Il dizionario affianca alle voci storiche (su personaggi maggiori e minori, momenti politicamente e militarmente decisivi, istituzioni politiche ed economico-sociali, centri di cultura e di propaganda, periodici, entità diplomatiche) voci sociologiche e antropologiche per studiare i concetti chiave, i simboli liturgici, gli slogan, le pratiche diffuse, la mentalità del fascismo. Il volume, già parte della collezione "Grandi opere", è ora riproposto in edizione più economica e accessibile.
Con questo secondo volume continua e si conclude il "Dizionario del fascismo", cui hanno collaborato 180 studiosi (per un terzo stranieri), fra cui lo storico francese Pierre Milza, autore della voce su Mussolini, Enzo Collotti, Nicola Tranfaglia, Angelo d'Orsi, ma anche critici della letteratura e dell'arte, sociologi, antropologi e giuristi. Il volume si apre con la voce Labriola Teresa e si chiude con la Z di "zona grigia", con cui gli storici hanno definito quella maggioranza degli italiani che, alla fine della guerra, sono passati dal regime fascista alla repubblica in modo passivo. Il libro, già parte della collezione "Grandi opere", viene riproposto in una versione più economica e accessibile.
Il volume è il catalogo della mostra di Napoli (Palazzo Reale, 23 dicembre 2004 - 27 febbraio 2005). Questa esposizione fa seguito al tema delle reali Fabbriche napoletane tra Settecento e Ottocento e presenta un approfondimento delle tematiche sviluppate nelle esposizione tenuta alla Reale Accademia di San Fernando di Madrid nell'estate 2003: quella dell'interscambio tra Napoli e la corte spagnola, e quella delle manifatture cui Carlo di Borbone dette un grande impulso, imitato dal figlio Ferdinando IV.
Il volume raccoglie gli atti di un convegno organizzato dal Dipartimento di Storia dell'Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza", che si è tenuto a Roma nel 2001. Attraverso interventi diversi il volume descrive lo sviluppo e le trasformazioni urbane dagli anni '20 agli anni '80 in Italia. Sono esaminate le grandi aree urbane, con alcuni riferimenti a realtà e a problematiche nuove.
Il dizionario affianca alle voci storiche (su personaggi maggiori e minori, momenti politicamente e militarmente decisivi, istituzioni politiche ed economico-sociali, centri di cultura e di propaganda, periodici, entità diplomatiche) voci sociologiche e antropologiche per studiare i concetti chiave, i simboli liturgici, gli slogan, le pratiche diffuse, la mentalità del fascismo.
Perché definire Olocausto, ossia 'sacrificio dove la vittima viene interamente arsa', l'annientamento di un popolo? Quale importanza può avere il nome con cui definiamo questa immane tragedia? Perchè essa deve avere una denominazione che la identifichi fra tutte quelle avventure dei secoli? I nomi, infatti, definiscono e delimitano la realtà, ma ne costituiscono anche lo specchio, che può, a volte, essere usato per banalizzarla, deformarla o addirittura a negarla.
La lucha de la Iglesia contra la corrupción, el crimen organizado y las mafias, explicada detenidamente por un cardenal experto.
"El cardenal Turkson explora los diferentes paisajes en los que nace y se insinúa la corrupción, desde la espiritualidad del hombre hasta sus construcciones sociales, culturales, políticas y hasta criminales, refiriendo estos aspectos también a lo que más nos interpela: la identidad y el camino de la Iglesia". Del prefacio del Papa Francisco.