Raccolta di riflessioni sulla verginità cristiana.
Raccolta di riflessioni sulla risurrezione della carne.
A tre anni dalla sua scomparsa la voce di Giovanni Paolo II non ha ancora smesso di parlare ai nostri cuori e tener deste le nostre menti. Questo libro è una sorta di testamento spirituale che raccoglie preghiere, brani di omelie e messaggi apostolici e vuole essere un omaggio a un uomo che ha fatto della sofferenza la sua forza, a un Padre che ha fatto dell'amore l'elemento fondante della sua esistenza e non ha smesso fino all'ultimo di insegnarlo ai suoi figli. Con le parole, con le opere, ma soprattutto con la testimonianza della sua vita.
Una autobiografia di Giovanni Paolo II. In questa biografia scritta con il cuore" il racconto della sua vita si snoda come mai è accaduto prima, attraverso le tante confidenze lasciate cadere durante i discorsi e i colloqui che hanno contrappuntato il suo magistero e gli incontri con milioni di fedeli in tutto il mondo. "
Riflessioni sulla moralita' e la spiritualita' coniugale, alla luce dell'Enciclica Humanae vitae. Le riflessioni finora svolte sull'amore umano nel piano divino resterebbero in qualche modo incomplete, se non cercassimo di vederne l'applicazione concreta nell'ambito della morale coniugale e familiare. Vogliamo compiere questo ulteriore passo, che ci portera' alla conclusione del nostro ormai lungo cammino, sulla scorta di un importante pronunciamento del magistero recente: l'enciclica Humanae vitae, che il papa Paolo VI ha pubblicato nel luglio del 1968.
Catechesi sul Libro della Genesi. Gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: 'E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?'. Ed egli rispose: 'Non avete letto che il Creatore da principio li creo' maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascera' suo padre e sua madre e si unira' a sua moglie e i due saranno una carne sola? Cosi che non sono piu' due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi'. Gli obiettarono: 'Perche' allora Mose' ha ordinato di darle l'atto di ripudio e di mandarla via?'. Rispose loro Gesu': 'Per la durezza del vostro cuore Mose' vi ha permesso di ripudiare le vostre moglie, ma da principio non fu cosi'. (Matteo 19,3ss)
Le catechesi del mercoledì di Giovanni Paolo II hanno affrontato il famoso Discorso della montagna", sottolineandone il profondo valore di teologia del corpo. " Una catechesi profonda, quella affrontata nel 1980 da Giovanni Paolo II, sul significato di Mt 5,8.17-20.27-29.31-32 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio..." "
Nel 1972 Karol Wojtyla, allora cardinale di Cracovia, dopo essere stato attivo protagonista del Concilio Vaticano II, decide di illustrare con questo libro ai fedeli della sua diocesi i frutti dell'insegnamento conciliare. Per il futuro papa, il Concilio è la fonte del rinnovamento della Chiesa e il punto da cui partire per attuare il programma di nuova evangelizzazione in un mondo che si è allontanato da Dio. Questo significa presentare la tradizione della Chiesa in forme più vicine alla sensibilità dei contemporanei, ricordando sempre, con la Costituzione pastorale "Gaudium et Spes", che Cristo, "proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore, svela anche pienamente l'uomo a se stesso e gli rende nota la sua altissima vocazione".
Texto definitivo establecido en colaboración con el autor por Anna-Teresa Tymieniecka. Traducción de la edición anglo-americana (The Acting Person) por Jesús Fernández Zulaica.
La originalidad de este libro, la obra filosófica central de Karol Wojtyla, reside, ante todo, en la nueva manera con que el autor ahonda en la concepción cristiana del hombre. En lugar de partir de la persona, que es lo que comúnmente se hace en los campos del saber que tienen por objeto la actividad humana, en particular en la ética, el autor nos invita a seguir el planteamiento metodológico inverso: el estudio de la persona a través de la acción, o, más precisamente aún, el estudio de la acción que revela a la persona. En el análisis de la experiencia se pone de manifiesto el carácter transcendente de la persona, el sentido de su existencia y los caminos que conducen a su auténtica realización.
Este libro, por tanto, no es un tratado sistemático sobre la persona o sobre las normas racionales a que debe ajustarse en su manera de obrar, sino una investigación sobre el fenómeno humano. Y, todo ello, para comprender la naturaleza del hombre en su realidad viva y existencial. Este ensayo monográfico sobre la persona captada, casi sorprendida, en su actividad tiene también una clara intencionalidad educativa y pastoral: conocer al hombre concreto para comprenderlo y amarlo más, para hablarle con un lenguaje más apropiado y capaz de comunicación.
