Un libro interamente a colori con dvd allegato. Racconta con immagini, numeri, storie, descrizioni precise e documentate, l'avventura della Comunità Papa Giovanni XXIII accanto agli ultimi, in Italia e nel mondo.
In questo libro i documenti costitutivi che definiscono il carisma, l'organizzazione e le linee operative di questa associazione diffusa ormai in 30 Paesi del mondo che offre una speranza e, spesso, una famiglia, a coloro di cui non si innamora nessuno". "
Rinascere" è un progetto della Comunità Papa Giovanni XXIII per costruire, giorno dopo giorno, un'alternativa al carcere percorribile, sostenibile, dignitosa per chi ha commesso errori e sicura per la società. "Rinascere" è anche un sogno, raccontato nel suo svolgersi, in prima persona, da un volontario che con passione e affetto ha scritto queste pagine in presa diretta, senza tante mediazioni e artifici stilistici, col gusto di raccontare le conquiste e le fatiche, le speranze e le crisi. "Rinascere" non è teoria, è la presenza concreta in un territorio affascinante (la Lunigiana, nell'entroterra Toscano), è il lavoro (con le api), è la relazione di tante persone che incrociano i loro cammini, di cultura, censo ed età differenti. La storia si snoda tra il racconto delle strutture, degli ospiti, delle attività, e la storia personale di Mauro e Norina, anima e corpo di questo grande sogno diventato realtà, per dimostrare che - con passione, perseveranza e fede costruire un mondo migliore è possibile.
Il 2 maggio 1984, a soli 23 anni, moriva Sandra investita da un'auto. Di lei rimangono i suoi scritti raccolti in un diario (Il diario di Sandra, Sempre Comunicazione) in cui lo spirituale e l'umano si incontrano in quell'armonia che solo il Signore poteva pensare per noi. Molti hanno incominciato a pregarla e ad invocarla: molti giovani devono a lei la scoperta dei valori cristiani e del servizio ai poveri. "Così ho cercato di vedere Sandra, in un unico atto, nel suo percorso umano per intravvedere in esso la mano di Dio che la conduce. Dedico questo libro in particolar modo a coloro che sono nella sofferenza, che sentono solitudine, incapacità di emergere, uno smarrimento esistenziale, come anch'io ho provato nelle mie lunghe notti dell'anima. È un invito a prendere coscienza che a qualsiasi età e in qualsiasi momento è possibile far rifiorire il nostro giardino interiore".
In questi anni la Pedagogia e la Scuola del Gratuito sono cresciuti, diventando adulti.
Dalla Scuola di Pinocchio, l’idea di una realtà educativa che aveva per centro i tanti Pinocchio, i più piccoli, che nella scuola attuale non trovano un’adeguata accoglienza umana e formativa, negli anni prende forma un vero progetto strutturato di scuola, un metodo pedagogico basato sulla gratuità educativa e sulla cooperazione attiva tra tutti i soggetti scolastici.
La Scuola del Gratuito diviene così un’esperienza divulgabile e sperimentabile, una scelta alternativa alla scuola basata sul profitto.
Un testo agile ma documentato che affronta un tema conosciuto svelandone risvolti solitamente trascurati. Da sempre uno dei brani più suggestivi della Sacra Scrittura, penetrante per la sua semplicità e la sua profondità sconvolgente.
Un manuale chiaro e completo per chi vuole conoscere e praticare l'affido familiare.
"Ti rendi conto allora che è la croce che ti porta, non sei tu a portarla. L'attraversare la sofferenza ti rende sempre più trasparente il mondo invisibile delle cui realtà uno forse poteva dubitare, ma ora non più. Non c'è nulla di più reale delle cose invisibili."
« La condivisione di vita fa riconoscere le capacità ed abilità che altrimenti verrebbero nascoste e, soprattutto, fa vedere il positivo creativo che c’è in ognuno.»
