Protagoniste di questo libro, ambientato al tempo della Seconda guerra mondiale, sono alcune ragazze di montagna, abituate a una vita dura, ma con un cuore pieno di passioni e forza di volontà. Lo scoppio della guerra stravolge la quotidianità, le famiglie, le relazioni, la prospettiva del futuro. In tanti si trovano di fronte a una scelta drammatica: seguire le regole imposte dal regime fascista o la propria coscienza? Rosaspina, Iris, Geranio, Papavero e tante altre decidono di non stare a guardare: fondano la brigata Fiori Selvatici e prendono parte alla Resistenza. In un modo ancora poco raccontato dalla Storia ufficiale. Queste sono le loro storie, nate dalla fantasia dell'autrice, ma ispirate a vicende reali.
L'autore ci accompagna nel libro di Giona. È novella? Forse! Una favola esemplare, necessaria per la crescita. E il valore principe è guardare l'altro con occhio amichevole. È una parabola? Perché no! È capace di mostrare verità essenziali che richiedono un giudizio da parte del lettore. È una caricatura? Vuol ridere e far ridere; sorridendo si dicono verità troppo penose per essere dette seriamente. È una parodia satirica? Precisamente! Riconosce, in mezzo alla fiera delle debolezze umane, una velata amabilità. La storia di Giona è tutto insieme, una tavola psicologica della condizione umana. Giona assomiglia a tutti: trascina alla luce anche quello che nessuno vorrebbe fosse visto, soprattutto la nostra durezza e rigidità, il nostro risentimento. Giona ci serve per l'autoconsapevolezza: è qualcosa di noi che resta indigesto persino a noi stessi.
«Nella ricorrenza del quarto centenario della sua morte, mi sono interrogato sull'eredità di san Francesco di Sales per la nostra epoca», scrive papa Francesco, «e ho trovato illuminanti la sua duttilità e la sua capacità di visione. Un po' per dono di Dio, un po' per indole personale, e anche per la sua tenace coltivazione del vissuto, egli aveva avuto la nitida percezione del cambiamento dei tempi. Lui stesso non avrebbe mai immaginato di riconoscervi una tale opportunità per l'annuncio del Vangelo. La Parola che aveva amato fin dalla sua giovinezza era capace di farsi largo, aprendo nuovi e imprevedibili orizzonti, in un mondo in rapida transizione». Così, con questa lettera apostolica, scritta in occasione del IV centenario della morte di san Francesco di Sales, papa Francesco ripropone al popolo di Dio un modello di santità, possibile, per quanto alto e radicale, per ridonare freschezza alla fede, per riscoprire nell'amore il fondamento di ogni relazione: con gli altri e con Dio.
Ne «i due libretti sulla penitenza» che Ambrogio scrisse nell'ultimo quarto del IV secolo (Ambrogio, Commento al Salmo 37 1), confluirono l'aspra polemica con i Novaziani (sostenitori di un inflessibile rigorismo morale) e un'esortazione alla penitenza che il vescovo pensò per i suoi fedeli della Chiesa di Milano. Si tratta di un documento di grande interesse perché, oltre a documentare l'intensità del dibattito ecclesiale e a offrire uno spaccato sulla prassi pastorale della penitenza, lascia trasparire, come in filigrana, una sorta di riflessione autobiografica di Ambrogio stesso che ascrive alla misericordia di Dio nei suoi confronti l'essere passato dall'esercizio severo della giustizia, amministrata nelle vesti di giudice, all'abito della compassione proprio del ministro della Chiesa.
Nina è una ragazza di 15 anni, gravemente obesa, che passa da una dieta all'altra su pressione della madre, avvocato in carriera spesso assente, con la quale ha un rapporto conflittuale e alla quale intesta la sua dipendenza dal cibo. Anche a scuola con i coetanei la situazione è molto problematica. Nina sfoga allora la sua rabbia componendo canzoni, incoraggiata dal nonno, suo fedele alleato, e le posta sui social in totale anonimato. In poco tempo i suoi brani a sorpresa ottengono moltissimi like, facendola apprezzare da tanti, anche da quei ragazzi per i quali a scuola è invisibile. Acquisisce così sicurezza e trova finalmente un amico, ma le delusioni sono dietro l'angolo e la ributtano nel gorgo della bulimia. A questo punto le cose per Nina si mettono piuttosto male e la costringono ad affrontare la situazione e a prendere in mano la sua vita e il suo corpo, per incamminarsi sulla strada della felicità.
La pienezza della gioia e della consolazione attraversa tutto il Mistero Pasquale per il fatto che il Cristo crocifisso è morto per noi ed è risuscitato, vincendo la morte. Tale pienezza si trova particolarmente nel cuore di Maria, ed è così sovrabbondante da diventare fonte di consolazione per tutti coloro che a lei si rivolgono. Anche la Chiesa, che è Madre, sull'esempio di Maria, vuole donare nel mistero pasquale quella consolazione interiore che è il vero rafforzamento dell'anima. Le autrici, Clarisse del Monastero Santa Speranza, costruiscono a partire da questa prospettiva 7 celebrazioni mariane sui vangeli festivi del Tempo di Pasqua nel ciclo A. Il libro contiene anche una traccia per pregare il Rosario.
