Nell'autunno del 1869, Orta è un borgo tranquillo e forse intorpidito, solo con un fremito di animosità verso i forestieri. Ci vive Enrico Costa, detto il Francesino, ultimo figlio di una famiglia proprietaria squassata dalla disgrazia; vi soggiorna Dostoevskij, in cerca di un riparo dall'assillo dei creditori; vi scorrono le esistenze immutabili di tanti, ciascuno con la smorfia tipica del volto che svela a tutti carattere e destino, ciascuno tormentato da qualcosa di indicibile. Perché qui, cinquantasei anni prima, è avvenuto un macabro delitto, di quelli germinati nel torbido di una famiglia e nell'odio di famiglie tra loro. Teodoro Costa, bisnonno di Enrico, è stato ucciso con feroce violenza. Facilmente, la giustizia ha trovato il colpevole nel figlio Demetrio, ghigliottinato dopo un rapido processo. Tornato dalla Francia, Enrico il Francesino non è mai stato ben accolto in paese. Poeta e scrittore, ha sempre avuto il desiderio di scrutare nell'oscurità intorno alla storia dei suoi avi. Inoltre, un rasoio e un messaggio cifrato ritrovati per caso, gli sembrano una combinazione troppo azzardata per non essere un messaggio. Il suo itinerario di verità e di liberazione s'incontra con la curiosità intellettuale di Dostoevskij, che invece è motivato dalll'interrogarsi sulla colpa e sull'odio alla base della sua ricerca spirituale. Lentamente, si apre il velo della storia segreta, che è storia di tante vite che portano il proprio tributo di dolore, ingiustizia e vendetta.
"Quanti sacrifici umani si offrono al Moloch del pregiudizio", lamentava Mary Wollstonecraft a proposito del ruolo della donna nella società del suo tempo. Oggi molto è cambiato, e certamente in meglio, ma quel Moloch non è stato del tutto sconfitto. Il pregiudizio colpisce ancora uomini e donne a prescindere da ceto sociale e levatura culturale. Hanno fatto scalpore, di recente, alcune dichiarazioni di David Gilmour, docente di letteratura all'Università di Toronto e tra i più importanti scrittori del suo Paese: "Non intendo parlare di libri scritti dalle donne. Quando mi fu affidato questo lavoro dissi che avrei insegnato solo di quegli scrittori che mi piacciono davvero. Sfortunatamente nessuno di loro è cinese o donna. Insegno solo la letteratura maschile. Uomini decisamente eterosessuali come Scott Fitzgerald, Cechov, Tolstoj. Dei veri uomini-uomini". Spesso viviamo ancora in una logica di contrapposizione, tra maschile e femminile, e questo ci porta a perdere la ricchezza della diversità e il valore della reciprocità.
I canali digitali rappresentano, per chi si occupa di marketing e di comunicazione, una sfida affascinante, fatta di velocità, di una moltitudine di strumenti, di opportunità che si susseguono. Affrontare questo territorio così vario e vasto richiede di dotarsi di una solida visione strategica che guidi sempre l'ideazione delle proprie attività. Per chi non è esperto questo libro è un manuale che spiega, attraverso una metodologia facile da comprendere e da seguire, come progettare e realizzare un'efficace attività di comunicazione digitale pianificandola strategicamente. Il tutto arricchito di tanti casi pratici a cui ispirarsi. Per chi già conosce il campo è una guida che fornisce spunti su come applicare una logica di pensiero strategico per rendere più efficiente e produttivo il processo di sviluppo di un progetto digitale. Per tutti, un manuale pratico, ricco di spunti e case history, per capire meglio la Rete e sviluppare progetti migliori.
"Questo bambino, che si chiamava Efesto e anche Vulcano, è proprio antichissimo. Tanto, che nessuno l'ha mai conosciuto...". Iniziano così le storie emozionanti e piene di avventure degli dei e degli eroi quando erano bambini e combinavano un sacco di guai. C'è la storia di una bambina di nome Ebe, che ama danzare sui prati mentre dovrebbe fare la guardia alla preziosa ambrosia, e di un bambino chiamato Perseo, abbandonato su una barca senza vele e senza remi, che taglia la testa all'orribile Medusa. Si diventa amici di una bambina chiamata Proserpina, costretta a scendere negli Inferi oscuri, e del piccolo Zeus, che ingaggia una lotta terribile con il padre Saturno, e che su di lui avrà la meglio... Storie piene di mostri, affascinanti regine, eroi imbattibili, e soprattutto bambini - coraggiosi, dispettosi, curiosi e vivacissimi. Età di lettura: da 10 anni.
