Cosa sta accadendo nella scuola? La preoccupazione dei docenti riguardo ai comportamenti degli alunni è congruente o eccessiva? Come uscire dalla solitudine che rischia di bloccare scelte e decisioni? A queste e altre domande il testo tenta di rispondere
Sempre più spesso, nelle recenti cronache di quotidiani, televisioni o altri mass-media, vengono raccontati ripetuti episodi di aggressività, prepotenza e/o violenza, che vedono come protagonisti bambini, ragazzi o adolescenti a danno di coetanei ritenuti più deboli o emarginati. Alla luce di questa vera e propria emergenza educativa, in questo volume, l'autrice analizza, in una prospettiva sistemico-relazionale, vari aspetti legati al serio e complesso fenomeno del bullismo suggerendo delle soluzioni alle problematiche connesse, legate o sottostanti ad esso.
Il volume ricostruisce la storia dell’educazione morale che è stata proposta dai pedagogisti e che è stata realizzata nella scuola dell’infanzia. Prende in esame il pensiero e le opere di alcuni educatori e di alcuni studiosi che hanno costruito la pedagogia dell’infanzia, la quale fin dagli inizi ha avuto una connotazione fortemente, etica convinti come si era che anche all’educazione è legata la possibilità di costruire una società “più umana”. Gli Autori presi in considerazione sono vissuti in secoli diversi, hanno una diversa formazione culturale e hanno risposto a differenti bisogni socio-educativi. 1
La formazione in quanto sistema non è ancora compiutamente visibile. Occorre esplorare. I risultati che ne derivano costituiscono i materiali per una futura scienza della formazione, nella consapevolezza che, quando si sarà costituita, potrà dare alla cultura pedagogica un posto di primo piano tra le scienze. Di qui l'impegno teorico dell'Autore che, sulla scorta di una domanda fondamentale - esiste un sistema della formazione? -, avverte la straordinaria complessità del problema, a partire dalla consapevolezza che la formazione si verifica nella molteplicità degli aspetti della cultura. La natura umana è infatti solo in parte diretta dal codice genetico, ma si amplia e si sublima con gli apprendimenti culturali, ossia le varietà delle forme di socializzazione, il trasferimento delle conoscenze, l'educazione ai valori, alla stimolazione verso una continua ricerca di significati. Un progetto ambizioso, in cui la differenziazione tra istruzione, educazione e formazione è il segno di un conflitto che ha per oggetto la modernizzazione.
La centralità della persona diventa sempre più importante ai fini della progettualità educativa. L'organizzazione della scuola dovrebbe fondarsi sullo stesso principio e valore, così come del resto previsto dalla nostra Carta costituzionale. Ma può l'autonomia scolastica trasformare il momento formativo da una semplice parentesi di vita a una preparazione all'esistenza nella comunità sociale?
Il presente volume, aggiornato a marzo 2010, con l’inserimento anche del Nuovo Testo unico sulla sicurezza del lavoro 2009, nonché della Riforma della Pubblica Amministrazione (Riforma Brunetta) e della Riforma della Scuola superiore con I Nuovi Licei (Riforma Gelmini), traccia un quadro storico-legislativo della scuola italiana dal 1924 al 2010 attraverso una raccolta razionale e sistematica delle innovazioni legislative e normative che interessano a tutt’oggi la gestione della scuola. Il libro è corredato di un massimario di giurisprudenza sul contenzioso scolastico maggiormente ricorrente e di un CD ROM per la consultazione rapida di tutte le leggi e norme sulla scuola riportate, in versione integrale, tramite link ipertestuali dell’Indice cronologico generale (1924-2010).
Il test preselettivo del concorso alla dirigenza scolastica è molto impegnativo sia per la difficoltà stessa di tale tipologia di prova, sia perché i quesiti vertono su di un vastissimo ventaglio di ambiti culturali e, soprattutto, tecnico-professionali. Vi è da considerare, in particolare, l’esiguità del tempo disponibile (praticamente un minuto per ciascuna domanda ) e le obiettive condizioni di stress dell’esame.Questo manuale vuole fornire, in modo agile, essenziale, rapido ed efficace, perciò senza inutili digressioni o elucubrazioni teoriche, tutte le informazioni, le conoscenze, i dati tecnici indispensabili per affrontare con la massima serenità il test. Gli argomenti sono organizzati in sei macroaree, ciascuna comprendente le diverse tematiche. Per ciascuna area sono proposti questionari che simulano perfettamente il test. 1
Le storie qui presentate si propongono di offrire un caleidoscopio della ricchezza di credenze, valori tradizioni che caratterizzano il nostro contenuto socioculturale, sempre più multietnico. Pertanto ogni racconto risponde all’esigenza di fornire ai bambini occasioni di riflessione e di confronto sulle rappresentazioni che ciascun gruppo sociale ha di Dio e del mondo. L’espediente narrativo, supportato dall’impiego della metafora, diventa quindi il pretesto per favorire un dialogo interculturale improntato alla pace e al rispetto reciproco.
Questo saggio raccoglie riflessioni, pensieri, aneddoti di un docente impegnato nel difficile compito di integrazione e valorizzazione delle diversità all'interno di una scuola ritualizzata, ancora prigioniera di plateali contraddizioni tra proclamati principi educativi che la ispirano e consuetudini consolidate nella prassi didattica.
Al vecchio modello di scuola prevalentemente concentrata sulla trasmissione di conoscenze e contenuti si tende a sostituire una scuola in grado di sviluppare anche le competenze degli alunni, cioè la loro capacità di elaborare personalmente quanto hanno appreso per impiegarlo efficacemente nelle situazioni di vita e di lavoro che si presentano loro. In questo senso si muove la ricerca pedagogica degli ultimi decenni e nella stessa direzione vanno le sollecitazioni degli organismi internazionali e le ultime riforme della scuola.
Riuscendo a dare ai propri bambini le basi per una solida istruzione, domani diverranno le guide di un mondo migliore. Questo libro spiega come mai i neonati assorbano informazioni così in fretta, oltre ai processi del loro sviluppo. Insegnando al bambino quando è al massimo della ricettività, gli si forniscono le migliori opportunità per eccellere nel nostro mondo complesso.
Il crinale tra pedagogia e didattica costituisce una frontiera sensibile agli avanzamenti e alle innovazioni che si registrano sul versante della cultura educativa. Su questo sfondo si colloca la ricerca sottesa ai saggi che costituiscono il volume che è la testimonianza concreta di un impegno che continua tra pedagogia e didattica in termini di riferimenti culturali, strategie e logiche d'azione.