(dalla prefazione di Giovanni Paolo Ramonda)
Scorrendo le pagine di questo libro viene un dubbio: è un’opera sul teatro o sul disagio minorile? Difficile classificare. Perché la storia che qui si racconta è fatta apposta per rompere ogni schema.
L’occasione è data da un evento tragico: il terremoto che nel 2002 ha colpito Linera di Santa Venerina, paesino della Sicilia dove l’autrice del libro vive nella sua casa famiglia, assieme al marito e a tanti figli. La voglia di teatro nasce per far divertire i ragazzi ed aiutarli ad uscire da questa terribile esperienza.
Dai laboratori e dalla scelta di rileggere la storia di Pinocchio emerge il desiderio di raccontarsi, di tirare fuori vissuti a volte drammatici, di liberarsi da chi vorrebbe continuare a manovrare i fili.
Storie di vita che diventano spettacolo. Un percorso alla scoperta di quell’”X factor” presente in ciascuno, che qui non serve per eliminare gli avversari ma, al contrario, per valorizzare le differenze, convinti che «non vince chi arriva primo ma chi arriva con gli altri». Un percorso artistico che diventa scuola di vita e di speranza, non solo per i giovani protagonisti ma anche per quanti sono disposti a dare fiducia, a credere che anche un pezzo di legno scartato può diventare un vero bambino.
Laura Lubatti è nata in Piemonte nel 1963. Dal 1992, dopo il matrimonio con Marco Lovato, veneto di origine, vive a Linera di Santa Venerina (CT) grazie a don Oreste Benzi che come “dono di nozze” propone loro di aprire una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII in terra siciliana. Un “viaggio di nozze” che dura da 18 anni, con la bellezza di 14 figli, naturali e “rigenerati nell'amore”.
Operatrice di teatro sociale, è co-animatrice generale del “Coordinamento arti” per la Comunità Papa Giovanni XXIII.
Da dieci anni ha avviato una compagnia teatrale che coinvolge ragazzi provenienti da storie di disagio ed emarginazione, attiva anche all’interno del carcere minorile.
Dietro pratiche apparentemente innocue o addirittura promosse come benefiche si cela una complessa rete di interessi, talvolta solo economici, altre di natura perversa e maligna, capaci di manipolare le menti e minare l'integrità delle persone, delle famiglie, delle comunità. Un mondo nascosto che si diffonde proprio perché sottovalutato, spesso persino negato. Questo libro consente al lettore di comprendere ciò che si cela dietro termini come "occultismo", "esoterismo", "satanismo", distinguendo tra sette e movimenti religiosi, tra il diritto alla libertà religiosa e il pericolo della manipolazione mentale.
Una Chiesa per sua natura missionaria che nel volto dei piccoli, dei poveri, trova nuova linfa vitale per rinnovarsi e vivere in pienezza la propria identità. Don Olivo attinge a innumerevoli fatti di vita quotidiana, spesso toccanti – vissuti in prima persona nella sua lunga esperienza missionaria, ma anche da sacerdote e parroco nella nostra Chiesa italiana – per offrire ragioni di speranza all’uomo di oggi.
Una miniera di spunti per il cammino personale e comunitario, attento anche ai diversi momenti dell’anno liturgico, vissuti sempre con un intenso respiro missionario.
L'autore
Don Olivo Dragoni è sacerdote nella Diocesi di Lodi. Dopo qualche anno di servizio in campo giovanile, ha lavorato come incaricato dei preti diocesani italiani in America Latina nel Centro Unitario Missionario con sede a Verona. Per questo ha viaggiato per quindici anni (1971-1985), incontrandoli sul loro posto di lavoro. Parroco e direttore del Centro Missionario di Lodi, ha commentato in diversi scritti la missione con episodi di vita. Qui se ne offre una piccola selezione, che racconta la missione in modo vivo e teso a dare speranza. Ora l’autore è appiedato per sclerosi multipla; ma crede di poter imparare anche dai suoi bastoni.