«Una dogmatica ecclesiale - sono parole di Barth - deve essere cristologica nel suo insieme e in ciascuna delle sue parti. Perché il suo unico criterio è la Parola di Dio rivelata, testimoniata dalla Sacra Scrittura e predicata dalla Chiesa; e questa Parola rivelata si identifica con Gesù Cristo». Helmut Gollwitzer, che ha curato e introdotto l'antologia, è riuscito a trarre dalle oltre novemila pagine dei tredici volumi della Kirchliche Dogmatik una serie di testi coordinati che esprimono esaurientemente il senso nuovo dell'impresa teologica barthiana ed espongono, con notevole precisione, le dottrine fondamentali del teologo di Basilea. L'edizione italiana è preceduta da un ampio studio monografico di Italo Mancini, che presenta una compiuta ricostruzione critica dell'itinerario barthiano e ne fissa succintamente la linea storiografica, non solo attraverso la concatenazione esegetica di quasi tutte le opere di Barth, ma tenendo anche conto delle più importanti proposte critiche di filosofi e teologi.
Sommario
Il pensiero teologico di Barth nel suo sviluppo (I. Mancini). Nota bibliografica. Introduzione (H. Gollwitzer). I. La rivelazione. II. Gesù Cristo. III. Il male. IV. La bontà della creazione. V. La determinazione dell'uomo. VI. Agape e eros. VII. Uomo e donna.
Note sull'autore
Karl Barth (1886-1968) è, dopo Lutero e Calvino, il teologo più decisivo della confessione protestante. Fu pastore nella parrocchia di Safenwil tra il 1911 e il 1921 e poi professore a Gottinga, Münster, Bonn (da dove fu espulso dal regime nazista nel 1935) e Basilea. Fra le sue opere, oltre 400, si ricordano: Der Römerbrief (1911, 1921); Die kirchliche Dogmatik (1932-1967), in tredici volumi, rimasta incompiuta; Fides quaerens intellectum. Anselms Beweis der Existenz Gottes (1931), considerato il suo discorso del metodo teologico; Die protestantische Theologie im. 19 Jahrhundert (1947).
Descrizione dell'opera
Nella nostra società la presenza e la testimonianza cristiane sono messe a dura prova: si vive ormai come se Dio non esistesse. Per questo è quanto mai difficile e arduo per l'uomo di oggi non solo credere, ma anche vivere da cristiano.
In tale contesto, «il servizio migliore, il regalo più grande, più bello che si possa fare a una persona sia proprio aiutarla a ritrovare la fede, quell'unica vera, quella in Gesù Cristo. Un servizio che le permetta, poco a poco, di alzare il capo e dire: "Credo Signore! Aumenta la mia fede!"» (dalla prefazione di Flavio Roberto Carraro, vescovo emerito di Verona).
L'autore prende per mano il lettore e lo conduce passo passo nelle verità del Credo, illustrandole attraverso le Scritture. Nell'Anno della fede, uno strumento prezioso, dal linguaggio semplice e dallo stile gradevole, dedicato a ogni credente e a chi desidera ritrovare il dono della fede, per professarla «con rinnovata convinzione».
Sommario
Prefazione (F.R. Carraro). Introduzione. I. IO CREDO IN UN SOLO DIO. 1. Io credo. 2. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente. 3. Creatore di tutte le cose visibili. 4. Creatore di tutte le cose invisibili. II. CREDO IN GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO. 5. Gesù si è dichiarato Figlio di Dio. 6. Le profezie accreditano che Gesù è inviato da Dio. 7. I miracoli attestano che Gesù è Figlio di Dio. 8. La sua risurrezione ne dà garanzia assoluta. III. CREDO CHE IL FIGLIO DI DIO SI È FATTO UOMO. 9. Gesù uomo. 10. Gesù modello. 11. Gesù maestro. 12. Gesù figlio di Maria. IV. CREDO NELLO SPIRITO SANTO. 13. Credo nello Spirito Santo. 14. Lo Spirito Santo nei Vangeli. 15. Lo Spirito Santo negli Atti degli Apostoli. 16. Lo Spirito Santo nelle Lettere di san Paolo. V. CREDO LA CHIESA. 17. Credo la Chiesa: una-santa-cattolica-apostolica. 18. Professo un solo battesimo. 19. Aspetto la risurrezione dei morti. 20. E la vita del mondo che verrà.
