L'appello accorato di Papa Francesco a tutti gli uomini e le donne, contenuto nell'enciclica "Laudato si'", rappresenta un testo di riferimento universale sull'ambiente. E con l'occhio del suo obiettivo Yann Arthus-Bertrand ci restituisce la bellezza e i lati oscuri del nostro pianeta, illustrando in modo efficace quelle tematiche racchiuse nelle parole di Francesco.E così risultano inestricabilmente legate la negligenza dell'essere umano nei confronti dell'ambiente, lo sfruttamento dissennato delle risorse comuni, il consumismo a oltranza, la politica e l'economia. Il mondo si sta degradando a un ritmo senza precedenti, le diseguaglianze sociali si dilatano innescando conflitti e catastrofi sanitarie. Tutto ciò viene efficacemente catturato nelle immagini di Arthus-Bertrand. Allora è tutto finito? No, perché Francesco crede in Dio e di conseguenza crede nell'uomo. Da qui nasce il suo invito a ognuno di noi, qualsiasi sia il nostro ruolo, a impegnarci ogni giorno in una conversione sincera al rispetto dell'ambiente, che trovi la sua radice proprio nel cuore di ciascuno di noi "poiché sappiamo che le cose possono cambiare".Queste pagine racchiudono l'impegno ambientale di due uomini straordinari, rispettosi dell'umanità e della casa comune che la ospita.
Con la prefazione di Luigi Ciotti
Papa Francesco affronta in modo puntuale e chiaro il tema della corruzione: definita come un "male" intrinsecamente più grave del peccato, la corruzione può dilagare - e a volte già succede - nelle diverse realtà economiche, politiche, religiose e sociali del nostro tempo.
Porta di uscita dalla corruzione è la speranza: attraverso il pentimento e la richiesta di perdono, conduce a un senso di responsabilità volto a risanare i comportamenti, le relazioni, le scelte e il tessuto sociale, affinché la giustizia prenda il posto dell'iniquità.
Descrizione
Questa terza esortazione apostolica di papa Francesco - dopo "Evangelii gaudium" e "Amoris laetitia" – è una riflessione dotata di profonda ispirazione evangelica e di forte aderenza alla realtà attuale: un invito appassionato a ciascuno a intraprendere la via di una santità incarnata e profetica. Francesco, in questo documento dal carattere fortemente pastorale, dà del “tu” al proprio interlocutore, lo prende per mano suggerendogli un percorso che affonda le radici nella millenaria saggezza della Chiesa, ma viene declinato per rispondere alle sfide che il cristiano incontra nella vita di oggi, nella cultura contemporanea. Questa esortazione, dai toni pacati, ma coinvolgenti ed esigenti, tipici di Francesco, si annuncia, al giro di boa dei cinque anni dall’inizio del suo ministero petrino, come uno dei grandi testi del pontificato.
Il documento ben si presta a guidare la riflessione non solo dei singoli fedeli, ma pure dei gruppi – anche giovanili o familiari – e delle comunità. L’ampio e pregnante commento di fratel MichaelDavide, che coglie i nodi principali dell’esortazione, ma anche molti riferimenti puntuali e illuminanti, e li inquadra nel quadro del magistero di papa Francesco e della più ampia riflessione della Chiesa, dalla grande tradizione monastica al concilio Vaticano II, offre in questo senso un ulteriore aiuto alla lettura di questo intenso testo del papa, così da farne uno stimolo per il cambiamento personale ed ecclesiale.
Note sull'autore
Con il nome di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio è dal 13 marzo 2013 il 266° pontefice della Chiesa cattolica. Vescovo di Roma e ottavo sovrano dello Stato della Città del Vaticano, è di nazionalità argentina, nato in una famiglia di origini italiane, e appartiene alla Compagnia di Gesù. È il primo pontefice di questo ordine religioso e il primo proveniente dal continente americano.
Fratel MichaelDavide è monaco benedettino nella Koinonía de la Visitation a Rhêmes-Notre-Dame (www.lavisitation.it) e dottore in Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Tra le sue più recenti pubblicazioni con EDB ricordiamo: Vivere il perdono (2015), Celebrare il perdono (2015), Pregare a tavola(2015), Non perfetti, ma felici. Per una profezia sostenibile della vita consacrata (2015), Nelle tue mani è lamia vita. Rosario per i malati (2014), Fratelli e sorelle in umanità (2013), Spero lo Spirito Santo. Meditazioni per la Pentecoste (2012); con Milena Simonotti, Il presepe nel cuore. Novena. Tavole di Giuseppe Cordiano (2011) e L’Ora dell’Amore. Presepe di Pasqua. Ierofanie di Giuseppe Cordiano (2013).
