Il testo presenta al lettore la necessità di inserire il colloquio clinico e l'assessment psicodiagnostico nel quadro di un "modello della mente" e a una teoria del funzionamento mentale utili per la presa di decisioni terapeutiche. Il volume indica chiaramente come il colloquio clinico di assessment rappresenti il primo punto di un continuum di conoscenza e cambiamento che si dipana nel percorso motivazionale verso l'intervento terapeutico (percorso a volte lineare, a volte più tortuoso e accidentato, come gli autori mostrano nel loro lavoro).
Da almeno venti anni si è diffusa una precisa consapevolezza sull'importanza della comorbidità psichiatrica nelle tossicodipendenze, ovvero la copresenza di disturbi psichici e di disagio psicologico in questi pazienti. L'abuso di sostanze può essere alla base di patologie e disturbi psichiatrici. La dipendenza, sovrapponendosi ad altri disturbi, può compromettere il quadro psichiatrico rendendo difficile la valutazione del paziente. Scopo di questo manuale è fornire gli strumenti e le conoscenze utili per individuare un disturbo da abuso di sostanze e facilitare la diagnosi clinica. In quest'ottica il volume costituisce una guida pratica e concisa rivolta a studenti, medici e ad altre figure professionali.
Questo manuale si propone di dare un aggiornato quadro d'assieme dell'organizzazione giudiziaria, tenuto conto anche della riforma Cartabia (legge n. 71/2022). L'opera descrive la struttura e il funzionamento degli organi che compongono l'Ordinamento giudiziario: il CSM e i Consigli giudiziari, gli uffici giudicanti e del pubblico ministero, dandosi rilievo anche al sistema tabellare di organizzazione giudiziaria degli Uffici. È descritta la novellata disciplina dell'accesso alla magistratura ordinaria e della carriera dei magistrati ordinari, del sistema delle incompatibilità e delle responsabilità disciplinare, civile e contabile dei magistrati. Un diffuso esame è dedicato alla magistratura onoraria e alle prospettive determinatesi dalla riforma in corso di attuazione. Il manuale affronta, poi, i temi del ruolo del Ministero della giustizia e dell'organizzazione dei servizi amministrativi. Il volume si completa con una ricostruzione complessiva delle giurisdizioni speciali amministrativa, contabile e tributaria (come riformata dalla legge n.130/2022).
Il volume è idealmente rivolto a tutti gli avvocati italiani, ai praticanti legali, ai magistrati chiamati a pronunciarsi sui ricorsi avverso le decisioni del Consiglio Nazionale Forense e agli studiosi del diritto interessati ad approfondire la specifica tematica del procedimento disciplinare forense. La materia in oggetto, pur risultando connotata da una straordinaria rilevanza pratica, finora ha conosciuto scarsi approfondimenti in ambito scientifico ed è stata fatta oggetto quasi esclusivamente di lavori aventi un carattere prevalentemente divulgativo. Peraltro essa giustifica sicuramente un più pregnante ed incisivo sforzo di analisi, anche in considerazione delle sue assolute singolarità, tra cui spicca l'ibridismo di impostazione, immediatamente emergente laddove si consideri che, a seconda dei gradi di giudizi, vengono richiamate le norme del codice di procedura penale o quelle del codice di procedura civile. È inoltre indubbiamente interessante cercare di verificare come determinati istituti processuali, soprattutto in relazione al giudizio innanzi al Consiglio Distrettuale di Disciplina, potrebbero essere almeno parzialmente rimodellati per offrire una più completa garanzia agli iscritti ai C.O.A.
Il volume offre un commento sistematico della riforma del processo civile realizzata con il d.lgs. n. 149/2022, attuativo della legge delega n.206/2021. Si tratta di una corposa novella che invade ogni settore della materia, incidendo non solo sul codice di procedura civile, ma anche su molteplici leggi speciali, talora trasponendo all'interno del codice stesso intere discipline originariamente collocate altrove: le importanti novità investono tanto i principi generali, quanto le regole di dettaglio, tanto il processo ordinario di cognizione, quanto plurimi procedimenti speciali (tra cui spicca l'introduzione del nuovo procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie), il processo di esecuzione e quello cautelare. Una particolare attenzione viene poi riservata ai metodi alternativi di componimento della lite, nella prospettiva della degiurisdizionalizzazione quale obiettivo che la legislazione ormai persegue da anni. Il modello prescelto è quello del commento "articolo per articolo" avente ad oggetto le singole disposizioni modificate. Inoltre, tenuto conto della varietà dei temi trattati e delle fonti normative interessate, per agevolare la consultazione, l'opera è strutturata in una divisione per capitoli e, al loro interno, per sezioni e sottosezioni, il che agevola la ricerca in base all'argomento trattato o ai singoli profili di disciplina.