La storia di una donna e dei volti che hanno costellato la sua vita rendendola sempre più innamorata di Cristo fino alla totale offerta di sé nella malattia e nella morte. A condurre il lettore è l'intrecciarsi della bellezza che traspare dal volto e dalla vita di Giuliana - una donna appassionata della vita tanto da diventare fotomodella e indossatrice, poi insegnante di scienze motorie, amante di tanti sport primo fra tutti il volo in parapendio - con la carità verso coloro che, vicini o lontani, facevano parte del suo cuore: suor Paola in Venezuela, padre Aldo in Paraguay, padre Bepi in Sierra Leone, i sacerdoti della Fraternità san Carlo, Marcos e Cleuza Zerbini del Brasile. La prefazione è di suor Maria Gloria Riva e la postfazione di Davide Rondoni.
Il volume si propone di fornire a chi insegna chimica o sta affrontando l'iter per diventare docente, i principali fondamenti pedagogici della didattica della chimica, la cui acquisizione costituisce, insieme alla preparazione disciplinare e metodologica, l'aspetto fondamentale della professione. Lo scopo del testo è quello di favorire la costruzione di saperi e buone pratiche indispensabili nell'ambito della propria professionalità, sviluppando la capacità di attivare percorsi di apprendimento che facilitino l'acquisizione di conoscenze e abilità su vari livelli. Dopo una puntuale rassegna delle tematiche ritenute alla base della prassi e della teoria, il testo pone particolare attenzione ai processi di apprendimento che si attivano attraverso la prassi esecutiva (un apposito capitolo è dedicato a schede e attività pratiche), passando ad offrire spunti pratici sui principali metodi e strumenti della didattica della chimica. Il volume, inoltre, è arricchito da una serie di inserti che consentono di fissare i concetti basilari della disciplina e da tre appendici, contenenti indicazioni bibliografiche e spunti per materiali di documentazione e aggiornamento.
Che cosa significa parlare oggi di "etica civile"? Ed in quali orizzonti essa si colloca? Attorno a queste due domande ruotano gli interventi, raccolti nel volume, di due protagonisti della riflessione contemporanea. L'antropologo Marc Augé ripensa il significato dell'etica per la convivenza in una città sempre più esposta al rischio di diventare "non-luogo". La filosofa Laura Boella, da parte sua, ne illumina il radicamento in quel tessuto relazionale che ci rende le persone che siamo.
Costruire alleanze rappresenta per la scuola e la famiglia un percorso non semplice, ma prezioso per rafforzare l'efficacia del proprio agire educativo. La crescente fragilizzazione delle relazioni familiari e sociali interpella l'istituzione educativa e scolastica a riflettere sul proprio ruolo professionale nei rapporti con allievi, genitori e istituzioni del territorio e a proporre progetti di cambiamento profondi. Il volume offre una riflessione teorica sulla relazione tra scuola e famiglia in prospettiva psicologica, ne esamina ostacoli e risorse e fornisce possibili strumenti operativi per far fronte alle sfide che la relazione sollecita, al fine di favorire la costruzione di un patto in funzione del benessere di minori e adulti.
"La buona cucina è un agente morale. Per buona cucina intendo la preparazione coscienziosa del semplice cibo quotidiano, non la più o meno talentuosa elaborazione di oziosi banchetti e piatti eccentrici. Il proposito di un libro di cucina è uno e inequivocabile. Il suo unico obiettivo concepibile non può essere che accrescere la felicità degli esseri umani." È sorprendente scoprire che l'autore di queste righe è Joseph Conrad, nella prefazione al libro di ricette pubblicato nel 1923 da sua moglie Jessie. "A capotavola" è intessuto di sorprese simili a questa: perché scruta attraverso la lente della passione gastronomica le vite di una galleria di personaggi straordinari - dalla A del copista arabo Muhammad Al-Baghdadi alla Y dello scrittore cinese Yuan Mei, passando per Pellegrino Artusi, André Michelin, Agatha Christie, Georges Simenon, fino ad Ave Ninchi, Elena di Sparta e Margherita di Savoia. Entrare a far parte del firmamento dell'alta cucina è oggi il sogno di tanti aspiranti "master chef". Ma le storie golose raccolte da Laura Grandi e Stefano Tettamanti ci rivelano come spesso a battezzare ricette, metodi di preparazione e "filosofie" gastronomiche siano stati personaggi che dietro ai fornelli non ci sono mai stati. "A capotavola" è una piccola enciclopedia illustrata - del tutto personale e cosparsa di quei buchi che rendono ottima una buona fetta di groviera - della storia della cucina e, insieme, del mutamento del gusto e del costume, non solo alimentare, attraverso il tempo.
