Da sempre dotata di grandi doni mistici, all’improvviso un giorno Lydia si sente chiamare: “Sono qui, mio Piccolo Fiore!” e, tra una musica angelica di arpe e violini e un intenso profumo di rose e gigli, le appare Maria. Scelta dall’alto per un cammino della vita straordinario, Lydia continua a ricevere apparizioni e messaggi e a vivere esperienze mistiche eccezionali. Con amore e passione, mette a disposizione degli altri i suoi doni speciali, anche di guarigione.
Gli Estratti da Teodoto, qui editi per la prima volta in italiano, sono tredici Frammenti, redatti da Clemente di Alessandria in polemica con gli scritti dello gnostico Valentino di Roma e di Teodoto. Si tratta di documenti fondamentali per la conoscenza dello gnosticismo, il grande "avversario" delle Chiese antiche, il cui studio è sempre più al centro delle ricerche sulle origini cristiane. Il curatore, Giuliano Chiapparini, tra i massimi esperti di queste tradizioni religiose, attraverso un'ampia introduzione e un commento dettagliato a questi straordinari Frammenti, guida il lettore alla piena comprensione del loro retroterra, del loro significato e della loro fondamentale importanza.
Rebora aveva capito che la corruzione del linguaggio ha gravi conseguenze sulle coscienze e sentiva la necessità di fissare in un vocabolario le grandi parole che il Cristianesimo aveva creato dal nulla o ricaricato di nuova energia. Parole come "vita", "pace", "amore", "progresso" e tante altre. Quel progetto restò incompiuto: ma esistono queste pagine.
« Mentre il nostro Paese celebra quest’anno il 150° anniversario dell’Unità Nazionale, è commovente rileggere il racconto di quando, durante il trasferimento a Dachau, ideportati, arrivati al Brennero, salutarono l’Italia intonando tra le lacrime “O mia patria sì bella e perduta”. È grazie anche a questi “martiri della carità” se l’Italia ha saputo risollevarsi dalla disfatta della Seconda guerra mondiale e rinascere su nuove basi morali. Don Bonzi era uno di loro ».
Dalla prefazione del Card. Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano.
Saverio Clementi, legnanese, laureato in Scienza Politiche, è giornalista professionista. Ha lavorato in quotidiani locali e nazionali. E' stato direttore responsabile del settimanale cattolico "Luce" della Diocesi di Milano.
Come comprendere la separazione tra l’occidente e l’oriente cristiani? L’autore, con grande chiarezza e attraverso un serio sforzo di divulgazione, ci fa percorrere gli eventi storici dal punto di vista bizantino, conducendoci a scoprire un mondo affascinante ove si incrociano bellezza e ascetismo, rigore intellettuale e sviluppi dottrinali. Tra il ix e il xiii secolo, infatti, l’oriente interiorizza le acquisizioni teologiche precedenti e approfondisce il mistero dello Spirito santo: ne scaturiscono la valorizzazione della libertà interiore – sia personale sia ecclesiale – e l’edificazione di nuove culture in una fedeltà profonda al vangelo che si fa al contempo apertura all’imprevedibile novità della pentecoste.
Olivier Clément (1923-2009) è stato uno dei testimoni più significativi dell’ortodossia in occidente nella seconda metà del xx secolo e uomo spirituale tra i più credibili dell’intero panorama ecumenico. Ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca per facilitare l’incontro tra oriente e occidente cristiani. Tra le sue opere le nostre edizioni hanno pubblicato Pregare il Padre nostro, Occhio di fuoco, Il potere crocifisso, Le feste cristiane, I volti dello Spirito e Nuova filocalia.
Il giardino in movimento racchiude in sé diversi gradi di leggibilità: è una guida per il giardiniere, è un trattato di filosofia della natura, è un resoconto letterario delle esperienze che Gilles Clément (paesaggista, ingegnere agronomo, botanico ed entomologo) ha fatto interagendo con la natura. E parte non secondaria dell'importanza di questo libro sta nell'imponente apparato di immagini che lo stesso autore ha raccolto a corredo del suo racconto. È innanzi tutto un'educazione dello sguardo, allo scopo di acquisire la facoltà di rinvenire ciò che nel mondo vegetale è al contempo invisibile e fondamentale. Dall'altro lato vengono descritti e analizzati nel dettaglio una miriade di casi concreti per rendere trasparente cosa significhi dare corpo a un'idea paradossale come quella di «giardino in movimento», spazio in cui la natura non è assoggettata e soffocata dalle briglie di un progetto, di uno schema preconfezionato, e dove spesso è più prezioso sapere cosa non fare piuttosto che intervenire e aggredire. Si apprende l'arte di agevolare, favorire, incoraggiare, e mentre «il gioco delle trasformazioni sconvolge costantemente il disegno del giardino», tanto il giardiniere, ovvero il «guardiano dell'imprevedibile», che ogni eventuale visitatore, possono nutrirsi delle immancabili dosi di "sorpresa" che la natura riserva loro quando si esprime finalmente nella sua pienezza.
Questo libro racconta i piani di Stalin per conquistare l’Italia liberata dal fascismo e il ruolo chiave di Palmiro Togliatti negli sviluppi geopolitici dopo la Seconda guerra mondiale. Marco Clementi si sofferma sul ruolo attivo giocato dall’Urss nella Resistenza italiana, e rivela molti particolari sulla questione triestina, sulle foibe (per la prima volta raccontate dal punto di vista sovietico), sul disarmo dei partigiani e sul rientro del Pci nel novero delle forze democratiche (testimoniato da un evento capitale: l'amnistia per i fascisti voluta da Togliatti, ministro della Giustizia). Il libro si chiude con la campagna elettorale del 1948, quando il fronte popolare passerà all'opposizione e l’Italia si avvierà con decisione verso l'alleanza atlantica.
