Attraversiamo tempi quanto mai incerti. La pandemia, la guerra, la crisi climatica, politica e sociale hanno reso il presente un terreno fragile su cui camminare, e il futuro un'incognita che fa paura. In un simile contesto, mantenere accesa la luce della speranza diventa un compito sempre più arduo. Eppure, quella luce, per quanto flebile, continua a splendere. E splende con forza tra le pagine di questo volume, in cui papa Francesco, alla soglia del decimo anno del suo pontificato, riprende il senso degli interventi di riforma del Vaticano e della Chiesa da lui attuati da quel 13 marzo del 2013 e, nelle riflessioni offerte a Hernán Reyes Alcaide, giornalista suo conterraneo, disegna il mondo che vorrebbe vedere realizzato attraverso dieci richieste in nome di Dio. Con la sua voce limpida e diretta, mantenendosi fortemente ancorato all'attualità e riprendendo non solo le parole dei Vangeli, ma anche di pensatori, scrittori e artisti - da Camilleri a Dostoevskij, da Dante Alighieri a Banksy -, Francesco si rivolge a tutti, credenti e non, per pregare per una casa comune pacificata, liberata dalla povertà, custodita per le generazioni a venire, con le porte aperte al prossimo; per un'umanità che ripudia ogni tipo di abuso, riconosce la dignità di ciascuna persona, le pari opportunità di donne e uomini e non usa il nome di Dio per fomentare le guerre. Perché, se è vero che il mondo ci appare oggi un luogo cupo e inospitale, la strada per uscire dalle tenebre esiste, tracciata da tutti coloro che, grazie all'amore e con l'aiuto di Dio, si fanno ogni giorno «pellegrini di speranza», il motto scelto dal Santo Padre per il Giubileo del 2025: come questo libro, un invito di Francesco a camminare insieme verso la luce.
Il libro presenta le diverse figure del presepio mettendone in evidenza il valore simbolico: l’:atteggiamento nei confronti di Gesù:, con cui siamo invitati a confrontarci. Offre quindi indicazioni per realizzare le statuine con tappi di sughero o con altra tecnica semplice e materiale “:povero”: .
Papa Francesco è sempre sensibile al tema della sofferenza umana e non manca occasione per parlarne; questa sensibilità non viene al Pontefice da un generico filantropismo, ma dalla sua profonda fede nell'amore di Dio "che si fa uomo fino alla morte di croce" e che "condivide la sorte dei più piccoli fra gli uomini". Ecco che l'occasione della Quaresima e della Pasqua ci permette di rileggere i più profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dell'uomo, sulla passione di Dio per l'uomo, per noi: passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo. In questo libro troviamo raccolte le pagine più belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa: il tema del dolore e della morte - di Dio e dell'uomo - non si ferma per i cristiani alla tomba, ma si apre alla speranza della risurrezione. Un cammino nella Settimana Santa che potrà fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano, assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa.
«Le importanti parole spirituali degli ultimi documenti del Magistero del Pontefice hanno focalizzato, sempre più, un pensiero teologico e antropologico, che lo stesso Pontefice definisce come: La Vita dello Spirito. Un'autentica spiritualità del Cuore, che sa integrare le grandi Tradizioni della Chiesa e la spiritualità di sant'Ignazio di Loyola. Il titolo del libro, La Vita dello Spirito. Dio parla al Cuore dell'uomo, vuole mettere in evidenza la peculiarità del pensiero di Papa Francesco, che non è semplicemente una raccolta di riferimenti e di riflessioni spirituali, ma un vero e proprio "manuale teologico-spirituale- della verità trinitaria incisa nel cuore dell'uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio; è lo Spirito, infatti, "che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre!- (Rm 8,15). È da lì che Egli ci suggerisce di partire per un rinnovato entusiasmo nell'annunciare la Parola e la Bellezza della Verità di Cristo. Un pensiero teologico ecumenico quindi, come un forte contributo alla vita spirituale per tanti fedeli, i consacrati, i sacerdoti, affinché siano guidati e aperti, non solo dalla voce dello Spirito, per la guarigione dalla durezza del Cuore, ma anche per avere nel cuore sempre la capacità del discernimento, sia personale che pastorale, per comprendere i segni che la Divina Provvidenza ci lascia ogni giorno, per un dialogo fecondo con le chiese, le culture e le religioni».