Note sull'autore
SAMUELE DURANTI, grossetano, sacerdote cappuccino, è laureato in Lettere moderne all'Università di Firenze e insegna nei Seminari minori e al liceo scientifico Salutati di Montecatini (Pistoia), dove è vicario della parrocchia di san Francesco. Autore di numerose pubblicazioni di carattere agiografico, francescano ed evangelico, collabora ai periodici Toscana Oggi, Eco delle Missioni, Risveglio Francescano e alla collana «Franciscus» delle Edizioni Porziuncola.
Descrizione dell'opera
In che cosa credono i cristiani? Qual è il «contenuto» autentico della fede e come si può distinguere da ciò che non è essenziale?
Queste domande vengono poste da molti non credenti, ma anche da uomini di Chiesa preoccupati del «deposito da custodire» e della «sana dottrina», gli uni e gli altri alla ricerca di una solida e comprensibile trattazione, di un inventario chiaro e completo degli «strumenti» della fede e delle «verità da credere».
È ciò che propone il teologo Rey-Mermet nei primi tre volumi - qui riuniti per la prima volta - di una delle sue opere più importanti, pubblicata in Francia tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta del '900 e divenuta anche in Italia una specie di classico.
La fede del Simbolo apostolico, quella celebrata nei sacramenti e quella riproposta dal concilio Vaticano II costituiscono i tre pilastri di una riflessione che assume come presupposto la convinzione che «la fede non è tanto un fascio di credenze, quanto un legame personale e vitale con Gesù Cristo» che chiede di riformulare la domanda: quale buona notizia bisogna vivere? Quale vangelo bisogna gridare dai tetti agli uomini d'oggi?
Sommario
I PARTE. Introduzione. 1. Io credo in Dio. 2. Padre onnipotente. 3. Creatore del cielo e della terra. 4. E in Gesù Cristo. 5. Suo unico Figlio. 6. Nostro Signore. 7. Fu concepito di Spirito santo. 8. Nacque da Maria vergine. 9. Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso. 10. Morì e fu sepolto. 11. Discese agli inferi. 2. Il terzo giorno risuscitò da morte. 13. Salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente. 14. Da dove verrà a giudicare i vivi e i morti. 15. Credo nello Spirito santo. 16. La santa chiesa cattolica. 17. La comunione dei santi. 18. La remissione dei peccati. 19. La risurrezione della carne. 20. La vita eterna. Amen! II PARTE. Prologo: Oggi i sacramenti? 1. Le fonti dei sacramenti. 2. La chiesa e i suoi sacramenti. 3. Il sacramento del battesimo. 4. La confermazione del battesimo. 5. Le tappe dell'iniziazione. 6. L'eucaristia: i simboli. 7. L'eucaristia: le preparazioni. 8. L'eucaristia: il compimento. 9. La celebrazione dell'eucaristia. 10. Il sacramento della risurrezione. 11. Il sacerdozio cristiano. 12. Il sacramento dell'ordine. 13. Il sacramento della riconciliazione. 14. Celebrare la riconciliazione. 15. Il sacramento dei malati. 16. Il sacramento del matrimonio. 17. Celibato e consacrazione. 18. Gli ultimi sacramenti. 19. La preghiera dei cristiani. 20. Pregate così: Padre nostro. III PARTE. 1. Comprendere il Vaticano II. 2. Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione - Dei verbum. A. La rivelazione. 3. La divina rivelazione. B. La rivelazione nelle Scritture. 4. Costituzione sulla sacra liturgia - Sacrosanctum concilium. A. Il mistero della sacra liturgia. 5. La sacra liturgia. B. La partecipazione alla sacra liturgia. 6. Costituzione dogmatica sulla chiesa - Lumen gentium. A. Il mistero della chiesa. 7. La chiesa. B. La chiesa: vescovi e laici. 8. La chiesa. C. La chiesa della santità. 9. Decreto sull'attività missionaria della chiesa - Ad gentes divinitus. 10. Decreto sull'ufficio pastorale dei vescovi -Christus dominus. 11. Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri - Presbyterorum ordinis. - Decreto sulla formazione sacerdotale - Optatam totius. 12. Decreto sull'apostolato dei laici - Apostolicam actuositatem. 13. Dichiarazione sull'educazione cristiana - Gravissimum educationis momentum. 14. Decreto sul rinnovamento della vita religiosa - Perfectae caritatis. 15. Decreto sull'ecumenismo - Unitatis redintegratio. - Decreto sulle chiese orientali cattoliche - Orientalium ecclesiarum. 16. Dichiarazione sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane - Nostra aetate. 17. Costituzione pastorale sulla chiesa nel mondo contemporaneo - Gaudium et spes. A. La chiesa e il mondo. 18. La chiesa nel mondo contemporaneo. B. La chiesa e l'uomo. 19. La chiesa nel mondo contemporaneo. C. La chiesa e la società. 20. Dichiarazione sulla libertà religiosa - Dignitatis humanae. - Decreto sui mezzi di comunicazione sociale - Inter mirifica. Due parole di conclusione. Citazioni. Indice analitico.
