Si presentano in un'unica edizione lo Statuto dell'Azione Cattolica Italiana, il relativo Regolamento di attuazione e il Progetto formativo "Perché sia formato Cristo in voi" per coglierne meglio l'unità di intenti e d'ispirazione ideale.
L'Associazione, che usciva dal Concilio con una nuova consapevolezza dell'altissima dignità dei laici e della loro vocazione nel mondo, oggi attinge a quelle sorgenti con rinnovato slancio missionario e con la sapienza del discepolo, "simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Matteo 13,52).
Il testo legge la sfida dell'Associazione di ridire se stessa in modo aggiornato per essere all'altezza del suo carisma e della sua storia. Il cammino prosegue come ci ha ricordato Giovanni Paolo II al termine del pellegrinaggio a Loreto: "Coraggio Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento".
Il volume, a cura di Giorgio Vecchio, ordinario di storia contemporanea presso l'Università di Parma, narra la storia dell'Azione cattolica negli anni Sessanta e Settanta, nel periodo in cui si svolse il Concilio Vaticano II, e ne fa una ricostruzione a partire dalla laicità, uno dei concetti chiave emersi dalla riflessione conciliare. In particolare, i contributi di Giorgio Vecchio e Paolo Trionfini affrontano il rapporto dell'Azione cattolica con la politica, mentre Elisabetta Salvini ci parla del tormentato processo di promozione ed emancipazione delle donne nella fase di emersione del femminismo. Infine, il saggio di Andrea Villa si occupa dell'acquisizione della laicità da parte dell'associazione nel campo della scienza e della tecnologia.
L’«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico un ambito ineludibile. Riflessioni autorevoli ed attualissime.
Per Giuseppe Lazzati la distinzione fra azione politica e attività apostolico-pastorale si pose con forza negli anni della militanza partitica e parlamentare (1946-53). Fondamentali in tal senso le riflessioni del 1947-48 in «Cronache sociali». Da allora egli non smise di approfondire il tema, a maggior ragione dopo il Concilio Vaticano II, che legittimava la sua posizione. Affermare, contro ogni commistione indebita, la specificità della politica significava riconoscerne la “giusta” autonomia. Sino alla fine, il cruccio di Lazzati era quello
di constatare in troppi cattolici un’inadeguata capacità di «pensare politicamente». Limite grave, perché l’«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico, inteso come impegno per «costruire la città dell’uomo», un ambito ineludibile.
Il testo raccoglie i principali interventi del professore – oggi venerabile – sull’argomento, che resta di palpitante attualità.
Essere "per tutti" e a misura di ciascuno: è questa la missione dell'Azione cattolica italiana, un servizio da svolgere nella ricchezza delle diversità che l'associazione si propone di tenere insieme. Diverse età e generazioni, diverse realtà culturali e territoriali, diverse sensibilità e competenze, invitate a camminare insieme e a scoprirsi gradualmente "popolo in cammino". Perché essere popolo non è una questione di numeri ma di relazioni autentiche e fraterne. Siamo popolo perché chiamati ad esserlo.
La storia dell’Azione cattolica della diocesi di Roma inizia da un’amicizia, quella tra alcuni giovani universitari riuniti in gruppo da un sacerdote e dall’affetto che essi provano per il loro vescovo, il papa. Da quell’esperienza prende vita l’associazione che per molti anni sarà la forma principale della partecipazione dei laici romani alla vita della diocesi e della città.
Il libro, che con uno stile semplice e narrativo ripercorre una storia lunga più di 150 anni, racconta episodi, protagonisti ed eventi della Chiesa di Roma attraverso le storie dei tanti laici che si sono formati ed organizzati nell’Azione cattolica. I segni che l’associazione ha lasciato nella città di Roma sono una traccia e un’eredità da scoprire, custodire e mantenere vive.
La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali Servizio II “Istituti culturali” del MIBACT.
Il "quaderno" della Cnal (Consulta nazionale delle aggregazioni laicali) è una raccolta di testimonianze sull'importanza del Concilio Vaticano II per la vita delle aggregazioni laicali: cosa ha significato per la singola realtà, come ne ha risvegliato il carisma originario, quali impegni concreti ha provocato, quale è stata la risposta delle associazioni negli ultimi cinquant'anni.Uno strumento utile per vivere il 50° anniversario del Concilio non solo come un evento da celebrare, quanto piuttosto come un'opportunità, sempre attuale e urgente, per riscoprire la vocazione e la missione laicale, e potersene riappropriare pienamente.
Il volume è un piccolo manuale sul tema della presenza dei cattolici nel sociale e nella politica, utilissimo ad esempio nelle scuole di formazione politica dei giovani.
Presenta le figure più rappresentative del cattolicesimo democratico italiano impegnato in politica, mentre gli ultimi due capitoli aprono ad una attenta riflessione sul presente.
Per la prima volta è ricostruita la parabola storica del ruolo degli assistenti nell’Azione cattolica italiana. Lungo i centocinquant’anni di questa vicenda, Francesco Sportelli traccia un profilo complessivo del modello di prete nell’associazione, che da vigilatore per conto dell’autorità ecclesiastica, soprattutto verso i giovani, ne diventa quasi «anima», per poi assumere l’identità di «assistente». Seguono poi varie figure che hanno incarnato nella storia questo modello, secondo stili differenti e con risposte sempre arricchenti, a livello centrale ma anche nelle realtà locali. La storia degli assistenti dell’Azione cattolica italiana ha visto fasi diverse, intrecci delicati e cammini complessi, ma sempre ha intercettato preti che hanno aiutato questa associazione di laici a ricentrare con sapienza vite personali e circostanze storiche.
Il volume è stato riconosciuto di rilevante interesse culturale e realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il volume presenta per la prima volta un quadro comparato della storia delle associazioni di Azione cattolica nel mondo, di cui è ripercorsa, attraverso la competenza di studiosi di respiro internazionale, la parabola in Svizzera, Germania, Austria, Francia, Spagna, Polonia, Italia, Messico e Argentina, inquadrandone gli sviluppi sullo sfondo di due efficaci scenari di contesto generale. Nel complesso, si coglie come lo stesso modello associativo sia declinato in forme peculiari nei singoli Paesi, restituendo un quadro più mosso e più ricco dell’esperienza storica dell’Azione cattolica, dalle rispettive origini fino alla svolta del Concilio Vaticano II.
Il quarto volume dell'opera omnia di Padre Enrico Mauri offre l'opportunità di comprendere meglio fasi forse poco note della sua esistenza; anni nei quali con la sua straordinaria energia trasformerà i sogni in risposta concreta a desideri e bisogni di uomini e donne, dentro un cattolicesimo italiano capace di generare nuovi progetti di educazione, apostolato, azione.
"Padre Mauri ci pare il prototipo dell'uomo di fede dalla vocazione pienamente realizzata, perché in grado di alimentare una fiamma apostolica in tanti altri cuori: moltiplicatore di santità perché lui stesso testimone di una santità aperta" (dalla Prefazione di Matteo Truffelli).