Il "Visnu Purana" è un poema enciclopedico tra i più amati e letti non solo in India, ma in tutto il mondo. Un testo per chiunque voglia capire la cultura vedica, la sua spiritualità, la sua storia e la sua mitologia. Presentato in forma di dialogo tra Parasara e il suo allievo Maitreya, nel "Visnu Purana" a si trovano riferimenti alla visione del divino (maschile e femminile) e a conoscenze scientifiche avanzate sul cosmo e sulla Terra. A conclusione dell'opera, un capitolo profetico è dedicato alla nostra era, ultima del ciclo conosciuto come Età Oscura, e rispecchia con incredibile verosimiglianza il degrado del tempo presente.
A Jano, sperduto paese siciliano di montagna, all'indomani di Woodstock, i fratelli Pace si odiano per colpa di una donna: Pino sogna di fare un gran vino, Rosario è tornato in Sicilia per monetizzare la sua eredità e riparare a una serie di casini economici, dopo una vita avventurosa - dice - da musicista di nome Roy in giro per il mondo. In paese il prete, il sindaco e gli altri abitanti stanno organizzando il festino di san Calò, il santo "negro", e per non far chiudere la parrocchia come vorrebbe la curia l'ospite d'onore dovrà essere nientemeno che Duke Ellington. In sua attesa, Roy e la figlia del sindaco s'innamorano, gli attriti fra i Pace si inaspriscono, i mafiosi Buttafuoco inseguono il traffichino Miranda e sua nipote, che proprio sua nipote non è, gli attriti fra i Pace si sciolgono, Rosario insegna a un gruppo di musicanti cos'è il jazz e mette su una scalcinata band, e sotto il palco la gente osanna un falso Duke prelevato con una mazzetta dal festival del pop di Palermo. Ma niente è detto sino alla fine, e forse stavolta il santuzzo un miracolo lo fa...
«Non tacerò!», aveva detto don Peppe Diana, e la camorra aveva pensato di ottenerne il silenzio uccidendolo. Dopo 25 anni quel grido «Non tacerò!» risuona su altre bocche e don Peppe parla ancora alla vita della comunità, una testimonianza viva di sacerdote e cittadino tra Chiesa e territorio.
Una piccola comunità di scrittori ha risposto all’appello dei due promotori, Vincenzo Guarracino e Alfredo Tradigo: scrivere un racconto per il Natale 2019.
Un genere letterario che risale a Charles Dickens con il suo Canto di Natale (1843) ma che ha avuto nella storia letteraria, nelle fiabe e nei racconti brevi, una grande fortuna.
Un genere senza tempo che i nostri Autori hanno saputo rinnovare. Scrittori-pastori, non necessariamente credenti, che portano alla stalla, davanti a quel Bambino divenuto ormai il simbolo universale del Bene, le loro esperienza tradotte in scrittura.
E come per i Magi ci sono voci che arrivano da lontano: Antonia Arslan, affermata scrittrice di origine armena. O come la giornalista e scrittrice Nicoletta Sipos di origine ungherese. Tra le eccellenze Curzia Ferrari, affermata scrittrice di romanzi storico-poetici che raccontano la santità al femminile. Tra le autrici di questa raccolta che potrà riempire di senso e di profondità le nostre prossime serate invernali, anche suor Maria Gloria Riva, esperta di arte sacra. Guido Clericetti disegnatore e fumettista punta lo sguardo sul Presepio. Infine sono presenti il giornalista Alessandro Zaccuri premio selezione Campiello e noto giornalista di Avvenire e Enrico Brambilla Arosio premio Assisi.
Curatori: Vincenzo Guarracino è insegnante e poeta, animatore di convegni nazionali di letteratura e poesia. Alfredo Tradigo è giornalista, scrittore e poeta autore con MIMEP di: Per salire bisogna crederci.
Il volume è frutto del percorso di ricerca che ha coinvolto un gruppo di studiosi riuniti in una Rete Interuniversitaria con l'obiettivo di offrire una proposta innovativa del sistema di welfare italiano, la quale pone al centro la persona e si fonda sulla responsabilità degli attori coinvolti. Essi, attraverso il confronto e la co-progettazione, forniscono risposte ai bisogni dei cittadini, delle famiglie, delle comunità. Povertà, salute, casa, lavoro, educazione, famiglia e giovani sono alcuni dei temi che vengono affrontati, con lo scopo di declinare operativamente il Welfare Responsabile per favorire la transizione da un sistema di stampo prevalentemente assistenzialistico a uno che tende ad assicurare a tutti una "buona assistenza".
L'originale "calendario liturgico dell'Ascolto", un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la Celebrazione dell'Eucaristia feriale e Domenicale, i Santi del giorno, la Liturgia delle Ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa, tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa, che balza evidente, chiara, scritta in modo incisivo, e accompagnata da un breve commento tratto dalla Patristica, dagli scritti dei Santi, dal Magistero della Chiesa. Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio.
L'originale "calendario liturgico dell'Ascolto", un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la Celebrazione dell'Eucaristia feriale e Domenicale, i Santi del giorno, la Liturgia delle Ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa, tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa, che balza evidente, chiara, scritta in modo incisivo, e accompagnata da un breve commento tratto dalla Patristica, dagli scritti dei Santi, dal Magistero della Chiesa. Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio.
L'originale "calendario liturgico dell'Ascolto", un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la Celebrazione dell'Eucaristia feriale e Domenicale, i Santi del giorno, la Liturgia delle Ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa, tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa, che balza evidente, chiara, scritta in modo incisivo, e accompagnata da un breve commento tratto dalla Patristica, dagli scritti dei Santi, dal Magistero della Chiesa. Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio.
L'icona dipinta da Kiko con la Vergine Maria del Cammino impreziosisce il tradizionale calendario liturgico quotidiano a strappo, arrivato alla sua Venticinquesima edizione. Un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la Celebrazione dell'Eucaristia feriale e Domenicale, i Santi del giorno, la Liturgia delle Ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa, tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa, che balza evidente, chiara,scritta in modo incisivo, e accompagnata da un breve commento tratto dalla Patristica,dagli scritti dei Santi, dal Magistero della Chiesa. Un invito alla riflessione personale cheaiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tuttol'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio.
Come mette in evidenza l'autore dall'inizio del libro, la storia non è stata sempre giusta nei confronti di san Giovanni della Croce. Una lettura acritica di alcuni fra i suoi scritti, che ignorava gli eventi della sua vita, riflesso del suo vero carattere, presentava il Santo di Fontiveros come uomo nemico di compagnie, rinchiuso in se stesso, ascetico, aspro ed esigente... In definitiva, poco umano. Questi Fioretti, al contrario, attestano la realtà di un Giovanni della Croce tanto "celestiale e divino" perché tanto umano e terrestre.