Trinità
che sei la luce senza alcuna tenebra!
Dolcezza senza alcuna amarezza,
Libertà senza alcun limite…
Questa meditazione sulla comunione con le Persone divine è offerta al popolo di Dio che mette in pratica gli insegnamenti di Gesù e traduce in gesti quotidiani la conoscenza dei misteri del Regno rivelati ai piccoli. Un approccio semplice e profondo al mistero della Tri-unità di Dio: semplice perché guidato dall’amore, profondo perché, come dice Giovanni Crisostomo, “niente spinge tanto all’amore quanto il sapere che l’Amante desidera ardentemente di essere corrisposto”.
Dalmazio Mongillo, frate domenicano, già professore di teologia morale alla Pontificia Università San Tommaso a Roma e segretario dell’Associazione dei teologi-morali italiani, è attualmente rettore dell’Istituto di teologia ecumenico-patristica San Nicola di Bari.
Cosa plasma la nostra esistenza? Cosa avvertiamo come “al di là” delle nostre forze, capace di soverchiarci ma, proprio per questo, anche di stimolarci a compaginare desideri, relazioni e responsabilità? Un affascinante percorso che, partendo da dentro di noi – il cuore e le sue attese, il carattere, l’anima –, accetta le sfide che vengono dal tempo, dal male, dalla sofferenza e le affronta orientandole verso la gioia della resurrezione. Persone ed eventi ci influenzano, il ritmo della vita quotidiana ci condiziona, ma la sapienza che viene dal Vangelo ci fornisce la possibilità di porre concretamente la nostra vita nelle mani del Dio vivente.
David F. Ford (Dublino, 1948) è dal 1991 professore ordinario di teologia all'Università di Cambridge. Sposato, con tre figli, collaboratore delle comunità dell'Arche fondate da Jean Vanier, unisce alla competenza accademica una spiccata attenzione per la dimensione poetica dell'esistenza. È questo il suo primo libro tradotto in italiano.
Dal nuovo arcivescovo di Canterbury un aiuto per ripensare la propria fede
Una rilettura dei racconti evangelici del processo e della condanna di Gesù, come “luogo” della manifestazione di chi noi siamo, di cosa crediamo e di come viviamo: quel giudizio alla luce della verità ci svela che siamo sì giudicati, ma anche liberati in Cristo. Nel prigioniero innocente condannato duemila anni fa è svelato ciò che possiamo essere agli occhi di Dio ed è fornito l’indizio ultimo della natura del nostro Creatore e Redentore: lì troviamo anche gli elementi necessari per riconoscere la presenza di Cristo nelle nostre vite. Pagine preziose per quell’itinerario di conversione che la parola di Dio chiede al credente giorno dopo giorno.
Rowan Williams (Swansea, 1950), già arcivescovo del Galles, è dal dicembre 2002 arcivescovo di Canterbury, primate della Chiesa d’Inghilterra e della Comunione anglicana. Figura di notevole umanità, teologo formatosi a Cambridge e a Oxford sulla grande tradizione delle chiese d’oriente e d’occidente, ha sempre cercato nel suo ministero di rispondere con sapienza alle sfide poste alla fede cristiana dalla cultura moderna, cercando di rendere intellegibile il messaggio dell’evangelo agli uomini e alle donne di oggi. È questa la prima opera tradotta in italiano.
Ordiniamo che la carità della vita comune sia custodita con tutte le forze, e che di giorno in giorno essa si rafforzi nei fratelli.
Nel 1313, in una zona appartata presso Siena di proprietà della famiglia dei Tolomei, Accona, trovò inizio una piccola comunità di fratelli, composta, secondo le più antiche Cronache, da Giovanni Tolomei e da alcuni suoi compagni. Da tale piccola comunità, dopo un primo tempo di vita comune e poi di vita solitaria, sorse il monastero di Santa Maria di Monte Oliveto; e in seguito, attraverso lo svolgersi del tempo e degli eventi, si sviluppò, fino ad assumere una precisa configurazione all’interno della chiesa, la Congregazione benedettina dei monaci Olivetani. Il presente lavoro si propone di evidenziare gli eventi e i testi che hanno contrassegnato la vicenda dei primi padri olivetani, il cui messaggio ci raggiunge ancora oggi come parola che interpella la qualità del nostro pensare, del nostro agire, del nostro amare, e che, nella sua radicalità evangelica, traccia anche per noi la via per una sempre rinnovata fedeltà.
