Le Wallpaper City Guides presentano una selezione del meglioche una destinazione può offrire ai viaggiatori appassionati di design. Accurate, essenziali nella veste grafica e complete nelle informazioni, offrono uno sguardo privilegiato sulle città più coinvolgenti del mondo. Che abbiate a disposizione 48 ore o cinque giorni, siate in viaggio di lavoro o in vacanza, le Wallpaper vi guidano alla scoperta di ristoranti e locali di tendenza, hotel e camere raffinati, negozi incredibili, design e architetture affascinanti. Con le Wallpaper City Guides tornerete da ogni viaggio, anche il più breve, con la certezza di aver assaporato la vera atmosfera della città e la soddisfazione di aver visto tutto quello che non potevate perdere. Le Wallpaper City Guides sono un passaporto per scoprire le meraviglie del mondo. Buon viaggio.
L'Atlante è l'esito di circa venti anni di ricerche - condotte da una équipe di specialisti dell'Università di Roma "La Sapienza" in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma - volte alla comprensione e quindi alla restituzione del vero volto, aggiornato e talvolta inedito, della capitale di un impero. Un ruolo decisivo, "visuale", gioca l'apparato iconografico eseguito appositamente per questa edizione. Oltre ai rilievi, ai grafici e alle numerose fotografie delle opere, interessanti e innovative dal punto di vista scientifico, sono le piante di fase che permettono una visione sinottica delle emergenze architettoniche relative alle diverse aree urbane mentre di sicuro impatto risultano le tante ricostruzioni tridimensionali dei monumenti più significativi, di grande formato. Nel primo volume (Testi e immagini) viene indagata la città nel suo insieme: il paesaggio naturale e quello storico con i suoi confini sacri e le suddivisioni politico-amministrative, quello economico con i luoghi della produzione e del commercio, il paesaggio sociale, le infrastrutture e le aree verdi in un'analisi che si spinge fino al Medioevo. Nel secondo volume (Tavole e i indici) viene accuratamente descritta l'Urbs nelle quattordici regiones augustee. Ogni capitolo consta di un testo chiaro e narrativo che traccia la storia della singola regio.
La collana Romàntìca è composta da più volumi organizzati in testi introduttivi di guida alla consultazione e in un repertorio di schede illustrate chiare ed esaurienti ordinate secondo un criterio topografico. Il primo titolo "Cercando tra pietre e parole" è dedicato ai più di cento monumenti archeologici di competenza comunale presenti in città e nel suburbio: dalle mura ai templi, dai sepolcri agli acquedotti, dalle statue parlanti ai mitrei contemplando luoghi celebri (come ad esempio il teatro di Marcello, l'Ara Pacis, i Fori Imperiali). La collana è rivolta agli appassionati ma anche agli studiosi del settore, guidati, come in un viaggio ideale, attraverso la storia millenaria della Capitale. Le mappe in coda al testo aiutano nella ricerca dei luoghi mentre alcuni box di approfondimento contribuiscono alla ricostruzione passato-presente e riportano curiosità e notizie, utili a stimolare l'interesse del lettore nei confronti di una città unica al mondo.
Una guida per scoprire una Roma inconsueta attraverso le architetture che negli anni '50 e '60 hanno cambiato la fisionomia e il volto della città. Tre singolari itinerari in cui perdersi per cercare un assetto urbano trasversale di Roma, che si ritrova in questo libro attraverso le inquadrature fotografiche di Oscar Savio (Padova, 1912 -Roma, 2005), alter ego e interprete di un sentire e di un vedere lo spazio dell'architettura che oggi transita dalla cronaca alla storia. Il MACRO, attraverso le collezioni del suo Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (CRDAV), dedica questa guida ai visitatori di Roma e a coloro che ne ricercano le sue radici e la sua contemporaneità.
"Questa esposizione è nata come ideale continuazione ed approfondimento della mostra 'Frammenti dal passato. Tesori dall'ager Tiburtinus', che nel corso del 2009, con ottimo successo di pubblico, è stata visibile negli stessi ambienti dell'Antiquarium del Canopo in Villa Adrina. [...] Consapevoli dell'impossibilità di racchiudere in un solo evento o in un'unica pubblicazione la totalità dello scibile relativamente a questo sito straordinario, si intende in questa occasione offrire una panoramica delle attività dell'ultimo decennio, dei risultati dei nuovi scavi, condotti sia direttamente dalla Soprintendenza sia da altri soggetti in regime di concessione come anche delle più recenti acquisizioni nei vari campi di investigazione e dei filoni di studio che credo con maggiore probabilità potranno offrire risultati significativi nel periodo a venire." Marina Sapelli Ragni
Il volume, oltre a ospitare un saggio dell'archeologo tedesco Paul Zanker sulla storia dell'Ara Pacis - la cui costruzione fu decretata dal Senato romano nel 13 a.C. per onorare il ritorno vittorioso di Augusto dopo gli anni di permanenza nelle province di Gallia e di Spagna -, presenta i contributi critici di studiosi e architetti italiani volti a cogliere non solo i caratteri di eccellenza dell'opera architettonica dell'americano Meier, ma a inquadrare la costruzione del nuovo museo dell'Ara Pacis all'interno del dibattito architettonico romano, e più in generale italiano.
