In occasione del referendum sulla procreazione assistita del giugno 2005, Emanuele Severino si è trovato al centro della discussione sulla natura dell'embrione, soprattutto con i suoi interventi sul "Corriere della Sera" e con le risposte da lui date ai suoi interlocutori. Interventi che questo volume raccoglie, collega e integra. L'originalità e l'interesse di queste pagine stanno da un lato nel fatto che si muovono nel terreno del pensiero filosofico, dalle cui categorie la scienza dipende. Dall'altro, nella forma stessa della discussione, che mostra in quali labirinti del pensiero conducano - secondo l'autore - le tesi della Chiesa cattolica nel momento in cui concepisce l'embrione come una persona in atto.
Emanuele Severino ripropone le pagine più significative dei pensatori della filosofia occidentale in un'ampia ed esauriente antologia, ripartita cronologicamente in tre sezioni. L'antologia si snoda attraverso i brani dei filosofi antichi, moderni e contemporanei, dai presocratici a Bacone a Heidegger, con un aggiornamento dedicato a pensatori "atipici", come Leopardi, e alla filosofia moderna, in particolare di Hobbes, Bacone, Galilei, Spinoza, Vico e dell'Illuminismo.
Il principio di non contraddizione, che Aristotrele chiamò il "principio più saldo di tutti", è da sempre considerato il fondamento stesso del pensiero. Un passaggio obbligato che si presenta tuttavia come un'ardua strettoia, giacché se per Aristotele a quel primo principio è connessa "la necessità che sia sempre compiuto l'opposto dell'errore, cioè l'essere nella verità", anche l'essere nell'errore richiede un fondamento. Già Platone si sentiva infatti "turbato" di fronte all'interrogazione su come sia possibile l'esistenza, in quanto tale, dell' 'opinione falsa' - di quell'errore di cui la contraddizione è l'essenza stessa. Il volume presenta un saggio inedito composto tra il 2003 e il 2004, accanto a testi apparsi tra il 1955 e il 1963.
Questo libro di Emanuele Severino, pubblicato per la prima volta nel 1990, rappresenta la più lucida e rigorosa interpretazione filosofica del genio poetico di Giacomo Leopardi. Leopardi come pensatore del nulla - dell'opacità e dell'inconsistenza della realtà imprigionata nell'eterna gabbia del nascere e del morire - va ben oltre la filosofia di Schopenhauer: anticipando il nichilismo di Nietzsche, apre la strada dell'intera filosofia del nostro tempo. Per Leopardi la poesia rappresenta l'ultima illusione di salvezza offerta agli uomini, oltre il fallace ottimismo alimentato dal paradiso della scienza moderna e della tecnica.
La religione è sempre stata un tema centrale della filosofia di Severino, a partire dagli anni di insegnamento all'Università Cattolica (culminati nel processo canonico che, nel 1970, proclamò l'incompatibilità tra la visione del filosofo e il cristianesimo). Questo libro esamina con rigore e, non di rado, spirito polemico le posizioni della Chiesa cattolica sull'idea di verità e di natura, sulla bioetica, la libertà d'insegnamento, le leggi dello Stato, l'economia. Severino illustra da un lato il conflitto radicale tra la Chiesa e la scienza, la democrazia, il capitalismo, l'Occidente liberale nel suo complesso; e dall'altro la paradossale appartenenza del pensiero espresso dalla Chiesa all'autentica tradizione dell'Occidente: il nichilismo.
L'enigmatica profondità di Eraclito, la grandiosa ambizione di Parmenide, la lucida saggezza di Socrate, le grandi costruzioni di Platone e Aristotele, le filosofie sapienziali dello stoicismo e dell'epicureismo, lo scetticismo e il primo terremoto che scosse la ragione. Un viaggio alla scoperta del pensiero greco, quel grande laboratorio d'interrogativi e d'idee che rappresentano tuttora la sfida sublime della filosofia.
La filosofia abbandona l'essere per incamminarsi sul sentiero ancora inesplorato del pensiero. Inizia la grande sfida della modernità, dal dubbio iperbolico di Cartesio all'ordine geometrico di Spinoza, dalla profondità critica dell'empirismo di Locke, Berkeley e Hume alla rivoluzione copernicana di Kant, fino alla grande stagione dell'idealismo tedesco.
Con i due volumi su "La filosofia antica" e "La filosofia moderna", Severino è riuscito a fornire una chiarificazione nuova e potente dello sviluppo della grande tradizione filosofica. Questo terzo volume dedicato alla filosofia contemporanea, completa il disegno e insieme ne riprende tutti i temi fondamentali. Vengono a emergere la profonda unità e solidarietà in cui si trovano pensatori che sembrano andare in direzioni del tutto diverse.
Il potere della tecnica - come essenza dell'Occidente e manifestazione estrema di quel nichilismo che è la sua vera natura - è da anni al centro della filosofia di Emanuele Severino. In questo libro l'autore affronta il tema nella prospettiva del cosiddetto "scontro di civiltà" tra Islam e Occidente. In verità, come dimostra Severino, l'Islam appartiene a pieno titolo alla tradizione occidentale; tuttavia, contrariamente al cristianesimo, non ha ancora fatto i conti con la razionalità tecnico-scientifica. Ma alla fine anche l'Islam - come ogni forma della tradizione occidentale - sarà costretto a cedere il passo alla potenza della tecnica e al suo apparato.