Spesso i pazienti che si rivolgono a uno psichiatra non sanno quasi nulla del disturbo che li ha spinti a chiedere aiuto e tanto meno si rendono conto delle eventuali terapie proposte. Da qui l'idea di presentare i temi di maggior interesse per un pubblico non specializzato, in modo comprensibile e non equivoco. Ed ecco, quindi, brevi lezioni di psichiatria sulla schizofrenia, sui disturbi psicotici e sui disturbi dell'umore intesi sia come fenomeno depressivo sia come disturbo bipolare, e poi lezioni ad hoc per illustrare il fenomeno dell'ossessione e del panico con le loro conseguenze dal punto di vista comportamentale.
Dopo anni di recessione i testi sulla crisi non mancano. La maggior parte però propone ricette per salvare l'euro da se stesso, modificando le regole europee. Ne mancava uno che si ponesse il problema di salvare i cittadini dall'euro. Sfondando la barriera dei luoghi comuni, questo libro illustra il legame fra l'euro e la disintegrazione economica e politica dell'Eurozona, descrive le modalità e le conseguenze pratiche di un eventuale percorso di uscita e, infine, indica la direzione lungo la quale riprendere - dopo l'infelice parentesi dell'unione monetaria - un reale percorso di integrazione culturale, sociale ed economica europea. Un altro euro non è possibile. La sua fine segnerà l'inizio di un'altra Europa, possibile e desiderabile. "Se accettiamo questo metodo, non ci sono limiti a quello che ci potrà essere imposto. E l'unico modo per opporci è rifiutare l'euro, il segno più tangibile di questa politica e dei suoi fallimenti".
Il lavoro, intenso e totalizzante, le amiche, gli amori, i viaggi. È questa la vita di Rita fino al giorno della diagnosi più inaspettata, quella che non si vorrebbe ascoltare mai: un cancro già a uno stadio avanzato. Tutto il suo mondo le crolla addosso, ma non c'è tempo per cedere alla disperazione e alla paura, bisogna iniziare subito la cura. Preparare le valigie, non per una vacanza, ma per sottoporsi alla chemioterapia al Campus bio-medico che diventa una seconda casa, mentre il tumore è il detestato inquilino moroso da sfrattare. Una cura faticosissima, che scandisce il tempo con i suoi cicli e rende le giornate una lotta contro gli effetti collaterali. In questa guerra quotidiana Rita conquista nuove consapevolezze e una forma profonda di felicità. Grazie al percorso chemioterapico e a un anno di sacrifici che le ha consentito di riscoprire tutto ciò che più conta nella vita, Rita può concedersi un ultimo viaggio per festeggiare il Capodanno. Anche se la guerra non è vinta, il cielo stellato sopra il catamarano che solca i mari dei Caraibi è più luminoso che mai.
"Il mondo da una carrozzina a motore? Se ci ridi su non è poi tanto male". I "normali" e i disabili. Due mondi ancora separati da un'infinità di barriere architettoniche e mentali. Mentre delle prime sono evidentemente responsabili solo i "normodotati", a costruire le seconde pare ci si impegni da entrambe le parti. Diversi libri e manuali sono stati scritti per spiegare i disabili ai normali, ma ancora non era stato tentato il percorso inverso: cercare di spiegare perché la gente comune appare così strana agli occhi di chi, come Engy, la osserva da una sedia a rotelle. Se state cercando un libro che affronti il tema dell'integrazione delle persone disabili in modo serio e politicamente corretto, quello che avete in mano è l'esatto contrario. Un'autobiografia divertente che racconta e prende in giro stereotipi e pregiudizi abituali.
Ahmed è un reclutatore e addetto alla propaganda che vive a Raqqa, capitale dell'autoproclamato Stato islamico. Omar è a capo di una cellula di al Qaida nell'Africa settentrionale e dalla Libia organizza attentati come quello di Ouagadougou. Seguendo le loro storie ci addentriamo nel fenomeno del terrorismo fondamentalista e nelle sue motivazioni geopolitiche, legate alle vicende che da trent'anni sconvolgono l'area che va dal Nord Africa fino all'Afghanistan. Dal risentimento arabo verso le potenze occidentali - che affonda le sue radici nei trattati siglati dopo la prima guerra mondiale e nella nascita della questione palestinese - all'invasione sovietica dell'Afghanistan respinta dai mujaheddin alleati degli Usa. Dalle guerre mosse dagli Stati Uniti all'Iraq alla lotta per il controllo delle risorse petrolifere in Medio Oriente fino alla secolare contrapposizione tra sciiti e sunniti. Sono tante e complesse le ragioni che hanno portato alla crescita delle organizzazioni armate che combattono in nome del fondamentalismo islamico. Ragioni qui raccontate in modo semplice e sintetico, per fornire finalmente gli strumenti per capire l'attualità.
Come si colloca il tema della capitale nel contesto dell'integrazione europea e in presenza di una rapida trasformazione del mercato del lavoro nel quale tende a ridursi lo spazio dell'impiego pubblico generico a bassa specializzazione? Come affrontare le domande e i bisogni crescenti di una grande metropoli internazionale nel contesto della globalizzazione e di una riduzione delle risorse pubbliche disponibili per soddisfare queste nuove domande? In quale direzione orientare lo sviluppo di Roma, in un mondo segnato dall'incessante innovazione tecnologica in ogni settore della vita economica e sociale che accelera il tramonto dell'edilizia espansiva e della burocrazia manuale? Sono i temi centrali di questo libro di Roberto Morassut, nel quale si cerca di dare un ordine al flusso della recente storia politico-amministrativa di Roma come presupposto essenziale per tentare delle risposte. Una ricerca che punta sull'uso del patrimonio pubblico e dei beni comuni come motore per una moderna sussidiarietà, una ricerca che parte dalla constatazione che Roma deve rompere il circuito ristretto del proprio mercato interno, finanziario ed economico-imprenditoriale, favorendo l'accesso di nuovi protagonisti internazionali. Sullo sfondo tornano con frequenza il tema della crisi del ceto medio come processo mondiale ma anche come fenomeno tipico di Roma e la convinzione che il Partito Democratico a Roma potrà onorare la responsabilità che gli spetta.