Selección de artículos publicados por primera vez en español en los que se analiza el matrimonio y la familia usando como categoría clave el don del amor.
En esta selección de artículos, publicados por primera vez en español, Karol Wojtyla realiza un análisis del matrimonio y de la familia usando como categoría clave el don del amor. Un amor personal entendido como don.
Don, en primer lugar, porque el amor de los esposos es entendido como un don del uno para el otro en el que mutuamente se dan y se reciben, convirtiéndose así en un continuo y constante regalo. Don, en segundo lugar, porque a los hijos se les entrega el don de una humanidad madura y porque ellos mismos son un don que los esposos se entregan mutuamente entre sí y que ofrecen también a los demás hermanos. Y don, finalmente, porque la gracia es definida fundamentalmente como don de Dios. Don que construye lo más íntimo del corazón humano a semejanza del ser personal de Dios y, en consecuencia, le hace capaz de convertirse asimismo en don para los demás hombres.
La Trilogía inédita de escritos de Karol Wojtyla comprende: ´Mi visión del hombre´ (escritos de ética), ´El hombre y su destino´ (escritos de antropología) y ´El don del amor´ (escritos sobre la familia).
«L'uomo non puo vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l'amore, se non s'incontra con l'amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente». Questa convinzione, espressa nella sua prima enciclica Redemptor hominis, ha spinto Giovanni Paolo II a dedicare il proprio insegnamento catechistico, per anni, al tema dell'amore umano. Ma nessuna riflessione potrebbe essere fatta al riguardo se non si parte da una visione della persona umana, nella sua intera e concreta realtà: corpo, psyche e spirito. E così i due temi - persona umana ed amore umano - danno origine ad una sorta di «ellisse» in cui i due «fuochi» strutturano tutto lo spazio della riflessione. E non è di un uomo (e di un amore) astratto che si parla. È dell'uomo concreto, di ciascuno di noi che si parla. Dell'uomo che è creato da Dio in uno stato di soprannaturale giustizia, che, caduto nel peccato, è redento da Cristo mediante il dono dello Spirito e che risorgerà alla fine dei tempi. Le catechesi si organizzano così attorno ai tre grandi tempi della storia della nostra salvezza (e della salvezza, quindi, dell' amore umano): la creazione, la redenzione e la definitiva glorificazione. In una riflessione che, partendo dal «centro» che in sé sintetizza e raccoglie in unità tutti i raggi, giunge a svelare interamente la verità di quelle esperienze essenzialmente umane che ogni uomo quotidianamente vive. E l'amore umano prende corpo in due stati di vita: il matrimonio e la verginità «per il Regno». E pertanto l'ultima parte delle catechesi è dedicata alla meditazione su di essi. Il linguaggio non è sempre facile. Esige attenzione costante, e soprattutto la profondità del pensiero richiede meditazione prolungata. Questa catechesi è ormai affidata al fatto mirabile e misterioso della Tradizione della Chiesa, perché essa lo assimili e se ne nutra. Ed anche e più precisamente, perché la riflessione etica della Chiesa recuperi la sua identità, quella di essere una «digna charitatis intelligentia» (san Gregorio Magno): al fine di aiutare l'uomo di oggi a riscoprire la Verità sull' Amore. Una riscoperta di cui ha più bisogno che dell' aria che respira.
Le catechesi di Giovanni Paolo II. Condizione imprenscindibile per la fede e' l'annunzio e l'ascolto della parola di Dio... Cristo ci ha mostrato la necessita' che la catechesi abbia un adattamento multiforme, a seconda dei gruppi e delle persone ai quali essa e' rivolta. Ci ha indicato anche la natura e i limiti di questo adattamento; egli ha presentato ai suoi uditori tutta la dottrina che era stato mandato a insegnare, e davanti alla resistenze di coloro che lo ascoltavano, ha esposto il suo messaggio con tutte le esigenze di fede che comportava... Anche per noi, l'adattamento della catechesi non deve significare riduzione o mutilazione del contenuto della dottrina rivelata, ma piuttosto sforzo per farla accettare in un'adesione di fede, sotto la luce e con la forza dello Spirito Santo.