La passione di Gesù - dalla cattura alla risurrezione - è raccontata ai bambini dalla voce stessa di Gesù. L'uso di un linguaggio semplice e scorrevole nella narrazione e nei commenti e alcune piccole interazioni attraverso la preghiera, rendono questa Via crucis una proposta sempre efficace anche per i bambini. La Via crucis è costruita attorno alle classiche 14 stazioni della Passione cui fa da complemento la risurrezione. Il bambino è il vero protagonista di tutto il racconto: le parole di Gesù lo accompagnano per tutta la narrazione. Il commento alle parole di Gesù è come se fosse la risposta che il bambino gli dà. Età di lettura: da 6 anni.
Il libro accompagna il primo risveglio del bambino: un momento della giornata importante e al tempo stesso delicato, non solo per i più piccoli, ma anche per i genitori (nonni, maestre, babysitter...). Le prime pagine sono dedicate agli adulti per riscoprire la bellezza del mattino e la sua importanza, accompagnandoli a ritrovarne il gusto! La parte centrale del libro è dedicata ai bambini (fascia 3-6 anni): attraverso la preghiera illustrata de Il Cantico delle creature di san Francesco (adattata per i più piccoli) il bambino si scopre parte di un creato che si risveglia al soffio di Dio pronunciando una parola di lode: laudato si'! La terza parte propone una serie di piccoli riti del mattino: parole e gesti per accompagnare il risveglio e vivere la giornata. Età di lettura: da 4 anni.
Il testo, uscito in febbraio in lingua italiana, viene pubblicato anche in lingua inglese. Destinato alla formazione di religiose e religiosi, e in modo più specifico di superiore, superiori e delegati per la tutela dei minori e categorie fragili, l'edizione in lingua inglese è un contributo alla crescita umana di ogni membro della Vita consacrata nella Chiesa italiana. Gli interrogativi e i suggerimenti di chi è sopravvissuto ad abusi sono il punto di partenza per una riflessione necessaria dentro e fuori le comunità religiose. Le voci di cardinali, vescovi, religiosi e laici si alternano in queste pagine, dimostrando che solo una risposta comune può tradursi in nuovi percorsi di azione che rendano la Chiesa un ambiente sicuro per tutti.
Carlo Urbani è stato un medico e microbiologo italiano. Fu la prima persona a identificare e classificare la SARS o polmonite atipica esplosa tra il 2002 e il 2003, che fu la causa stessa della sua morte, a Bangkok il 29 marzo del 2003. Vent'anni dopo, questo volume nasce non solo per raccontare il "medico della SARS" ai più giovani, a chi il suo nome lo conosce solo per le scuole o vie a lui intitolate, ma soprattutto per conoscere Carlo dalle parole di chi lo ha conosciuto ed è testimone della sua forza umana e professionale, per raccontare quanto lui continui a camminare ancora con le gambe di amici, colleghi, conoscenti, che danno ancora futuro alla sua opera, a quel protocollo che ha permesso fino a oggi, in un mondo segnato dalla pandemia SARS-CoV-2, di salvare milioni di vite. Prefazione di Tedros Adhanom Ghebreyesus. Presentazione di Roberto Burioni.
Il libro, spillato, offre ai bambini più piccoli, la possibilità di conoscere la figura dell'angelo custode e di impararne la preghiera, ascoltando la storia e colorando le diverse tavole. Ogni tavola illustrata si presenta nella doppia versione a pagine affiancate: colorata e da colorare, così che il bambino potrà avvalersene anche per esercizi grafo-motori. Questi semplici strumenti possono aiutare genitori, nonni, educatori a iniziare i bambini alla vita di fede, come fosse un primo annuncio. Le illustrazioni, tenere e simpatiche, aiuteranno il bambino a scoprire nell'angelo custode un amico affidabile. Nell'ultima pagina la preghiera in forma integrale. Età di lettura: da 4 anni.
In quest'opera di Anthony de Mello, che per sua volontà è senza titoli e senza indice, la saggezza delle storie raccontate - del maestro che dialoga con i suoi discepoli - coinvolge la mente e il cuore del lettore con una forte emozione, per un intenso «minuto», da shock appunto. Con un linguaggio spesso misterioso e allo stesso tempo ironico, gli episodi narrati risvegliano il desiderio d'infinito che c'è nel cuore umano e rimandano a una realtà spesso inesprimibile. Allora, avanti nella lettura che richiede un'immersione di soli «sessanta secondi» di benessere fisico, psichico, spirituale...