Il sistema internazionale di protezione dei diritti umani, la cui origine risale alla Dichiarazione universale del 1948, è in continua evoluzione. Una fitta rete di convenzioni impone agli Stati parti obblighi di astensione da certi comportamenti e obblighi di prevenzione e repressione di questi; e affida a comitati e a corti regionali il compito di interpretare tali obblighi in maniera dinamica e di gestire procedure di garanzia del loro rispetto. Dal 2006, il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite svolge un'attività di controllo politico sull'osservanza dei diritti umani, principalmente attraverso le "procedure speciali" e la "revisione periodica universale". La protezione dei diritti umani è, sempre più, parte integrante dell'azione delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace, essendo fra i compiti affidati alle principali missioni dell'Organizzazione sul terreno. Infine, a partire dalla creazione dei Tribunali per la ex Iugoslavia e per il Ruanda e dall'approvazione dello Statuto della Corte penale internazionale, il sistema di protezione è stato arricchito dall.incontro con la giustizia penale internazionale. Questo volume si propone illustrare con quali modalità e con quali risultati i diritti umani siano entrati a fare parte del sistema giuridico della comunità internazionale e quali conseguenze ne discendano per gli ordinamenti statali.
Negli ultimi anni Photovoice è diventata una metodologia di ricerca-azione partecipata molto popolare. Attraverso una combinazione di fotografia e discussioni di gruppo, Photovoice consente di attivare i membri della comunità nell'identificare i loro punti di vista e utilizzarli come leve per il cambiamento sociale. Sviluppato a partire dall'esperienza degli autori, dopo una introduzione sull'uso della fotografia in psicologia, il volume fornisce le basi teoriche e le indicazioni operative per utilizzare questo nuovo strumento all'interno della ricerca qualitativa e dell'intervento sociale. Il linguaggio dell'immagine (ora facilmente fruibile grazie allo sviluppo del digitale) viene coniugato con quello testuale, dando luogo ad una originale e innovativa metodologia di ricerca. Photovoice si è rivelato un metodo efficace per analizzare esperienze di vita quotidiana, sviluppare empowerment e dare voce a soggetti emarginati. Il volume, pertanto, intende fornire sia un quadro organico dei risultati della ricerca attuale, sia alcune indicazioni utili per applicare la metodologia nel lavoro sociale e di ricerca.
I bambini di oggi sono più che mai coinvolti in una molteplicità di impegni e pressioni. Ma anche loro, alla fine, possono sentire il peso delle sfide della quotidianità. Quando è eccessivo, cercano di sfuggirne ed evitano di mettersi in gioco, trovando rifugio in un atteggiamento apatico, abulico, rassegnato. Altre volte la tensione si trasforma in rabbia, ansia, tristezza, paura. In un mondo che corre, avvicinare i bambini alla mindfulness può regalare (a loro ma anche ai genitori) un tempo prezioso di genuina e gioiosa vitalità. La mindfulness è la capacità di essere consapevoli del momento presente con un atteggiamento interiore amorevole, grato, aperto a tutto ciò che accade dentro e fuori di noi. Potenzia quindi la capacità di apprezzare le cose della vita e di farne esperienza in un modo più diretto. In una parola, fa sperimentare l'impagabile gusto di "essere", piuttosto che di "fare". Con questo libro imparerete ad avvicinare i bambini di età compresa tra i quattro e i dodici anni alla consapevolezza. I vantaggi saranno molti: i bambini riusciranno pian piano a capirsi, ad ascoltarsi, a comunicare, a rispettare se stessi e gli altri... Il risultato? Meno ansia, più attenzione, più intelligenza emotiva. Nel libro vengono illustrati percorsi ed esercizi di mindfulness per l'infanzia, da sperimentare assieme ai genitori, agli insegnanti, o in piccolo gruppo. Le schede e i disegni sono un ausilio utile e di facile utilizzo sia a casa che a scuola.
Quali sono le motivazioni che possono spingere un uomo ad usare violenza fisica, psicologica o sessuale nei confronti di una donna? Quali sono gli effetti psicologici e psicopatologici della violenza sulla vittima? Quali sono le caratteristiche psicologiche dell'offender? Qual è la natura della relazione fra offender e vittima? Le risposte a queste e ad altre domande permettono di superare valutazioni e soluzioni semplicistiche che rischiano di adombrare la complessità di un fenomeno e di suggerire rimedi inadatti, laddove prevenirlo piuttosto o oltre che reprimerlo giova alla tutela sia del benessere individuale delle potenziali vittime che della sicurezza collettiva.
