Brillante e chiara sintesi sulle antiche comunita cristiane che hanno abitato e vivono ancor oggi lungo la Valle del Nilo. La Valle del Nilo e stata la culla di una delle piu antiche civilta conosciute. In questa monografia Paola Buzi ci presenta un interessante viaggio attraverso le piu grandi civilta del Mediterraneo: quella egizia, quella romana e quella cristiana fino all'irrompere dell'invasione araba-musulmana. La storia dei Cristiani Copti e ancora poco nota, ma di grande interessere: 5000 anni di storia di un antico popolo collocato tra tante genti di differenti fedi.
Immagini, simboli, colori: la dottrina e la teologia di Teresa di Lisieux. A meno di dieci anni dalla proclamazione di Teresa di Lisieux Dottore della Chiesa, continua ad emergere una notevole serie di studi di carattere teologico sulla sua dottrina e sul suo messaggio. E' il caso di questo libro: la sua autrice, Paola Mostarda, sfruttando la sua preparazione nel campo artistico e didattico, ci propone questo lavoro scientifica caratterizzato dalla novita e dalla serieta della ricerca effettuata. Questo libro, infatti, offre un valido contributo non solo a Teresa di Lisieux, ma anche alla stessa Teologia e conferma davvero che Teresa ha la tempra di una vera teologa.
Il volume presenta le apparizioni di Maria, regina degli angeli custodi, alla veggente Paola Albertini di Pederobba.
In questo libro sono raccontate le storie struggenti e assolutamente vere di sette giovani vissuti sulla terra appena 15, 17, 18, 19 e 32 anni... In Valle Stretta, alta Val di Susa, c'è un'alta Croce sormontata da una stele in bronzo che riporta incise le parole dell'Apocalisse: "Questi sono puri come vergini e seguono l'Agnello dovunque vada. Sono scelti tra gli uomini per essere primizia offerta a Dio e all'Agnello" (14,4). Su quella Croce vengono incisi continuamente nomi di ragazzi con i quali, per un misterioso disegno della Provvidenza, la vita è stata avara di anni perché malattia o incidenti ne hanno concluso prematuramente l'esistenza terrena. Oggi i nomi incisi sono oltre 300: per questo si chiama "Croce dei ragazzi in cielo" ed è meta di continuo pellegrinaggio.
Nello spazio geo-politico mediterraneo della Corona catalano-aragonese, tra il Due e Quattrocento, opera una folta schiera di esponenti francescani. È un'autentica élite itinerante che contribuisce alla costruzione e al rafforzamento di quella comunità politica, divenendo parte integrante della sua classe dirigente. Gli esponenti del francescanesimo che si muovono tra Valencia e Palermo sviluppano un arsenale lessicale con il quale forgiano una serie di discorsi comunitari definenti paradigmi etico-politici, economici e identitari di notevole interesse. Con le loro parole essi costruiscono valori, norme e istituzioni. Il tutto a partire da un patrimonio linguistico e valoriale che rinvia direttamente al «codice francescano» costituito da parole-chiave quali paupertas, caritas, humilitas. Nei loro discorsi affrontano nodi centrali del «farsi comunitario»: l'inclusività e l'appartenenza, l'esclusione e il riconoscimento, la legittimità e l'agibilità del mercato delle merci e del denaro.
Destinatari
Studenti e studiosi del francescanesimo
Autore
PAOLO EVANGELISTI, laureato in storia presso l'Università di Trieste, partecipa dal 2000 a gruppi e programmi di ricerca interuniversitari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo «Fidenzio da Padova e la letteratura crociato-missionaria minoritica. Strategie e modelli francescani per il dominio (XIII-XV secolo)», Bologna 1998.
L'esemplare vita di una suora missionaria delle Dimesse. Raccolta di testimonianze, fotografie, appunti personali e interviste attraverso le quali l'Autore costruisce l'esemplare figura di Suor Ilaria Schiavon, soprannominata la suora del sorriso", figlia della Congregazione delle Dimesse di Padova. "
Il libro "Crocifisso tra potere e grazia. Dio e la civiltà occidentale" è il frutto di tre anni di studio e di riflessione sull'attualità che anima la convivenza civile e democratica dell'Italia e dell'Europa di fronte alle sfide epocali nel passaggio tra il 2° e il 3° millennio. Attraverso l'icona del Crocifisso che funge da filigrana e da spartiacque, l'Autore contesta culturalmente e biblicamente i cultori - pseudolaici e credenti atei - del simbolo dell'identità nazionale e si oppone da credente cattolico dal cuore laico alla strumentalizzazione degli atei devoti e dei religiosi atei che vogliono trasformare il Cristianesimo in religione civile o sistema di valori, annullando la sua dimensione universale e aperta a tutte le culture e civiltà, imperniata sul "Vangelo, cioè Gesù Cristo, cioè il Figlio di Dio" (Mc 1,1)