«La ragione misura di tutte le cose» è stato lo slogan pretenzioso di tutti i razionalisti. Ma costretti a escludere ciò che la ragione non riusciva a misurare, finivano sempre per trasformare la ragione stessa in una gabbia, privandola di mille energie conoscitive. «La ragione protesa a tutte le cose», anche a quelle che la superano da ogni parte, è stato, invece, il principio glorioso di tutti i veri filosofi, innamorati della Verità. Essi hanno ritenuto beatificante il fatto di accendersi e di vibrare di commozione ogni volta che la loro ragione sfiorava il mistero, sempre convinti che sia gloriosamente ragionevole accoglierne la rivelazione, se essa viene donata. E quando Dio, l'Assoluto Vero, comincia a manifestarsi, la ragione non teme di essere schiavizzata, ma si inoltra in ampiezze e profondità illimitate. In questo libro padre Antonio Maria Sicari «riascolta» cinque grandi Santi e Dottori della Chiesa (sant'Agostino, sant'Anselmo d'Aosta, sant'Alberto Magno, san Tommaso d'Aquino e J.H. Newman) in cui la ragione umana è luminosa e affascinante come quando è pervasa dalla fede.
Torna l'appuntamento natalizio con l'arcivescovo di Milano Mario Delpini, dedicato ai bambini. Sette racconti suggestivi che, attraverso i loro piccoli protagonisti dai nomi curiosi, ci portano dentro la magia del Natale, la sola capace di trasformare il cuore di chi sa accogliere con gioia il Signore che viene. Per condividere l'attesa con trepidazione, perché sia davvero un tempo di festa, di cambiamento, in cui camminare insieme. «Natale è anche questo: trovare il proprio posto nel mondo, la propria vocazione.» Età di lettura: da 6 anni.
Che cos'è la coscienza storica? È la capacità di risalire il corso della storia alla ricerca di quel retroterra di memoria in cui il nostro presente è radicato e che consente di orientare e progettare il futuro individuale e collettivo. È storia che si fa "coscienza" nelle grandi narrazioni collettive e nutre le azioni e le lotte dei movimenti politici della modernità. La coscienza storica spezza il cerchio dell'eterno presente in cui tendiamo a rinchiuderci e dà prospettiva e senso alla nostra esistenza. «Quando, come accade nel nostro tempo, si trascura la propria provenienza mediante la rimozione della memoria, e l'avvenire diviene uno specchio opaco che non lascia intravedere alcuna direzione significante, allora si smarriscono i legami che connettono il passato con il presente e il futuro, così che svanisce la possibilità non solo di comprendere la storia, ma soprattutto di "fare" la storia, di assumersi la responsabilità di agire in essa, proponendosi obiettivi da realizzare e prospettive di senso da costruire. [...] Questo è uno di quei libri che, come diceva Italo Calvino a proposito dei classici, non hanno mai finito di dire quello che hanno da dire». (Elena Bein Ricco)
Durante il primo Corso Montessori Internazionale nel 1939 a Madras, in India, Maria Montessori tenne alcune lezioni in italiano. Le 75 lezioni vengono qui presentate nello stesso ordine in cui sono state conservate, spaziando tra psicologia e uso dei materiali. Il soggiorno in India e il contatto con un contesto culturale e religioso così diverso hanno arricchito enormemente la sua ricerca: durante questo periodo, Maria Montessori ha lavorato con i bambini a Madras e ha messo in pratica le sue teorie sull'adattamento dell'ambiente, dei mobili e dei materiali della vita pratica in relazione alle condizioni locali. Prefazione di Raffaele Mantegazza. Presentazione di Elena Balsamo.
Questa raccolta di scritti e discorsi rivolti al paese, alle istituzioni e agli studenti di università italiane offre un economica italiana degli ultimi dieci anni. Dall'assunzione dell'incarico di presidente della Banca centrale europea fino al discorso sulla guerra in Ucraina, emerge in queste pagine la profonda consapevolezza dei mali che affliggono il nostro paese ma anche la fiducia nelle sue potenzialità di riscatto e crescita. Civil servant guidato da un forte senso delle istituzioni e da un saldo riferimento a figure politiche e intellettuali della nostra storia (da Cavour a Caffè, da Monnet a De Gasperi), Draghi è soprattutto animato da una vocazione sinceramente europeista, cosciente della complessità del rapporto tra le istituzioni di Bruxelles e le realtà nazionali, ma anche fiducioso nella forza e nella solidità del progetto politico continentale, come sintetizza l'ormai celeberrimo whatever it takes.
Quanta luce fa un sorriso? Chi incontri quando sogni? Cosa fai quando un amico è triste? Dov'eri prima di nascere? Le domande che si pongono i bambini possono essere spiazzanti. Questo libro raccoglie alcune di queste domande e le arricchisce con illustrazioni capaci di offrire al lettore, bambino o adulto che sia, suggestioni da cui partire per dare la propria personalissima risposta. Età di lettura: da 5 anni.
