Gli studi raccolti in questo nuovo volume di Vittorio Fusco toccano aspetti teologici e letterari del vangelo di Marco e insieme mettono in luce l'originalità e la figura complessa dell'evangelista, per il quale la memoria di Gesù è sempre presenza e speranza. Dall'economia della rivelazione di Gesù e rivelazione di Dio al motivo del segreto messianico o alla cristologia di Marco in rapporto a quella di Paolo, i temi che vengono approfonditi grazie a una penetrante conoscenza del testo evangelico e all'intima consonanza che con esso intrattiene l'autore, tutto concorre a mostrare come il progetto teologico di Marco sia di illustrare l'inscindibilità di cristologia ed ecclesiologia. Qui sta la coerenza di Marco, la sua unità teologica e storica.
Le processioni medievali di reliquie si pongono come uno degli atti performativi per eccellenza del sacro. I rituali che le contraddistinguono, regolati di sovente dalle gerarchie ecclesiastiche con il concorso di altre istituzioni, modificano simbolicamente, quando non materialmente, lo spazio in cui si svolgono, contribuendo a creare l'immaginario identitario di una comunità. Questo libro, più che alle costanti individuabili nelle processioni dell'Europa medievale, più che alla ripetitività di gesti e comportamenti, vuole mettere l'accento, attraverso una serie di casi esemplari, sulle variabili e sugli elementi di discontinuità delle processioni medievali, analizzando sì le componenti dei riti e il ruolo in essi svolto in un dato momento dalle reliquie dei santi, ma provando a spiegare questi dati a partire dalla loro storicizzazione sulla lunga durata.
All'inizio del 1943 i genitori di Magda Ritter inviano la loro figlia presso alcuni parenti in Baviera, sperando di tenerla al sicuro dalle bombe alleate che piovono su Berlino. Dalle giovani donne tedesche, in tempi così duri, ci si aspetta che facciano il loro dovere lavorando per il Reich e sposandosi per dare alla patria figli forti e in salute. Assegnata al rifugio di montagna di Hitler, solo dopo settimane di addestramento Martha scopre ciò che dovrà fare: sarà una delle giovani donne che assaggiano il cibo del Führer, offrendo la propria vita per evitargli di essere avvelenato. Così sperduto tra le montagne, il rifugio sembra lontanissimo dalla cruda realtà della guerra. Ma Magda, nonostante abbia cominciato ad abituarsi a quella pericolosa occupazione, non può fare a meno di accorgersi delle atrocità del Reich e si trova sempre più invischiata in intrighi che metteranno alla prova la sua lealtà. In gioco ci sono la salvezza, la libertà e la vendetta.
Sapienza nella Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, con testo a fronte e un ricco apparato di introduzione, note e commento. Curata da noti biblisti italiani, la collana riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale-filologico e da un ampio commento esegetico-teologico. La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini.
Padre Bonaventura, al secolo Antonino Trapolino, nasce a Bisacquino, nel palermitano, il 7 gennaio del 1863 e muore a Palermo nel Convento delle SS. Stimmate il 24 aprile del 1947. La sua vita è dunque racchiusa nell'intenso periodo di rinnovamento spirituale e politico che va dall'Unità d'Italia al secondo dopoguerra ed egli fu infatti molto attivo politicamente, come si evince dai discorsi che teneva in conferenze in giro per la Sicilia. I discorsi di padre Bonaventura hanno però anche un elevato contenuto e valore spirituale, intriso del grande spirito dell'umanesimo cristiano, lo stesso di Paolo VI, secondo il quale non può esserci vero umanesimo senza cristianesimo. E proprio questo è il messaggio profondo dei discorsi di padre Bonaventura.
Un confronto parallelo fra due coppie di protagonisti della 'svolta del moderno', nell'arte e nella letteratura italiane (con 31 tavole a colori).