Crisi della politica, antipolitica e sfiducia nelle istituzioni sono temi che accompagnano la nostra vita quotidiana e rimandano all'immagine di un'opinione pubblica delusa e rinunciataria. Se questa è una delle rappresentazioni offerte dalle narrazioni mediali, contestualmente i media digitali testimoniano luoghi, percorsi ed esperienze di nuove dimensioni di partecipazione e di vissuti di cittadinanza. È una galassia articolata che comprende sia movimenti che nascono e si sviluppano in rete, sia forme di cittadinanza attiva radicate nei contesti urbani, percorsi che spesso si intrecciano reciprocamente. Basti pensare agli Indignados, ai movimenti per i beni comuni o a quelli più orientati ai diritti di cittadinanza. Il volume si interroga sulle dinamiche complesse che ridefiniscono continuamente il rapporto tra media, nuove forme di engagement e civic agency. Come si intrecciano le forme di partecipazione "nei media" e "attraverso i media"? Come si ridefiniscono i confini tra pubblico e privato, attraverso l'agire di cittadini, pubblici e consumatori? In quali contesti l'engagement si traduce in pratiche di partecipazione? Questi sono alcuni dei nodi del dibattito in cui intervengono gli Autori, nell'ambito di diverse prospettive, che vanno da media e Internet studies, a studi culturali e scienza politica.
Il diritto al lavoro delle persone disabili è tutelato dal legislatore italiano da diverso tempo, ma molte aziende continuano ad avere una scarsa conoscenza o una visione deformata dei propri compiti istituzionali, limitandosi, nei casi migliori, a una passiva ottemperanza agli obblighi di assunzione. La fragilità di tali atteggiamenti mostra tutta la sua inadeguatezza in un contesto, come quello attuale, segnato da importanti cambiamenti. Si allude non solo alla recente ratifica in Italia della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili, ma anche al forte vigore con cui si rivendica da più parti un comportamento etico nel fare impresa. Al fine di dare risposte moderne a questioni antiche, il libro, dopo una dettagliata analisi della normativa di riferimento, propone l'adozione di un nuovo linguaggio e l'acquisizione di nuove competenze manageriali. Per alfabetizzare le aziende e per promuovere la cultura della disabilità, si introduce il termine di "aziendabilità". Per colmare le lacune di tipo gestionale, si ricorre al modello del disability management, un approccio rivoluzionario nei metodi e nei risultati, perché postula che sia soprattutto l'azienda a doversi adattare alla disabilità e perché dimostra i molteplici vantaggi connessi alla strategia dell'inclusione. La valorizzazione delle risorse disabili è la leva con cui si dà dignità al lavoro di "tutte" le persone e si restituisce una funzione nobile a "qualunque" azienda.
Il ruolo dei giuristi, formatisi nel periodo della dittatura e che poi parteciparono - in varie forme - alla lotta di Liberazione, fu essenziale specialmente per tracciare l'impianto e l'architettura complessiva del disegno costituzionale. Per comprenderne il percorso, si deve portare l'attenzione sulla dimensione individuale del loro vissuto, sulla sua pluralità e sulle contraddizioni che lo connotarono, in quanto la Resistenza fu, in primis, una "questione privata" che investì le coscienze dei singoli nel momento della scelta della parte da cui stare. Al contempo la tensione etica che ha attraversato la Resistenza, il suo essere frutto di una scelta personale di adesione ad un processo collettivo, ha trasfigurato l'esperienza della guerra di Liberazione in valori e ideali, permettendone la trascrizione nel racconto costituzionale. Riscoprire queste biografie non significa quindi coltivare solamente una cultura della memoria, ma mantenere vivi quei valori - emersi nell'esperienza resistenziale - che, in Assemblea Costituente, si trasformarono in risorse giuridiche e civili indispensabili per la costruzione e il rafforzamento della democrazia repubblicana.