Rachele ha trentotto anni quando il tumore che aveva scoperto mentre aspettava il terzo figlio si ripresenta. Da lì la decisione di scrivere qualcosa da lasciare ai suoi bambini, un diario della sua vita. Lo fa mandandomi venticinque messaggi vocali, un racconto senza sconti o giri di parole di tutto quello che ha vissuto e che vale la pena raccontare. Li ho custoditi e poi trascritti. Oggi Rachele non c'è più, ma riascoltare la sua voce e le sue parole ha acceso in me una domanda: per cosa vale la pena vivere? La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Così ho cominciato a osservare e ascoltare come sta cambiando il mondo e ho cercato persone che potessero regalarmi con l'esempio una convinzione: si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante. Bisogna essere fedeli a sé stessi, fare scelte coraggiose e appassionate e vivere con intensità, regalandosi ogni giorno la possibilità di scegliere. Per Franco significa, dopo oltre sessant'anni di vita insieme, non lasciare la mano di sua moglie neppure per un giorno. Per Claudia, trovare la forza di ribellarsi al marito camorrista, alle sue regole, e ricominciare da capo. Per Camilla, attraversare l'oceano in cerca delle proprie origini. Per Sami, rispondere con l'impegno e la memoria agli orrori che hanno segnato la sua storia. Per Laura, scegliere la vita, reagire, anziché rinunciare e arrendersi.
La benedizione di Dio che invochiamo per ogni famiglia, per ogni persona, per ogni casa e anche per chi non ha casa si può pensare così: è il sorriso di Dio che prova simpatia per ciascuno di noi, per ogni storia. Non ci sono risposte a tutte le domande, non ci sono medicine per tutte le ferite, non c’è neppure tempo per esercizi di discernimento. Ma c'è il tempo per un sorriso. È il sorriso di chi visita le famiglie per gli auguri di Natale, portando la benedizione e il sorriso dell'arcivescovo.
La destrutturazione della famiglia e dei suoi ruoli attualmente in atto sfrutta anche fenomeni quali l'omosessualità, la bisessualità e la transessualità. L'opera, partendo dalla figura chiave di Gesù, Sposo dell'umanità redenta, intende offrire una lettura del fenomeno in modo teologicamente critico. Il rapporto tra buona notizia evangelica e matrimonio viene dapprima considerato alla luce della relazione sponsale che lega Maria a Giuseppe. Il desiderio omoerotico, la dinamica polarità fra i sessi e la dimensione sponsale del Mistero cristiano, verranno invece letti in prospettiva trinitaria e cristologica, orizzonte in grado di teologicamente inquadrare anche fenomeni quali la bisessualità e la transessualità. In conclusione verrà fatto un cenno anche all'attuale decostruzione transumanista, dalla forte caratterizzazione transessuale, della maternità e della paternità.
Maria Montessori è universalmente nota per il metodo educativo da lei ideato, che sfidava le rigide convenzioni dell'epoca e che oggi è adottato in oltre 60mila scuole in tutto il mondo. In questa raccolta, Simone Lanza riunisce finalmente alcune rare lettere pubbliche e private della straordinaria scienziata che ha contribuito all'emancipazione femminile e alla formazione di migliaia di bambini e bambine. Una testimonianza lucida e di grande ispirazione.
Che cosa può esserci di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre. Davvero il Mediterraneo ha ancora segreti da svelare a chi vive sulle sue coste, si nutre dei suoi prodotti o vi si tuffa ogni estate? Ebbene sì, perché ciò che pochi conoscono è la sua storia più antica, sono gli eventi che hanno portato alla sua formazione, le vicissitudini che ha attraversato nei millenni, prima della comparsa di noi sapiens, e le straordinarie trasformazioni che ha subito nel corso della sua evoluzione. Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi racconta l'ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati - pesci, cetacei, elefanti e scimmie - che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano Tetide e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto. Solo Antea, una femmina di tonno rosso, può ricordare come vivessero i suoi predecessori centinaia di milioni di anni fa, quando nuotavano nella sterminata Pantalassa prima che la deriva dei continenti la suddividesse in tanti oceani e mari. Solo la delfina Flippie può spiegare perché i suoi simili, i mammiferi marini, siano tornati nell'acqua dopo che alcuni pesci ne erano usciti per evolvere in anfibi o rettili e infine diventare mammiferi. E, dalla terraferma, solo Elly l'elefantessa può descrivere quale fu lo stupore dei suoi antenati quando videro il Mediterraneo quasi disseccarsi a causa del cambiamento climatico verificatosi sei milioni di anni fa. Le belle pagine di Tozzi narrano la stupefacente armonia cui questo mare splendido, fondendosi con la storia della Terra, ha dato vita. Ma soprattutto esprimono la preoccupazione davanti allo scempio di cui è quotidianamente vittima per mano dell'uomo, l'unica specie che, credendo di poter dominare i sistemi naturali, è stata in grado di dilapidare un autentico patrimonio, rubandolo alle generazioni future.
Un altro tipo di organizzazione umana, che porta a un nuovo modo di governare? Sì, è possibile. Ma non è un po' azzardato fondarsi su un brano evangelico per inventare qualcosa del genere? È proprio questa, però, l'avventura in cui ci trascina Marie-Laure Durand. Non ci offre un trattato sull'azione di governo, ma ci aiuta a riflettere su ciò che significa un'autorità dal volto umano. Prendendo come punto di riferimento la parabola degli invitati alle nozze (Matteo 22,1-14), ci spinge ad analizzare le nostre rappresentazioni del potere. E sconvolge, così, le nostre evidenze, smonta le nostre immagini e i nostri modi di operare. Soprattutto ci mostra, qualora non ne fossimo già convinti, l'attualità bruciante del testo biblico nei confronti delle nostre relazioni sociali. Sostenuta dalla sua competenza teologica e filosofica, Marie- Laure Durand ci insegna a considerare in modo diverso la vita collettiva. In ambito cattolico si evita di pronunciare la parola "potere", ma chi lo detiene spesso ne abusa in modo sgangherato. L'autrice offre allora un vademecum essenziale per chi, in un modo o nell'altro, in ambiente laico come in quello religioso, in istituzioni civili oppure ecclesiastiche, si trova a esercitare una governance.