In questo lavoro, l'autore prova a dare risposte a quesiti come: è possibile definire e rappresentare il territorio per mezzo di una visione multi-disciplinare? Che ruolo ricopre e quali obiettivi deve perseguire il marketing nella pianificazione territoriale? L'ultimo decennio, a causa di crisi finanziarie e guerre civili è stato caratterizzato da flussi migratori che hanno contribuito a ridefinire gli spazi urbani e i rapporti tra questi e le aree rurali e costiere. Lo stesso periodo segna l'avvento della sharing economy, che contribuisce a facilitare la mobilità di viaggiatori alla ricerca di relazioni con i territori e le comunità, al fine di soddisfare bisogni funzionali, narrativo-simbolici ed esperienziali. Queste tendenze rappresentano le facce della stessa medaglia. Infatti, se da un lato i flussi migratori contribuiscono a ridefinire, spazialmente e abitativamente, le aree "marginali" e quelle periferiche delle grandi città, i flussi turistici segnano gli elementi identitari dei territori, provocando, in alcuni casi, fenomeni distorti di "gentrificazione". La reazione a queste tendenze è lo sviluppo degli interessi, politico-territoriali e scientifici, verso le aree "marginali", che si prestano a divenire laboratori di sperimentazione di forme di "innovazione sociale" per contribuire ad invertire le tendenze sociodemografiche ed economiche e sostenere, anche grazie al diretto impegno delle comunità, le azioni di tutela ambientale. È su questa base che il lavoro cerca di proporre al lettore elementi per una lettura delle dinamiche territoriali, utile a supportare i processi di pianificazione in ottica di sostenibilità.
Nell'era dei big data la visualizzazione delle informazioni è diventata un fenomeno di massa, che spesso però guardiamo distrattamente o non vediamo affatto. Questo libro vuole porre l'attenzione sulle specifiche modalità di messa in discorso dei dati in esempi anche molto diversi tra loro: dall'Isotype all'infografica contemporanea, tra rappresentazione e visualizzazione dei dati; da alcune installazioni digitali interattive alla contaminazione tra media, come nella photoviz; dal giornalismo dei dati alla retorica della trasparenza negli open data.
Il volume prende spunto dalla copiosa produzione scientifica di Costantino Cipolla per dare corso a un'opera corale e partecipata da circa 90 autori. Un itinerario entro il pensiero sociologico dai primi anni '70 ai nostri giorni con tre generazioni a confronto, per osservare in modo attento la realtà sociale. Nella sezione saggi gli autori si misurano con l'epistemologia, la teoria sociologica, le norme sociali, la vita quotidiana, la salute, la storia sociale. Nella sezione camei i profili individuali si intrecciano con quelli collettivi, con il vissuto della comunità accademica nell'Associazione Italiana di Sociologia, fin dalla sua istituzione luogo di incontri, di confronti, del dibattito, della fertilizzazione delle idee.
Questi contributi allo studio degli «Acta Eruditorun Lipsiensium», delle «Bibliothèques» di Le Clerc e della «Bibliothèque raisonnée» documentano la storia e la circolazione delle idee nell'Europa moderna e nella Napoli europea dell'età di Vico. Gli articles e le segnalazioni dei Mencke, di Leibniz e Muratori, di Le Clerc e Vico, di Bayle e Barbeyrac trattano di opere consultate anche in manoscritto o in bozza di stampa con la volontà di costruire un «sistema» di informazione e di comunicazione intorno a temi di erudizione e filologia, di esegesi biblica, razionalismo rimostrante ed empirismo, di matematica e calcolo infinitesimale, di cristianesimo universale e tolleranza civile ed ecclesiastica, di filosofia e probabilismo giuridico, di pirronismo storico e scienza nuova della storia. A tal fine l'intervento del "giornalista", il suo stesso giudizio critico si esprimono già nella scelta ragionata dei testi, riproducendone ampie parti e collocando il proprio commento critico all'inizio e alla fine dell'«estratto» non senza coinvolgere anche altre forme di scrittura, in primis gli epistolari pubblici e privati.
Incentrato sul quartiere Pendino di Napoli, questo studio vuole fare luce sull'esistenza di un'area che porta inscritte nell'architettura del paesaggio le stratificazioni del tempo, dalla sua prima urbanizzazione - avvenuta in epoca angioina - sino ad arrivare all'attuale fase di crisi, economica e sociale. L'intento è di restituire la storia del quartiere attraverso la memoria orale, affidando la narrazione alla voce delle persone che lo abitano e lo hanno abitato.