L'alienazione parentale è uno tra i temi più dibattuti negli ultimi anni nell'ambito di separazione/divorzio e affidamento dei figli. Tale fenomeno è considerato un problema relazionale che coinvolge l'intera triade padre-madre-figlio, ognuno dei quali, con il proprio contributo, permette l'instaurarsi di dinamiche altamente disfunzionali con un rischio psicoevolutivo concreto per il minore coinvolto che rifiuta senza un valido motivo uno dei due genitori. Il libro mette in risalto i contributi di vari autori permettendone un confronto scientifico e metodologico, anche con punti di vista differenti, sul piano clinico e giuridico e fornendo a tutti gli addetti ai lavori spunti riflessivi e pratici su un tema ancora controverso nei tribunali d'Italia. Gli Autori evidenziano tutte le possibili soluzioni psicosociali da adottare per contrastare questo fenomeno, ormai universalmente riconosciuto, ma ancora molto difficile da arginare.
L'argomento della concessione dei crediti è antico come il mondo, ma sempre attuale perché in continua evoluzione. La clientela è aumentata di numero e cresciuta in termini di preparazione, ma il rischio d'insolvenza, anziché diminuire, negli ultimi anni è aumentato, come i dati statistici confermano. Non esistono rimedi taumaturgici, ma possono e devono coesistere atteggiamenti improntati a preparazione professionale, disponibilità all'ascolto, capacità di seguire la clientela meno avvezza a gestire l'aspetto finanziario dell'attività aziendale, razionalità nell'individuare le motivazioni sottostanti ad una richiesta di credito, talvolta vaga e concessa solo perché assistita da idonea (?) garanzia. Al tempo stesso, gli strumenti elettronici agevolano il lavoro, accorciandone i tempi di esecuzione, ma talvolta prevaricano l'intervento dell'uomo con l'inconscia sudditanza che il mezzo tecnico esercita quasi inevitabilmente sull'utilizzatore, tanto che talvolta si rischia di privilegiare il mezzo, piuttosto che il fine che quel mezzo ci può consentire di raggiungere in tempi più brevi. Il libro è stato scritto in modo semplice, diretto, immediato. Il libro prende in esame anche il problema dell'insolvenza, cercando di farlo vivere in modo non traumatico e fornendo al tempo stesso alcuni suggerimenti pratici per contenerne danni e dimensioni, anche in termini di revocatoria fallimentare, nella quale spesso capita d'incorrere in modo inconsapevole.
"Il primo pilastro - o punto cardinale - di una buona politica è la sua ispirazione etica o tensione ideale.
Oggi - spiega Papa Francesco - è forte la preoccupazione e la tendenza a conquistare spazi sempre maggiori di potere, per ottenere in tempi brevi risultati immediati, data l'urgenza dei bisogni impellenti; si introduce, così, una dicotomia assoluta con l'altra urgenza di un programma coraggioso di riforme, la cui attuazione richiede invece tempi medio-lunghi.
La difficoltà a comporre tra loro queste due urgenze è resa maggiore dalla presente crisi di valori, che induce chi ha il potere a posporre i valori all'efficacia, la qualità alla quantità, e ciò aggrava la crisi della politica. Pertanto, per la realizzazione di una "buona politica", bisogna cambiare mentalità".
Dal saggio introduttivo di Padre Bartolomeo Sorge
Il volume, che restituisce le analisi dell'"Osservatorio sui fenomeni di moda" istituito presso l'Università Roma tre, si interroga sui mutamenti sociali e culturali di cui la Moda è protagonista. Quali sono le mode di oggi? Qual è l'identità delle nuove mode? La moda si evolve, è effimera, fugace, non si ferma a lungo, la sua durata è imprevedibile, incalcolabile e impossibile da quantificare. Eppure ci sono periodi lunghi o brevi nei quali si nota una certa fissità nell'abbigliamento, nel linguaggio, nei tic quotidiani dei giovani, giovanissimi e più attempati seguaci. L'omogeneità negli abiti delle ragazzine, ragazzi e anche adulti sembra non trovare riscontro nelle proposte degli stilisti, anche dei più famosi, i quali spesso si adeguano e vanno "a rimorchio" di queste tendenze. Gli hot pants o gli shorts cortissimi delle adolescenti, i leggings che seguono, a volte in maniera un po' volgare, le forme e la lunghezza delle gambe sono difficili da ricollegare ai nomi prestigiosi della haute couture, più preoccupati di costruire e mantenere uno stile elegante e sobrio. L'avvento delle tecnologie digitali, gli spazi del web, i nuovi stili di vita sono solo alcune delle tematiche attraverso cui la Moda oggi può essere letta, pur nella sua frammentarietà e velocità, caratteristiche che restano costanti nonostante le trasformazioni in atto.