Sono qui raccolti alcuni capitoli dell’opera La Torah viene dal cielo, ultima fatica di Heschel, scritta in ebraico: sono le pagine dedicate alla discesa del divino nell’umano. L’autore si muove con la sapienza e la libertà che lo caratterizzano nell’antichissima diatriba tra la scuola di Rabbi `Aqiva e quella di Rabbi Jishma`el, per scandagliare tutta la portata dell’evento del dono della Torah al Sinai: una discesa di Dio nella compassione, una condivisione dell’esilio vissuto dal popolo fino a un’apparentemente paradossale interdipendenza nella salvezza tra Dio e l’uomo. Sono i temi cari al pensiero di Heschel, convinto che “la condivisione del Santo - benedetto sia - è identificazione, qualcosa di intrinseco, che lo tocca intimamente; come dire che a sua volta Egli è colpito, se fosse possibile, dalle sventure della nazione”.
Abraham Joshua Heschel (Varsavia 1907 - New York 1972) è considerato uno dei massimi pensatori ebraici del ventesimo secolo. Nato in una famiglia di antiche tradizioni chassidiche, nel 1940 dovette emigrare negli Stati Uniti, dove fu docente di etica e mistica ebraica dal 1945 fino alla morte. Presso le nostre edizioni sono già apparsi L’uomo alla ricerca di Dio e Il canto della libertà.
Queste pagine, immediate e penetranti nella loro trasparenza, sono attraversate da un filo rosso, una traccia, un racconto che può aiutare molti nella loro ricerca spirituale, nel cammino personalissimo verso la scoperta dell’“uomo nascosto del cuore”, attraverso una progressiva docilità allo Spirito che non cessa di agire nel credente. André Louf è stato ed è tuttora per un gran numero di uomini e di donne una guida sicura in tale cammino alla ricerca dell’“uomo nuovo”, posto nel nostro cuore mediante la grazia del battesimo, e che lungo tutta la vita il credente è chiamato a far emergere, lasciandosi assimilare al Figlio dell’uomo, a colui che ci ha insegnato a vivere in questo mondo.
(dalla “Prefazione” di Enzo Bianchi, priore di Bose)
André Louf (Lovanio 1929) è entrato a vent’anni nell’abbazia trappista di Mont-des-Cats, nelle Fiandre francesi. Eletto abate durante il concilio Vaticano II, ha contribuito con i suoi scritti e la sua umile sapienza alla riscoperta degli elementi essenziali della vita cristiana in occidente e al rinnovamento della vita monastica invocato dal concilio. Lasciato nel 1998 il servizio abbaziale, vive oggi ritirato in un eremo.
“Tuo” e “mio” sono fredde parole.
Quello che è sulla terra
non è nostro,
ma di tutti i viventi:
tutto infatti è di Dio,
Padre comune.
Noi siamo fratelli ...
Tu, delle cose devi usare,
non abusare.
Sono qui raccolte le testimonianze più significative sul rapporto tra gli uomini e i beni della terra, tratte dal messaggio biblico, dai testi dei padri della chiesa e dalla tradizione vivente dei primi secoli del cristianesimo.
Con una introduzione di Armido Rizzi e una postfazione di Mario Tronti.
Tra l’etica del finito e il cristianesimo
non è difficile trovare sintonie.
Ma il cristianesimo è tutto qui
o vi sono cose a cui l’uomo è elevato,
che a lui sono donate,
che non appartengono alle sue possibilità,
ma riguardano gli impossibilia Dei?
Salvatore Natoli è docente di filosofia teoretica all’Università di Milano-Bicocca. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’esperienza del dolore (Feltrinelli 1989), La felicità (Feltrinelli 1994), Dizionario dei vizi e delle virtù (Feltrinelli 1996), Dio e il divino (Morcelliana 1999), La felicità di questa vita (Mondadori 2000), Libertà e destino nella tragedia greca (Morcelliana 2002).
Come si può vivere, e vivere bene, aderendo nel contempo alla dinamica dell’Evangelo? Come si può agire senza cedere al diffuso utilitarismo mentre ci si apre alla gratuità del Dio di Gesù Cristo? Tali sono le sfide che il mondo di oggi lancia ai cristiani attraverso le domande che pone o con situazioni inedite. Queste pagine offrono al lettore un sapiente aiuto per comprendere che lo Spirito – anima di ogni autentica vita morale – non spinge a fuggire il mondo ma invita ogni uomo ad assumere pienamente la propria condizione di “essere fatto di terra” e a correre in avanti verso una vita piena, conforme al desiderio di Dio.
