Qual è l'identità del "famigliare"? Che cosa lo caratterizza al di là della mutevolezza delle forme che storicamente assume? Che valore ha per la costruzione della persona? Il testo risponde a questi interrogativi, a partire da una concezione centrata sugli scopi, in gran parte inconsapevoli che i familiari perseguono. Particolare attenzione è riservata al patto coniugale, al passaggio dell'età adulta e ai temi del divorzio e dell'adozione. Il testo è rivolto sia agli studenti di psicologia sia agli operatori psicosociali e clinici che si occupano di relazioni familiari.
Tema centrale di questo libro è la generatività. Come nella famiglia così anche nella comunità sono all’opera processi generativi e/o degenerativi: i primi producono benessere e capitale sociale, incrementando le storie familiari e sociali; i secondi sviluppano malessere, minano la storia familiare e provocano il deperimento e la scomparsa di tradizioni sociali, persino di civiltà. Ma cosa rende possibile la generatività sia familiare sia sociale? I contributi del presente volume si situano entro un complesso quadro di riferimento che identifica nella fiducia e nella reciprocità la base delle relazioni familiari e sociali. Nella vita le relazioni, soprattutto quelle significative, sono spesso messe alla prova da accadimenti che sfidano l’equilibrio raggiunto. Lo scenario è dinamico e le conquiste non sono mai definitive, ma aprono spazi di eccedenza generativa in cui si collocano le esperienze più interessanti, tematizzate in questo libro dai contributi di area psicologica e sociologica. L’incontro tra le storie familiari, tra le generazioni, tra padri e figli sono ambiti nei quali la generatività è prodotta e messa alla prova. Inoltre la prospettiva biblica, proposta nel primo saggio, documenta come nella storia dell’umanità la religione, prima ebraica e poi cristiana, abbia proposto un orizzonte di novità assoluta sulla generatività umana. Una volta messa a fuoco la posta in gioco e quanto i temi affrontati costituiscano sfide cruciali per il futuro della famiglia e della società, è possibile comprendere anche quali possano essere forme innovative di vita in comune e percorsi di sostegno per genitori e coniugi. Dare vita a comunità familiari, l’impegno prosociale dei giovani, la conduzione di percorsi di promozione e arricchimento dei legami familiari sono modi diversi, ma congruenti, di avviare forme generative di fiducia, di cooperazione e di scambi reciproci, cioè di capitale sociale.
La collana «Studi interdisciplinari sulla famiglia» è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro Studi e Ricerche sulla Famiglia (CSRF) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla demografia, all’economia, alla giurisprudenza e alla storia. Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come approccio relazionale simbolico. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di ‘soggetto societario’, protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e delle politiche sociali.
A distanza di oltre dieci anni dal testo intitolato Nuovo lessico familiare, questo volume riprende e riformula le parole-chiave di un pensiero sulla famiglia che nel tempo ha prodotto un percorso culturale, di ricerca e di intervento originale.
Alla base della riflessione sta la ‘relazione familiare’, primo e sintetico lemma che viene articolato in una grammatica sulla famiglia sotto il profilo psicologico e sociologico. Accanto si trovano molti altri termini fondamentali: identità, pluralizzazione, soggettività familiare, reciprocità, generatività, cura, trasmissione, transizione, fiducia, giustizia, dono, debito.
Le tre sezioni del libro mettono a fuoco i legami familiari e ciò che in essi circola, consentendo di cogliere le trasformazioni relazionali in atto nella famiglia e nel contesto sociale di riferimento, senza smarrire il filo rosso che permette di riconoscerne l’essenziale e irriducibile specificità. Nella prima sezione è a tema la cura, forma tipica del legame che sorregge e accompagna la famiglia nei suoi passaggi critici e nel suo sviluppo, dalla costituzione del patto coniugale all’avvento della responsabilità genitoriale fino al passaggio di consegne tra le generazioni. La seconda sezione ha come oggetto la generatività dei legami sociali: in particolare, fenomeni quali le comunità familiari e l’associazionismo familiare evidenziano a livello societario l’eccedenza generativa propria delle famiglie.
