Negli ultimi decenni si è fatta sempre più evidente la necessità di offrire un aiuto allo sviluppo integrale della persona nelle sue dimensioni somatica, psicologica e spirituale: solo così si può giungere a una vita umana e cristiana felice, integrata e feconda. Questo libro risponde all’esigenza di genitori, insegnanti, sacerdoti e direttori spirituali di avere uno strumento che coniughi gli studi psicologici, medici e teologici e l’esperienza clinica e pastorale. La personalità e le sue molteplici espressioni, la formazione del carattere, la crescita nella maturità, le peculiarità di ogni fase della vita, la sessualità, il celibato, le difficoltà nel vivere la castità nel mondo odierno e le malattie mentali vengono trattate unendo il rigore scientifico con l’applicazione pratica.
Diceva la buonanima di George Orwell: nell’ora dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. E anche pericoloso, mi permetto di aggiungere. Combattere per l’ovvio comporta spese e rischi, ma ne vale la pena. Anzi. L’ovvio è quello per cui vale più la pena di battersi, perché l’ovvio è reale: chi si batte per l’ovvio si sta battendo per la verità. L’ovvio è che gli organi sessuali servano per la sessualità e il tubo digerente per digerire. Usare il tubo digerente per altri usi è un comportamento, non una maniera di essere, ma un comportamento, un comportamento fisiologicamente disfunzionale e biologicamente perdente. Un comportamento che può essere appreso e può essere disappreso nella vita. I comportamenti non fanno parte della struttura di un individuo e possono essere dismessi. L’affermazione falsa che l’uso del tubo digerente a scopo ricreativo sia sana e funzionale sta dilagando sui libri di educazione sessuale per ragazzine di 10 anni, oltre che sui giornali femminili, l’uso disfunzionale e patologico del tubo digerente viene pubblicizzato come sano e raccomandabile. Per questo sono in guerra. Battetevi insieme a me: l’ovvio deve tornare di moda. Comprate questo libro, regalatelo, fatelo circolare. Vale la pena di battersi per l’ovvio.
Autore
Silvana De Mari è medico, scrittrice e blogger. Specialista in Chirurgia generale, Chirurgia e endoscopia digestiva e Psicoterapia Cognitiva, crede fermamente che di tubo digerente serva per digerire.
Qual è il rapporto tra destino e libero arbitrio nell'opera di Tolkien? Come si concepiscono la morte e l'immortalità in relazione alle caratteristiche proprie di elfi e uomini? Questo libro indaga molte problematiche lasciate irrisolte dallo stesso autore e legate alla trascendenza, all'escatologia, ma soprattutto al punto di vista degli stessi personaggi. Si parte da uno dei massimi problemi della narrativa tolkieniana: la genesi e lo sviluppo del Silmarillion, libro che allo stesso tempo esiste e non esiste, che caratterizza tutti gli ambiti della riflessione di Tolkien ma che non ha mai ricevuto da lui una forma definitiva. Non mancano sezioni dedicate alle figure femminili, ai luoghi e alla natura, altra questione aperta perché declinata attraverso personaggi che esprimono approcci diversi al problema senza mai essere definitivi. Prefazione di Claudio Antonio Testi.
Questo libro raccoglie una serie di testimonianze di alcuni membri dell'Opus Dei in occasione del cinquantesimo anniversario dell'arrivo della Prelatura in Giappone: era il 1958 quando monsignor Taguchi, vescovo di Osaka, chiese a Josemaría Escrivà di aprire un Centro dell'Opera nella sua diocesi. Fra le testimonianze raccolte, un bonzo buddista rievoca il terremoto che ha colpito il Giappone; Etsuro Sotoo, scultore della Sagrada Familia di Barcellona, racconta la storia della sua conversione; un noto poeta haiku parla della cultura giapponese. Giornalisti, musicisti, atleti, educatori, persone dai profili più diversi - cristiani e non cristiani - offrono una visione affascinante del Giappone, dell'avventura della fede, degli inizi del cristianesimo e dello sviluppo dell'Opus Dei nella Terra del Sol Levante.
Scritto nel 1907 questo romanzo profetico racconta l'ascesa del grande filantropo Giuliano Felsemburgh, democratico e rassicurante, fautore della pace mondiale, che realizza un mondo ideale con l'avvento di un nuovo umanitarismo che stempera le differenze fra le religioni e predica la tolleranza universale. Tutto viene accettato fuorché la Chiesa Cattolica, che - sempre in nome della tolleranza - viene straziata fin quasi alla sua completa eliminazione. Comunicazioni istantanee in tutto il mondo, trasporti aerei e sotterranei, luce solare artificiale, un parlamento europeo, attentati con kamikaze, il crollo della Russia, la crisi delle vocazioni, l'apostasia di preti e vescovi, la persecuzione e la solitudine del Papa: tutti elementi che oggi fanno parte della nostra storia e della nostra quotidianità e che in questo romanzo sono stati descritti con impressionante realismo. Il Padrone del mondo racconta il venir meno della fede cristiana non a causa di una persecuzione pubblica ma attraverso la subdola religione umanitaria del relativismo. La speranza è riposta nell'Unico che rimane fedele per sempre e nel Suo glorioso ritorno.