Note sull'autore
THÉODULE REY-MERMET (1910-2002), teologo, redentorista, ha insegnato Filosofia e Sacra Scrittura, animato ritiri e incontri in Europa, Africa, Stati Uniti e Canada e scritto numerose opere, tradotte in molte lingue. Per EDB sono apparsi in Italia i quattro volumi di Credere dedicati alla fede del Simbolo apostolico, alla fede celebrata nei sacramenti, alla fede riproposta dal Vaticano II e alla riscoperta della morale, pubblicati in Francia tra il 1976 e il 1985. Tra i titoli pubblicati in italiano ricordiamo anche Il santo del secolo dei lumi: Alfonso de' Liguori (1696-1787), Città nuova 1983, San Gerardo Maiella, il pazzerello di Dio, Materdomini 1992, Il ruolo della coscienza tra libertà e legge morale, Città nuova 1994, Giovanna Antida Thouret: abbiamo sentito la voce dei poveri, Città nuova 1999, Alfonso de Liguori, un uomo per i senza speranza, Città nuova 2004.
Il volume costituisce una presentazione sintetica e organica della ricchezza della teologia sistematica, uno strumento che pone nelle mani del lettore quanto è necessario sapere per comprendere e stimare il dogma cristiano. La trattazione avviene a tre livelli successivi: gli interrogativi che la cultura contemporanea pone al tema; la lettura del tema fatta dalla Bibbia e dalla tradizione della Chiesa; la risposta sistematica aggiornata agli ultimi sviluppi e alla presente situazione culturale, tenendo conto delle difficoltà che da essa sorgono nei confronti della verità cristiana. Sintesi, chiarezza, interlocuzione con l'oggi e con le varie anime della tradizione cristiana sono le caratteristiche più evidenti del volume. La nuova edizione è stata rimaneggiata dall'autore per gli opportuni ammodernamenti.
"Che cosa possiamo sperare? La pace, la giustizia, la salvaguardia del creato. In che modo? Direi: per mezzo di una rinascita intelligente del teologico-politico. Vale a dire, anzitutto, attraverso la comunione tra gli uomini, nelle diverse comunità che essi formano; questa comunione non è statica, ma è una dialettica costante tra la 'morte', vale a dire la sottomissione di un desiderio, certo buono, ma individuale, alla parola che viene dall'altro, dagli altri, che non può che spiazzare la preoccupazione di sé, e la 'risurrezione', vale a dire la felicità che risulta dall'essere insieme, ove il personale è trasfigurato attraversa la rinuncia costruttrice di tutti." (dalla Conclusione). L'autore afferma di essersi dedicato alla stesura del libro per verificare a che punto fosse la propria speranza e per condividerla. Il punto di vista che la sua riflessione sviluppa il convincimento che oggi muoia una civiltà fondata sul primato del "logico", inteso come intelligibile e ragionevole, e che l'epoca attuale inviti a raintrodurre il simbolico, ovvero il primato del legame nella struttura e nella vita del reale, nel desiderio e nel sapere umani.
