L'economia del nostro paese sembra avere smarrito la capacità di accrescere reddito ed efficienza produttiva. Perché? Per capirlo e per avanzare delle soluzioni, gli autori mettono a fuoco alcune variabili chiave dell'economia italiana: chi genera ricchezza; che cosa, dove e come si produce; quali sono i problemi di molte imprese, familiste, poco produttive, scarsamente innovative; quali i punti di forza della nostra competitività internazionale. Far nascere nuovi imprenditori, convincere quelli che ci sono a far crescere le loro imprese, separandole dai destini della famiglia, premiare il coraggio e l'inventiva, disincentivare le rendite di posizione devono essere gli impegni prioritari della politica economica oggi in Italia. Suscitare attese favorevoli e lavorare per la loro realizzazione potrebbe liberare le energie di cui il nostro paese resta ricco.
Al di là del principio di piacere, oltre il principio di non contraddizione, la "veste del Logos" ricopre, con un linguaggio strutturato nell'inconscio, le forme di una verità che si traduce nel "mistero di un corpo parlante". Un dramma attraversa il disagio della civiltà, come quello del singolo e si manifesta nel reale come la psicoanalisi e la teologia non cessano di interrogare. Scegliere di percorrere le catene forgiate da Lacan e da von Balthasar, ha costituito il rischio di un difficile confronto, poco frequentato, tra l'uno e l'altro di questi due saperi. L proprietà trascendentali dell'essere e i registri dello psichico si incrociano su quella scena dove da un buco, che è un fuoco, viene interpellata l'esperienza dell'umano con una duplice domanda: quella che viene da dentro - "Che sono io?" - e quella che viene da fuori - "e voi chi dite che io sia?". L'Altro, termine con il quale Lacan cerca di decifrare gli enigmi nascosti nella struttura, si confronta con il "Tutt'Altro", categoria con la quale von Balthasar cerca di fare luce sul paradossale mistero di un'identificazione impossibile. L'originario della fede, che è un grembo vuoto, conosce le potenzialità della parola, come lo chiama Lacan, di "un Dio a parte" separato e nello stesso tempo ex esistente, così che lo si possa desiderare ed ascoltare. Non senza aver imparato a riconoscerlo, tra le ambivalenze del godimento, nell'atto generatore di un senso nuovo della corporeità e della relazione. In queste pagine si percorre, da un punto di vista storico, analitico e teologico quel sentiero che, aperto da Freud e risolcato da Lacan, ha tracciato il lavoro dei militanti dell'Ercole freudiane facendo emergere, nascosti nella scrittura di gesuiti con Paul Beauchamp, nuovi strumenti per una rinnovata ermeneutica e per una inedita riscoperta degli statuti dei godimenti premoderni come la mistica, l'amor cortese ed, entre-deux, la Beatrice di Dante.
"La Natura ci ha donato il grasso corporeo ma il nostro comportamento errato ha trasformato il dono in malattia. Sta a noi vivere il nostro grasso corporeo come sorgente di salute e di longevità; il futuro è dentro di noi." Il grasso corporeo segna la nostra vita fin dalla nascita e ci accompagna per tutta la nostra esistenza, condizionando energia, salute, longevità, immagine estetica. Quello che è fondamentale sapere è che ognuno ha il suo grasso perché ognuno ha il suo DNA, ma soprattutto che non tutto il grasso corporeo è nocivo. Il grasso è stato considerato per molto tempo una sede inerte di conservazione dell'energia, un accumulo da "distruggere" per essere belli e tornare in forma. Questo approccio è ormai superato. L'attuale ricerca scientifica riconosce al tessuto adiposo un ruolo positivo e protettivo sia nelle donne che negli uomini. Il grasso sano è la culla delle cellule staminali, cellule madri necessarie per il continuo rinnovamento dei nostri organi, ed è anche la sorgente della giovinezza strutturale, estetica, funzionale dell'intero organismo umano. Siamo noi a trasformare il grasso in patologia estetica e funzionale, perché non conosciamo e non apprezziamo questo dono che ci ha fatto la Natura e che ci consente di avere energia biochimica sempre a disposizione, anche al variare della disponibilità del cibo. L'obiettivo di questo libro è guidare il lettore in un percorso di conoscenza per riuscire ad evitare un eccesso di grasso, così come una sua dannosa riduzione, per vivere in salute metabolica, ormonale e immunitaria. Tramite il metodo molecolare di alimentazione consapevole riusciamo a compiere una riprogrammazione metabolica, perdere peso ed esaltare il nostro grasso sano, per vivere in salute e raggiungere una longevità sia estetica che funzionale, evitando il decadimento cognitivo-cerebrale.
