tutto il sapore della vita monastica e la sua attualita spiegate in un libro di lettura gradevole e stimolante impregnato della freschezza delle origini del monachesimo. Il monachesimo non e`un ideale antico e lontano, ma una vita in dio assai concreta che alcuni uomini e alcune donne hanno vissuto prima di noi. Ai pionieri ne sono antonio e pacomio che hanno inaugurato rispettivamente la vita anacoretica e quella cenobitica, ma anche altri che cassiano evoca nelle sue conferenze. Jean-reni bouchet prima li presenta e poi precisa come le regole monastiche si siano a poco a poco costituite. In seguito , analizza gli elementi fondamentali della vita monastica: la purezza di cuore, il fatto di farsi stranieri per cristo", l'obbedienza, l'eucaristia , la scrittura, il deserto, e spiega che tutti questi elementi sono sostenuti dallo stesso spirito: quello della preghiera, anzi della preghiera continua e convergono verso lo stesa "
Gli strumenti indispensabili da mettere nello zaino per intraprendere il viaggio d'esplorazione della Bibbia.
Gli autori svolgono in questo libro un curioso confronto tra i luoghi comuni più celebri, tra cui ovviamente "gli spinaci sono ricchi di ferro", e i dati scientifici. L'analisi e l'ironia vengono usate dagli autori per smontare piccoli e grandi pregiudizi e mettere a confronto le idee della scienza con le imbarazzanti convinzioni della saggezza popolare. Organizzato in ordine alfabetico per parole chiave, il libro può essere letto saltando da una voce all'altra secondo la curiosità e l'umore del momento.
Dopo anni di vagabondaggi nei mari del Sud, Ugo torna a Marsiglia per vendicare Manu, l'amico di gioventù assassinato dalla malavita. Ma anche lui resta ucciso e toccherà a un terzo amico, Fabio Montale, il compito di fare giustizia. Tutti e tre - Ugo, Manu e Montale - sono cresciuti nei vicoli poveri del porto di Marsiglia. Assieme hanno fatto i primi furtarelli, poi qualche rapina, ma hanno anche condiviso i sogni di paesi esotici, i primi dischi e i primi libri, le nuotate in mare, le ubriacature. E soprattutto hanno amato la stessa donna, Lole. Poi le strade si sono separate: Manu si è perso in giochi criminali troppo grandi, Ugo è partito, Montale è diventato uno strano poliziotto, più educatore di strada nei quartieri che sbirro.
Il naufragio del Titanic, avvenuto il 14 aprile 1912, continua ad alimentare il nostro immaginario. E' diventato un mito. Le catastrofi di norma sono rapide e tumultuose. Quella del Titanic fu segnata dal silenzio, dalla lentezza, dall'immobilità. Da quell'atmosfera irreale è nata l'idea di quest'opera in cui i ricordi dei sopravvissuti consentono di comprendere ciò che è avvenuto ma anche di porre domande sul perché del mito e sul nostro mondo d'oggi.
Più che prescrizioni e divieti, questo galateo approfondisce alcuni dei motivi di frizione che guastano i rapporti con i fedeli della medesima fede proprio quando ci troviamo in casa di nostro Padre.
Dalla libertà degli antichi a quella dei moderni, dall'uomo religioso arcaico a quello politico: è un viaggio di due millenni che Vernant propone in questo volume, in cui analizza le trasformazioni epocali della politica e dell'immaginario.
Quanti sono i significati della storia di Psiche, la bellissima fanciulla sposa dell'invisibile dio dell'amore, che perde l'amato contravvenendo al divieto di guardarlo, e poi lo riconquista superando le prove di un viaggio che la porta fino al regno degli Inferi? Il percorso iniziatico attraverso il quale l'eroina passa dall'amore narcisistico all'amore puro e generoso può simboleggiare il cammino dell'anima per raggiungere l'amore perfetto. Ma la violazione del divieto significa anche la scoperta, da parte della donna, delle nudità dell'uomo, dunque della natura sessuale dell'amore. La Fontaine intreccia maliziosamente vari motivi ereditati da una lunga tradizione in un testo a più livelli, misto di prosa e versi.
L'approccio della economia solidale viene ad affiancarci agli studi sui sistemi industriali locali, alle ricerche sull'economia sociale e a quelle sulle organizzazioni "no profit". Senza dimenticare i lavori sullo sviluppo locale e più in generale sul settore informale e sulla economia sotterranea. A differenza di questi studi, però, l'economia solidale, di cui Lavalle si è fatto ormai da vari anni il teorico e il divulgatore, si basa sulla ipotesi della possibilità di una ricomposizione dei rapporti tra l'economico e il sociale nel senso di una democrazia economica. Laville propone la valorizzazione di varie forme di scambio non monetario, realizzate all'insegna della solidarietà, accanto a quelle del mercato.