"A chi vuole saperne di più, in modo chiaro e dettagliato, porgo con gioia questo libro, che espone le cose maggiormente rilevanti e sorprendentemente vere circa la Persona e missione dello Spirito Santo, come detto nel titolo" (dall'introduzione). Il volume presenta, in modo chiaro ed essenziale, la dottrina sullo Spirito Santo. I vari aspetti teologici e pastorali legati al tema sono raccolti attorno a due aspetti fondamentali. Uno riguarda la Persona o l?identità propria che caratterizza lo Spirito Santo: la sua specificità personale. Ciò costituisce la prima parte, che può considerarsi una risposta all?interrogativo: "Chi è lo Spirito Santo?". La seconda parte analizza le opere meravigliose che compie lo Spirito di Dio lungo la storia della salvezza fino ai nostri giorni, e oltre ancora, verso la parusia finale di Cristo, per decifrare la sua missione peculiare e insostituibile. Essa è dunque pensata come la risposta a un secondo interrogativo: "Che cosa fa lo Spirito Santo?". Il Paraclito è chiamato anche il divino Sconosciuto: il volume delinea alcuni sprazzi luminosi della sua identità e segue le tracce della sua azione nella vita della Chiesa e dei cristiani.
Descrizione dell'opera
Pubblicato nel 1965, a quasi vent'anni di distanza da Cristo e il tempo (1945), che nel mentre era giunto alla sua terza edizione, il volume viene presentato dall'autore come un «contributo al dialogo fra cristiani delle varie confessioni» e propone una trattazione sistematica della storia della salvezza neotestamentaria: come se ne è formata la concezione, quale ne è la fenomenologia, quali le posizioni neotestamentarie fondamentali.
Le risultanze dell'analisi esegetica cui approda vengono poi applicate a problemi dogmatici fondamentali: in che misura la storia della salvezza si conclude con l'epoca apostolica e in che misura continua? Se si può parlare, in un certo senso, di una continuazione della storia della salvezza, dove e come individuarla, oggi? Il culto può costituire un'attualizzazione della storia della salvezza? È possibile impostare un'etica sulla storia della salvezza?
Nell'agile collana «Economica EDB» si rende nuovamente disponibile un 'classico' della teologia.
Sommario
Introduzione all'edizione italiana (G. Jossa). Premessa. I. PROLEGOMENI. 1. Il problema della storia della salvezza. 2. Storia della salvezza e significato della lotta antignostica nel secondo secolo. 3. La concezione della storia della salvezza e dell'escatologia nell'indagine neotestamentaria odierna. 4. Considerazioni provvisorie sul problema ermeneutico. 5. Terminologia. II. COME SI È FORMATA LA CONCEZIONE DELLA STORIA DELLA SALVEZZA. 1. L'avvenimento e la sua interpretazione: loro rapporto reciproco in tutta la Bibbia. 2. L'avvenimento e la sua interpretazione nel Nuovo Testamento. 3. La fede dei testimoni nella storia della salvezza. 4. La rivelazione nella storia della salvezza: progressivo sviluppo nel quadro del tempo biblico (Costante e contingenza). 5. La codificazione scritta di sezioni storico-soteriologiche nel Nuovo Testamento (Storia della salvezza, tipologia, allegoria). III. CARATTERISTICHE FENOMENOLOGICHE. 1. La combinazione di elementi controllabili e incontrollabili storicamente (Storia e mito). 2. Storia neotestamentaria della salvezza e storia. 3. Presente e futuro. La tensione storico-soteriologica fra «già» e «non ancora», chiave interpretativa della storia neotestamentaria della salvezza. IV. LE POSIZIONI NEOTESTAMENTARIE FONDAMENTALI. 1. Riferimenti alla storia della salvezza nella predicazione di Gesù. 2. Il cristianesimo primitivo: il tempo intermedio si prolunga (Suo influsso sul formarsi della storia della salvezza fino a Luca e agli autori neotestamentari posteriori). 3. Paolo e la storia della salvezza. 4. L'Evangelo di Giovanni e la storia della salvezza. V. SGUARDO ALLA STORIA DEI DOGMI E ALLA SISTEMATICA: LA STORIA DELLA SALVEZZA E IL TEMPO POSTBIBLICO. 1. Limiti e prosecuzione della storia della salvezza (Canone, Scrittura e Tradizione). 2. La storia della salvezza, norma del presente. 3. La storia della salvezza e il culto. 4. Storia della salvezza, fede e esegesi. 5. Storia della salvezza e etica. Indici.
