Professori e libri di testo universitari e di Liceo, si sono preoccupati di descrivere molto bene il mondo e il Cosmo, ma non hanno messo in evidenza la meraviglia dei suoi innumerevoli bagliori di luce. Tuttavia, grazie alle conoscenze attuali, possiamo squarciare senza pudore il Cielo azzurro sopra le teste dei nostri figli che, digitali, cosmopoliti e rivoluzionari, rimangono pur sempre (come noi) dei mendicanti di verità. La scienza ci parla di mistero e la vita è la prima prova dell'esistenza di Dio. Tutto il fascino della creazione spiegato da un uomo di scienza: dalla fotosintesi clorofilliana alle sistole del cuore umano.
Un ennesimo libro sulla preghiera? Sì, un nuovo libro sulla preghiera, ma diverso da tutti gli altri. In queste pagine l'autore non indica metodi particolari, né tenta di definire la preghiera in modo astratto. Invita piuttosto a meditare sul modo in cui viviamo il nostro colloquio con Dio, sul progresso della vita di orazione, sulle condizioni per rendere la preghiera più viva ed efficace, sulle mete a cui l'incontro con Dio deve sempre condurre. Attraverso otto riflessioni siamo condotti, passo dopo passo, a valorizzare una realtà fondamentale della nostra esperienza di fede.
Questa novena può accompagnare l'allestimento del presepe in parrocchia o in famiglia.
Di ogni domenica e festa, una breve introduzione, il commento biblico e l'attualizzazione. L'Eucaristia domenicale è il gesto centrale della comunità cristiana e coinvolge tutti i convocati. È lo stesso Spirito Santo che agisce sia nel cuore del celebrante che annuncia la Parola, che nel cuore di quelli che l'ascoltano. Tutti sono chiamati ad accoglierla e ad aprirsi ai misteri di Dio. Alcune parrocchie da tempo lo fanno già nei "Gruppi di ascolto", per preparare insieme l'omelia domenicale e per un approfondimento biblico. Utile strumento per chi vuole approfondire la Parola di Dio e per coloro che devono preparare l'omelia.
Perché scrivere ancora di Dio? Della necessità della Sua esistenza? E, soprattutto, per chi scriverlo? Sono le domande che si è posto l'Autore, domande alle quali è urgente offrire una risposta. Nella società moderna in molti sono ormai totalmente estranei o indifferenti alle tematiche religiose, persone di ogni classe culturale, economica e sociale che nemmeno si pongono più il problema dell'esistenza di un Creatore, che vivono solo in funzione dell'oggi guidate da passioni o dall'illusione tecnico-scientista. Ma i destinatari di queste pagine sono anche quei credenti che di fronte alle sfide culturali e valoriali in cui sono immersi, talvolta faticano a "dare ragione" della loro fedeltà al messaggio evangelico, perché impreparati o solo superficialmente edotti sulle verità della fede. Ecco quindi che un libro sull'esistenza di Dio si dimostra, ancora una volta, estremamente utile a chiunque voglia scommettere sul senso ultimo della propria esistenza.
L'Occidente ha due radici: il mondo greco e la tradizione giudaico-cristiana. Per quanto dischiudano orizzonti completamente diversi, entrambi descrivono un mondo dotato di ordine e stabilità. Ma noi viviamo nell'età della tecnica. È finito l'incanto del mondo tipico degli antichi. È finito anche il disincanto dei moderni, che ancora agivano secondo un orizzonte di senso e un fine. La tecnica non tende a uno scopo, non apre scenari di salvezza, non svela la verità: la tecnica funziona. L'etica, come forma dell'agire in vista di fini, celebra la sua impotenza. Il mondo è ora regolato dal fare come pura produzione di risultati. L'unica etica possibile, scrive Umberto Galimberti, è quella del viandante. A differenza del viaggiatore, il viandante non ha meta. Il suo percorso nomade, tutt'altro che un'anarchica erranza, si fa carico dell'assenza di uno scopo. Il viandante spinge avanti i suoi passi, ma non più con l'intenzione di trovare qualcosa, la casa, la patria, l'amore, la verità, la salvezza. Cammina per non perdere le figure del paesaggio. E così scopre il vuoto della legge e il sonno della politica, ancora incuranti dell'unica condizione comune all'umanità: come l'Ulisse dantesco, tutti gli uomini sono uomini di frontiera. Oggi l'uomo sa di non essere al centro. L'etica del viandante si oppone all'etica antropologica del dominio della Terra. Denuncia il nostro modello di civiltà e mette in evidenza che la sua diffusione in tutto il pianeta equivale alla fine della biosfera. L'umanesimo del dominio è un umanesimo senza futuro. Il viandante percorre invece la terra senza possederla, perché sa che la vita appartiene alla natura. Così ci guida Galimberti: "L'etica del viandante avvia a questi pensieri. Sono pensieri ancora tutti da pensare, ma il paesaggio da essi dispiegato è già la nostra instabile, provvisoria e incompiuta dimora".
