Il fascismo, storicamente, è morto nel 1945. Ma è morto definitivamente? Si può sostenere che le nostre democrazie occidentali siano al riparo da qualunque tentazione autoritaria? Come interpretare certe derive contemporanee, le politiche securitarie, la demonizzazione dell'altro, la cancellazione dello spazio pubblico o, ancora, l'irruzione dei media nella nostra vita privata e la colonizzazione o peggio la cannibalizzazione che effettuano dei nostri desideri più autentici? Certo, i nostri regimi restano democratici, ma ciò che ha reso possibile il fascismo è la sua ideologia dell'amalgama: una mescolanza di tradizione e modernità. E non è forse quel che sta avvenendo oggi sotto i nostri occhi? Prendendo le mosse dal pensiero critico di Adorno e Pasolini, l'autrice ripercorre la stagione del fascismo e disvela le modalità manipolatorie attraverso cui l'Italia intera, con poche eccezioni, subì la fascinazione di un potere sommamente incoerente che riuscì a ipnotizzare un popolo intero. Gli scenari odierni vedono all'opera artifici diversi e però altrettanto pericolosi e disabilitanti, come hanno evidenziato le due figure di Berlusconi e Sarkozy.
"Mi piace l'idea di provare a raccontare alcune esperienze che mi sono capitate in più di vent'anni di lavoro, di incontri, di emozioni. Di spiegare le ragioni per cui, secondo me, il mondo del sostegno è una specie di "caos calmo", un ossimoro disordinato e lento, generativo e immobile, difficile da vivere e magnifico, spaventoso e intrigante, per il quale niente è semplice o scontato, niente è uguale due volte di seguito. Nemmeno aprire la porta ed entrare in classe al mattino: tutto è sempre una nuova scoperta. Mi piace l'idea di raccontare in questo libro la scuola, così come l'ho vissuta e la vivo io, e il lavoro dell'insegnante di sostegno e di arrivare alla conclusione che, almeno per ciò che mi riguarda, non ho assolutamente intenzione di cambiare mestiere. Credo proprio che non lo farò mai."
Il DGM consente di ottenere in tempi brevi una valutazione accurata della scrittura di bambini segnalati per una grafia eccessivamente lenta e/o illeggibile, che permetta di confrontare il livello della loro prestazione con la performance tipica di bambini di pari età ed esperienza in tale apprendimento. Il test richiede di eseguire in successione 2 trascrizioni nel corsivo appreso a scuola di una semplice frase proposta in script secondo differenti consegne che si focalizzano sull'accuratezza oppure sulla rapidità della grafia. L'analisi si basa sulla quantificazione di 12 variabili che caratterizzano l'efficienza o l'inefficienza dello scritto, consentendo di ricavare informazioni rispetto a tre aree di interesse: l'efficienza nell'apprendimento del movimento di scrittura in corsivo; la velocità di esecuzione del compito; la leggibilità dello scritto. Infine, il DGM prevede che l'operatore, nel fare il bilancio della performance, possa anche osservare e considerare per ciascun bambino l'eventuale presenza di abitudini di postura del corpo e prensione della penna poco funzionali alla produzione di una scrittura fluida e ben organizzata.
Quest'opera raccoglie una serie di strumenti innovativi da utilizzare in percorsi di educazione alla genitorialità. Puntando sulle abilità dei genitori, i loro bisogni e le loro motivazioni e a partire dall'ascolto della loro voce, il kit propone più di 200 carte illustrate che educatori, operatori psicosociali, insegnanti, formatori potranno utilizzare per arricchire e facilitare attività di sostegno alle competenze genitoriali. Flessibile e facile da utilizzare, il kit può essere adattato al lavoro svolto in diversi servizi (servizi sociali, educativi, socio-sanitari, consultori familiari, nidi e scuole) e contesti di intervento (accompagnamento individuale o di coppia, attività di gruppo, laboratori sulle abilità genitoriali, ecc.). Oltre alle carte a colori, il kit comprende un DVD con la presentazione degli strumenti e le testimonianze di alcuni operatori e una guida metodologica completa di griglie di domande e risposte, fogli di sintesi e altri materiali di sostegno all'intervento e alla valutazione.
