Qual è il «centro» della proposta cristiana? L’esperienza dell’incontro con il Signore Gesù. Questo libro prova a mostrare il processo che ci porta a vivere questo percorso di discepolato, scopo dell’annuncio evangelico.
L’itinerario proposto da Ezio Falavegna, un viaggio spirituale alla ricerca dell’essenziale nella vita credente, si snoda all’interno del Vangelo di Marco seguendo alcuni verbi che ne sostanziano il cammino: ospitare, udire, contemplare, presenziare, dare fiducia, annunciare, partecipare, narrare. Queste azioni del discepolo diventano autentici «solchi» nei quali germoglia il Vangelo, spazi concreti e fecondi dentro i quali la parola di Dio può trovare accoglienza. In questo percorso, come ribadito da papa Francesco, la direzione non è perseguire lo scopo di «una Chiesa preoccupata di essere il centro», bensì fare spazio a Colui che chiede di essere il riferimento e la misura del nostro vivere.
La condivisione che sta alla base di queste pagine le rende eloquenti per quanti intendono mettersi in ascolto della Parola in spirito di preghiera e servizio.
«Il Vangelo ci chiede di non mancare a un cammino che dalla periferia, legata alle marginalità della vita, ci conduca al centro, a ciò che è essenziale per dare qualità alla nostra vita» Ezio Falavegna
Al di là dell’idolo delle competenze e dell’idea che basti Google per farci conoscere il mondo, riscopriamo il vero senso dell’insegnare e dell’apprendere: conoscere è una questione di cuore. Che ci fa assaporare meglio la realtà.
Le opere di misericordia per un cristianesimo semplice.
Per conoscere la figura e l'insegnamento del vescovo martire beatificato da papa Bergoglio.8 schede per organizzare incontri di formazione: un momento di preghiera iniziale; l'ascolto della parola di Dio; le riflessioni di mons. Romero; l'attualizzazione del suo messaggio; alcune domande per il confronto "Romero ha scelto di essere in mezzo al suo popolo, specialmente ai poveri e agli oppressi, anche a costo della vita" Francesco.
Se fosse vero che sbagliando s'impara, dovremmo essere tutti perfetti! Invece continuiamo a ripetere gli stessi errori. Il fatto è che è solo dai successi che nasce il cambiamento, a tutti i livelli: personale, sociale, culturale... Questo libretto ci mostra come imparare a riconoscere i successi, a crearli e replicarli. Come farne insomma una regola nella nostra vita, anziché una eccezione.
Questo libro si rivolge agli educatori e fornisce loro le ragioni e gli strumenti per far entrare in classe il fatto relligioso dalla porta principale attraverso il metodo cooperativo". "
L'irreversibilita dei flussi migratori in Europa impone di trovare nuove forme di convivenza sociale e culturale. L'educazione alla multicultur alita, ovvero, l'acquisizione della consapevolezza che le civilta si rafforzano attraverso lo scambio, richiede un lungo processo di apprendimento collettivo, pubblico e privato. La scuola, tra le altre istituzioni, e`la prima a dover raccogliere questa sfida. Il secondo seminario sull'educazione interculturale, svoltosi presso l'universita di stoccarda s ul tema: l'educazione interc uilturale nella scuola tedesca" ha rilevato l'incapacita di quest'ultima di accogliere i l "diverso" senza pretendere di omologarlo alla cultura dominante nazionale. La "resistenza all'altro" e`un fenomeno c he non riguarda soltanto la germania, ma gran parte dei sistemi scolastici europei, inclusa l'italia. L'analisi critic a del sistema scolastico tedesco dal punto di vista inerculturale permette quindi di comprendere i termini di un problema che e`generale. Una v era educazione interculturale deve formare in tutti gli individui, qualunque sia la loro provenienza , una nuova identita piu`aperta, basata sulla propria cultura di origine, ma capace di avere scambi autentici con persone portatrici di altre culture. Solo in questo modo si otterra quella convivialita delle differenze che costituiscer il futuro dell umanita"
Una ricerca-sperimentazione sul razzismo condotta su un campione di studenti romani delle scuole superiori. Questa ricerca-sperimentazione giunge ad una nuova definizione di razzismo: razzista e`il rapporto squilibrato, ingiusto, limitante, discriminatorio verso "qualsiasi diversita" e razzista e`chiunque non riesca ad accettare il diverso da si, a partire dal diverso da si". Il progetto "non solo noi", finanziato dall'unione europe a e realizzato in collaborazione con l'istituto di sociolog ia dell'universita salesiana di roma, ha come finalita di scoprire il grado di razzismo, spesso latente, che esiste in ogni persona. La ricerca e`centrata sui soggetti del razzismo, cioh su coloro che agiscono"
NEI PAESI DEL TERZO MONDO E ANCHE IN EUROPA, CENTO, FORSE DUECENTO MILIONI DI BAMBINI SI ALZANO TUTTE LE MATTINE PER LAVORARE DURAMENTE ANCHE 18 ORE AL GIORNO. QUESTO LIBRO RACCONTA DEI LORO DRAMMI E CI DICE COSA POSSIAMO FARE NOI COME CITTADINI PER OPPORCI A QUESTO CRIMINE.
queste pagine raccontano, analizzano, quantificano, ma soprattutto mostrano qualche raggio di speranza la dove la solidarieta si spiega per ridare il coraggio e la forza di vivere. I bambini sembravano sorridere, ma ad una osservazione piu`attenta i loro drammi apparivano devastanti, al punto che ci si poteva chiedere se valeva la pena di salvare una vita per lasciarla condannata al ricordo dell'orrore e alla solitu dine" (e. Frontini). Bo snia, rwanda, cambogia, sierra leone ... Decine di guerre in cui sono coinvolte intere popolazioni e, tra esse, i bambini: uccisi, feriti, mutilati, salvi sotto masse di cadaveri, arruolati, costretti ad uccidere o a fare da apripista in campi minati. Bambini-sol dato, bambini "non-accompagnati", affamati, malati o traumatizzati ... Tanti gruppi, organismi, centri medici o psicologici, chiese e associazioni umanitarie si prodigano, anche in italia, perche`la guerra non divori per sempre la vita di c"