Questa Lettera è un documento di capitale importanza: scritta negli anni 95-100 dell’era cristiana, insieme alla Dottrina dei dodici apostoli (SC 6), è contemporanea agli ultimi libri del Nuovo Testamento. Siamo quindi di fronte a uno dei testi cristiani più antichi.
La tradizione la attribuisce a papa Clemente, terzo successore di Pietro sulla cattedra episcopale di Roma.
La Lettera è uno scritto di circostanza: la Chiesa di Roma interviene presso la comunità cristiana di Corinto, divisa da rivalità personali e da contestazioni che mettono in pericolo l’autorità dei presbiteri e l’unione fraterna.
Questo testo, dunque, è fondamentale per comprendere quale era l’autorità della Chiesa di Roma rispetto alle altre chiese locali e come era vissuto il cosiddetto primato petrino.
È anche particolarmente interessante per conoscere i temi usati nella predicazione sul finire del I sec. e le forme liturgiche della primitiva comunità cristiana di Roma.
La Lettera ha goduto sempre di una autorità eccezionale, al punto che in alcune chiese locali è stata considerata anche un testo ispirato e quindi usato nella Messa.
L'attentato alle Twin Towers è stato certamente l'evento più fotografato della storia dei media. Ma, paradossalmente, la stampa ha diffuso un numero molto limitato di quelle immagini. La copertura dell'evento da parte dei giornali americani è avvenuta principalmente attraverso sei immagini-tipo ripartite in sole trenta diverse fotografie. L'11 settembre permette di comprendere quali siano gli effetti della globalizzazione sulle rappresentazioni fotografiche dell'attualità. Nella loro rappresentazione mediatica, gli eventi di oggi assomigliano sempre più a quelli di ieri: la fotografia dei tre pompieri che issano la bandiera americana sulle macerie del World Trade Center sembra una citazione diretta dei sei marines che issano la bandiera a stelle e strisce sull'isola di Iwo Jima nel 1945; le nuvole di fumo alte sul cielo di Manhattan somigliano a quelle che salivano da Pearl Harbor dopo l'attacco giapponese. Gli eventi di oggi, nelle loro rappresentazioni mediatiche, somigliano sempre più a quelli di ieri. Insommal'11 settembre è il segno di una differente forma di globalizzazione che agisce in tutto il pianeta, non più solo orizzontalmente, ma anche verticalmente, lungo la linea della storia.
Per riscoprire la fede cristiana nella sua qualità originaria, liberatrice e creativa, è necessario tornare alle sorgenti, dando voce a testimoni, i “padri”, che hanno vissuto un’autentica esistenza cristiana, una vita cioè trasfigurata dalla dinamica di resurrezione che Gesù Cristo incarnato, per l’amore e la condiscendenza di Dio, ha immesso nel mondo. È importante far percepire agli uomini e alle donne di oggi che il cristianesimo è filocalia, via di amore del bello, vocazione a fare della propria vita un capolavoro di amore. L’autore, un attento conoscitore e un amante del pensiero dei padri, ci presenta le sue riflessioni commentando i testi antichi e permettendoci di coglierne la particolarità, le bellezze a volte nascoste, il nesso profondo con la Scrittura e con l’insieme del pensiero cristiano.
Olivier Clément (1923-2009) si augurava che questo testo potesse narrare, grazie alla voce dei padri, l’essenziale di tutta la sua vita e del suo insegnamento: “Vorrei continuare a narrare il mio amore per gli uomini, segno dell’amore che Cristo ha per loro”. Nato e cresciuto in un ambiente ateo, accostatosi al cristianesimo da adulto, è stato uno dei testimoni più significativi dell’ortodossia in occidente nella seconda metà del xx secolo e uomo spirituale tra i più credibili dell’intero panorama ecumenico. Ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca per facilitare l’incontro tra oriente e occidente cristiani. Tra le sue opere le nostre edizioni hanno pubblicato Pregare il Padre nostro, Occhio di fuoco, Il potere crocifisso, Le feste cristiane e I volti dello Spirito.
Nel libro vi è l'essenziale di quanto riguarda il Battesimo, con molte indicazioni e spiegazioni di segni e simboli battesimali.
Viaggiando con Giuseppe, ho incontrato il Signore. A 44 anni, con limitatissima preparazione scolastica, ho imparato molto, dopo essermi innamorato della Parola di Dio. In Giappone, dove sono in missione con mia moglie e 8 figli, il Signore mi ha donato luoghi e tempi in cui potermi avvicinare con calma al figlio di Giacobbe, che mi ha affascinato da sempre. Accompagnato dai padri della sapienza ebraica, dai padri della Chiesa e da alcuni moderni esegeti, ho seguito le tracce di colui che ha incarnato il “tipos” di Gesù Cristo. Ogni aspetto della vita di Giuseppe è “tipo” della vita del Signore. Nelle pagine di questo libro, semplicemente e senza pretese “scientifiche”, ho cercato di far emergere quanto il testo biblico mi ha ispirato. Esso è frutto di preghiera, soprattutto, e di un’esperienza di vita.