Celebre tra i dialoghi per la bellezza dei suoi discorsi e la potenza delle immagini, il "Fedro" contiene mirabilmente riuniti in sé i temi più importanti del pensiero di Platone. La discussione su eros, su cosa sia amore e cosa significhi amare, conduce infatti alla scoperta del desiderio, e l'analisi del desiderio permette poi di comprendere la natura profonda degli uomini che si realizza nell'amore del bene, del bello e della conoscenza. È in questo contesto che si chiarisce allora l'importanza delle dottrine dell'anima e delle idee, nonché della loro indissolubile relazione. Ed è sempre in questo contesto che si comprende la centralità della filosofia nella vita degli uomini. Perché è solo la filosofia, l'arte dialettica di condurre le anime verso la conoscenza, che ci può aiutare a completare il cammino di riscoperta di noi stessi. Un cammino impegnativo, sempre esposto al rischio del fallimento, che può essere felicemente concluso solo se si saprà evitare di cedere alle lusinghe di discorsi tanto allettanti quanto fuorvianti, riscoprendo l'unica guida davvero capace: la verità.
Il "Teeteto", dialogo dalla struttura complessa e affascinante, che tratta del tema della conoscenza, presenta una straordinaria ricchezza filosofica e una quantità di temi che saranno destinati a scandire l'intero corso del pensiero occidentale. Protagonista del dialogo è un Socrate ormai anziano, settantenne, che si appresta ad affrontare il processo che lo condurrà alla morte; al suo fianco, Teodoro, amico di Platone, e il giovane Teeteto, figura misteriosa, presentato come matematico eccezionale, che Socrate accompagnerà in un lungo percorso dialettico ed ermeneutico a raggiungere un nuovo sapere. Franco Ferrari nell'ampia introduzione mette in luce i problemi e le molteplici interpretazioni di questo dialogo nel corso dei secoli, offrendo nel commento gli strumenti per conoscerne le infinite sfaccettature.
En el período que transcurrió desde su infancia hasta su muerte, PLATÓN (ca. 428-ca. 347 a.C.) conoció la decadencia de la grandeza ateniense, jalonada por numerosos y señalados episodios históricos que, junto con su reiterado fracaso político en Siracusa, influyeron poderosamente tanto en su actividad política como en su trabajo intelectual. LA REPÚBLICA presenta el modelo de ciudad donde domina la justicia frente al desorden, la confusión y la perversión; sin embargo, como señala Manuel Fernández-Galiano en la introducción al volumen, el diálogo no apunta a la construcción ideal de una sociedad perfecta de hombres perfectos, sino que es un «tratado de medicina política» con aplicación a los regímenes existentes en su tiempo.
Ricordate il mito della caverna, l'uomo che si libera dalle catene del conformismo, oppure la metafora dell'auriga, del cavallo nero e del cavallo bianco, utilizzata per spiegare la tripartizione dell'anima; o ancora l'importanza del filosofo in una società perfetta o le prime riflessioni sull'eguaglianza tra gli uomini e sul comunismo? "Repubblica" è l'opera di Platone che più ha influenzato la politologia e il pensiero moderno, che più ha infiammato studiosi e statisti di ogni epoca. Una sorta di summa nella quale il filosofo, deluso dalla politica ateniese del tempo, si rifugia in un'analisi sullo Stato ideale e sui valori che muovono la società, sulle gerarchie che dovrebbero guidarla e sul rapporto tra le esigenze del singolo e il bene comune. "Repubblica" resta un'opera indispensabile per chiunque voglia conoscere le radici dei concetti di democrazia, oligarchia e tirannia, la genesi dello Stato come forma collettiva di organizzazione e, sfidando la natura transitoria dell'essere umano, comprendere le ragioni più profonde del suo essere. Presentazione di Luciano De Crescenzo; con un saggio di Francesco Adorno.
Atene 399 a.C.: Socrate, accusato di corrompere i giovani, non credere agli dèi tradizionali e introdurre nuove divinità, viene processato pubblicamente. Platone, suo discepolo, che assiste al dibattimento, in questi tre dialoghi presenta la sequenza degli avvenimenti. Nell'Eutifrone Socrate, in procinto di incontrare il magistrato responsabile della messa in stato di accusa, ingaggia con il sacerdote Eutifrone una discussione sulla definizione di pietà religiosa, mostrando l'esigenza di una concezione religiosa fondata sulla ricerca dialettico-filosofica del vero. L'Apologia di Socrate è, invece, il discorso di autodifesa che Platone attribuisce al maestro e rappresenta il contributo piú importante e rigoroso alla comprensione della personalità e alla trasmissione del pensiero del filosofo. Condannato alla pena capitale e rinchiuso in prigione in attesa di essere giustiziato, nel Critone Socrate rifiuta l'offerta di fuga fattagli dall'amico, richiamandosi ai suoi obblighi verso lo Stato: un'ingiustizia può essere ripagata da un'altra ingiustizia?
