E' la sintesi della fede cattolica che S. Tommaso ha scritto e dedicato al suo fedele segretario Fra Reginaldo da Piperno.
Il "Commento" affronta il tema della condizione universale di peccato che l'umanità contrae con la colpa originale, e quello della grazia che libera dalla seduzione della carne e pone sotto la guida dello Spirito.
Si tratta di omelie tenute al popolo, dall'Avvento del 590, ad opera di Gregorio Magno, in luoghi e circostanze diverse, specialmente in grandi solennità liturgiche, proposte come tappe fondamentali dell'azione divina sulla vita e sulla storia dell'uomo. L'Avvento, l'Ascensione, la Pentecoste, la commemorazione di alcuni Santi suscitano nel Pontefice profonde riflessioni ed esortazioni morali, con le quali incita il suo popolo ad una fede vigile, in attesa del ritorno definitivo del Signore.
L`Anno della Fede, coincide con il 50° Anniversario del concilio Vaticano II (11 ottobre 1962), il grande evento della Chiesa nel mondo contemporaneo. Non si può ignorare quanto affermava il beato Giovanni XXIII, che proprio del Concilio ebbe l`intuizione profetica come di un respiro nuovo per la Chiesa, e cioè la centralità di Gesù Cristo: "Che è mai infatti un Concilio Ecumenico se non il rinnovarsi di questo incontro del volto di Gesù risorto, re glorioso e immortale, radiante per tutta la Chiesa, a salute, a letizia e splendore delle genti umane? È nella luce di questa apparizione che torna a buon proposito il Salmo antico: "Solleva su di noi la luce del tuo volto, o Signore! Tu hai posto letizia nel mio cuore"(Sal 4,7-8)". Di fatto, è solo l`umanità di Gesù, quale viene incontro a noi nelle narrazioni evangeliche, che non solo può guidarci in una appropriazione profonda del suo mistero, ma anche rivelarci il volto di quella nostra umanità che niente è in grado di fare tacere, fin dentro i nostri smarrimenti, convulsioni, ricerche disperate di una pienezza di senso.
la traduzione italiana curata da padre tito sante centi, autentico studioso e figlio spirituale dell aquinate, esalta tutti i pregi del commento, portato per la prima volta al livello del grande pubblico.