«Abbiate coraggio!», dice il papa argentino. È uno stimolo che non manca mai nelle omelie e nei discorsi di papa Francesco. In questa chiave si può sintetizzare una parte della predicazione del Santo Padre, come un incoraggiamento continuo ad affrontare la vita a testa alta e con il sorriso. Ma dove trovare la fonte di questo coraggio? Francesco ha dato in questi anni precise indicazioni e stimoli per riscoprire la forza di vivere pienamente in tempi difficili. Incarna il suo ruolo di guida spirituale, di maestro dei percorsi delle anime, e sprona ciascuno a costruire il proprio destino, in un impegno fecondo per sé e per gli altri. Libera gli slanci ideali, arriva a proporre di «sognare sfacciatamente, senza vergogna», di buttarsi a capofitto al di là di ogni ostacolo, perché «la rassegnazione non è una virtù cristiana. Come non è da cristiani alzare le spalle o piegare la testa davanti a un destino che ci sembra ineluttabile».
Sul bordo di un ponte vive un'oca tutta sola. Affronta sole e pioggia e nessuno si prende cura di lei. Charlie è un bambino curioso che, vedendo quella buffa oca, con strani fori lungo il dorso sulle piume, si pone tante domande: chi è? Da dove arriva? Perché ha quegli strani fori? E, soprattutto, perché nessuno si prende cura di lei?
Soltanto avvicinandoglisi, Charlie scoprirà la magia di un’amicizia che durerà nel tempo e cambierà la sua vita. Una storia di accoglienza e integrazione che, traendo spunto da una storia vera, esorta i bambini a non aver timore della diversità, ma ad aprirsi all’incontro con l'altro.
Tu e io sulla stessa strada, i tuoi libri e i miei racconti uniti insieme.
(Malika Mokeddam, Gente in cammino)
Vedere il suo corpo di donna crocifisso è com/patire e opporsi a ogni violenza ed è nello stesso tempo riconoscere a tutte la forza del simbolo, anche del più alto, religioso, cristologia, teologico.
C'è un nuovo arrivo in famiglia: è Billo, un travolgente cucciolotto di cane, molto vivace e affettuoso. Wilma, la scontrosa gatta di casa, è molto contrariata. Cerca di tenerlo rigorosamente alla larga e non vuole condividere con lui né gli spazi, né i giochi. Come finirà? Riuscirà il tenero cagnolino a conquistare il cuore dell'inflessibile Wilma? Età di lettura: da 3 anni.
Il nuovo libro del Pontefice il quale per la prima volta racconta ciò che significa la missione di annunciare il Vangelo oggi nel mondo. Dialogando con Gianni Valente, giornalista dell'agenzia missionaria Fides, Papa Bergoglio interviene a suggerire in maniera puntuale e sistematica quali sono la sorgente e le dinamiche proprie dell'essere missionari, una vocazione che riguarda ciascun cristiano. In questo testo semplice e profondo, denso di aneddoti personali, di riflessioni legate all'esperienza e di sapienza evangelica, Francesco fa comprendere come il vero protagonista della missione non sia il missionario né la sua abilità, le sue strategie pastorali o le sue tecniche di marketing. Tutto ciò, spiega il Papa riecheggiando il predecessore Benedetto XVI, è infatti "proselitismo". Invece la Chiesa cresce soltanto per "attrazione", quando i credenti lasciando spazio all'azione dello Spirito Santo fanno emergere il vero Protagonista senza il quale "non possiamo far nulla". Il libro-intervista della Libreria Editrice Vaticana sulla missione rappresenta un'opera per comprendere ciò che il pontificato di Papa Francesco sta suggerendo a tutta la Chiesa, da lui chiamata ad essere "in uscita" con un rinnovato spirito missionario fin dalla prima esortazione apostolica "Evangelii gaudium" - e per andare all'origine, a ciò che fa scaturire la testimonianza cristiana. Una testimonianza che non può mai essere frutto di ragionamenti a tavolino, di teorie astratte o di strategie per essere meglio convincenti, ma nasce dal riverbero gratuito della bellezza che si è incontrata e della misericordia che si è ricevuta. Nasce, la testimonianza cristiana missionaria, dalla vita che si comunica come per osmosi.