Costruire un legame duraturo è, tutt’oggi, uno dei desideri più comuni, ma, alla prova della vita, di difficile realizzazione. Sempre più spesso le coppie chiedono aiuto per superare le proprie difficoltà, i momenti di disorientamento, la paura di aver smarrito l’amore o la stessa capacità di amare. Questo volume, che si rivolge alle coppie e agli operatori di counseling, affronta il tema con la convinzione che oltre la spontaneità dell’innamoramento, si possa, col tempo, imparare ad amarsi; che l’amore sia un sentimento che si costruisce attraverso stagioni diverse e che sia qualcosa per cui valga ancora la pena decidere di impegnarsi seriamente.
L'AUTORE
Laura Capantini, laureata in Filosofia all’Università di Pisa e in Psicologia all’Università di Roma La Sapienza, insegna e opera da anni come formatrice e docente in vari corsi di specializzazione. Lavora come consulente psicologico a orientamento analitico transazionale e di psicologia di comunità nel campo educativo e del counseling con l’infanzia, gli adolescenti e i giovani, le coppie e la famiglia, con le persone con disabilità e patologie croniche. Si è occupata di progetti per l’alta marginalità e l’esclusione sociale, per lo sviluppo dei diritti umani, della solidarietà e della pace, anche nei Paesi in via di sviluppo. Collabora abitualmente con riviste specialistiche del settore educativo, psico-sociale e spirituale.
DESTINATARI
Coppie, operatori di counseling e operatori pastorali.
IL LIBRO
Ogni anno, il giorno del solstizio d’inverno, sia le fate guidate da Fata Stupenda, che le streghe comandate dalla terribile Arcigna, devono preparare una speciale zuppa a base di ortaggi e spezie: quella delle fate ha
un gusto delicato e vellutato, quella delle streghe è forte e pepata. Ma entrambe le zuppe hanno uno scopo: rinnovare i poteri magici. Fate e streghe, però, quest’anno
si sono accorte che gli ingredienti raccolti per le zuppe non sono sani, perché provengono da coltivazioni che usano prodotti chimici. Urge allora trovare un rimedio. Ovvero raccogliere le verdure nella fattoria biologica di Gigi Salvasemi, che al posto dei pesticidi usa concimi organici. Ma perché la ricetta funzioni c’è bisogno del tocco finale: la Pura Mano di un bambino deve gettare nella zuppa dei chicchi
di melagrana. E si dà il caso che Gigi Salvasemi abbia due figli, Marta e Javier. Le streghe non ci stanno a condividere gli ingredienti con le fate. E scatenano così una guerra a base di incantesimi, a cui le fate rispondono colpo su colpo. Così però si rischia che il 21 dicembre passi senza lanecessaria zuppa d’inverno. Le fate, allora, propongono alle streghe un accordo, che a malincuore Arcigna accetta. Perché le streghe più potenti e cattive, per essere tali, hanno bisogno delle fate più buone.
Il libro è patrocinato dall'AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). Tra i temi affrontati ci sono: l’agricoltura biologica e il rispetto dei cicli della natura (spiegati anche nella scheda finale, che parla pure di Fattorie Didattiche); l’educazione alimentare; l’importanza di frutta e verdura nell’alimentazione.
L'AUTRICE
Laura Walter è autrice di una decina di libri per ragazzi, da cui sono stati tratti spettacoli teatrali e un cartone animato, mistero dell’acqua scomparsa, che è stato premiato per l’impegno sociale al Giffoni Film Festival 2009. Il suo libro Mistica Maeva e l’Anello di Venezia ha vinto due premi; tradotto in greco e olandese, è ora alla quarta edizione. Con La Voce delle Stelle ha narrato ai ragazzi la vicenda umana del grande scienziato Galileo Galilei.
L'ILLUSTRATORE
Roberto Lauciello è un illustratore e fumettista genovese, ha lavorato per Topolino e per EL Edizioni, Il Gioco di Leggere, Notes Edizioni. Ha illustrato la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia per una mostra itinerante patrocinata anche dalla Regione Emilia Romagna e collabora occasionalmente come docente presso la Genoa Comics Academy. Per Paoline ha illustrato nella stessa collana Tutta colpa del Wanga! di Guido Quarzo.
DESTINATARI
• Bambini dai 7 anni. • Adulti, insegnanti.
Sale su, sempre più su, e sorride a una farfalla. Scende giù nel mare e saluta un pesciolino. Porta un passerotto e un polipetto dalle loro mamme... Tante situazioni per cominciare a esplorare il mondo e imparare a leggere con l'aiuto della musica e del canto. Età di lettura: da 3 anni.