Nei momenti di difficoltà c'è sempre un santo a cui appellarsi per ottenere un aiuto dal cielo. Se l'unica preghiera è quella verso Dio, i santi, con le loro vite esemplari sono intercessori validissimi presso di Lui. A loro si deve venerazione e gratitudine, a loro possiamo rivolgerci per ottenere protezione e grazia. Qui sono raccolte le storie dei santi più noti protettori dei mestieri e di particolari fasi della vita, in un agile compendio utile per avvicinarci a queste figure così importanti per la fede, che tanto hanno ispirato l'arte e la cultura.
L'Italia è chiamata a varare grandi riforme in tema di diritti civili: ce lo chiede l'Europa, ce lo chiede la storia e lo chiedono gli italiani. La legge deve rispettare il comune sentire e, a volte, deve elevare il livello culturale di un popolo, giocando di anticipo. Il diritto delle relazioni personali ha bisogno di svolte epocali e di addetti ai lavori specializzati. Per attuare questo ambizioso progetto la politica deve investire tantissime risorse. Quella di oggi è una società complessa e variegata che non può essere ignorata dalla legge, al cui interno qualunque tipo di famiglia ha diritto di esistere e di essere tutelata. Anche nella fase patologica, la famiglia deve essere posta al centro dell'attenzione. Vi è ancora troppa violenza nelle relazioni familiari, troppe nuove povertà, troppi figli contesi come se fossero oggetti di proprietà. Molte cose sono cambiate negli ultimi anni a livello normativo, ma la svolta, quella vera, deve ancora arrivare.
I risultati economici e sociali dell'Italia sono da vent'anni tra i peggiori dei Paesi avanzati. Bassa crescita del Pil, alta disoccupazione, alto debito pubblico, bassi investimenti, contrazione della base industriale. Il senso comune attribuisce tale situazione esclusivamente alle inefficienze e agli sprechi della politica, e alla mancata realizzazione di adeguate riforme liberiste. Eppure, si dimentica che quanto accade è, prima di tutto, influenzato da tre fenomeni di importanza epocale. Il primo è la realizzazione del mercato mondiale che ha trasformato le imprese, delocalizzato gli investimenti e decretato la fine delle tradizionali politiche pubbliche degli Stati-nazione. Il secondo è la "crisi secolare" che rimette in discussione la capacità del capitalismo di garantire lo sviluppo economico e la soddisfazione dei bisogni collettivi. Il terzo è l'integrazione valutaria europea che, rigidamente allineata alle logiche neoliberiste, ha peggiorato l'impatto della crisi. Se se ne vuole uscire, bisogna prima di tutto andare al di là dei luoghi comuni e capire i meccanismi della globalizzazione e dell'integrazione europea. Domenico Moro ce li spiega in questo volume impreziosito da grafici e tabelle esplicative.
Dopo le inchieste sul sistema di Mafia Capitale... la città è in ginocchio. Tutti i servizi primari sono al collasso: dal trasporto pubblico fino alla gestione dei rifiuti, dalla manutenzione della città ai cantieri aperti e mai chiusi. Ed è al collasso la politica, alla sbarra nei processi e incapace di rinnovarsi. Intanto le consorterie criminali si stanno riorganizzando, stringendo la città in una morsa, anche con la violenza. Ci sono tutte, dalla 'ndrangheta alla camorra, da Cosa nostra siciliana alle organizzazioni straniere... E poi la minaccia delle organizzazioni eversive di destra... Tornano le ombre di un passato, quello della strategia della tensione, dove mafia, eversione, massoneria coperta, pezzi della politica e apparati deviati dello Stato giocarono sulla pelle della Repubblica e della democrazia. Ci vorrebbe una Primavera di Roma, un movimento che metta insieme le energie migliori della società e della politica, della cultura e dell'arte, per affrontare la drammatica situazione della Capitale. Ma tracce di questa Primavera non se ne vedono. Prefazione di Marco Damilano.
Tra le pagine di Tinì affiorano avvenimenti personali, fatti storici e di costume, moda, arte, mondanità. Il suo racconto si snoda attraverso molteplici viaggi, in Italia e all'estero, ma al centro c'è sempre Milano, con gli artisti, la "bella gente", i salotti e le conversazioni; i paesaggi, i vecchi negozi, le strade silenziose dimenticate tra i grattacieli. Dalla charlestonmania al concerto di Toscanini che riaprì la Scala dopo la guerra, al "ballo del secolo" offerto dal miliardario Charles de Beistegui in un palazzo veneziano, questa personale "ricerca del tempo perduto" costituisce un documento per quanti ricordano con nostalgia quegli anni e per quanti, non conoscendoli, avranno l'emozione di scoprirli come in un film d'epoca.
Il logo del Giubileo, opera di padre Marko Ivan Rupnik, rappresenta una summa teologica della misericordia. Nel motto, tratto da Vangelo di Luca 6,36 - "Misericordiosi come il Padre" - si propone di vivere la misericordia sull'esempio di Dio Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore senza misura. L'immagine propone il Figlio che si carica sulle spalle l'uomo smarrito. E' il Buon Pastore che, con estrema misericordia, assume su di sé i peccati dell'umanità mentre i suoi occhi si confondono con quelli dell'uomo.