A cinque anni dall'elezione, papa Francesco ci consegna la sua terza Esortazione apostolica. Un testo che non vuole essere un trattato, ma il cui «umile obiettivo» è quello di «far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità». Il punto di partenza è dunque «la chiamata alla santità», rivolta a tutti. Vengono poi individuati «due sottili nemici» che tendono a rinchiuderla in forme elitarie, intellettuali o volontaristiche. Le beatitudini evangeliche, cuore della riflessione, sono proposte come modello positivo di una santità che consiste nel seguire la via «alla luce del Maestro» e non una vaga ideologia religiosa. Pazienza e mitezza, umorismo, audacia e fervore, vita comunitaria e preghiera costante sono descritte come alcune delle caratteristiche della santità nel mondo attuale. Un ultimo capitolo è dedicato alla vita spirituale come «combattimento, vigilanza e discernimento». Dalle parole semplici e pratiche del Papa emerge una disposizione che non ha nulla di ideale o di astratto, ma è una santità «della porta accanto», paziente, che si esprime attraverso piccoli gesti e che il Papa scorge «nei genitori che crescono con amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa». La guida alla lettura del direttore de 'La Civiltà Cattolica', Antonio Spadaro, aiuta a cogliere la centralità di questa Esortazione nel progetto di riforma spirituale portato avanti da Francesco: proprio come il santo di Assisi, egli intende «ricostruire» la Chiesa, mettendo al centro Dio. Il testo di Spadaro presenta il documento, ne indica le fonti nelle riflessioni pastorali di Bergoglio gesuita e vescovo, e in quelle più recenti da Pontefice, e individua i temi centrali del messaggio che il Papa intende lanciare oggi alla Chiesa. Un prezioso indice delle parole chiave propone percorsi e letture personali.
Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. Questa è tante volte la santità della porta accanto. (Papa Francesco) «Sono cinque i pannelli dell'affresco della santità che Papa Francesco dipinge: la chiamata, due sottili nemici, le beatitudini, cinque caratteristiche, la lotta per la vittoria. Non siamo di fronte ad un sistema chiuso e compiuto in sé stesso, ma ad un affresco le cui pennellate domandano a ciascuno di noi di intervenire, di mettere la propria mano e il proprio cuore dentro la pittura, di prendervi parte e di trovare il proprio posto. «Non ci si deve aspettare qui un trattato sulla santità, con tante definizioni e distinzioni che potrebbero arricchire questo importante tema, o con analisi che si potrebbero fare circa i mezzi di santificazione. Il mio umile obiettivo è far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità». Con l'Introduzione di Maurizio Gronchi. In appendice Lettera Placuit Deo della Congregazione per la Dottrina della Fede su alcuni aspetti della salvezza cristiana. Indici a cura di Giuliano Vigini.
1. “REJOICE AND BE GLAD” (Mt 5:12), Jesus tells those persecuted or humiliated for his sake. The Lord asks everything of us, and in return he offers us true life, the happiness for which we were created. He wants us to be saints and not to settle for a bland and mediocre existence. The call to holiness is present in various ways from the very first pages of the Bible. We see it expressed in the Lord’s words to Abraham: “Walk before me, and be blameless” (Gen 17:1).
2. What follows is not meant to be a treatise on holiness, containing definitions and distinctions helpful for understanding this important subject, or a discussion of the various means of sanctification. My modest goal is to repropose the call to holiness in a practical way for our own time, with all its risks, challenges and opportunities. For the Lord has chosen each one of us “to be holy and blameless before him in love” (Eph 1:4).
Unità: parola tanto attuale e sempre presente nel magistero del Santo Padre.
Non è possibile trasmettere il messaggio di pace annunciato da Cristo senza l'unità dei cristiani, fermento indispensabile per una comunione che apra al dilaogo tra le diverse realtà umane e religiose.
«L'unità si fa camminando, per ricordare che quando camminiamo insieme, cioè ci incontriamo come fratelli, preghiamo insieme, collaboriamo insieme nell'annuncio del Vangelo e nel servizio degli ultimi, siamo già uniti».
Gioia: per papa Francesco è il segno distintivo del cristiano, che trova fondamento nella fedeltà di Dio alle sue promesse.
Accolto e amato dal Padre, l'uomo fa memoria della Salvezza e si apre alla dimensione di una gioia missionaria che annuncia il Vangelo in tutto il mondo.
«Un'anima gioiosa è come una terra buona che fa crescere bene la vita, con buoni frutti».
Messaggio di Papa Francesco per la celebrazione della 51a giornata mondiale della pace 2018
I tre discorsi di papa Francesco qui raccolti sono un appello ai dannati della Terra del nuovo millennio. Pronunciati a Roma e in Sud America tra il 2014 e il 2016 davanti a una platea di rappresentanti dei movimenti sociali di tutto il mondo, essi costituiscono l'avvio di un ambizioso progetto elaborato in Vaticano e mirato a collegare le più disparate esperienze internazionali di lotta attorno al programma delle «tre T» («tierra, techo, trabajo», «terra, casa, lavoro»). C'è chi ha parlato di una nuova Rerum Novarum e chi ha storto il naso di fronte al pontefice «no global» che attacca senza mezzi termini il neoliberismo mondiale: ma per giudicare è importante leggere le fonti, e con questo libro si intende dunque portare all'attenzione dei lettori le parole pronunciate dal papa nella loro semplicità e radicalità. Completano il libro un'intervista a Juan Grabois, fra gli organizzatori degli incontri dei movimenti popolari, una dettagliata postfazione del curatore Alessandro Santagata, dedicata alla ricostruzione degli incontri e all'evoluzione del pensiero politico di Bergoglio, e un'introduzione di Gianni La Bella.
La nonviolenza: lo stile della politica per la pace.
«Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?». Questa è la domanda che vive al cuore della Lettera enciclica di Papa Francesco Laudato si'. Sulla cura della casa comune. Non una domanda ideologica, né «tecnica», ma un interrogativo forte che pone la questione ecologica come centrale per la nostra umanità.