Facendo riferimento a questo libro, Stephen Jay Gould ha scritto: "Gli uomini dell'età di Hooke avevano un passato di seimila anni, quelli dell'età di Kant erano consapevoli di un passato di milioni di anni. Poiché durante quei decenni cruciali la geologia non esistette come una disciplina separata e riconosciuta, non possiamo attribuire questo evento cardine della storia intellettuale ad un esame delle rocce per opera di una confraternita di scienziati della Terra. Paolo Rossi ha dimostrato in modo convincente che la scoperta del tempo profondo combinò le percezioni di quelli che noi oggi chiamiamo teologi, archeologi, storici e linguisti, oltre che dei geologi".
Una riflessione sui capitoli quinto (l'Anno Liturgico) e quarto (l'Ufficio Divino) della Sacrosanctum Concilium e sui relativi documenti attuativi che le hanno fatto seguito nella riforma liturgica del Vaticano II. Opera fondamentale, la "Summa" sull'argomento.
La preoccupazione che ha spinto Guido Rossi a scrivere questo "saggio autobiografico" è che il conflitto d'interessi latente in molte forme dello scambio economico sia già presente in alcune forme dell'istituto che regge le nostre economie e si stia propagando all'intero sistema del capitalismo, minacciando di diventarne una sorta di perversa struttura portante. Seguendo la sua analisi dei casi più recenti, quelli del fallimento Enron negli Stati Uniti, o del disastro Vivendi in Francia, sorge in effetti il dubbio che il male di cui soffrono le nostre economie possa essere mortale. Guido Rossi è considerato il "padre" delle leggi italiane antitrust e sulle scalate societarie.
Questo volume - frutto di una feconda collaborazione tra storici contemporaneisti, archivisti e assistenti sociali, che hanno ricostruito il contesto nel quale operò la Commissione d'Inchiesta sulla diffusione della miseria nel Paese formata da parlamentari della prima legislatura - mostra l'Italia del 1952, nella quale erano ancora evidenti le disastrose conseguenze della guerra. Un mondo che la Repubblica appena nata si impegnò a cambiare in meglio, prima indagandolo - anche grazie al ruolo significativo degli assistenti sociali e delle loro interviste alle famiglie campionate - e poi con azioni dirette, volte a rispettare l'impegno dei Costituenti per promuovere una società democratica, dotata di un sistema di garanzie dei diritti capace di sostenere anche le persone svantaggiate. Le attuali condizioni socio-economiche dell'Italia sono indubbiamente migliori rispetto a quegli anni, ma la Società per la storia del servizio sociale ritiene doveroso ricordare l'impegno profuso allora.
Nel raccontare la vita di Gesù, consapevole del suo valore universale, l'evangelista Luca non si rivolge unicamente alla ristretta cerchia dei credenti, ma intende farsi leggere anche negli ambienti di cultura greco-romana. Pertanto, pur considerandosi un "servitore" della Parola, mira ad una trasmissione più scientifica e certa dei fatti narrati che possa costituire un riferimento sicuro per le generazioni future. Luca scrive attualizzando fatti ed insegnamenti: nel racconto si respira il pensiero dell'evangelista e la situazione storica della comunitàcristiana, con le sue esigenze e problemi. Su una solida base esegetica, il commento, volutamente privo di tecnicismi, intende avvicinare illettore in modo semplice e diretto al testo, per cogliere la straordinaria ricchezza spirituale di questo vangelo.
La storia del misterioso furto di una magica ricetta, da parte di una vecchietta fuggita dalla casa di riposo con un prezioso quaderno nero. Cosa potrebbe capitare agli incauti mangiatori dei biscotti del coraggio?