Antologia di detti e aneddoti relativi a 23 personaggi vissuti a Bassora in Iraq,tra il 630 e l’800,nella stagione di fondazione dell’ascetismo islamico.Si divide in quattro sezioni:1) Malik b.Dinar;2) gli asceti che possono essere considerati tra i precursori immediati di Malik;3) Hasan,maestro di Malik e fondatore della prima scuola ascetica di Bassora;4) i condiscepoli di Hasan,compagni di Malik. I 633 testi sono accompagnati da un apparato sintetico di note non accademiche ma di spiegazione.Lo scopo è triplice:a) spiegare anzitutto al lettore eventuali passaggi oscuri ove qualche detto o aneddoto lo necessiti;b) indicare le fonti,islamiche o bibliche,a cui numerosi brani fanno diretto o indiretto riferimento;c) presentare alcuni "istituti" tipici del pensiero e del mondo religioso islamici:la concezione della vita,della morte,del giudizio ultimo,del matrimonio e del divorzio,dell’eredità,del digiuno e della preghiera,del pellegrinaggio e dell’elemosina,del destino e del libero arbitrio.Alcune note di tipo storico-biografico presentano personaggi e fatti che si affacciano qui e là nei testi. I testi sono preceduti da un’ampia Introduzione in quattro capitoli:1) nel primo viene descritto il contesto storico-culturale in cui vissero gli asceti;2) nel secondo si racconta l’emergere della corrente ascetica dal tempo di Maometto sino all’apparire dei nostri protagonisti;3) nel terzo si espongono le grandi idee e intuizioni spirituali che percorrono l’antologia;4) nel quarto si presenta un personaggio che ha un ruolo ispiratore di questi asceti: il "Gesù islamico". A chiusura dell’Introduzione vi sono le notizie biografiche reperite su ciascun autore.Un Indice analitico finale consente al lettore di rintracciare più facilmente i temi di interesse.
CURATORE Ignazio De Francescosi occupa di letteratura cristiana antica in lingua siriaca e di letteratura ascetica islamica.Presso Paoline ha pubblicato,di Efrem il Siro,Inni Pasquali (2001);Inni sulla Natività e sull’Epifania (2003); Inni sul Paradiso (2006). Di prossima uscita, presso Arnoldo Mondadori/Lorenzo Valla, Detti arabi di Gesù(in collaborazione con Sabino Chialà).
A fronte dell'assenza della dimensione regale del Popolo di Dio nelle pubblicazioni teologiche postconciliari, l'autore si è interrogato se il concilio presenti unicamente in termini funzionali la regalità, oppure, se e in che termini, essa possa esser rintracciata come dimensione del soggetto ecclesiale riscoperto dal Vaticano II quale Popolo di Dio. I risultati raggiunti in questa ricerca mostrano quanto ancora poco è stato fatto per porre al centro dell'ecclesiologia e della prassi ecclesiale l'esistenza cristiana, categoria attraverso la quale LG presenta la regalità. Uno sviluppo coerente della teologia del "Popolo di Dio" in prospettiva regale, infatti, implica una configurazione della sintassi ecclesiale propria dello "stile sinodale". Solo in esso il Popolo di Dio potrà essere restituito ad una soggettualità regale, nella quale la centralità riconosciuta alla vita teologale sosterrà anche quella sacerdotale e quella profetica.
Il libro ripercorre le molte figure di donne della Bibbia che nella loro umanità, a volte debole e fragile, aiutano a scoprire e vivere la preghiera. Molte donne popolano la Scrittura e raccontano Dio: profetesse, regine, madri prodigiose, schiave, vedove e straniere. A loro la Bibbia dedica pagine che ci fanno udire voci di lode e supplica a Dio che si innalzano in ogni luogo coinvolgendo tutto il corpo: bocca, braccia, gambe, sguardo intenso, lacrime e sorriso.
