La tradizione della "Regola" ha accompagnato il costituirsi di tutte le comunità di vita consacrata: c'è un patrimonio di grande valore in questa tradizione e vale sempre la pena di leggere e meditare le Regole di sant'Agostino, san Benedetto, san Francesco e di tutti i fondatori di comunità di vita consacrata. Non voglio e non sono capace di raccontare questa storia. Vorrei solo proporre un aiuto per accompagnare il tuo presente e il cammino verso il tuo futuro: presente e futuro siano tempo di grazia, benedetti da Dio, tempo di crescita nella fede e nella sapienza, tempo di gioia e di lotta per il bene tuo e degli altri. Forse, quanto ti scrivo può esserti utile e ispirarti nelle tue scelte e nella stesura di una tua Regola di vita.
Papa Francesco, in questa lettera apostolica, si sofferma sulla esemplare figura di Francesco di Sales e sui suoi insegnamenti, a quattrocento anni dalla morte del santo vescovo. Dalle sue riflessioni sull'amore di Dio, il Papa trae spunto per sollecitare atteggiamenti di rinnovamento nella Chiesa e porre nuovi interrogativi, che l'arcivescovo Mario Delpini raccoglie nella sua Prefazione.
Scrive papa Francesco: «È quanto ci attende come compito essenziale anche per questo nostro passaggio d'epoca: una Chiesa non autoreferenziale, libera da ogni mondanità ma capace di abitare il mondo, di condividere la vita della gente, di camminare insieme, di ascoltare e accogliere. È quello che Francesco di Sales ha compiuto, leggendo, con l'aiuto della grazia, la sua epoca. Perciò egli ci invita a uscire da una preoccupazione eccessiva per noi stessi, per le strutture, per l'immagine sociale e a chiederci piuttosto quali sono i bisogni concreti e le attese spirituali del nostro popolo. È importante, dunque, anche per l'oggi, rileggere alcune sue scelte cruciali, per abitare il cambiamento con saggezza evangelica».
Nell'intero percorso della vita, poche cose sono importanti come un buon compagno di viaggio: per progettare insieme l'itinerario, per sostenersi nei momenti difficili, per condividere la gioia delle nuove scoperte. È quello che viene proposto in questo volume da Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano e docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano): cinquantadue pensieri per camminare insieme presentando e condividendo buoni compagni di viaggio. Una nuova raccolta dall'autore di "Frammenti di spiritualità" (2017), "A pensarci bene..." (2018) e "L'intelligenza dello spirito" (2019), pubblicati da Centro Ambrosiano.
Papa Francesco, nell'anno giubilare della misericordia, ci invita a riscoprire e ad attualizzare le opere di misericordia corporale e spirituale, sottolineando il forte legame con l'insegnamento di Gesù e ricordandoci che su di esse saremo giudicati. In questo libro scritto "a quattro mani", Bortolo Uberti e Rosanna Virgili aiutano a comprendere la sempre viva originalità delle opere di misericordia, declinate in un contesto odierno e quotidiano, con chiari riferimenti al messaggio evangelico e all'indissolubile complementarità tra "la fede" e "le opere". Più che un elenco di cose da fare o da imparare a memoria, vanno quindi riscoperti i gesti che ci consentono di vivere fino in fondo, anima e corpo, l'amore per i fratelli, riflesso e condivisione dell'Amore misericordioso del Padre: "ciò che affascina delle opere di misericordia è che l'uomo può tornare a stupirsi della sua capacità di amare e di essere amato".
L'abbandono della fede ha questo tratto caratteristico: è il suo inizio più semplice, ma anche il suo più arduo compimento. Nella figura di Charles de Foucauld, "fratello universale", c'è veramente uno spazio ospitale per chiunque, all'interno di quei due estremi. Nell'abbandono della fede - ma potremmo dire anche: nell'abbandono che la fede è - si forma una reale fraternità di uguali, per quanto diversi. La fede che ci unisce non può essere meno di questo. Ma neppure più di questo.
Si tratta della biografia della serva di Dio suor Enrichetta Alfieri. Dall'infanzia, povera ma dignitosa, alla vocazione religiosa che la portò ad entrare nella congregazione delle Suore della Carità, fino alla instancabile attività pastorale, profusa nel contesto carcerario. Per accostare un'esperienza di dedizione e amore per gli ultimi, nascosta nella quotidiana e faticosa opera di sostegno umano e spirituale vissuta nel difficile ambiente del carcere di San Vittore a Milano.
A vent'anni dalla sua scomparsa, viene riproposto un testo di don Luigi Serenth, che fu rettore maggiore del Seminario di Milano e appassionato educatore dei giovani. Si tratta di un'introduzione alla fede cristiana, che non ha la pretesa esaustiva di un trattato teologico. Si vuole, invece, ricercare i motivi del credere, per dare ragione di una speranza messa sovente a dura prova.
Di origini nobili, ma povera per scelta, Elena da Persico si è sempre schierata dalla parte degli ultimi. Giornalista, scrittrice, conferenziera, collaborò con Giuseppe Toniolo per l'organizzazione delle Settimane sociali dei cattolici. Moderna donna d'azione, maestra spirituale, Christifidelis laica, può essere tuttora punto di riferimento per chi intende agire nella storia con sguardo contemplativo. Nel 1969, a chiusura del processo diocesano per la sua causa di beatificazione è stata proclamata "Serva di Dio".
Da educatore tra i ragazzi del Centro S. Domenico Savio di Arese, l'autore ritiene di essere stato educato egli stesso all'essenzialità e alla semplicità del parlare e dello scrivere. Ma non solo, questi ragazzi di Paolo VI (che ha voluto i Salesiani ad Arese nell'ex Beccaria), per il loro vissuto e per il loro stare al margine o contro la società, sono capaci di far emergere nel cuore dei loro educatori i tesori che vi si trovano nascosti. A questa scuola è cresciuto don Chiari che qui racconta come spiegava ai suoi ragazzi la Parola e, in particolare, l'Eucarestia.
È un desiderio comune a tutti gli uomini, portare a termine una vita piena di frutti. La vita di Frère Roger (1915-2005), il fondatore della comunità di Taizè, ha portato ricchi frutti. Guardando le fotografie della vita di Frère Roger si medita, ci si rallegra di ciò che Dio ha operato tramite lui, si può ricordare a noi stessi le doti ricevute e risvegliare il coraggio di rialzarci per contribuire al raccolto...