Questo volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno dell’Associazione “Giovani e Tradizione” e del Sodalizio “Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum” sul Motu proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI del 7 luglio 2007. Il Congresso che si è svolto a Roma nell’ottobre del 2009 si è distinto non solo per la qualità degli interventi dei relatori, ma anche e soprattutto per il significato che questa iniziativa ha assunto come sostegno al processo di riforma della Chiesa avviato dal Santo Padre fin dall’inizio del suo pontificato. Questa raccolta, quindi, è per il lettore uno strumento degno ed efficace per la sua riflessione sulla Sacra Liturgia, la più alta e la più perfetta espressione della nostra vita in Cristo, mandato dal Dio Padre e vivo nel Suo Corpo Mistico, per l’effusione dello Spirito Santo, per salvarci dai nostri peccati e fortificarci nella santità.
Gli Autori
Prefazione di Sua Em. Rev.ma Card. Raymond Leo Burke, interventi di S.E.R. Mons. Athanasius Schneider, Prof. Roberto De Mattei, Abate D. Michael John Zielinski Osb Oliv, Mons. Valentino Miserachs Grau, P. Stefano M. Manelli, F.I, Mons. Brunero Gherardini; cura di P. Vincezo M. Nuara O.P.
La democrazia dubita di se stessa. È urgente chiedere se siamo dinanzi ad una sua crisi involutiva o se la democrazia ha un futuro di fronte ai problemi che dovunque l'angustiano. Interrogandosi sui fondamenti prepolitici della democrazia, l'Annuario di Filosofia 2011 affronta i nodi del suo presente e futuro: persona, Costituzione, diritto e nichilismo giuridico, bioetica e biopolitica, cultura religiosa e cultura laica. Si tratta di costruire un consenso pubblico-pratico di cui Tocqueville diceva: "Perché vi sia una società e, a più forte ragione, perché questa società prosperi bisogna, dunque, che tutti gli spiriti dei cittadini siano sempre riuniti e tenuti insieme da alcune idee principali".
Misurare il grado di integrazione della popolazione immigrata rappresenta uno degli obiettivi importanti e attuali nel panorama della ricerca che ha per oggetto il fenomeno della presenza straniera in Italia. Il volume vuole offrire, attraverso i risultati di un'apposita indagine campionaria che ha coinvolto circa 12mila immigrati localizzati in 32 diverse realtà territoriali, un contributo per cogliere, con rigore scientifico e con un approccio oggettivo, gli aspetti differenziali del processo di integrazione e per verificare, alla luce delle risultanze empiriche, la validità di un insieme di ipotesi sui fattori che ne determinano la dinamica.
Un'opera fortemente innovativa che intreccia storia dell'arte, politica e religione
Nel mondo bizantino la Vergine Maria incarnava il potere piuttosto che la tenerezza materna. Conosciuta come la Madre di Dio, divenne garante della vittoria militare e quindi dell’autorità imperiale. In questo libro pionieristico, Bissera V. Pentcheva collega la fusione di culto mariano e ordinamento imperiale con i poteri attribuiti alle immagini di questa donna Tutta Santa. Attingendo a una gamma di fonti e immagini, da monete e sigilli a mosaici monumentali, Pentcheva dimostra che uno slittamento fondamentale dalle reliquie alle icone nel culto bizantino avvenne verso la fine del X secolo. Inoltre, l’autrice mostra come le processioni attraverso la città di Costantinopoli fornissero il contesto nel quale le icone mariane si presentavano quali colonne portanti delle richieste imperiali di protezione divina. Pentcheva apre nuove strade sostenendo che la devozione alle icone mariane dovrebbe essere considerata uno sviluppo posteriore a quanto generalmente si presume. Questa nuova prospettiva ha importanti implicazioni non solo per la storia del rituale imperiale, ma anche per la comprensione della creazione di una nuova iconografia mariana nel corso del XII e XIII secolo. Centrato su questioni fondamentali di arte, religione e politica, Icone e potere fornisce un contributo significativo all’intero campo degli studi medievali. L’opera sarà anche di grande interesse per tutti coloro che si occupano del culto di Maria nelle tradizioni cristiane in Oriente e in Occidente.
