Le tre esortazioni apostoliche, "Evangelii nuntiandi", "Gaudete in Domino", "Evangelica testificatio",che qui proponiamo come contributo alla memoria di Paolo VI, riguardano il vasto e decisivo tema dell'annuncio del Vangelo e, sotto vari punti di vista, esse costituiscono dei documenti illuminanti, non solo per approfondire il tema dell'evangelizzazione, ma anche per riscoprire il ruolo svolto da un pontefice nel suo umile quanto appassionato servizio a Cristo, alla Chiesa e all'uomo. Al tempo stesso, ci introducono nel cuore di un'epoca inquieta e lacerata, nella quale Paolo VI ha saputo guidare con coraggio e lungimiranza la Chiesa al rinnovamento di sé e al dialogo con il mondo moderno.
Paolo VI sosteneva che "la preghiera è non solo un dovere, ma un'arte, e arte di grande qualità", ricorda il curatore. Il titolo raccoglie le preghiere composte dal Beato Paolo VI, sia per occasioni particolari, o come semplici invocazioni che costellano le sue catechesi. "In Paolo VI abbiamo visto un uomo di preghiera, di profonda, personale, direi mistica preghiera. Non si può rimanere indifferenti davanti alle immagini di Paolo VI in ginocchio nel Cenacolo, o davanti alla Porta Santa in San Pietro; o mentre legge la straziante preghiera per Aldo Moro; o nel vederlo celebrare l'Eucaristia (...) E non si può rimanere insensibili davanti alle catechesi sulla preghiera e ai testi composti da Paolo VI. Testi che rivelano come il segreto della sua profonda spiritualità è racchiuso nella vita di preghiera. Leggendo e meditando questi suoi testi si comprende davvero questa grande arte, da lui vissuta e insegnata." (dalla Presentazione del Curatore)
Il volume raccoglie le relazioni tenute all'interno di un ciclo di incontri, promosso dal Vicariato per la Vita Consacrata dell'Arcidiocesi di Milano in collaborazione con il Centro Studi di Spiritualità della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e gli organismi di comunione USMI, CISM e CIIS, sul tema dei consigli evangelici in rapporto alle due encicliche di Papa Francesco, Laudato si' e Fratelli tutti.
La pace di Versailles ha segnato, per giudizio ormai unanime della storiografia, la fine della centralità dell'Europa nella storia mondiale. L'Europa che ne uscì, pur indebolita, continuò a interpretarsi come un «concerto delle potenze». E nell'estremo tentativo di stabilire quali di queste potenze dovessero assumere l'egemonia si giunse al loro collasso: per quanto non fosse allora evidente, si sarebbe trattato di un fenomeno che avrebbe coinvolto tanto i vinti quanto i vincitori della Grande guerra. Il tentativo di non accettare questo dato di fatto costò una nuova guerra mondiale, che lo sanzionò fuor di ogni dubbio. Nacque però una nuova e parzialmente diversa storia d'Europa, non più incentrata sul ripristino impossibile della sua centralità come «potenza» nel senso classico del termine, ma ancora percorsa dall'orgoglio di ricostruirsi almeno come «potenza civile». Questo volume offre una serie di riflessioni sulla complessità della vicenda che si è snodata fra due date simboliche: la conferenza di Versailles e la caduta del muro di Berlino. A cent'anni dal primo e a trent'anni dal secondo, in queste pagine si ragiona su una storia che ha visto mutare la geografia, i sistemi politici e sociali, la cultura, le relazioni internazionali, fino a giungere alle radici della crisi che attualmente coinvolge il nostro continente.
In occasione della sua beatificazione, il testo della celebre esortazione apostolica di papa Montini in formato tascabile. "L'Evangelii nuntiandi è il documento pastorale più importante del post concilio. (...) Per me è il testamento pastorale del grande Paolo VI. E non è stata superata: è un cantiere di cose per la pastorale." (Papa Francesco)
Quando preghiamo la morte si allontana da noi, fugge l’ansia dai cuori, s’accende sopra il caos della vita quotidiana, un’iride di pace. Quando preghiamo, rimaniamo uniti alla Vita e nulla ci fa paura. Quando preghiamo, rinnoviamo la nostra relazione con Dio e ci poniamo nella giusta relazione con il mondo e con le cose del modo. Tutto diventa più chiaro, più nitido, la nostra mente si apre alla conoscenza di Dio e impariamo ad usare delle cose che Egli ci dona senza diventarne schiavi.
Il campionario dei guariti non conosce preferenze e non esclude nessuno: storpi, ciechi, sordi, muti, paralitici, indemoniati, malati cronici e sfiduciati, peccatori incalliti: tutti guariti. Le pagine del Vangelo traspirano questa cura permanente di Gesù. La fede della Chiesa in Lui operante nella storia del suo tempo, ma estesa a tutti i tempi, è rimasta sempre viva.
Paolo Maino è nato nel 1948 a Riva del Garda (TN), sposato con Eliana Aloisi. Nel 1979, fonda assieme alla moglie e a don Domenico Pincelli, l’Associazione Via Pacis che nel 2014 viene riconosciuta con decreto del Pontificio Consiglio per i Laici come Associazione Privata Internazionale di Fedeli, ne è presidente fino al 2019. Insegnante di religione nelle scuole superiori fino al 2002. Nel 1994 fonda l’Associazione Via Pacis Onlus e la presiede fino al 2012. L’Associazione si è sviluppata ed opera a favore dei più poveri con progetti di evangelizzazione e di autosviluppo in diciotto Nazioni. Ha conseguito il Dottorato in “Teologia con specializzazione in Liturgia-Pastorale” con la tesi “Il Postmoderno nella Chiesa? Il Rinnovamento Carismatico”. È direttore della rivista trimestrale “Sulla Via della Pace”. Formatore e relatore in convegni ed eventi ecclesiali in ambito nazionale ed internazionale. È membro del Servizio Internazionale di Comunione CHARIS (SICC) in rappresentanza dell’Europa.
