Nella costituzione europea deve esserci un riferimento alle radici cristiane? Questo libro, che riprende in forma interrogativa il titolo del pamplhet di Novalis del 1799 che fu il manifesto della Restaurazione, risponde ricostruendo nei secoli, da Gesù a Teodosio, il sanguinoso passaggio del cristianesimo da religione delle coscienze a religione del potere. Una scrittura documentata e senza mezzi termini che, facendo seguito alla Lettura laica della Bibbia, sconvolge i dati della vulgata storiografica, mostrando nella secolare battaglia tra pagani e cristiani personaggi veri e vicende drammatiche che hanno determinato il nostro essere odierno.
L'accusa del sangue, quella che attribuisce agli ebrei l'uso di commettere omicidi rituali, è stata per secoli una delle armi più micidiali dell'arsenale mitologico antisemita. Anticipata nell'età tardoantica, elaborata nel corso del Medioevo, sfruttata in Spagna per agevolare l'espulsione degli ebrei nel 1492, l'accusa del sangue fu poi accreditata da Lutero, rilanciata dalla Chiesa cattolica sotto Leone XIII, diffusa dai movimenti antisemiti europei, adottata dalla Russia zarista e ripresa, infine, dai nazisti nel corso dell'attuazione della Soluzione Finale. Il libro presenta una ricostruzione complessiva e analitica della storia di quest'accusa, che permette di osservarne la genesi, l'evoluzione, la sua fortuna e il suo declino.
Quali temi cruciali dovrà affrontare il successore di Giovanni Paolo II? Teologi dei cinque continenti hanno tentato di rispondere a questa domanda, esaminando ampiamente l'attuale situazione della chiesa cattolica romana e il suo ruolo dopo il Concilio Vaticano II e nel lungo e controverso regno di Karol Wojtyla. Da queste analisi emerge una serie di problemi obiettivamente incombenti sul nuovo pontificato: la globalizzazione, il contrasto Nord-Sud, l'inculturazione, il dialogo ecumenico e interreligioso, i rapporti tra "centro" e "periferia" della Chiesa, la collegialità episcopale, la riforma del papato e delle strutture ecclesiastiche, il ruolo della donna in una istituzione dominata da uomini.
Di recente il tema del sacrificio umano è stato al centro del dibattito sulle principali pagine dei giornali, con la polemica che ha punto nel vivo la comunità ebraica italiana, e non solo. In questo libro Brelich, noto docente di storia delle religioni, affronta il tema spaziando da una civiltà antica all'altra, con l'intento di mappare con assoluta precisione il fenomeno delle uccisioni rituali. Scopriamo così che questo rito era praticato tanto nell'antico Egitto che in Mesopotamia, ma anche in Africa, nelle Americhe, in Cina, ecc.; e che aveva un valore simbolico altissimo, che l'autore ci aiuterà a scoprire pagina dopo pagina, con un linguaggio semplice, lo stesso che ha usato, a suo tempo, per spiegare questo misterioso fenomeno ai suoi numerosi studenti.