Tuttavia, la cura dei legami familiari non è garantita a priori ma, essendo l’esito delle relazioni familiari e sociali, è esposta ai rischi della frammentazione e della conflittualità: è indispensabile, quindi, come evidenzia la terza sezione, disporre di metodologie di intervento che consentano di sviluppare e potenziare le connessioni intra e interfamiliari portando in salvo le appartenenze ascritte ed elettive.
La collana «Studi interdisciplinari sulla famiglia» è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro Studi e Ricerche sulla Famiglia (CSRF) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla demografia, all’economia, alla giurisprudenza e alla storia. Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come approccio relazionale simbolico. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di ‘soggetto societario’, protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e delle politiche sociali.
Il libro prende avvio da due interrogativi che hanno segnato il percorso storico-teorico della riflessione delle scienze psicosociali sulla famiglia: qual è l'identità della famiglia? come leggere le trasformazioni cui essa va incontro? La storia familiare è il prodotto del tipo di legame che si instaura tra generazioni familiari che sono anche generazioni sociali: in essa si gioca un interscambio tra famiglia e società. È fondamentale dunque mettere al centro dell'indagine i legami familiari nelle loro connessioni plurigenerazionali e nelle loro transizioni cruciali che ci consentono di leggere «dall'interno» e «nel vivo» le trasformazioni e i mutamenti sociali e culturali odierni.
Il volume mette a tema la procreazione ottenuta mediante tecnologie e le conseguenze antropologiche, culturali e sociali di questo fenomeno che avviene ormai da anni nelle società occidentali e che la presente collana aveva colto, con largo anticipo, editando ben 18 anni orsono il testo intitolato "Famiglia generativa o famiglia riproduttiva?". In che senso il fatto procreativo è un fatto di natura? Quali i suoi limiti invalicabili? Se, e come, possiamo identificare le caratteristiche specie-specifiche del generare umano? Dove va posta l'origine del generare? Quali le possibili conseguenze del "generare tecnologico" sia dal punto di vista del generante che del generato? Questi gli interrogativi, di assoluta rilevanza, al centro dei contributi di carattere teologico, etico, psicologico, filosofico, sociologico, giuridico, medico che, nel loro articolarsi, offrono un apporto fondativo e analitico al dibattito odierno, superando l'angustia di tecnicismi e ideologismi per delineare un orizzonte culturale di senso che consenta di identificare la posta in gioco. Il testo consentirà agli studiosi e a chi è quotidianamente a contatto con questa problematica, di confrontarsi con una riflessività di ampio respiro in grado di offrire chiavi di lettura del fenomeno con riferimento alle dinamiche familiari e al loro svolgersi nel tempo.
Gli anziani attivi sono al centro di un'attenzione crescente in Italia e in Europa. Scegliere di svolgere un ruolo attivo anche in età avanzata si configura, innanzitutto, come un'opzione soggettiva, che chiama in gioco l'intero spettro delle risorse fisiche, psicologiche, relazionali, etiche e valoriali di cui l'individuo dispone. Questa opzione personale assume una specifica rilevanza a livello societario poiché, mediante l'activity, è possibile per la persona anziana esperire una dimensione intersoggettiva e prosociale, cruciale per il perseguimento di un soddisfacente ruolo sociale. Il presente volume offre un'articolata riflessione di natura interdisciplinare avvalendosi di contributi sociologici, psicologici e socio-demografici. Il fenomeno dell'active ageing è analizzato sia per quanto riguarda gli scambi tra le generazioni sia per ciò che concerne il benessere e la soddisfazione, l'uso delle tecnologie multimediali e i comportamenti prosociali e di volontariato. Un valore aggiunto del volume è rappresentato dal fatto che la maggior parte dei contributi si è potuta avvalere dei risultati emersi da una corposa ricerca quantitativa condotta in Italia e di analisi condotte a livello europeo.