Il ministro di Gran Bretagna presso la Santa Sede nel 1939 scrive che il Sostituto della Segreteria di Stato Montini "non mostra inclinazione a subire gli entusiasmi fascisti". Su cosa si basa questo giudizio? Si tratta di un disimpegno spirituale "a-fascista" o Montini può definirsi veramente antifascista? Questo libro dimostra con i documenti che si può parlare di un antifascismo "montiniano". Una modalità che unisce la forza della fede al senso dei valori civili e umani, e si traduce nell'impegno perché gli universitari cattolici, dei quali Montini è assistente ecclesiastico, non si rassegnino a questa stagione del loro "infelice paese". Montini non è un politico, resta sempre e fermamente un sacerdote che si vuole occupare delle anime (anche di quelle dei fascisti). È motivato da una tenace speranza cristiana e convinto, sia pure di fronte alle "ingiurie, gli urti e quindi le percosse" delle squadracce contro i suoi giovani, che l'aiuto di Dio "si gioca degli uomini e degli avvenimenti per insegnare agli uomini cose migliori". E, alla fine, per quanto "attraverso ceppi e ostacoli, dietro timidezze e incertezze, rinunce e divieti, perdite e abbandoni", questi giovani montiniani crescono, le loro idee e i loro ideali si rafforzano e infine vincono. Il fascismo esibisce la volontà di "creare lo spavento", rivelando in realtà solo "il coraggio di mostrarsi pauroso": e Montini, quasi vent'anni prima che avvenga, ne prevede la disfatta.
Papa Montini aveva il dono di esprimere le sue intuizioni in formule lapidarie che rimangono ancora nella nostra memoria. Tante sue parole hanno arricchito il linguaggio della Chiesa come ad esempio "la civiltà dell'amore", "la Chiesa esperta in umanità", "lo sviluppo, nuovo nome della pace". La raccolta antologica che presentiamo si ferma all'espressione "la civiltà dell'amore" che ha incontrato un favore tutto speciale ed è entrato nell'uso comune poiché ha interpretato una delle maggiori aspirazioni del mondo d'oggi: il nostro mondo è stanco delle idee di lotta, di violenza, di terrorismo e di guerra. Forte nella sua fede in Cristo, Paolo VI ha proposto per il nostro tempo il suo progetto di una civiltà dell'amore per stimolare i cristiani ad impegnarsi, nel rispetto delle libertà, all'attuazione del desiderio universale di pace. Un'antologia di scritti collegati dal filo rosso dell'amore cristiano.
"L'Evangelii nuntiandi è il documento pastorale più grande che sia mai stato scritto fino a oggi." (Papa Francesco)
"L'attualità dell'enciclica Populorum progressio di Paolo VI è dimostrata dalla sua continua ripresa nel Magistero sociale fino a oggi, ma anche dalla individuazione della categoria di 'sviluppo dei popoli', che ha creato una storia straordinaria - dentro e fuori la Chiesa - di cooperazione allo sviluppo e che rimane uno dei criteri economici, politici e sociali per leggere e governare la situazione del mondo dei poveri di oggi." (dall'Introduzione di Gian Carlo Perego)
"Credo che la forza della Ecclesiam suam consista nell'aver saputo ricondurre all'essenziale fede e vita cristiana sul tema della parola. Certamente, la parola di Dio, la rivelazione, da cui soltanto discende la capacità della Chiesa a parlare e annunciare, a comunicare e testimoniare. Ma poi, in particolare, il parlare umano, il parlare della Chiesa. Proprio questa concentrazione sulla parola, sul messaggio, sul dialogo, esprime al meglio la vocazione della Chiesa e cerca di rendere la Chiesa a un tempo 'più divina' e 'più umana', in piena rispondenza al Cristo, parola di Dio fatta carne, uomo che ha parlato come nessun altro uomo mai." (dall'Introduzione di Enzo Bianchi)
El próximo 19 de octubre será beatificado el Papa Pablo VI (1963-1978), el Pontífice que condujo (con intervenciones decisivas) y clausuró el Concilio Vaticano II abierto por San Juan XXIII y dirigió su aplicación. Además escribió algunos documentos fundamentales del catolicismo moderno, como el Credo del Pueblo de Dios, la encíclica Ecclesiam Suam sobre la Iglesia, Mysterium Fidei sobre la eucaristía o la Populorum Progressio renovando la doctrina social de la Iglesia, o la exhortación apostólica Evangelii Nuntiandi, base de la Nueva Evangelización. Y, sobre todo, la Humanae Vitae para la defensa de la vida y sobre la regulación de la natalidad, el texto más conflictivo en la historia de la Iglesia en el siglo XX.Todos ellos aparecen reunidos en esta obra, editados para facilitar su comprensión y análisis al lector de hoy.Argumentos-La beatificación de Pablo VI multiplicará el interés de los medios de comunicación por este Papa, su pontificado y sus escritos, algunos de ellos muy polémicos.- El libro reúne los documentos más importantes de Pablo VI, con los cuales pueden comprenderse a la perfección su personalidad y su pensamiento.- El autor de la edición es un experto en la figura de este Papa y participará en la promoción. Es bien conocido en el ámbito editorial y mediático y en círculos eclesiásticos por su labor durante años en editorial Edibesa y tras haber dirigido y presentado durante 18 años católicos en TVE.