Xavier Thévenot (1938), salesiano, è professore onorario dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Avanza su acque profonde!, un libro che ha ottenuto in Francia il Premio dei Librai religiosi.
Il santo è l’evangelo fatto carne in un uomo, in una donna, è memoria vivente ed efficace dell’evangelo nella storia. Ma la via della santità è anche la via verso l’unità: la comunione di chiese sorelle. “I santi”, diceva il metropolita Evlogij, “sono cittadini della chiesa una e universale”. Gli studi qui raccolti, presentati all’VIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa, restituiscono le forme di quella teologia della bellezza realizzata nelle vite dei santi russi, nello splendore delle icone, nella contemplazione silenziosa del “deserto” del nord: umanità cristianizzata, canto di salvezza e profumo di misericordia per tutte le creature. I santi della chiesa russa, dai principi Boris e Gleb uccisi all’alba della Rus’ cristiana fino ai martiri del xx secolo, sono un’immagine viva della pazienza di Cristo e della carità di Dio!
(Enzo Bianchi, priore di Bose)
˛ˇ E c c o u n o c h e s a p e n t i r s i ! : c o s Ï e s c l a m Ú l o s t a r e c A m v r o s i j s u b i t o d o p o a v e r d i a l o g a t o c o n D o s t o e v s k i j , c h e a l u i s i i s p i r e r ‡ p e r t r a t t e g g i a r e l a f i g u r a d e l l o s t a r e c Z o s i m a n e i F r a t e l l i K a r a m a z o v . E q u e s t a c a p a c i t ‡ d i l e g g e r e n e l l a n i m a c o m e i n u n l i b r o n a s c e v a d a l l a g r a n d e c a r i t ‡ d i A m v r o s i j : q u a n t i a c c o r r e v a n o a l m o n a s t e r o d i O p t i n a d a l g r a n d e S o l o v e v a l l u m i l e c o n t a d i n a r u s s a t r o v a v a n o u n c u o r e c a p a c e d i a m a r l i f i n o a i d e n t i f i c a r s i c o n l o r o , f i n o a d a m a r e t u t t o c i Ú c h e c o s t i t u i v a l a l o r o v i t a . C o n r i g o r e s t o r i c o e i n e d i t a d o c u m e n t a z i o n e d a l l a c o r r i s p o n d e n z a t r a l o s t a r e c e a l c u n i t e s t i m o n i d e l s u o o p e r a r e , v i e n e r i c o s t r u i t a u n a d e l l e f i g u r e p i ˘ a f f a s c i n a n t i d e l m o n d o s p i r i t u a l e r u s s o d i o g n i t e m p o .
J o h n B . D u n l o p , r i n o m a t o s t u d i o s o d e l l H o o v e r I n s t i t u t i o n d i S t a n f o r d i n C a l i f o r n i a , Ë u n o d e i m a s s i m i e s p e r t i d e l l a v i t a p o l i t i c a , c u l t u r a l e e r e l i g i o s a d e l l a R u s s i a d e l x x s e c o l o : c u r a t o r e d i s a g g i s u S o l ~ e n i c y n e p r o f o n d o c o n o s c i t o r e d e l f e n o m e n o d e l n a z i o n a l i s m o n e i p a e s i d e l l e x U r s s , Ë s e m p r e s t a t o p a r t i c o l a r m e n t e a t t e n t o a l l e g r a n d i f i g u r e d e l l a s p i r i t u a l i t ‡ o r t o d o s s a e a l l a l o r o i n f l u e n z a n e l l a s o c i e t ‡ c i v i l e .
Mentre l’area del Vicino oriente attraversava uno dei passaggi epocali che più hanno inciso sulla sua fisionomia politica e religiosa – il sorgere e l’espandersi dell’Islam –, sul monte Sinai, che da secoli ospitava una delle colonie monastiche più antiche, conduceva la sua lotta spirituale Giovanni il Sinaita, noto anche come “Climaco”. Prima solitario e poi igumeno del famoso monastero, Giovanni raccolse il frutto della sua ricerca spirituale in quello che è certamente il classico per eccellenza dell’ascesi cristiana: la Scala del paradiso, vero e proprio manuale della vita spirituale che i monaci, e non solo, d’oriente e d’occidente hanno letto, copiato, tradotto, commentato. I contributi del Convegno ecumenico internazionale di Bose, dopo aver delineato l’ambiente sinaitico attraverso i secoli e ritracciato la biografia del Climaco e i temi cruciali del suo pensiero, rendono conto dello straordinario irradiamento della sua opera in ogni parte del mondo cristiano.