Per tutti coloro che vogliono conoscere cos’è la “dimensione mistica” e sono interessati alla sua realizzazione concreta oggi, l’autore spiega e illustra come la tradizione dei monaci cistercensi abbia saputo cogliere e mettere al centro della propria esperienza l’aspetto mistico dell’uomo, “esperienza profondamente umana che precede tutte le religioni”.
Un libro ricco di insegnamenti preziosi e di parole chiave per l’uomo di ogni tempo.
Il linguaggio dei mistici può apparire lontano, distaccato dal nostro vissuto quotidiano, oppure talmente alto e astratto, che potremmo essere tentati di non avvicinarci neppure alle loro parole e alla loro esperienza.
Eppure, se ascoltiamo con attenzione ciò che i mistici hanno da dirci, percepiamo verità che ci sono più familiari e note di quanto avremmo immaginato.
È quanto può accadere anche per il Natale.
Questo è un libro per Natale ma non è un libro di Natale.
E’ una riflessione che parte dall’annuncio cristiano del Dio fatto uomo per arrivare al cuore dell’uomo e al suo desiderio di pace.
Dal Natale di 2000 anni fa scaturisce un messaggio di pace che viene depositato come un dono nelle mani dell’uomo, una responsabilità per tutti gli uomini di buona volontà, oggi.
Cristo in azione nella storia e nella vita quotidiana dell’uomo.
I gesti più comuni, i grandi movimenti di folla, le sofferenze, i miracoli: quella presenza straordinaria agiva nella realtà, e iniziava a trasfigurarla.
Proseguendo nel percorso iniziato con il fortunatissimo “Un volto da contemplare”, Giuseppe Sala ci invita a guardare Gesù che agisce, si muove, comunica. La struttura del libro è semplice: un brano evangelico, l’immagine che lo rappresenta descritta e commentata, le risonanze nella letteratura. L’iconografia è attinta da tre autori: Beato Angelico, Giotto e Caravaggio.
Un’opera curata e di prestigio, un’ottima strenna di Natale.
Il parroco, il prete, figura di riferimento di una società contadina e rurale ormai presente solo nella memoria, cambia e si rinnova nel corso del tempo, assimila stili di vita che lo avvicinano alla gente che ha problemi e vive una vita diversa dal passato.
Questo libro si interroga su com’è, e come dovrebbe essere, oggi la figura del sacerdote in rapporto alla comunità dei fedeli, partendo da testimonianze, brevi racconti e interviste tra le quali ricordiamo quelle di: Diego Bona, Vescovo di Siena, Alessandro Zanottelli, missionario combiniano che ha diretto per anni la rivista Nigrizia, Oreste Benzi, Raffaele Nogaro vescovo di Caserta, Bartolomeo Sorge.
Sono preghiere dei fedeli per la messa festiva, comprese le solennità e le feste del Signore, con un appendice specifica per il rito ambrosiano. Il testo comprende la monizione del presidente, cinque intercessioni e l’orazione finale.
La tipologia delle invocazioni è improntata a una semplicità del linguaggio, attenzione al vissuto concreto delle persone e delle comunità cristiane con la finalità di far cogliere i significati principali e meno scontati che emergono dai testi biblici della liturgia.
Questo saggio analizza la figura di padre David Maria Turoldo attraverso la sua vicenda biografica e la produzione poetica e letteraria, unite dal rapporto del frate Servita con la parola: intesa come strumento di comunicazione, annuncio di speranza, denuncia delle ingiustizie.
Un saggio scritto con misura ed equilibrio che ci restituisce un Turoldo a tutto tondo nel decennale della sua scomparsa.
Dal serpente del giardino dell’Eden all’Arca di Noè, dall’asinello del Presepe alla colomba dello Spirito Santo. Tutta la Bibbia, antico e nuovo Testamento, è disseminata di episodi dove gli animali sono presenti, sullo sfondo, o addirittura in prima fila nei panni di co-protagonisti. La rappresentazione artistica, dando corpo alla narrazione, li ha raffigurati nei dipinti e negli affreschi di tutti i tempi.