La vita spirituale si sviluppa nel cristiano in modo analogo alla crescita del corpo: infanzia, adolescenza, età adulta. Anch'essa ha le sue crisi, i suoi sviluppi e i suoi ostacoli. Le tre età della vita spirituale è l'introduzione ideale alla teologia mistica di padre Garrigou-Lagrange, tutta alimentata alla scuola di San Tommaso d'Aquino e di San Giovanni della Croce. Un trattato agile e alla portata di tutti, come - secondo l'Autore - deve essere la vita mistica, pieno sviluppo del dono della Grazia e preludio della vita eterna. Questa nuova edizione vede 1a luce arricchita da un'appendice dedicata alle virtù eroiche nei bambini, quasi una verifica sul campo del percorso tracciato nell'opera.
Il messale perpetuo non solo per i fedeli della Santa Messa Tradizionale detta di san Pio V, ma dal 2007 anche per tutte le parrocchie e i sacerdoti in seguito alla liberalizzazione della messa in latino ad opera di Papa Benedetto XVI. 704 pagine, immagini sacre, spiegazioni, qualità grafica, canti gregoriani. Uno strumento indispensabile per chi vuole partecipare con profitto al Santo Sacrificio. Uno strumento per venire incontro ai moltissimi che, dopo le parole di apertura del Papa sulla messa tradizionale tornano a nutrire interesse per un patrimonio irrinunciabile della Chiesa Cattolica. Edizione con il rito del 1955 e del 1965 a confronto in formato maggiore e più leggibile.
Il messale perpetuo non solo per i fedeli della Santa Messa Tradizionale detta di San Pio V, ma dal 14 settembre 2007 anche per tutte le parrocchie e i sacerdoti in seguito alla liberalizzazione della messa in latino ad opera di Papa Benedetto XVI, rieditato per tutte le parrocchie, da mettere sui banchi in chiesa.
Solo la Chiesa cattolica può definirsi la vera Chiesa, voluta e fondata da Gesù Cristo: in questo saggio il grande sacerdote convertito dall’anglicanesimo Robert Hugh Benson risponde alle argomentazioni di chi accusa i cattolici di scarsa democrazia e tolleranza e di aver favorito così la sempre maggiore scelta del motto “Cristo sì, Chiesa no”. Il cattolicesimo è invece l’unica forma di cristianesimo veramente universale che sa accogliere e valorizzare tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro nazione di provenienza, dal ceto sociale e dalle capacità personali. Infatti, la Chiesa è un grande corpo in cui Cristo gioca un ruolo essenziale, vivificandola e parlando a tutti quelli che accolgono la sua Parola.
Scritto agli inizi della Guerra Fredda e dedicato alla Madonna, questo libro mette in guardia dai pericoli del comunismo: l'atteggiamento nei confronti della famiglia, l'ostilità nei confronti della religione, la volontà di mettere la storia sotto processo, di riscriverla e spiegarla in termini di lotta di classe. Con la sua pretesa di cancellare la proprietà privata e negare l'anima, il comunismo cancella le due garanzie della libertà umana, quella economica e quella spirituale. Siccome però l'uomo ha bisogno di una fede e di un assoluto in cui credere, molti hanno creduto di ravvisare questo assoluto proprio nel comunismo, un'ideologia il cui fascino principale è apparire come una religione, ma che in realtà è una contro-religione.
Con il Motu Proprio Traditionis Custodes Papa Francesco ha demolito quanto Benedetto XVI aveva voluto con il Motu Proprio Summorum Pontificum, che riconosceva la legittimità e la bellezza della forma liturgica "antica": una decisione che ha suscitato stupore e sgomento negli ambienti tradizionali della Chiesa. Questo scritto elenca le inesattezze e le contraddizioni liturgiche e teologiche in cui è incorso l'attuale pontefice nei testi di Traditionis Custodes e della Lettera ai Vescovi che l’accompagna, grazie ai quali ora quanti frequentano la Messa antica saranno disprezzati, ridotti in un ghetto e a mala pena tollerati.
La recente gestione pandemica ha dimostrato tutti i limiti dei governi occidentali: diritti proclamati sacri e inviolabili sono stati spazzati via da un potere statale virtualmente assoluto e totalitario con l'unica giustificazione data dallo stato di emergenza sanitaria. Questo libro, che contiene gli atti del convegno "San Tommaso e la dottrina sociale della chiesa" dell'Osservatorio Van Thuân, riflette sui concetti di libertà e autorità, sulla loro origine e sulla loro possibile armonia: solo così sarà possibile lavorare alla riedificazione della societas christiana dove la vera autorità (discendente da Dio e finalizzata al bene comune) si coniuga armonicamente con l'esercizio della sana libertà nel comune fondamento della verità.