Angelo Bagnasco, Stefano Zamagni, Paul Bhatti, Lorenzo Ornaghi, Franco Miano e Domenico Sorrentino raccontano Giuseppe Toniolo e le molteplici sfaccettature di questa figura. La fede, la sua esperienza di padre e marito, le sue teorie economiche, l'impegno per la pace e il bene comune che hanno caratterizzato la vita del beato vengono rilette e da esse si traggono spunti di grande attualità per l'oggi.
L'icona scelta per il percorso associativo di quest'anno è quanto mai profetica: Servire e dare la propria vita in riscatto per molti. (Mc 10,45). La pandemia che ci ha travolti, infatti, ha reso il servizio, la vita spesa per gli altri, l'unguento per la sofferenza e lo smarrimento. Il confinamento, d'altra parte, ci ha spinti a cercare e a riscoprire dentro di noi il silenzio: dimensione essenziale, spazio privilegiato per la riflessione e per la preghiera personale ma non solitaria, perché vissuta in spirito di comunione. Lo stesso spirito con il quale è stato pensato e costruito questo teso, promosso dall'Azione cattolica con la preziosa collaborazione di un nutrito numero di aggregazioni laicali, che hanno curato i commenti ai brani del Vangelo. Il sussidio propone un cammino alla sequela di Gesù, seguendo il ritmo dell'anno liturgico, scandito dalle domeniche e dalle altre festività, in compagnia della Parola che illumina la nostra vita e si intreccia con essa. Accanto ai commenti sono state inserite alcune parole chiave utili ad orientarsi nel percorso e le biografie di alcuni testimoni.
Il cammino dell'amore é la seconda parte della raccolta di scritti di fratello Gian Carlo Sibilia, fondatore dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas. Come per la prima parte di questa raccolta - Nell'amore di Gesù (Ave 2019) - é l'amore il tema centrale della riflessione dell'autore: l'amore di Gesù per noi, dal quale tutto nasce grazie al quale tutto vive, e il nostro amore, povero e piccolo, che cerca di corrispondere a questa sovrabbondanza di doni rendendone ragione. Se il cuore è l'amore, gli occhi sono la meraviglia, e attraverso di essi si può riconoscere, accogliere, desiderare di imitare Cristo. Solo uno sguardo meravigliato può far entrare nel cuore un amore tanto grande: é lo sguardo di chi é povero in spirito e, per questo, beato. É lo sguardo di tutti i santi, al quale si associa quello di fratello Gian Carlo, perché anche noi possiamo farlo nostro nella vita di ogni giorno.
«La visita pastorale nella diocesi di Foligno mi ha aiutato a cercare la presenza del Signore lungo i sentieri degli uomini, facendomi capire che la cattedra episcopale non è un bene immobile, ma mobile, e che in ogni strada c’è una corsia che conduce a Dio, perché in ogni cuore è latente una sete di infinito».
Volti incontrati, storie toccate con mano e raccontate da una Chiesa “in uscita”, che nelle piccole esperienze di vita quotidiana ha riconosciuto segni di Vangelo.
Il volume raccoglie gli scritti che fratel Gian Carlo Sibilia, fondatore dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, ha prodotto nel corso di più di cinquant’anni di vita religiosa. Si tratta di testi che, nonostante la diversità dei tempi e dei contesti in cui sono stati composti, si presentano nel volume in modo unitario, trovando il loro filo conduttore proprio in quell’«amore di Gesù», Jesus Caritas, che ha fatto da costante nel cammino della vita di fratel Gian Carlo.
Il libro non è un trattato di teologia spirituale, ma richiama il cammino, l’esperienza di un testimone, che incrocia e raccoglie anche quella di molti altri: «Il Signore mi ha dato dei fratelli e sento la necessità di restituire loro tutto il bene che mi hanno fatto, primo fra tutti l’avermi ripresentato il volto di quel Signore che, nella mia povertà, ho cercato di servire e di amare».
Il testo classico del pensiero lazzatiano tenta di comprendere il significato, il valore e l’estensione del termine “politica”.