Questo libro è una “chicca”, una preziosa antologia di dipinti che racconta la storia della salvezza attraverso la presenza degli animali che sono da sempre compagni di strada e insieme testimoni delle vicende terrene e celesti dell'uomo.
Un’opera sulla crescita emotiva e affettiva del bambino dai sei agli undici anni.
La realizzazione del volume nasce dall’esperienza diretta dell’Autrice negli incontri con i genitori - generalmente coordinati da uno psicologo - previsti e promossi dalla legge 285/97 (Legge Turco) per favorire una attenta cultura dell’infanzia.
Ogni capitoletto agile e veloce affronta un tema particolare, partendo dall’esperienza e offre contributi concreti.
Il volume è arricchito da una parte di approfondimento, dove vengono offerti spunti, domande e provocazioni agli adulti per riflettere su se stessi, come singoli, sulla propria infanzia e sui propri atteggiamenti rispetto al mondo infantile e come coppia.
Si segnala in particolare il capitolo 25: In un tempo di guerra: le reazioni dei bambini dopo l’11 settembre.
INDICE 1. Diventar grandi – 2. La ricreazione è finita – 3. Regole e autonomia – 4. Padre e papà – 5. Fratelli e sorelle crescono – 6. Sessualità latente – 7. Bambini e bambine – 8. Una grande svolta – 9. Eppure ha paura! – 10. La parte del genitore – 11. La forza del gruppo – 12. Amici per la pelle – 13. Cooperare o competere – 14. Bullismo: che fare? – 15. Il tempo del bambino – 16. Lettura, che passione! – 17. Videogiochi per tutti – 18. Emozioni e benessere – 19. Il teatro dell’io – 20. L’incontro con la morte – 21. Aspettative che accolgono – 22. Una giusta educazione – 23. Lo sguardo che cura – 24. Verso la pubertà – 25. In un tempo di guerra.
Georges Rouault (Parigi 1871-1958), dopo qualche anno di apprendistato presso due maestri vetrai, nel 1890 entrò nell’Ecole des Beaux Arts, dove ebbe come maestro Gustave Moreau e come condiscepolo Matisse. Morto il suo maestro, Rouault, si trovò nel dilemma di fare una pittura che piaceva e si vendeva o seguire una ricerca di forme e mezzi pittorici nuovi, nell’incomprensione quasi generale. Scelse questa seconda e più difficile via. Aveva quattro bambini, e sua moglie Marthe, ottima pianista, lo sosteneva dando lezioni di pianoforte. Frequentava la casa di Léon Bloy, dove conobbe altri artisti e anche Jacques e Raïssa Maritain. Solo dopo la seconda guerra mondiale finalmente giunse il riconoscimento pieno della sua grandezza: le esposizioni si moltiplicarono in tutto il mondo, come pure gli studi critici
Questo libro è un utile e prezioso strumento indirizzato a tutti coloro che desiderano conoscere più a fondo il sacramento comunemente chiamato della “confessione”. Per i confessori – preti diocesani e religiosi – una guida sicura che aiuta a ripensare il loro modo di celebrare; per i laici, una lettura che fa riscoprire la ricchezza di un sacramento sempre meno praticato.
Con linguaggio semplice e comprensibile viene esaminata la struttura del rito della Penitenza in tutti i suoi momenti, anche quelli meno valorizzati o semplicemente omessi nella prassi comune. Si approfondisce poi il significato teologico del sacramento, per concludere con alcuni suggerimenti per la celebrazione.
Il testo è aggiornato agli ultimi pronunciamenti magisteriali sul tema, compreso il motu proprio di Giovanni Paolo II “Misericordia Dei”
Questo libro raccoglie 476 meditationes scritte attorno all’anno Mille da Guigo I, priore dell’ordine dei certosini, morto in fama di santità nel 1136. Sono aforismi o brevi pensieri, tramandatisi nei secoli fino ai nostri giorni, che riescono a trasmettere intatta tutta la profondità della spiritualità certosina in una forma immediata, quasi un “diario dell’anima”. Un Indice analitico dei temi più importanti facilita e guida la ricerca e la lettura. Un’opera di spiritualità monastica ma anche un “libro delle risposte” sulle domande e le aspirazioni dello spirito umano in ogni tempo.