Ningún diálogo de Platón (c. 427 - 347 a. C.) ha sido tan leído, estudiado y comentado a lo largo de la historia como Fedón, que no es una mera serie de preguntas y respuestas sin otro objeto que poner en evidencia el error de una teoría o la verdad de un principio, sino una composición de distinto género, en la que, en medio de los incidentes de un argumento principal, se proponen, discuten y resuelven problemas complejos, que interesan a la vez a la psicología, a la moral y a la metafísica. Obra sabia, en la que están refundidos, con profunda intención, tres objetos muy diferentes (el relato histórico, la discusión y el mito), Fedónes tan rico de contenidos, que el apelativo de sobre el alma que le dio la Antigüedad parece quedársele pequeño. Desde luego, la parte fundamental del diálogo se destina a los argumentos a favor y en contra de la inmortalidad del alma, pero el Fedón contiene, además, el esbozo de la doctrina de las ideas, toda una teoría del conocimiento, la formulación de un ideal de vida y, dando unidad a todo ello, el maravilloso relato de los últimos momentos de Sócrates. Con este diálogo, Platón pretendió dejar, cual legado, un documento de cómo el filósofo se enfrenta con el momento supremo de la existencia: la muerte
Ciò che rende davvero intrigante il dialogo non è la varietà dei temi trattati, quanto la sua unità complessiva: le diverse questioni, come tanti percorsi differenti, conducono ad un unico problema, quello della filosofia e della sua importanza. Perché è la filosofia che sola può rendere conto dei problemi che assillano la vita degli uomini, offrendo loro la possibilità di una vita giusta, buona e felice. Ed è in questa celebrazione della potenza della filosofia che consiste il vero cuore del Menone, e la lezione piú profonda di Platone - una lezione che vale non per i personaggi del dialogo, ma per l'unico destinatario che a Platone interessava: i suoi lettori.
Entre la reflexión filosófica y la teoría psicológica, Platón (c. 427 - 347 a. C.) nos ofrece con el Banquete una brillante y elaborada exposición de su teoría de los afectos. El diálogo, perteneciente al período de madurez, en el que el filósofo ateniense se interesa por la esencia ontológica de diversas ideas, presenta una estructura sencilla. Con motivo de una celebración en casa de Agatón, Erixímaco propone tras la comida que cada comensal realice un discurso en honor de Eros. Este particular escenario permite a Platón analizar, en toda su magnitud y complejidad,la naturaleza caleidoscópica del Amor. A través de seis discursos que encuentran su eje en este sentimiento, el autor desmenuza sus múltiples facetas: la naturaleza divina de Eros, sus diversas formas y manifestaciones, sus designios y anhelos, o su incidencia en la vida humana. Por estas páginas desfila, en suma, la consistente doctrina del amor platónica que constituye en sí misma su exaltación. La extensa producción de Platón alcanza con el Banquete una de sus cumbres y, con ella, lo hace también el conjunto del pensamiento occidental.<br/
Il "Protagora" è uno dei capolavori drammatici di Platone e una brillante introduzione alla sua filosofia. In quest'opera viene esaminata la possibilità di insegnare ai giovani la virtù, termine che indicava presso i Greci la capacità di realizzarsi pienamente come uomini 'kaloi kai agathoi', virtuosi ed eccellenti da tutti i punti di vista. Ambientato nella casa del ricco e dissoluto Callia, il dialogo assume i tratti di un'opera teatrale, sul cui scenario si misurano due grandiose e opposte personalità, l'affascinante Protagora, padre di tutti i sofisti e portavoce di una visione relativa dei valori politici e morali, e Socrate, il grande maestro di Platone; intorno, tra i curiosi spettatori, partecipano alla discussione i due sofisti Prodico e Ippia, e il celebre Alcibiade. Nell'introduzione Maria Lorenza Chiesara analizza puntualmente il dialogo e ne traccia le principali linee interpretative.
En los albores mismos del nacimiento de la filosofía, PLATÓN (ca. 428-ca. 347 a.C.) planteó, utilizando la dúctil forma del diálogo, buena parte de los principales problemas que han ocupado desde entonces al pensamiento filosófico. El presente volumen recoge dos diálogos platónicos fundamentales, prologados y traducidos por Luis Gil. FEDÓN aborda principalmente el tema genérico de la muerte, argumentando sobre la pre-existencia del alma con respecto al cuerpo y sobre su inmortalidad. FEDRO trata de la naturaleza del alma y en él, con la plasticidad de metáforas tan bellas como la del auriga y los caballos, Platón deja bien sentada la idea, de raíces pitagóricas, de que la propensión al bien o al mal del hombre radica en la esencia de la propia estructura del alma.
La extensa y variada obra de PLATÓN (ca. 428-ca. 347 a.C.) ofrece en EL BANQUETE un estilo y una configuración peculiares, condicionados por la elección del escenario (una conversación después de una comida) y la naturaleza del tema tratado (el amor, esencial y recurrente a lo largo de la obra platónica). Como señala Carlos García Gual en la introducción a esta edición, Platón despliega con habilidad literaria y versátil retórica un abanico de perspectivas que permite al lector advertir la complejidad de los enfoques posibles, para luego establecer, a través de la iluminada revelación de Diotima, su propia teoría, según la cual el impulso erótico se sublima en una escala dialéctica hacia esa idea de Belleza que es también el Bien.
La "Repubblica" è certamente il libro di Platone oggi più letto, anche perché la critica più recente lo considera centrale nella produzione scritta di Platone. Sembra quindi impossibile riuscire a dire qualcosa di nuovo. È questo il merito del presente volume, agile e tuttavia ricco di contributi analitici e di spunti polemici, destinato a mettere in crisi alcune delle più consolidate convinzioni in merito alla filosofia di Platone. I libri centrali della "Repubblica" rivelano a coloro che condividono il modo comune di pensare l'ideale "non utopico" della "vera" filosofia, in modo da far cadere l'atteggiamento irrisorio nei confronti dell'idea insolita di un governo dei filosofi, che Platone considera molto difficile e tuttavia realizzabile.