Note sull'autore
OSCAR CULLMANN (Strasburgo, 1902-1999) è stato uno dei più illustri storici, teologi ed esegeti protestanti del secolo scorso. Docente prima a Strasburgo, poi a Basilea, infine a Parigi, prese parte al concilio Vaticano II in qualità di osservatore, ospite del Segretariato per l'unità dei cristiani. Tra le sue opere, le EDB hanno pubblicato Cristo e il tempo (1990, 22005).
Il Decalogo è uno dei testi più fraintesi dell'Antico Testamento. Nel corso dei secoli, infatti, esso è divenuto un paradigma del formalismo etico e politico, mentre a un'indagine più attenta si dimostra essere qualcosa di diverso e molto più ricco. Lo studio introduce a una graduale presa di coscienza del significato dei dieci comandamenti, attraverso la loro analisi e la discussione di alcune delle numerose questioni che essi sollevano.
Nonostante compaia all'interno di un corpus di testi ritenuti sacri, a ben vedere il Decalogo è infatti un testo eminentemente politico: il primo manifesto d'indipendenza, il primo vero ordinamento sociale e politico di Israele. Per comprenderlo è tuttavia necessario soffermarsi non solo su cosa il testo dice, ma sul modo in cui lo esprime.
Posto al termine di un cammino di liberazione come chiave di volta del processo di autoconsapevolezza religiosa e, soprattutto, politica di Israele, sarebbe una contraddizione interna voler leggere il Decalogo come una nuova forma di costrizione, di schiavitù. Le «dieci parole», lungi dall'essere un pesante fardello, sono il segno e l'espressione di una vita nuova, delimitano e garantiscono lo spazio della libertà.
Sommario
Prefazione (D. Zordan). Introduzione. 1. Lo stato attuale della ricerca. 2. Es 20,1-17: commentario esegeticogiuridico. 3. Uno sguardo retrospettivo in chiave politica. 4. Questioni dal testo: alleanza, isonomia e la tutela della vita politica. Bibliografia. Indici.
Note sull'autrice
DEBORA TONELLI è dottore di ricerca in filosofia politica. Ha studiato filosofia a Roma, Francoforte e Cambridge e ha pubblicato diversi saggi su Taylor, Apel e il pensiero politico contemporaneo. Dal 2005 svolge attività di ricerca presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, ed è dottoranda in esegesi dell'Antico Testamento presso la Westfälische Wilhelms-Universität di Münster. Le sue ricerche vertono principalmente sul tema della violenza divina.
La parola "rivelazione" racchiude in se stessa il nucleo della fede cristiana: la relazione tra Dio e l'uomo e, in ultima analisi, il mistero di Dio come fine ultimo dell'uomo. Tuttavia tale concentrazione della tradizione cristiana in un solo vocabolo rischia di restare astratta o esteriore. Il volume propone un cammino di esperienza nell'intento di inscrivere la rivelazione dentro l'umanità dell'esistenza individuale, sociale e cosmica, di porre le condizioni di un'intelligenza interiore del mistero. L'itinerario si articola in tre momenti. I primi tre capitoli esplicitano la nozione stessa di rivelazione tracciando qualche via di accesso al mistero cristiano. Il capitolo centrale del percorso propone una tappa biblica, lasciandosi condurre dalle varie accezioni di "rivelazione" proposte dalla Scrittura e prendendo come guida i generi letterari del Nuovo Testamento. L'ultima parte del percorso invita infine il lettore a fare esperienza di rivelazione in tre luoghi elementari dell'esistenza: la relazione umana nelle sue diverse forme; la storia con le sue dimensioni politiche, culturali, religiose e comunitarie; l'universo nei suoi aspetti scientifici, ecologici ed estetici.