«Una generazione narra all’altra». Raccontare la fede, comunicare il Vangelo è il titolo di questo contributo e, come già avvenuto per i precedenti volumi della collana “Quaderni pastorali”, anche di un percorso pastorale della Diocesi di Aversa. Il tema di sottofondo è la sfida della trasmissione della fede alle nuove generazioni, in accordo anche con quanto la chiesa universale sta vivendo in questo periodo di preparazione al Sinodo sui giovani: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. La prospettiva dalla quale il testo affronta la dinamica della trasmissione della fede è pastorale e sapienziale. Pastorale, perché il volume sicuramente contribuisce ad attivare circoli virtuosi di riflessione, a partire dallo studio e dall’esperienza didattica degli autori dei contributi; sapienziale, perché lo scopo dei contributi non è tanto nozionistico – assolutamente, quanto piuttosto attento al vissuto, all’esperienza concreta dell’annuncio. Annunciare il vangelo, trasmettere la fede, ma con l’attenzione al concreto. Sapienziale, in questo modo, dice un approccio di relazione: il “noi” della tradizione che parla ad ogni “tu”, giovane o meno giovane. Con questa prospettiva, il volume intende dire tra le righe due cose, fondamentalmente: l’interesse e la passione per il racconto della fede, e la cura dell’interlocutore a cui viene proposta.
Giorgio La Pira possedeva un centro da dove partiva e cui ritornava. Esso era costituito dalla meditazione della Bibbia, dalla lettura dei mistici, dall’orientamento della riflessione a san Tommaso d’Aquino maestro, studiato e applicato con genialità alle questioni del tempo, onde proiettare sul presente la luce di una sapienza che resiste allo scorrere dei secoli. Questi elementi davano forza al suo pensiero e respiro alla sua azione politica, sociale, amministrativa, di costruttore di pace. Abbattere muri e costruire ponti era la sua divisa. La singolarità di La Pira fu di cogliere le virtualità di molte posizioni dell’Aquinate che possiedono consistenti derivazioni religiose, morali, politiche. L’opera di Tommaso costituiva per lui l’architettura razionale che assegnava contemporaneità al Vangelo, inteso come luce per il presente. Una profonda armonia univa gli apparentemente opposti: il sindaco originalissimo e il santo dell’intelligenza e del rigore. Si intesero alla perfezione entro quella logica del concreto che fu regola per il primo.
GLI AUTORI
Vittorio Possenti è professore ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Venezia, dove dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti Umani. E’ autore di circa 20 volumi, alcuni dei quali tradotti in varie lingue. Fra i suoi scritti più significativi: La buona società, Vita e Pensiero 1983; Filosofia e società, Massimo 1983; Le società liberali al bivio, Marietti 1992; Razionalismo critico e metafisica, Morcelliana 1996, 2ed.; Approssimazioni all'essere, Il Poligrafo 1995; Terza navigazione. Nichilismo e metafisica, Armando 1998; Filosofia e Rivelazione Città Nuova 2000, 2ed; Religione e vita civile, Armando 2002; L’azione umana, Città Nuova 2003. E’ membro del Comitato Nazionale di Bioetica e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
In queste pagine la figura di Madre Teresa di Calcutta emerge come modello ed emblema di pace. L'autore l'ha contestualizzata nella storia del suo Paese, mostrando quale formidabile stimolo al perdono, alla riconciliazione e alle opere di carità sia stata e sia tutt'oggi per i kosovari.
La cultura in cui viviamo spegne i desideri, brucia il futuro. La speranza, invece, che appartiene all’eternità, è come un supplemento di adrenalina per purificare i nostri percorsi e dirigerli verso l’Assoluto, per immergere l’effimero istante presente nel respiro di Dio.
Dalla quarta di copertina:
C’è bisogno di speranza oggi anche nel nostro mondo occidentale, perché la cultura in cui viviamo ci spegne i desideri e ci appiattisce sul presente, il consumo brucia il futuro. La speranza è diversa dall’ottimismo, che si fonda sulla natura e sul carattere di una persona: la speranza si basa su Dio. L’ottimismo appartiene al tempo, la speranza all’eternità. È un supplemento di adrenalina per elevare la cronaca e farla diventare storia, per purificare i nostri percorsi e dirigerli verso l’Assoluto, per immergere l’effimero istante presente nell’eterno respiro di Dio. Si tratta di fare alcuni passi di speranza in una vita tentata di continui adattamenti.
Un manuale scientifico di agevole consultazione che "compara" l'attività delle varie specie di piante medicinali sul piano dell'efficacia terapeutica, permettendo di stabilire relazioni di equivalenza tra diversi fitocomplessi nell'ambito delle varie patologie ed esigenze di salute. Obiettivo di questo libro è di fornire all'operatore professionale una panoramica sulle attività delle diverse specie medicinali al fine di evitare i possibili rischi derivanti dalla sostituzione di una specie con un'altra nei casi in cui non se ne conoscano a fondo tutte le proprietà.