Tre corposi saggi introduttivi narrano la storia della Pinacoteca, istituita nel 1749 per volontà di papa Benedetto XIV, negli ambienti costruiti appositamente in Campidoglio da Ferdinando Fuga, l'acquisizione delle collezioni di dipinti dei marchesi Sacchetti e del principe Pio di Savoia, e i diversi allestimenti delle raccolte arricchitesi nel tempo anche grazie a lasciti e acquisti. Il testo si articola cronologicamente, per scuole e per autori maggiori seguendo fedelmente l'attuale percorso espositivo, mentre un regesto rende il necessario conto delle opere collocate nei magazzini o in altri palazzi comunali. Le schede più ampie riguardano naturalmente le opere che fanno celebre questo museo: quelle dei maestri del Rinascimento (Bellini, Tiziano, Savoldo, ecc.), i due Caravaggio, i capolavori del Guercino e del Domenichino, la rassegna dei Guido Reni e Pietro da Cortona, le vedute orizzontali di Van Wittel, gli intensi ritratti di Van Dyck e Velázquez.
Singoli capitoli sono dedicati all'analisi dei dieci edifici maggiori che vi sorgono (e dei musei che saranno destinati a ospitare) a partire dal neoclassico Casino Nobile che un attento restauro ha riportato al suo primitivo splendore dopo decenni d'abbandono: è possibile ammirare così il fastoso salone da ballo ornato di stucchi, la sala ovale delle Muse, le stanze decorate in stile pompeiano o egittizzante. Interessanti anche il Casino dei Principi, un recente e suggestivo spazio espositivo, il Teatro Grande e il Villino Medievale con la sua ludoteca. Il monumento più bizzarro e fascinoso rimane tuttavia indubbiamente la fiabesca Casina delle Civette con le sue splendide vetrate eseguite su disegni di Cambellotti e di grandi artisti del Novecento. Un'appendice dà conto dei diversi disegni dei giardini fra finte rovine, colline artificiali e specchi d'acqua, e delle specie botaniche che fanno la bellezza della Villa.
Il volume intende documentare le opere di architettura realizzate negli ultimi quindici anni a Roma, dal riordino di piazza del Popolo al cantiere del Maxxi, dal ponte pedonale di Villa Pamphili, alla stazione Tiburtina.
Dal Quattrocento all'Ottocento, un percorso visivo attraverso l'iconografia di una delle città più rappresentate dai grandi vedutisti italiani ed europei. Un documento sull'evoluzione urbanistica e architettonica della città dei papi, dalle antichità romane, attraverso il trionfo barocco, alla capitale del Grand Tour. Al culmine di un'indagine a tappeto sull'imago urbis, sulla base del censimento pionieristico di Jorg Garms, Cesare de Seta ripercorre le radici e le motivazioni profonde del primato della cultura e dell'arte di una grande metropoli d'Europa.
Saggi di noti specialisti ricostruiscono un percorso attraverso la Roma barocca, così come venne plasmandosi grazie all'opera dei tre protagonisti dell'arte del Seicento: Bernini, Borromini e Pietro da Cortona. Il catalogo documenta una serie di importanti progetti architettonici, disegni originali, incisioni, volumi, grafici, modelli tridimensionali e virtuali, dipinti, sculture, oggetti di arredo, oggetti attinenti al collezionismo enciclopedico delle curiosità e delle meraviglie, strumenti scientifici, macchine del cantiere edile. Il volume è diviso in sezioni tematiche, ciascuna introdotta da saggi chiari e approfonditi a firma di Benedetti S., Fagiolo M., Goldoni E., Lavin I., Portoghesi P., Spagnesi G., Strinati C.
La mostra ripercorre i momenti di una tradizione cartografica e vedutistica di portata eccezionale, dedicata all'Urbe nel corso di tre secoli, una produzione in cui spiccano raffinate vedute incise o dipinte di artisti italiani e stranieri. Come, ad esempio, il Panorama dal Pincio (1687) di Israel Silvestre e quello di un secolo più tardo di Louis-François Cassas. Il catalogo della mostra si apre con un ampio testo introduttivo del curatore Cesare de Seta, e comprende saggi di Yves Bonnefoy, Chiara Frugoni, Franco Marenco, Marc Fumaroli, Roberto Venuti, Mario Bevilacqua ed un analitico apparato di schede bio-bibliografiche per ciascuna opera presente in mostra a cura di Paola Carla Verde.