Da una parte il medico, che tasta il polso e scruta le urine, dall'altra il prete, pronto a somministrare la benedizione con l'olio santo; al centro, in un letto, il malato. Una scena classica che rappresenta, secondo l'autore, i tre protagonisti della tragedia umana: "l'uomo sofferente, assistito dal medico del corpo e dal medico dell'anima, da cui dipendono la sua salute terrena e la sua felicità eterna". Quella tra Chiesa e medicina e, più in generale, tra religione e scienza, è una storia piena di conflitti e contraddizioni, in cui un ruolo fondamentale è svolto dalla sfera morale e dalla concezione stessa della vita umana. Nel Medioevo, in virtù degli scarsi mezzi e delle limitate conoscenze a disposizione dei medici, il prete (e il santo) aveva gioco facile nel far prevalere superstizioni e miracoli su un approccio scientifico alla malattia. Tra Rinascimento ed età moderna, invece, grazie ai suoi sempre più rapidi progressi, la medicina riesce pian piano a svincolarsi dall'ipoteca ecclesiastica e a imporre una visione laica, che talvolta sfocia in posizioni di esplicito ateismo. Negli ultimi anni, con l'avvento della bioetica e di questioni eticamente sensibili, quali la procreazione artificiale, la manipolazione genetica e l'eutanasia, la Chiesa è tornata a far sentire la propria voce, ridando vita a uno scontro in cui verità scientifiche e considerazioni morali si affrontano e si intrecciano avendo per oggetto l'uomo e la sua fragile condizione, tra salute del corpo e salvezza dell'anima.
Fin dalla preistoria l'uomo ha manifestato l'innata tendenza a spingersi oltre i confini della realtà visibile e immaginare entità, mondi e fenomeni soprannaturali. Un'immaginazione nutrita in primo luogo dalle paure, dalle ansie e dai pericoli che hanno scandito il cammino delle civiltà umane. È innanzitutto da un bisogno di rassicurazione - ci dice l'autore - che sono nate e si sono sviluppate le credenze essenziali su cui i vari popoli hanno costruito le loro religioni nel corso del tempo. Poche ma potenti idee - quali la divinità (una sola o molte), il peccato, la profezia, l'aldilà, la fine del mondo, il premio e il castigo eterni - continuamente rielaborate hanno dato forma ed espressione ai nostri peggiori incubi, così come ai nostri sogni più luminosi. Il libro si interroga sui presupposti e i moventi che stanno alla base della fede e delle sue manifestazioni, soffermandosi sullo spettacolo unico ed emozionante che l'immaginazione religiosa imbastisce da millenni per tutti, credenti o atei.
Vernon affronta in modo chiaro e coinvolgente un ampio ventaglio di tematiche, dalla possibilità per la scienza di spiegare da sola la religione o di renderla superflua alle contraddizioni dell'epoca moderna, in cui il progresso tecnologico e la secolarizzazione crescente convivono con la recrudescenza di vari fondamentalismi; dalle tradizioni religiose e filosofiche orientali, come il buddhismo e il confucianesimo, all'ateismo, l'agnosticismo e l'apertura a una spiritualità vissuta al di fuori della religione organizzata. L'autore offre inoltre al lettore numerosi spunti di riflessione sulla necessità, il significato e la possibilità di una dimensione spirituale nel mondo odierno.
L'opera
Un importante volume che aiuta a dissipare le nubi di incertezza e confusione che circondano la religione e ne affronta le questioni fondamentali. Cos’è la «regola d’oro» e come unisce tra loro religioni così diverse? Quale ruolo ricoprono i riti e i rituali nel processo di aggregazione di una comunità? Come sono sorte le divisioni tra cattolici e protestanti e che significato hanno oggi per noi? Quali sono le differenze tra anglicani, metodisti, battisti e presbiteriani? Cosa separa i musulmani sunniti dagli sciiti? Cosa significa oggi essere ebrei? Come le diverse tradizioni religiose hanno interpretato i misteri eterni della vita, della morte e il problema di come dovremmo vivere? Lo scrittore pluripremiato Peter Stanford risponde a queste e a tante altre domande in un libro ricco e stimolante, che catturerà chiunque voglia comprendere il potente mistero che da sempre domina il mondo.
I lettori
Un libro non accademico né dottrinario, che si rivolge a tutti, credenti e atei. Guida infatti il lettore attraverso alcuni fondamentali temi e interrogativi che l’uomo da sempre si pone, collegandoli alle diverse risposte che le religioni hanno via via proposto.
Il XXI secolo sarà l'epoca del grande incontro tra Gesù e Buddha o, al contrario, le due religioni universali che i due maestri hanno fondato entreranno in concorrenza su scala planetaria? Con quest'opera l'autore offre più di uno spunto per tentare di rispondere a questa cruciale domanda.
Di fronte ai "non-luoghi" della tarda modernità, oggi il campo della religiosità alternativa si presenta come un "luogo" di riflessione privilegiato. Dai nuovi movimenti religiosi alla New Age, infatti, i vari segmenti che compongono la galassia della religiosità alternativa si configurano come possibili luoghi di identità, "resti" di un passato che pareva definitivamente sepolto dalla secolarizzazione o prospettive e previsioni sul futuro del nuovo millennio.