Quando il lavoro fu concluso, il bambino guardò negli occhi ciò che aveva costruito e disse: "Nonna, svegliati". All'improvviso fu come se le stelle balzassero più vicine. Con un sol gesto delle sue mani giganti, la nonna agguantò il bambino e lo sollevò più in alto delle tegole del tetto sulla sua testa. "Nonna?!" il bambino era stupefatto. "Sei davvero tu?" Età di lettura: da 3 anni.
Lettera Apostolica in forma di «Motu proprio» con la quale si istituisce il ministero di Catechista
Papa Francesco istituisce con la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio il ministero laicale di Catechista. Il Papa ha già introdotto di recente una novità, estendendo alle donne il ministero del Lettorato (l’annuncio della Parola di Dio) e dell’Accolitato (la distribuzione dell’Eucaristia). Ora, così come per gli altri servizi ufficiali della Chiesa, dal Presbiterato al Diaconato, dall’Accolitato al Lettorato, anche chi è chiamato all’accompagnamento nel cammino di trasmissione della fede, svolgerà un compito “ufficiale”.
Sinora, a norma del codice del diritto canonico, si trattava di un semplice “incarico” affidato dal parroco a un altro chierico, a un religioso o a un laico uomo o donna. Questa Lettera Apostolica imprime un ulteriore slancio al ministero laicale e all’impegno missionario di ciascun battezzato.
Il volume è arricchito da commenti e approfondimenti curati da esperti catecheti: Luciano Meddi, Valter Rossi, Umberto De Vanna.
Uno strumento indispensabile per chiunque voglia approfondire e comprendere la vocazione del Catechista.
Un tradimento, come ce ne sono tanti. Ma quando irrompe nel suo matrimonio, Tessa reagisce in modo inaspettato. Senza scenate e senza urla, si trova a riprendere un viaggio in un passato che credeva di essersi lasciata alle spalle. Mentre tenta di fare chiarezza ricompare Clara, la sua amica del cuore, con cui ha fumato le prime sigarette, ha ascoltato fino a consumarle le cassette dei Guns 'n' Roses e trascorso ore al telefono... Quella amica speciale che un giorno è uscita dalla sua vita senza un perché. Lenito il dolore di quella ferita, Tessa aveva smesso di cercarla, ma a volte il destino segue dei percorsi tutti suoi e così, vent'anni dopo, le due amiche si ritrovano. Forse per caso. O forse no. Ora Tessa è mamma, ha un lavoro da editor ed è una donna riservata. Clara è una donna in carriera, sposata ma senza figli. Tante cose sono cambiate, ma i fili di quell'amicizia si intrecciano di nuovo e quando Tessa e Clara tornano nella casa in Abruzzo, dove hanno trascorso tante estati della loro giovinezza, trovano ad accoglierle un melograno in fiore. Lo stesso che a sedici anni avevano piantato per gioco. Lo avevano giurato: "Saremo amiche per sempre, finché morte non ci separi". Ma è possibile rimanere amiche per sempre? Perdersi per anni e poi ritrovarsi? La risposta è nascosta all'ombra di quel melograno diventato grande. Qui, finalmente, proveranno a sciogliere i nodi delle loro esistenze.
La sorte della Divisione "Acqui", decimata dai tedeschi a Cefalonia e a Corfù nei giorni successivi all'armistizio dell'8 settembre 1943, è da oltre settant'anni oggetto di studi e di controversie. La resistenza che la "Acqui" oppose ai tedeschi è da una parte considerata il primo episodio della lotta di liberazione, e dall'altra un atto irresponsabile in cui le motivazioni e i ruoli dei diversi protagonisti italiani non appaiono chiari e univoci. Ciò ha generato una "memoria divisa" del sacrificio della "Acqui" su cui si continua a discutere accesamente. Avvalendosi di nuove fonti, il libro ricostruisce giorno per giorno la vicenda, analizzando i comportamenti dei singoli protagonisti, italiani e tedeschi, e mette in luce come, anche attraverso aggiustamenti e falsificazioni, nel dopoguerra venne costruito il mito di Cefalonia.