Il pensiero cinese, risalente ad almeno quattromila anni fa, costituisce la più antica forma di filosofia apparsa sulla Terra. E nel corso del tempo ha dato origine a dottrine filosofiche e religiose diverse, dal taoismo al confucianesimo, o ha assimilato in modo creativo spunti derivanti dall'esterno, come il buddhismo o il pensiero occidentale. In questo saggio un noto esperto permette ai lettori di avvicinarsi a questa cultura millenaria e fertilissima.
Negli ultimi anni lo studio delle dipendenze patologiche si è arricchito di numerosi contributi scientifici ma anche di osservazioni cliniche che hanno ampliato l'area di indagine sulle condotte compulsive. Il volume rappresenta il più aggiornato compendio della ricerca neurobiologica e psicologica nel campo dell'addiction. Obiettivo degli autori è offrire le acquisizioni più recenti, derivate dalla conoscenza clinica e dalla ricerca sperimentale, per affrontare la sfida che le dipendenze patologiche pongono oggi al clinico e al ricercatore, allo psicofarmacologo e allo psicoterapeuta.
John Rawls (1922-2002) è considerato da più parti il maggiore filosofo politico del Novecento. La sua "Teoria della giustizia" (1971) ha segnato una vera e propria rinascita della filosofia politica normativa e dell'interesse dei filosofi per le questioni di etica pubblica e di giustizia sociale. L'antologia qui presentata rende accessibili al lettore non specialista i tratti essenziali del suo pensiero. Dopo l'ampia introduzione iniziale, il percorso di lettura delineato si articola in quattro parti. Nella prima vengono affrontate le questioni di metodo e di giustificazione, che aiutano a capire come e in che senso l'opera di Rawls ha reimpostato la filosofia politica in senso profondamente democratico. La seconda raccoglie alcuni passi classici che presentano la sua concezione della giustizia politica, considerata da molti un vero e proprio manifesto del welfare state liberale. I testi della terza parte affrontano il problema del conflitto di valori e il rapporto fra istituzioni liberali e fedi religiose. L'ultima parte è infine dedicata a due temi assai controversi: il ruolo del dissenso all'interno delle società democratiche e la politica internazionale degli stati liberali, con particolare attenzione alla guerra e alla giustizia economica internazionale.
Due femministe, quattro suore, due ginecologi e una psichiatra: un esplosivo mix che ci trascina con forza nell'universo femminile infrangendo tabu' e pregiudizi. Dalla diagnosi prenatale alle bambole, dall'aborto all'amore per il corpo: chi sa quante sorprese riserva il mondo femminile quando si guarda con gli occhiali giuristi?
Il PDM-2 è il primo manuale diagnostico fondato su modelli clinici e teorici a orientamento psicodinamico. Espressamente rivolto alla formulazione del caso e alla pianificazione dei trattamenti, offre un’alternativa, o semplicemente un’integrazione empiricamente fondata e clinicamente utile, alle diagnosi categoriali del DSM e dell’ICD. Mettendo in luce l’intero spettro del funzionamento psichico, si propone più come una “tassonomia di persone” che come una “tassonomia di disturbi”. La proposta diagnostica del PDM-2 è strutturata per fasce d’età (Adulti, Adolescenti, Infanzia, Prima infanzia e Anziani) ed è accompagnata da casi clinici esemplificativi. A questa seconda edizione, completamente aggiornata (più del 90% del volume è inedito), hanno partecipato i più autorevoli esperti internazionali.
L'attività sportiva giovanile ha un unico, fondamentale soggetto: il ragazzo. L'allenatore è una persona che decide, in maniera responsabile, di mettersi in relazione con il ragazzo per aiutarlo a scoprire la propria realtà umana e sociale attraverso lo sport. Ma nessuno può mettersi al servizio di un altro se non riesce ad entrare nel suo mondo. Un allenatore, prima che essere un bravo tecnico deve dimostrare di essere un bravo educatore. Non è facile, la realtà sociale in cui i giovani maturano è molto più complessa di alcuni decenni fa. Eppure, lo sport non smette di sprigionare la sua irresistibile attrazione. Attraverso lo sport, il giovane sente di poter scoprire la propria persona nella profonda dimensione umana, morale e interiore. Il gioco diventa uno strumento attraverso cui si possono innescare molti processi che aiutano a definire l'identità, la relazione, il gruppo, la socialità, il senso della regola e della libertà, la tensione verso la spiritualità.