Adozione e affido non sono forme nuove di fare famiglia. Da sempre hanno rappresentato una risposta spontanea del sociale al bisogno di 'cura' dei bambini privi di un contesto familiare adeguato e al tempo stesso una espressione del desiderio 'generativo' e prosociale delle famiglie. Si tratta di due istituti giuridici che meritano di essere rilanciati, sottolineandone le potenzialità e riscoprendone la più autentica natura. Infatti sono forme che consentono di mettere in luce alcuni elementi costitutivi del famigliare, essenziali oggi, forse più che in passato, per riflettere sul significato dell'essere genitori e dell'essere figli. Adozione e affido si collocano nel punto di intersezione tra familiare e sociale e ne rivelano la profonda interconnessione: anche il sociale, perciò, è chiamato ad assumere una specifica responsabilità nel sostenere le famiglie attraverso le diverse tappe del percorso dell'adozione e dell'affido. La trattazione congiunta delle tematiche relative all'adozione e di quelle relative all'affido, nei risvolti di somiglianza e di distinzione, e il respiro interdisciplinare e internazionale che attraversa tutti i contributi qualificano in modo peculiare questo volume, che si rivolge a studenti, a professionisti e a operatori del settore impegnati nell'accompagnamento delle famiglie adottive e affidatarie.
‘Sempre connessi’ potrebbe essere lo slogan che descrive in modo sintetico uno dei tratti distintivi della società attuale, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più giovani, particolarmente sensibili e aperte alle nuove modalità di stabilire relazioni e rapporti ‘in rete’. Certamente si tratta di una ‘rivoluzione tecnologica’ non-neutrale che suscita spesso reazioni radicali e di segno opposto e interroga chi ha responsabilità educative. Quali rischi e quali opportunità può comportare l’utilizzo delle nuove tecnologie rispetto alla vita delle famiglie? Come e perché è importante raccogliere la sfida che i nuovi spazi sociali online lanciano alla relazione tra genitori e figli? Attraverso la presentazione di riflessioni multidisciplinari e dei risultati emersi da ricerche condotte in ambito sociologico, pedagogico e psicologico, questo libro si pone l’obiettivo di approfondire cosa significa per la famiglia fronteggiare l’insieme dei cambiamenti tecnologici che, dall’avvento di internet, influenzano la vita quotidiana dei suoi membri. Nell’ambito di tali trasformazioni, uno sguardo specifico è rivolto al mondo dei social network, la cui ampia diffusione, soprattutto nelle giovani generazioni, interpella la specifica cura relazionale e socio-educativa propria della famiglia.
La collana «Studi interdisciplinari sulla famiglia » è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia (CASRF) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla demografia, all’economia, alla giurisprudenza e alla storia. Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come approccio relazionale simbolico. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di ‘soggetto societario’, protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e delle politiche sociali.
Gli autori, tra i più noti studiosi a livello internazionale nel campo delle relazioni familiari, espongono in questo volume il modello relazionale-simbolico che rappresenta una suggestiva prospettiva alla ricerca del "famigliare", nel suo perenne moto di connessione tra mutamento e continuità, aspetti varianti e invarianti. La prima parte del volume è dedicata ai principi del modello (principio organizzativo, simbolico e dinamico) che prendono corpo nei vari ambiti della relazione familiare. Nei capitoli successivi, dedicati al legame di coppia, al legame genitoriale e ad alcune sue specifiche forme (adozione, affido, separazione), ai giovani adulti e alla famiglia migrante, vengono esposti i risultati di numerose e significative ricerche ispirate al modello e sviluppate nel corso di più di due decenni da studiosi psicosociali e clinici del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica di Milano. Viene inoltre delineata la metodologia di lavoro che orienta gli interventi formativi con le famiglie nella comunità, così come le caratteristiche dell'intervento clinico-psicoterapeutico. L'ultima parte del volume è dedicata ai principali strumenti quantitativi e qualitativi utilizzati dai ricercatori.
