Molte persone oggi sono alla ricerca di una spiritualità libera da dogmi di fede e capace di condurre, in qualche modo, all'esperienza di Dio. Desiderano sperimentare un senso nel loro vivere quotidiano. In questo libro due teologi si confrontano e indicano una via percorribile: è possibile fare esperienza di Dio riconoscendolo nell'altro e nel creato perché in ogni singolo essere umano che si incontra e nel cosmo intero risplende qualcosa del mistero di Dio. Entrambi gli autori, quasi all'unisono, rivelano che tutto ciò è un immenso dono che diventa anche un'enorme responsabilità affidata alle donne e agli uomini di questo mondo.
Chi sono io davvero? E tu, chi sei per me? Che cosa rende degno il nostro vivere?
Questo libro, che é una prima introduzione all’antropologia teologica, tenta di sciogliere gli enigmi del vivere aprendoli verso il fuori, verso un Tu che sarebbe stato indicibile se non avesse preso lui stesso l’iniziativa di raccontarsi con parole umane.
L'originalità del testo consiste nel raccogliere e organizzare in un insieme coerente temi normalmente non svolti dai manuali di antropologia teologica e demandati invece a specifiche trattazioni, quali l’angelologia, la demonologia e l’escatologia. L'autore evidenzia la correlazione tra questi diversi argomenti della teologia sistematica provando a offrire una nuova sintesi pensata per rendere più agevole il cammino soprattutto a chi muove i primi passi nella ricerca teologica: studenti delle scuole di formazione teologica, degli istituti di scienze religiose, degli istituti teologici, delle facoltà di teologia.
Per riscoprire, partendo dalle parole di Papa Francesco, l'importanza e il ruolo della donna nella chiesa e nella città attuale.
L'autore cerca di rintracciare una sorta di "grammatica elementare dell'uomo" e dell'umano.
Si riflette sulla corporeità attraverso la provocazione delle neuroscienze. Se il ruolo del corpo (cervello e mente) è così centrale nella persona, che significato hanno il credere e i valori?
Fino a che punto è lecito operare per educare, o formare, la coscienza morale? È possibile realizzare tale processo formativo nel contesto attuale? Quale impatto – ma anche quali opportunità – presenta la sensibilità post-moderna sulla formazione della coscienza nostra e delle giovani generazioni? Quale idea di coscienza deve avere chi si occupa di educazione e in che misura gli è consentito agire entro questo fondamentale e personalissimo processo formativo? Le riflessioni di quattro docenti dello Studio teologico interdiocesano offrono a un pubblico più ampio la possibilità di avviare un dialogo interdisciplinare su questo tema.
In questo momento "genere" è divenuta parola pericolosa, attorno alla quale si agitano diversi conflitti. Queste pagine si addentrano nel discorso allo scopo di fare chiarezza là dove la polemica impedisce la lucidità, mostrando da dove proviene questa categoria, a quali domande intende rispondere, quali intenzioni essa racchiuda e, soprattutto, che cosa accade quando la si adopera nelle diverse discipline o contesti. Si scopre così che i pensieri "di genere" non possono essere facilmente scambiati per un invito a dimenticarsi dei corpi, e che sono portatori di una domanda essenziale: quali modelli di maschilità e di femminilità abitano la nostra cultura?
Il volume presenta una ricerca che si confronta col pensiero di Jüngel rispetto al tema dell'amore, considerato nel suo status antropologico e nel suo rilievo di categoria teologica.
Una ricerca, basata anche su documenti conciliari, che approfondisce le modalità per riconoscere e interpretare i "segni dei tempi", capaci di dischiudere nuove vie lungo le quali sviluppare l'azione ecclesiale di trasmissione della fede.
Saggio sulla violenza assoluta. Nonostante l'immagine devota di un Gesù gentile e mite, anche lui a modo suo è violento: la sua parola è una lama implacabile.
Prendere coscienza del desiderio a partire dal sentimento dell'amore: un libro chiaro e intuitivo per comprendere meglio l'educazione del desiderio.
Contenuto
L'anima sembra scomparsa dai nostri vocabolari. Nella nostra epoca in cui si moltiplicano le depressioni legate al non senso dell'esistenza, alle angosce da solitudine, agli assalti della cultura della morte, è urgente riscoprire la nostra anima e soprattutto mobilitarne le forze vive per gustare la felicità misteriosa per la quale siamo fatti.
Destinatari
Tutti.
Autore
Pierre Dumoulin, licenziato al Pontificio Istituto Biblico, è dottore in teologia biblica. Dopo avere insegnato alla Facoltà di teologia di Lugano, ha partecipato alla fondazione di seminari in Russia, Georgia e Kazakistan. Attualmente è rettore dell’Istituto di teologia di Tiblisi (Georgia).