Nella prima parte del libro vengono illustrate le potenzialità dell'introduzione della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) nella didattica. In particolare, vengono presentate le connessioni con l'apprendimento cooperativo. Tutte le fasi di lavoro sono descritte in modo dettagliato, a partire dalla predisposizione dell'ambiente classe fino alla scansione delle diverse proposte operative. Viene inoltre fornita una guida pratica all'uso dei 4 applicativi contenuti nel CD-ROM. La seconda parte del testo presenta numerose schede stampabili, suddivise seguendo l'articolazione del software (Analizzare Plus, Descrivere, Argomentare e Comporre). Le schede operative sono parte integrante dell'ambiente di lavoro: l'insieme di risorse digitali e schede cartacee compone infatti un percorso integrato basato sullo sviluppo delle competenze. Il CD-ROM, che conclude l'opera cominciata con il primo kit, contiene 4 applicativi per attività di apprendimento cooperativo nel secondo ciclo della scuola primaria. Attività, queste, che non si ispirano al classico modello del "clicca sulla risposta giusta", ma offrono all'insegnante una sorta di scaffolding all'interno del quale operare. Nello specifico: Analizzare Plus: serve a costruire e analizzare frasi e brevi testi, allenare le strategie cognitive e potenziare la correttezza sintattica; Descrivere: serve a consolidare, in un ambiente di apprendimento integrato, le abilità legate alla lingua scritta.
Il libro è il frutto dell'esperienza degli autori nel corso di anni di lavoro su un aspetto molto importante dello sviluppo cognitivo dei bambini con sindrome di Down: l'apprendimento delle abilità di lettoscrittura e calcolo e il trattamento delle difficoltà in questi ambiti. L'acquisizione di buone prestazioni in lettura, scrittura e calcolo è infatti un obiettivo importantissimo su cui fondare la loro autonomia e indipendenza da adolescenti e da adulti. Nella prima parte del volume vengono presentate le conoscenze più recenti sulla sindrome relative agli aspetti legati all'apprendimento delle abilità scolastiche e le ricerche effettuate dal gruppo di lavoro dell'U.O.C. di Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (Roma); vengono inoltre date informazioni per articolare il percorso di intervento basandolo sullo specifico profilo cognitivo dei bambini con sindrome di Down e sulle metodiche integrate di trattamento e di insegnamento che si sono rivelate più efficaci. Dalla rassegna e dalle indicazioni per il trattamento nascono le proposte didattiche e riabilitative della seconda parte, che comprendono attività per la lettura, la scrittura e il calcolo.
Un originale e appassionante percorso operativo basato sulla piegatura della carta per evolvere e potenziare la cognizione geometrica nei bambini della scuola primaria, stimolando la loro curiosità e creatività: è questo ciò che propone il secondo volume di geometria con la carta, dedicato agli enti fondamentali della geometria. Dopo un'introduzione teorica sugli aspetti cognitivi, vengono presentate numerose e semplici attività. Sono previsti esercizi per imparare a piegare la carta, per conoscere gli enti fondamentali della geometria (retta, punto, piano e angolo) e le simmetrie, che si snodano lungo un percorso di difficoltà crescente, in cui ogni fase è propedeutica alla successiva. Tutte le attività possono essere realizzate utilizzando solo carta e colori. Il testo si colloca all'interno di un progetto di ampio respiro ed è il punto di partenza per un vero e proprio programma di potenziamento dedicato alla geometria che va dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado.
Arte, video, comportamento: una novità assoluta nel mondo Asperger. Perché è importante che terapeuti e genitori ne siano a conoscenza? Questo libro lo spiega nel modo più facile: raccontando una storia. Descrivere in modo concreto un percorso arteterapeutico può aiutare a fare un po' di chiarezza in un panorama complesso, dove concetti come cura e arte spesso si confondono pericolosamente. Il racconto dell'iter sperimentato con un bambino con sindrome di Asperger consente di descrivere un originale metodo terapeutico, in cui il linguaggio video viene affiancato ai materiali artistici tradizionali. Il caso descritto dimostra quanto sia importante trovare punti di incontro tra approcci diversi, come quello espressivo-terapeutico e quello cognitivo-comportamentale. Il testo si pone inoltre, grazie a una dettagliata descrizione delle tecniche utilizzate, come utile spunto operativo per insegnanti, educatori e terapeuti.