Descrizione dell'opera
Nato per sostenere la formazione dei catechisti di Roma, il testo costituisce una piccola summa di ecclesiologia, proposta con un linguaggio preciso, essenziale, sempre comprensibile ed è strumento efficace per tutti coloro che, anche al di fuori dello specifico contesto, prima di operare vogliano vivere nella Chiesa e con la Chiesa. Non si tratta quindi solo di un libro per imparare che cos'è la Chiesa, ma soprattutto per conoscerla e contribuire a edificarla con la propria vita e il proprio servizio.
Le pagine di Scabini propongono una 'dottrina' consolidata, espressa dal Magistero della Chiesa e dalla migliore riflessione teologica, ricca di continui riferimenti al Vaticano II e in particolare alla Lumen gentium, che l'autore presenta attualizzata. La pubblicazione è anche occasione per onorare, a un anno dalla morte, la memoria di un prete che fu vero e sapiente testimone del nostro tempo.
Sommario
Premessa. Introduzione. La Chiesa come passione di una vita: la figura e l'opera di mons. Pino Scabini (N. Ciola). Nota di redazione. Prologo.Quando la Chiesa diventa oggetto di ricerca. Parte I. Quando la Chiesa interroga e ascolta. Appendice. Parte II. La Chiesa e la sua autocoscienza. Parte III. La Chiesa non è lontana, è in mezzo a noi.
Note sull'autore
Pino Scabini (1926-2009), nato in provincia di Pavia, diocesi di Tortona, ha vissuto a Roma per più di trent'anni e ha visitato quasi tutte le diocesi italiane, chiamato a portare la sua parola e la sua competenza. È stato un apostolo della «carità pastorale» e della «carità intellettuale». Era di modi riservati, ma la notizia della sua morte ha suscitato profonda impressione a livello nazionale, accompagnata da commenti tutt'altro che di circostanza: «una delle figure sacerdotali più eminenti del cattolicesimo italiano», «protagonista della stagione conciliare e dell'associazionismo cattolico», «figura importante per la vita ecclesiale del paese, punto di riferimento per tante generazioni di laici».
Note sul curatore
Nicola Ciola è professore ordinario di teologia sistematica alla Pontificia Università Lateranense.
Il volume affronta sul piano della riflessione teorica e dell’approfondimento empirico il significato che assumono i legami familiari nell’esperienza delle persone migranti, gli aspetti problematici che li caratterizzano e quelli che li rendono risorsa per coloro che li attivano, una sorta di ‘capitale’ umano e sociale da coltivare e spendere nelle difficili dinamiche di incontro con i Paesi ospitanti.
Il volume si articola in tre parti: la prima, intitolata Il quadro teorico interdisciplinare di riferimento, offre le coordinate utili a inquadrare adeguatamente il complesso fenomeno della migrazione considerato entro una prospettiva familiare attraverso contributi di tipo socio-demografico, psicologico, sociologico e filosofico.
La seconda parte focalizza peculiarmente il tema delle reti sociali, delle politiche e dei servizi, identificando processi di rilevanza sociale che hanno significative ripercussioni sulle famiglie coinvolte nelle scelte migratorie.
La terza parte, infine, offre sia una ricognizione critica della letteratura sulle famiglie migranti, sia la presentazione di alcune ricerche psico-sociali e cliniche.
Il testo rappresenta quindi uno strumento rivolto agli studiosi e agli operatori che fronteggiano le problematiche connesse ai fenomeni migratori nell’ambito dei servizi alla persona e alla famiglia.
Famiglia e società tengono insieme generi e generazioni diverse. Ciò che avviene nelle famiglie è nel contempo frutto di vicende plurigenerazionali specifiche (la storia familiare) e di uno scambio tra generazioni sociali. Il volume prende le mosse da due questioni fondamentali: quella dell'identità e quella del mutamento. Nella prima parte questi problemi sono discussi a livello storico-teorico; nella seconda parte si affrontano le tappe critiche che caratterizzano il percorso familiare; la terza parte è dedicata agli aspetti più applicativi.