Il libro intende analizzare le etiche del care prendendo in considerazione la loro strutturazione in quanto teorie morali e mettendo a fuoco i principali argomenti addotti a loro supporto. Le etiche del care vengono così dibattute dal punto di vista dei fondamentali settori della metaetica (soprattutto la psicologia e l'epistemologia morale), dell'etica normativa e dell'antropologia che è in qualche modo presupposta. Questa analisi propone anche un confronto con i principali avversari teorici delle etiche del care, definibili globalmente come etiche della giustizia, con lo scopo di mostrare pregi e difetti tanto delle prime quanto delle seconde. Infine, largo spazio è lasciato allo studio delle conseguenze pratiche e dei comportamenti che si ispirano alle etiche del care.
Nella voce forte e consolante di papa Francesco si staglia nitido il vero significato del presepe e il buon augurio della pace. Attesa, nascita, dono, perdono..., ma anche luce, culla, stelle, pastori, re Magi. Sono il "buon Natale" di papa Francesco, che invita tutti a fermarsi davanti al Bambino di Betlemme, a lasciare che il cuore si trasformi e a non aver timore della gioia e delle lacrime. Bergoglio parla di tenerezza e della capacità di Dio di penetrare l'animo umano attraverso il tocco lieve dell'amore. Francesco non si stanca di rivolgere agli uomini e alle donne di buona volontà l'esortazione a lasciarsi accarezzare dallo Spirito, dal momento che «le carezze di Dio ci danno forza e desiderio di cambiare». Perché è proprio questo l'auspicio più grande della Notte Santa. Ed è questo il senso più vero del Natale. Una meditazione appassionata sul mistero gioioso del Natale e sul fascino delle sue antiche radici.
Nel corso della sua esistenza Maria avrà certamente parlato tante volte, ma i vangeli canonici riferiscono solo sei circostanze in cui ha preso la parola. Il dato non è senza significato. È nota la tradizione cristiana cresciuta attorno alle «sette parole» che Gesù ha pronunciato sulla croce. Sono infatti numerosi gli scrittori ecclesiastici che lungo i secoli le hanno meditate, elaborando una ricchissima dottrina teologica e spirituale, mistica e ascetica. Le «parole di Maria», invece, non pare abbiano ricevuto alcuna specifica attenzione. E ciò sorprende, tanto più se si considera il fatto che esse risultano essere proprio sei, un numero simbolico, e pertanto, come tale, da «scavare» nel suo significato più profondo.
Profonde e poetiche riflessioni sui testi biblici presenti nelle liturgie festive dell’anno A, dal vangelo secondo Matteo. Un aiuto e uno stimolo sia per la preparazione dell’omelia sia per la meditazione comunitaria e personale.
Questo libro riporta 50 frasi della Bibbia accompagnate ciascuna da rappresentazioni simboliche di origine orientale. I versetti biblici hanno come tema dominante la luce e la loro meditazione è arricchita dai mandala, che hanno la funzione di approfondire la contemplazione attraverso la componente visiva, la quale richiede un apporto attivo: i mandala si possono infatti colorare. Il libro diventa quindi una piccola stella nel buio del mondo per sollecitare il lettore a diventare a sua volta raggio di luce. E porta con sé la luce vivificante delle parole sacre che, anche attraverso la mediazione dei mandala, diventano parole illuminanti la propria vita.
L’Apocrifo di Giovanni, trasmesso da quattro codici in lingua copta, tre dei quali rinvenuti presso Nag Hammadi nel 1945 insieme ad altre opere di carattere gnostico e ascetico, riveste un ruolo di primaria importanza per la comprensione e l'autopercezione del cristianesimo dei primi secoli. Esso rappresenta infatti un punto di accesso privilegiato all'esperienza protocristiana, schiudendo un orizzonte straordinariamente ricco di raffinata speculazione mistica e di autentica, gelosa, ruvida fedeltà all'insegnamento di Cristo, e determinando in profondità lo sviluppo della razionalità occidentale. Il volume introduce a tale complessa e affascinante narrazione evangelica e alla ramificata tradizione testuale che ne è derivata, affrontando tutti i principali aspetti –teologici, storici, filologici e filosofici – che da esse emergono, e presenta una nuova traduzione italiana condotta sul testo copto, così da offrire al lettore uno strumento aggiornato e approfondito per la piena comprensione dell’opera.
Una piccola raccolta di favole spirituali che nasce da una storia di incontro con Dio. Ogni racconto è un episodio di vita in cui la "grande luce" sceglie di amare la "piccola luce" e di farne qualcosa di più. I protagonisti animali vivono esperienze sfumate in strutture di pensiero meno complesse e più istintive di quelle umane, amplificando la forza di un messaggio che si traveste di leggerezza per abbattere le difese. I personaggi si rivestono di eternità, vibrando alti in volo, elevando l'anima.