La discalculia evolutiva è un disturbo specifico dell'apprendimento dei numeri e delle abilità di calcolo ancora relativamente poco conosciuto, rispetto ad altri DSA come la dislessia, ma particolarmente disabilitante, con riferimento sia al percorso e al vissuto scolastico degli alunni che ne sono affetti sia e soprattutto - alla vita quotidiana in una realtà dove i numeri hanno un ruolo centrale (conoscenza del tempo, uso del denaro, ecc.). Attraverso una didattica attenta ai peculiari bisogni educativi degli alunni discalculici è tuttavia possibile per loro compiere progressi e raggiungere livelli soddisfacenti di competenza numerica e di calcolo. In particolare, è necessario che l'insegnamento si concentri inizialmente su attività e materiali concreti, trasparenti nel loro significato, sia intensivo e ciclico, rispetti i ritmi e le capacità di apprendimento degli alunni e fornisca loro opportunità di successo, anche per contrastare l'avversione e l'ansia per la matematica che questi bambini e ragazzi arrivano a sviluppare in seguito all'accumulo di esperienze frustranti e avvilenti con questa disciplina. Dopo una descrizione della discalculia finalizzata a una più approfondita comprensione del disturbo e quindi a una maggiore competenza nell'intervento, il libro presenta un itinerario di attività pratiche e giochi di semplice realizzazione con puntuali indicazioni operative rispetto alle difficoltà da superare e alle opportunità da cogliere passo dopo passo.
Nell'ultimo decennio la dislessia evolutiva ha attratto un crescente interesse nel mondo della scuola, dei servizi sanitari e, più in generale, dell'opinione pubblica. Questo volume non ha lo scopo di entrare nel merito delle varie e complesse questioni che caratterizzano il dibattito scientifico sul disturbo specifico della lettura, ma vuole essere l'occasione per fare un punto aggiornato sulla situazione, come si presenta oggi, soprattutto in Italia, soprattutto alla luce della recente Legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento. Il suo carattere introduttivo e lo stile discorsivo, che lo rendono fruibile anche a un più vasto pubblico di non esperti, non rinunciano tuttavia a fornire un quadro completo e aggiornato sulle principali caratteristiche del disturbo: dalle procedure per l'identificazione al suo corso evolutivo e alla sua eterogenea espressività, fino alle diverse forme e tipologie dell'intervento. Lo scopo del volume è anche quello di integrare le attuali conoscenze scientifiche con le indicazioni normative delineate nella legge, soprattutto riguardo agli interventi che dovranno essere attuati nell'ambito clinico e scolastico.
Nato dalla vasta esperienza dell'autrice, che da anni si occupa dell'integrazione di bambini stranieri a scuola, questo libro propone un percorso di educazione interculturale per la scuola primaria basato su giochi e attività che coinvolgono tutta la classe, con il principale obiettivo di affrontare le problematiche legate all'immigrazione, alle paura delle differenze, all'uso di pregiudizi e stereotipi. Lo scopo è quello di avvicinare gli alunni italiani ai compagni stranieri e viceversa, favorendo la conoscenza reciproca delle culture di origine attraverso giochi motori e cooperativi, giochi di ruolo, giochi sul concetto di identità, giochi linguistici, attività per imparare a conoscere la geografia del mondo, giochi per prendere coscienza dei diritti dei bambini, giochi per avvicinarsi alle tradizioni, agli usi, ai costumi e ai cibi delle altre culture. Oltre alle attività, il volume propone 10 storie i cui protagonisti sono bambini di origine marocchina, filippina, senegalese, russa, albanese, palestinese, pakistana, brasiliana, cinese e rom.