Nell’immagine del costruire la città dell’uomo a misura d’uomo egli coinvolge non solo i politici di professione, ma ogni cittadino e lo responsabilizza in rapporto al fine proprio della politica: l’individuazione e l’attuazione del bene comune.
Un delicato testo di esercizi spirituali non per “addetti ai lavori” ma per ogni cristiano che desideri ritagliare un po’ di tempo per la preghiera, per il silenzio, e che voglia essere accompagnato in questa sua ricerca interiore.
Il libro è incentrato sul primato degli ultimi, dei poveri, degli emarginati, che sono profeti di speranza; la preghiera del povero sale a Dio, “Lasciamo che il suo appello ci scaldi il cuore, ci cambi e converta la nostra preghiera”. Ai parroci e alle comunità l’autore ricorda che Gesù “manifesta la misericordia di Dio nel suo amore preferenziale per gli ultimi, rivela il senso della sua incarnazione, il compimento della nuova alleanza”.
Questo “Quaderno di Spello” prosegue la condivisione della ricerca promossa dall’Azione cattolica italiana, sulla vita spirituale dei laici. L’approfondimento di alcuni strumenti (il taccuino, il discernimento, la regola di vita, l’accompagnamento) aiuterà il lettore a riconoscere le tracce del Mistero di Dio, presente nella vita di ciascuno, per assecondarlo con libertà e gioia.
Di domenica in domenica testo per la meditazione personale
Il testo accompagna la vita spirituale di domenica in domenica e di festa in festa attraverso il Vangelo, un commento e una preghiera, per riuscire a coniugare sempre più fede e vita.
Tre scelte chiare orientano la cura della vita spirituale dei laici: la centralità della parola di Dio, nutrimento necessario per ogni cristiano; la vita ordinaria delle persone alle quali sono rivolte le riflessioni; la fedeltà all’anno liturgico, con i brani del Vangelo che saranno proclamati nelle domeniche e nelle festività in ogni comunità cristiana.
Promosso dall’Azione cattolica italiana e frutto della collaborazione con numerose associazioni laicali, il libro è segno di comunione fraterna e testimonianza concreta per essere, tutti insieme, popolo di Dio che desidera vivere e annunciare la buona notizia del Vangelo agli uomini del nostro tempo. Il segnalibro contenuto all’interno suggerisce un metodo per utilizzare il testo.
«Contemplare Dio e contemplare i fratelli, guardare Dio e i fratelli con gli occhi di Gesù, è il senso della vita di ogni battezzato. Se noi religiosi "serviamo" a qualcosa è a far ricordare a tutti questa chiamata!». Un'idea semplice ed un linguaggio lineare che si sviluppano lungo le pagine del libro, pagine che vorrebbero accompagnare ogni credente come nella lunga traversata del deserto. Con parole antiche e sempre nuove: Vangelo - Eucaristia - Chiesa.
Le parole della pace e le azioni per realizzarla, mentre imperversa nel mondo la "terza guerra mondiale a pezzi". È un bene necessario la pace, non un'opzione declinabile o una meta eventuale del cammino dell'umanità. Il volume ripropone le parole dei papi, da Paolo VI a Francesco, a cinquant'anni dal primo messaggio pontificio per la Giornata Mondiale della Pace e cent'anni dopo i Lineamenti di un istituto cattolico di diritto internazionale elaborati da Giuseppe Toniolo.
Finalmente riproposto il classico testo di Carlo Carretto in una nuova edizione. Qual è il Dio della mia fede? Carretto sa di non essere teologo, non filosofo né esegeta, e per accostarsi alla Bibbia usa l'unica arma in suo potere: l'esperienza di vita. Parte quindi da lì raccontando sotto forma di meditazioni quotidiane ciò che la Bibbia dice a lui nel concreto della sua vita. Un testo con una forza straordinaria, ancora oggi validissimo aiuto per approcciarsi alla lettura del libro sacro. «Queste meditazioni bibliche vogliono essere ciò che per la macchina è il motorino di avviamento. Terminate queste, basterà innescare la marcia, levare il piede dalla frizione e, seguendo le indicazioni messe come guida, partire da soli per il gran viaggio biblico» (Carlo Carretto)