La riforma introdotta con il d. lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022 segna una trasformazione epocale per il diritto processuale civile. La vastità dei mutamenti impone la ricerca di una bussola per muoversi nel perimetro geografico segnato dalla riforma: l'Opera cerca proprio di rappresentare questo tipo di "Guida". Offre una dinamica nuova di lettura e studio, fondata su una parte espositiva e una didattica tramite tavole sinottiche e schemi, approfondendo ogni aspetto della riforma, norma per norma e con un approccio "per materia": per ogni istituto è possibile ricostruire tutte le modifiche sostanziali e processuali. Analizza tutte le novità del processo civile: dalla fase pre-trial a quella degli atti introduttivi del giudizio, dal processo di primo grado al giudizio di appello, dal procedimento di esecuzione al grado di Cassazione. Trattazione approfondita è data alle disposizioni riguardanti il nuovo "procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie", il processo di esecuzione e quello del lavoro, i modelli di ADR (mediazione, negoziazione assistita e arbitrato), la digitalizzazione. Vengono proposte spiegazioni piuttosto che critiche; schemi concreti e tabelle, piuttosto che riflessioni teoriche; un modo di ragionare concreto, un primo commento pratico alla riforma che possa rappresentare un immediato ausilio a tutti gli operatori del settore e non solo. Introduzione di Giuseppe Buffone.
Questo libro nasce dall'incontro di Francesca Scopelliti e della Fondazione Enzo Tortora con l'Unione delle Camere Penali Italiane e si propone come uno strumento utile a continuare la straordinaria battaglia politica che un uomo retto e coraggioso ha combattuto fino all'ultimo insieme al suo Partito radicale per l'affermazione della responsabilità civile dei magistrati, della terzietà del giudice, della separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante nonché della cultura di un processo penale che non venga inquinato dal circo mediatico-giudiziario. Prefazione di Giuliano Ferrara.
Presentazione di Franco Buzzi. Postfazione di Gianfranco Garancini.
Presentazione di Arturo Maniaci.
Il diritto del lavoro e il business law, inteso erroneamente in Italia quale diritto delle società, hanno costituito da diversi decenni un ossimoro. La presente opera, per contro, dimostra come, ove il diritto italiano venga analizzato da una prospettiva di common law, il fulcro attorno al quale gravita il lavoro è l’impresa da intendersi in senso ampio.
Di qui vi è una convergenza verso l’unica area del business law, da intendersi nella corretta accezione di common law, quale comprensiva del labour law, del contract law, e del corporate/partnership law.
Il lavoro costituisce, forse, la prima analisi del diritto del lavoro attraverso le lenti dei common law britannici (quello inglese, ma anche quello scozzese).
L’originalità è data anche dalla disamina di problematiche contemporanee, quali l’emergenza sanitaria e la tecnologia, fra cui, in particolare, gli human-gig-worker.
Da ultimo, questo libro costituisce uno dei rari esempi di lavori giuridici, e non solo giuslavoristici, relativi all’ordinamento italiano, realmente concepiti e realizzati in Gran Bretagna.
Il suicidio è un importante problema che riguarda la sanità pubblica mondiale e la prevenzione del fenomeno sta ricevendo un'attenzione sempre maggiore anche in nazioni ove i tassi di suicidio sono meno allarmanti. Il suicidio, una "morte non necessaria" è uno degli eventi più tragici per un essere umano, capace di causare forte disagio in parenti e amici della vittima, così come nei professionisti, qualora la vittima fosse in contatto con i servizi sanitari e sociali. Oltretutto, chi governa e si occupa di politiche sanitarie dovrebbe tenere a mente che i suicidi e i tentativi di suicidio hanno un costo economico rilevante per la società intera e l'impatto economico degli interventi per la prevenzione del suicidio è decisamente inferiore alla perdita economica costituita dai suicidi portati a termine. In contrasto con quelle che sono le credenze relative al suicidio, non si tratta né di una "normale" risposta ai livelli di stress sperimentati dalla maggior parte delle persone né di una lineare conseguenza di importanti disturbi psichiatrici. Il suicidio è il più allarmante dei segnali, sia nella vita quotidiana sia in psichiatria, ed è una delle più frequenti cause che portano a entrare in contatto con i servizi psichiatrici.