Destinatari
Tutti.
Autore
Francesca Farina vive e opera a Vicenza, appassionata di scienze umane , dopo aver conseguito il dottorato in teologia al Marianum di Roma collabora a riviste mariologiche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Canti poetici mariani della Raccolta Barbi, Arti Grafiche Urbani, Sandrigo (Vi) 1998, Beatitudini e Maria, ISG, Vicenza 2003, Sette domande in una preghiera, Messaggero, Padova 2008.
In questo piccolo, ma prezioso libretto, l'Autore ci aiuta ad approfondire la conoscenza di san Michele Arcangelo. Partendo da una breve descrizione degli angeli nella Sacra Scrittura, mons. Marinelli, Arcivescovo di Urbino-Urgania-Sant'Angelo in Vado, pone particolare attenzione all'arcangelo Michele: raccontandone il culto nella Chiesa orientale, in Occidente e in Italia, ci consegna alcune preghiere che possono nutrire e rafforzare il nostro cammino spirituale.
Lasciarsi toccare da Dio per essere «ri-creati», lasciarsi incontrare da Lui nelle «vie del cuore» fino a diventare le sue mani è l'augurio di questo libro che racconta cammini interiori, fatti anche di «Vangelo scritto dalle storie di fratelli e sorelle cronologicamente più vicini a noi. Cammino che fa della vita un'esistenza in cui è necessario «tornare al cuore».
Il 5 febbraio 2006 don Andrea Santoro era raccolto in preghiera nella sua chiesa a Trabzon, in Turchia, quando un uomo, alle spalle, gli puntò una pistola sparandogli due colpi. Come era finito in quel luogo uno stimato parroco romano? Cosa aveva spinto un sacerdote preparato e amato dalla sua gente a trasferirsi in Anatolia per svolgere un ministero di frontiera? Quale messaggio voleva dare o cosa intendeva costruire? A tutte queste e ad altre domande risponde il presente volume, che racconta la storia di don Andrea avvalendosi per la prima volta del carteggio personale, delle fonti pastorali, del diario privato, della preziosa testimonianza dei familiari e di coloro che gli sono stati vicino. Per tanti aspetti, come ben evidenzia l'autore, quella di don Andrea è la storia di un uomo e di un sacerdote alle prese con una personalità ricca, ma a tratti insoddisfatta, che dopo un lungo itinerario, geografico e interiore, incontra il Dio inerme, quel Dio che, come Gesù a Nazareth, vive accanto a ciascuno degli uomini prima di svelare la sua presenza. Di questo Dio don Andrea ha voluto essere testimone fino al dono della sua vita.
La Bibbia è un'intera biblioteca composta da grandi opere, scritte in epoche diverse, che ci narrano delle esperienze di tanti personaggi e della loro amicizia con Dio. Risponde alle domande dell'uomo sul significato dell'esistenza, consiglia il credente e lo indirizza sulla strada del bene. La Bibbia è la parola di Dio. È difficile essere cristiani senza conoscerla. Ecco un libro che propone giochi, attività e indizi per scoprire quel grande tesoro nascosto nella parola di Dio, per imparare a leggerla e non lasciarla mai più. Età di lettura: da 7 anni.
Il volume raccoglie il ciclo di catechesi sulla preghiera del “Padre Nostro” tenute da Papa Francesco nel corso delle Udienze generali dal 5 dicembre 2018 al 22 maggio 2019. Con parole semplici il Pontefice spiega a più riprese il significato di questa breve preghiera, che «affonda le sue radici nella realtà concreta dell’uomo» (Udienza generale, 12 dicembre 2018, Piazza San Pietro). Le riflessioni di Papa Francesco evidenziano l’importanza di pregare con umiltà, il valore dell’esame di coscienza e il dono del perdono. La Prefazione è a firma del Cardinale Walter Kasper.