Amore è il termine più usato (talvolta abusato), con il quale ci si riferisce a realtà molto diverse. Nel vissuto di tutti, è avvincente esaltante ed esultante, ma conosce anche limiti inesorabili e mutilazioni dolorose. I limiti sono segnati dalla stessa condizione dell'uomo, poiché l'amore tende alla totalità della donazione e dell'appagamento, alla permanenza indefinita nel tempo. Invece chi ama sente quanto sia vacillante la capacità di donazione piena, percepisce l'orizzonte invalicabile della morte. È dunque impossibile determinare la natura di una realtà così importante? L'Autore di queste pagine analizza le tante declinazioni dell'amore, ne esamina la grammatica nell'ambito dei sentimenti e delle relazioni, fino a condurre il lettore verso l'unica conclusione possibile: solo la fede in Cristo soddisfa pienamente la sete che abita nel cuore dell'uomo e da significato a ogni altro "amore" della vita.
Per la maggior parte dei fedeli, l’omelia domenicale è il principale mezzo di formazione religiosa. Chi si reca in chiesa la domenica è in attesa di una parola nuova, creativa e credibile su Cristo e sulla Chiesa. Diceva già san Gregorio di Nazianzo: «Ho lasciato tutto il resto a chi lo vuole: la ricchezza, la potenza, la gloria: abbraccio solo la Parola; che io non acconsenta mai di trascurare questo bene. Questa vocazione io la apprezzo e la gradisco, ne traggo più gioia che da tutte le altre cose messe insieme».
È lo Spirito che ci convoca e ci chiama a comprendere e ad accogliere la Parola, che apre gli occhi della nostra fede per riconoscere il Signore Gesù in quel pane spezzato.
Di ogni domenica e festa, vengono qui offerti una sintesi introduttiva, il commento biblico e l’attualizzazione. Pagine utili per approfondire la Parola di Dio e per costruire la propria omelia.
Sono trascorsi trent'anni dall'attentato in via D'Amelio che uccise Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Limuli, Claudio Traina, Emanuela Loi ed Eddie Walter Cusina. Sono trascorsi trent'anni ma la storia è ancora aperta così come il ricordo della vita e dell'operato di Borsellino è vivo nella memoria degli italiani. Con l'aiuto dei figli del magistrato - Fiammetta, Lucia e Manfredi - Lucentini ripercorre non solo la cronologia degli ultimi giorni di Borsellino, ma anche le troppe omissioni e manipolazioni che hanno caratterizzato le inchieste sulla strage di via D'Amelio; i processi clamorosamente smentiti dopo 26 anni da una sentenza che ha certificato un depistaggio, uno dei più gravi della storia giudiziaria del nostro Paese, che ha tanti protagonisti e comparse. Un danno per la collettività tutta che ha reso - a causa del troppo tempo trascorso - difficilissima, se non addirittura impossibile, la ricostruzione della verità processuale.
"Direzione spirituale" è un'espressione, ormai piuttosto comune nella Chiesa, che indica l'aiuto offerto da una guida a un credente nel cammino di fede. Queste pagine si propongono di portare alla luce il valore e l'importanza di una pratica riscoperta da quei cristiani - sempre più numerosi - che desiderano crescere nell'intimità con Dio. Un percorso che si propone di mettere ordine nella vita, fare scelte consapevoli e aprire le porte a una vera trasformazione interiore.
Per la maggior parte dei fedeli, l'omelia domenicale è il principale mezzo di formazione religiosa. Chi si reca in chiesa la domenica è in attesa di una parola nuova, creativa e credibile su Cristo e sulla Chiesa. Diceva già San Gregorio di Nazianzo: «Ho lasciato tutto il resto a chi lo vuole: la ricchezza, la potenza, la gloria: abbraccio solo la Parola; che io non acconsenta mai di trascurare questo bene». È lo Spirito che ci convoca e ci chiama a comprendere e ad accogliere la Parola, che apre gli occhi della nostra fede per riconoscere il Signore Gesù in quel pane spezzato. Di ogni domenica e festa, vengono offerti una sintesi introduttiva, il commento biblico e l'attualizzazione. Pagine utili per approfondire la Parola di Dio e per costruire la propria omelia.
Quali ideologie si celano dietro le moderne battaglie per i diritti individuali? Il prof. Umberto Spiniello, attraverso un linguaggio semplice e ben documentato, affronta temi attualissimi quali l'aborto, il divorzio, le unioni civili, l'eutanasia, considerati spesso dall'opinione pubblica come segno del progresso dei tempi, ma che presentano gravi ripercussioni etiche. Ponendo a confronto questi moderni "diritti" con il Magistero della Chiesa, e vagliando le ripercussioni di queste "conquiste di civiltà" attraverso indagini sociologiche e studi scientifici, si palesa una violenta offensiva ideologica contro l'Occidente cristiano. I popoli occidentali affondano le proprie radici nella cultura giudaico cristiana e nel sistema di valori morali ad essa ispirato perciò le moderne battaglie condotte per affermare supposti diritti individuali, che di civile hanno ben poco, presentano invece i connotati di una rivoluzione antropologia avversa ai principi cristiani. Le ideologie ispiratrici di tali diritti affermano, più o meno esplicitamente, il ripudio dei cardini identitari ed etici in cui si riconoscono i popoli occidentali, ma l'uomo, privato della propria identità culturale, smarrisce il senso ultimo della esistenza.