Il volume propone alcuni casi emblematici che ben testimoniano le forme della rappresentanza e le modalità di lotta politica in età liberale. Vengono trattati il rapporto fra esecutivo e maggioranze, il ruolo della monarchia e dell'esercito, la distanza tra paese legale e paese reale, le forme di sociabilità politica promosse dalla Sinistra radicale negli anni del trasformismo. L'analisi si conclude con l'esame di un caso peculiare della crisi definitiva del modello notabilare, a seguito delle trasformazioni determinate dalla Grande Guerra e dall'avvento dei partiti di massa.
Il volume testimonia l'impegno delle prime parlamentari della nostra Repubblica, già dal 25 settembre del 1945 (data della I seduta della Consulta nazionale) al 31 gennaio del 1948, al termine del mese di prorogatio dell'Assemblea Costituente seguito all'entrata in vigore della Costituzione. L'opera riporta le grandi battaglie delle Costituenti per l'affermazione di eguaglianza, equità, giustizia sociale, ma dà voce anche a quegli interventi "minori", ispirati alla sensibilità per le vicende quotidiane di un popolo sconvolto da una guerra non voluta e perduta, in balìa delle armate straniere.
Il volume prende in esame, in prospettiva storica, la figura e l'opera di Angelo Tomelleri, presidente della Regione Veneto nelle prime due legislature (dal 1970 al 1980). L'attenzione è inizialmente rivolta agli aspetti demografici, economici e sociali degli anni Settanta, senza dubbio cruciali nell'evoluzione della società veneta e di quella italiana. La storia politica e personale di Tomelleri è ricostruita anche attraverso la narrazione dell'impegno profuso come ingegnere a Verona, come guida nel consolidamento del partito scudocrociato, nell'amministrazione della cosa pubblica. Gli aspetti più significativi della sua attività politica emergono dalle pagine dei suoi discorsi in Consiglio e nelle molte occasioni pubbliche. Il libro, che contiene anche numerose testimonianze di colleghi e collaboratori, offre un bilancio complessivo dell'esperienza decennale del Presidente, che ha avuto il compito di impostare e consolidare una "macchina regionale in azione", destinata poi a proseguire la sua vita istituzionale fra vicende locali e nazionali.
Stupisce che le foibe e l'esodo istriano, temi spinosi quanto complessi, siano tutto sommato ancora poco noti. Fatti avvolti per decenni da un fitto cono d'ombra e intorno ai quali si è sviluppata una narrazione pubblica decontestualizzata e senza filtri, spesso intrisa di luoghi comuni e definizioni approssimative. Collocare gli eventi nel contesto in cui si snodano è un'operazione essenziale per analizzare ogni processo storico. Lo è ancora di più per comprendere quanto avvenuto al confine orientale d'Italia, territorio segnato da tensioni e conflitti, dove si intrecciano irredentismi e nazionalismi, fascismo di confine, occupazione tedesca e comunismo jugoslavo. Uscire dalle contrapposizioni strumentali, riportare queste tematiche lungo i corretti binari storiografici e sgomberare il campo da interpretazioni fittizie è l'obiettivo di questo libro, che intende consegnare al lettore gli elementi necessari a comprendere la storia del lungo Novecento istriano. Una storia nella quale le foibe e l'esodo della popolazione italiana rappresentano soltanto un aspetto. Certamente drammatico, doloroso e tragico. Ma non l'unico, in quella che appare come una tormentata pagina del Novecento italiano.
Il volume si propone di descrivere i diversi Disturbi del neurosviluppo, alla luce del nuovo inquadramento del DSM-V, e di esaminare i possibili trattamenti specialistici e interventi didattici tenendo conto delle indicazioni scolastiche definite dalle normative vigenti. All'interno del libro vengono inseriti alcuni disturbi di questo nuovo raggruppamento, come la Disabilità intellettiva, i Disturbi della comunicazione, i Disturbi dello spettro autistico, il Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e il Disturbo specifico dell'apprendimento (DSA).
Questo diario non racconta solo della guerra, ma della vita di tutti i giorni di un intellettuale e della sua famiglia durante i due anni della Repubblica di Salò. Politici, intellettuali, aristocratici e gente comune intrecciano le loro vicende sulle sponde del Lago di Garda. In quei giorni travagliati il diario illustra un variegato affresco di un'umanità in cerca di una nuova identità.