Questo libro intende delineare un percorso metodologico per la pratica professionale, prospettando un modello unitario attento alle diverse dimensioni dell'intervento. La prima parte è intesa a chiarire alcuni fondamentali problemi di natura teorica. La parte successiva è invece dedicata all'esame delle sequenze metodologiche fondamentali e delle tecniche proprie dell'operatività sociale.
«Ancora un libro sul papa?». Può essere questa la domanda che si pone il lettore nel vedere e nel prendere in mano questo volume in libreria. Bergoglio è un papa sorprendente che accende molte curiosità e la sua azione consente di venire suddivisa seguendo i molti temi che rivestono il carattere della novità: la misericordia, il clericalismo, la riforma della Curia, l’economia, l’ecologia integrale eccetera. La sfida che l’autore vuole raccogliere è quella di presentare il cambiamento, che papa Francesco sta portando avanti, attraverso un racconto documentato che consenta di cogliere l’organicità del disegno riformatore, le connessioni con la tradizione e i processi che mette in atto per guidare la Chiesa nel terzo millennio.
L'autore, condividendo con il lettore l'esperienza di corrispondente in diretta dai lavori, ci fa rivivere le sequenze di giornate intense e imprevedibili - non sempre entusiasmanti, spesso illuminate dagli interventi di Papa Francesco - dei due Sinodi dedicati alla famiglia, quello straordinario del 2014 e quello ordinario del 2015. Il lavoro di Franco Ferrari - scrive Andrea Grillo nell'Introduzione - ci permette di ricostruire un cammino; già oggi, infatti, noi rischieremmo di dimenticare "come si è arrivati" al testo di Amoris Laetitia. Utile risulta, per questo, il ritornare ai singoli passi che l'hanno preparata, ostacolata, accompagnata e purificata. Un cammino nel quale i Vescovi stessi si sono sentiti "cambiati" dagli scambi sinodali. Appare chiaro il valore di questo "diario" che, con i dati della cronaca dà un contributo originale e prezioso, attestando non solo l'atto di un Pontefice, ma il non facile assenso di una Assemblea episcopale; non solo la paro la di un capo, ma il dialogo di un corpo; non solo la grande dottrina della giustizia, ma anche la più grande sapienza della misericordia.
Da parecchi anni cerco di pensare all'attività di ascolto musicale, quando vissuta in più di due persone, come ad un'occasione che consenta incontri, scambi, trasformazioni nel gruppo. Questo, normalmente, non accade. In diverse situazioni sociali, ivi comprese quelle che prevedono l'ascolto di musica, la dinamica di gruppo prevalente è quella del parallelismo : siamo in tanti, forse compiamo anche le stesse azioni, ma ciascuno vive l'evento grosso modo per conto suo. I "giochi d'ascolto" sono allora attività in cui una musica, ascoltata insieme con intenzionalità, funziona come rete, sostegno e suggeritore per il realizzarsi dell'interazione, generando un compiacimento di sé come gruppo, un rinnovato desiderio a stare con gli altri e anche a stare con la musica.
Questo lavoro rappresenta la testimonianza di un uomo che rivendica "un posto al sole" alle donne, le sorelle. Tradizionalmente e fin dalle più remote civiltà, la donna aveva diritto ad alcuni tipi di iniziazione al pari dell'uomo. L'iniziazione della donna è sempre esistita e la sua esclusione dalle Obbedienze Massoniche, con l'eccezione di alcuni casi, è da attribuire a motivazioni certamente non esoteriche. Nel libro si parla delle ragioni sociali e tradizionali legate all'iniziazione, della simbologia del Sole e della Luna, dell'iniziazione Tantrica, dell'ebraismo e della Cabala; documenta come, con riferimento alla realtà storica dei tempi, nel trascorrere dei millenni, la donna sia stata allontanata dal mondo iniziatico di cui era la sola depositaria fin dalle origini della civiltà umana.
L'insegnamento della musica richiede una preliminare messa a fuoco dei concetti fondanti della disciplina, ottenuta a partire non dalle definizioni grammaticali, ma dall'osservazione dei repertori e delle esperienze d'ascolto condivise. A questo fine, le autrici propongono un itinerario di autoformazione in cui suono, ritmo, melodia, armonia e forma musicali sono indagati e descritti nelle loro valenze effettive di canali e sistemi comunicativi. Tale prospettiva, insieme a una modalità espositiva di tipo induttivo, sostenuta da frequenti indicazioni per la navigazione musicale on line, fa di questo testo uno strumento importante sia per gli insegnanti di musica in servizio, sia per quelli ancora in formazione, nelle università o nei conservatori, sia per tutti coloro che, appassionati di musica, desiderano meglio comprendere le caratteristiche di questo linguaggio straordinario.