Fumetti come punto di partenza, come innesco del discorso da sviluppare in gruppo, con la forza evocativa delle immagini e il tratto fresco dei manga. Nati sulla rivista "Dimensioni Nuove", ora vengono raccolti e proposti come strumenti pratici per sviluppare un percorso formativo in una classe scolastica, in un gruppo delle medie, delle superiori o - perché no - anche di universitari o giovani lavoratori. Ognuna delle sette tappe proposte è composta da un fumetto auto-conclusivo di sei pagine e di due pagine di suggerimenti "riservati" agli educatori, per aiutare a scendere in profondità e a mettersi in gioco.
Il "Don Bosco Team" è una squadra speciale di gente che ha fatto grandi imprese. La sua base è il "paradiso salesiano" e il loro capo è proprio san Giovanni Bosco, che continua a darsi da fare, con il suo inconfondibile buonumore, per organizzare missioni speciali in ogni parte del mondo grazie proprio agli specialisti del suo team. Incontreremo Mamma Margherita e santa Maria Domenica Mazzarello, Alberto Marvelli, Zeffirino Namuncurà e Laura Vicuña, e altri ancora, appassionandoci alle loro imprese coraggiose e spericolate, per conoscere sempre di più la grande Famiglia salesiana. Età di lettura: da 11 anni.
Per i viaggiatori che si fermavano sul bordo della strada a sbirciare i fiori o che allungavano il collo dai finestrini del treno per scorgere un angolo dello stagno, il giardino di Monet a Giverny era una visione paradisiaca. "Un Paradiso dove, all'ombra di alcuni alberi, i fiori variopinti giocano sul prato illuminati dal sole che filtra a chiazze tra le fronde mosse dalla brezza" scrisse un giornalista. Eppure quel luogo ameno era lo stesso in cui Monet, lottando con le sue tele, contemplava quello che il suo primo critico definì "il nulla insondabile": le ninfee - "silenti e misteriose più di ogni altro fiore" - ossessione decennale di un artista che inseguiva il sogno della forma e del colore fin quasi all'autodistruzione. "Ho intrapreso qualcosa di impossibile. Non dormo più per colpa loro", confessò Monet al suo amico Georges Clemenceau. Ma dietro ogni fiore c'è forse una donna? Una donna inaccessibile, proibita? Ross King ricostruisce lo scenario che fa da sfondo al "folle incantamento" di Monet e alla realizzazione di questi dipinti sfuggenti e misteriosi, in cui - forse più che in ogni altra opera dell'impressionismo - possiamo scorgere la scintilla della modernità.
IV secolo d.C. È il regno dell'imperatore Costantino e il centurione Aurelio Casto - un tempo un soldato delle legioni scelte del Danubio - sente che i suoi giorni di gloria sono finiti. È stato mandato nelle fredde, vuote e nebbiose lande della Britannia settentrionale, dove il suo dovere è proteggere le ultime vestigia di un impero ormai in declino inesorabile. Ma quando il re dei Pitti muore in circostanze misteriose, per Casto si presenta un'occasione: è lui l'uomo giusto per comandare il manipolo di uomini che si spingeranno fino al vallo di Adriano, per negoziare con i barbari in rivolta dall'altro lato. Sarà durante questa missione che Casto conoscerà da vicino la croce e la delizia del potere, e tra complotti, rivalità interne, tradimenti e continue prove, cercherà di portare a termine la sua missione. E di mantenere la promessa segreta che ha fatto alla sua donna.
Il volume affronta la complessa vicenda storica della diplomazia vaticana nel Novecento, analizzandone alcuni casi studio riguardanti in particolare la prima metà del secolo. I saggi che lo compongono spaziano dal dibattito storiografico, relativo soprattutto ai rapporti della Chiesa col nazifascismo, alla progressiva erosione dell'eurocentrismo nelle opzioni diplomatiche vaticane - dinamica, questa, esemplificata attraverso il dialogo con gli Stati Uniti d'America -, senza tralasciare il ruolo svolto dalla Santa Sede nella questione irlandese degli anni Venti e in quella tedesca in piena Guerra fredda. Il mosaico che ne emerge esprime le molteplici trasformazioni delle relazioni internazionali nel Novecento: un secolo durante il quale anche il potere e l'influenza vaticane hanno dovuto confrontarsi con le sfide poste dalla globalizzazione.