La sentenza sulla memoria e la reminiscenza di Aristotele.
San Filippo Neri, fiorentino di nascita, romano di adozione (è compatrono della Città Eterna) non ha lasciato molti scritti; il volume – curato da padre Edoardo Aldo Cerrato, Procuratore Generale della Confederazione dell’Oratorio (l’istituzione fondata da san Filippo Neri) – unisce in modo profondo e attuale le massime e i ricordi del “Santo della gioia”.
Padre Edoardo Aldo Cerrato, dell’Oratorio di San Filippo Neri, curatore della raccolta, è nato ad Asti il 13 ottobre 1949. Laureato in Lettere classiche all’Università di Torino con una Tesi sulle omelie pasquali di Massimo di Torino, ha insegnato Lettere nei Licei fino al 1994 quando è stato eletto Procuratore Generale della Confederazione Oratoriana, incarico che tuttora ricopre. È direttore della rivista “Annales Oratorii”; tra le sue pubblicazioni di argomento oratoriano, S. Filippo Neri. La sua opera e la sua eredità, Pavia 2002.
Per chi ascolta con orecchi sensibili,
il discorso catechetico
è ciò che l’aratro è per la terra e l’acqua per chi è assetato
... dove ci sono pace e tranquillità,
là lo Spirito santo riposa.
Le Piccole catechesi, qui presentate per la prima volta in una traduzione italiana, sono una raccolta di 134 brevi omelie rivolte da Teodoro Studita, igumeno del monastero di Studio a Costantinopoli, ai monaci della sua comunità. Il contesto in cui furono pronunciate è particolare: la comunità studita, infatti, per la sua aperta presa di posizione in difesa del culto delle immagini, si trovava in esilio, nella miseria materiale e nel continuo timore di una possibile ripresa delle persecuzioni da parte dell’imperatore. Il martirio era una possibilità reale. E forse sta proprio qui il segreto della loro grande fortuna nel monachesimo orientale: le generazioni successive di monaci non solo vi hanno potuto riconoscere una sintesi autentica dell’intera tradizione dei padri, ma nell’esperienza vissuta dalla comunità studita e riflessa in queste catechesi hanno potuto leggere la verità ultima della propria vocazione cristiana e monastica: il martirio vissuto per amore “eis télos”, fino alla fine.
Queste meditazioni sono state raccolte non già allo scopo di esaltare le grandi opere compiute dai Santi del Carmelo, bensì per dire quell'intuizione spirituale circa il mistero di Dio e del Regno, che precede sempre l'annuncio e la predicazione. Ecco perché la mistica è centrale nella vita del Carmelo. Ecco perché il Carmelo è in totale comunione con Maria e con la Chiesa. Ed ecco perché, pur sembrando paradossale in un confronto con la "piccolezza" e l'umiltà professate (in primis dai suoi Dottori della Chiesa), gli calza perfettamente la celebre affermazione di Thomas Merton: "Non c'è membro della Chiesa che non debba qualcosa al Carmelo".
Edición bilingüe preparada por Juan Antonio Gil-Tamayo.
Cecilio Cipriano Tascio (comienzos del s. III – 14 de septiembre del 258) se convirtió al cristianismo en edad madura y pronto llegó a ser Obispo de Cartago. Durante un decenio guió con firmeza y autoridad la Igle­sia africana en un periodo de grave crisis, mar­cado por las persecuciones, la peste y los cismas, dando muestras de una gran personalidad cris­tiana y unas dotes admirables de pastor cercano y atento a las necesidades de los fieles. Toda su producción literaria deriva directamente de su celo y actividad pastoral, respondiendo a los problemas y situaciones que afectaban a la co­munidad cristiana africana. Su misión fue co­ronada con la palma del martirio, algo que contribuyó a confirmar y extender su fama más allá de los confines africanos y de su tiempo, hasta constituir una figura ideal de obispo y mártir, considerado por muchos como el mayor teólogo de la «Iglesia» antes del siglo IV, y que representa uno de los testimonios más claros e importantes de la doctrina sobre la communio eclesial y sus implicaciones.
Juan Antonio Gil-Tamayo es profesor de Patrología e Historia de la Iglesia Antigua en la Facultad de Teología de la Universidad de Navarra. Doctor en Teología y Licenciado en Filosofía y Letras (Filosofía), realizó también el bienio de especialización en teología y ciencias patrísticas en el Instituto Patrístico «Augustinianum» de Roma. Ha centrado su campo de investigación en los estudios patrísticos en el ámbito latino.
Le omelie sulla Passione del Signore, per la prima volta in edizione italiana in un volume singolo, offrono la possibilità di una lettura mirata e personale della Passione e morte di Gesù. I quadri su cui si concentra l'attenzione di Giovanni Crisostomo sono quelli della presunzione di Pietro, della disperazione irredenta di Giuda, dell'incredulità dei giudei e della colpevole debolezza di Pilato, le figure positive del centurione, di Giuseppe di Arimatea, delle donne. La persona di Gesù attraversa tutti questi quadri. Egli, che non viene meno neanche per un momento alla sua missione di maestro, fa da contrappunto agli scompensi che ogni personaggio porta con sé e che riproducono anche i nostri limiti e le nostre cadute.
Destinatari
Un classico, per sacerdoti e diaconi. Ma anche per gruppi di ascolto.
Autore
Giovanni Crisostomo, vissuto a Costantinopoli nel IV secolo, ebbe tale soprannome, «Bocca d'oro», per i suoi sermoni di fuoco che duravano anche un paio d'ore. Con essi fustigava vizi e tiepidezze e dava severi richiami ai monaci indolenti e agli ecclesiastici troppo sensibili al richiamo della ricchezza, ma soprattutto ammaestrava e correggeva.
Il "Libro dei Dialoghi" di gregorio Magno costituisce l'unica fonte storica della vita di san Bendetto da Norcia che ci sia pervenuta. La "Regola", inoltre, viene comunemente ritenuta il fondamento del monachesimo occidentale, nonché una sintesi insuperata del messaggio cristiano; essa fa del suo autore il maestro dei popoli quanto mai attuale in questo Terzo Millennio. L'autentico testamento spirituale di Benedetto che emerge da queste pagine va al cuore della scelta incondizionata di Dio del fondatore di Montecassino: il messaggio che sa parlare ai nostri come a tutti i tempi.
Antologia dall'Epistolario; essa vuole essere una raccolta di testi tra i piu significativi, rivelatori dell'anima di Padre Pio, della sua ascesi e della sua vita mistica.