Quali misure immediate e concretissime dobbiamo prendere perché l'attuale crisi economica e finanziaria non degeneri in catastrofe? E poi, qual è il giusto orientamento di fondo da imprimere alla nostra vita e alla convivenza sociale? Se non è chiaro che cosa conta nella vita, viene a mancare il fondamento per qualsiasi scelta.
Rispondendo a tanti interrogativi, l'autore esplora il potenziale e le ambiguità degli approcci cristiani alla prassi dell'amore, fino a sviluppare una teologia dell'amore che si vuole critica e autocritica.
Introduzione di Rosino Gibellini
Illustrazioni di Giovanni Tabarelli e Gian Maria Ciferri
In questo Diario “ideale”, perché non scritto direttamente dal protagonista, viene riproposto il vissuto umano e spirituale del bresciano Giovanni Piamarta (1841-1913), ricostruendo gli ultimi tre anni di vita del santo (la canonizzazione è stabilita per il prossimo 21 ottobre 2012). Pagine utili per tutti, specialmente per chi ha una responsabilità educativa.
Descrizione
“Diario ideale”, poiché non scritto direttamente dal “protagonista”, il padre Giovanni Piamarta, e tuttavia “diario reale”, che intende riproporre il vissuto umano e spirituale di un vero santo.
Il “Diario” si fa eco, nei contenuti e nel linguaggio, di una esperienza che conserva tutta la sua attualità: ricostruisce gli aspetti più caratterizzanti degli ultimi tre anni di vita del Santo, dal 1909 al 1912.
Si vengono così a conoscere pensieri, opere e preoccupazioni, le sue iniziative, la sua creatività, la sua profonda vita interiore, la sua apertura pastorale e missionaria, la sua statura di educatore, il suo amore per gli ultimi.
Con la canonizzazione, che ne riconosce la santità, Giovanni Piamarta entra ora nella grande memoria della Chiesa universale.
Pagine belle, utili per tutti, specialmente per chi ha responsabilità educativa.
In questo Diario "ideale", perché non scritto direttamente dal protagonista, viene riproposto il vissuto umano e spirituale del bresciano Giovanni Piamarta (1841-1913), ricostruendo gli ultimi tre anni di vita del santo (la canonizzazione è stabilita per il prossimo 21 ottobre 2012).
Una ricerca sulla Teologia della coscienza morale.
Come vivere l'identità cristiana nel mondo? Anziché attardarsi a stilare un elenco di consigli dettagliati o di singole massime operative, G. Greshake da teologo di lungo corso - propone una riflessione "alta" su alcuni atteggiamenti di fondo della vita cristiana e delinea una "topografia" spirituale sui contesti importanti in cui dare realizzazione alla vita di fede. Come possiamo e dobbiamo vivere da cristiani nel mondo? All'insegna di questa domanda-guida, Gisbert Greshake propone una riflessione teologica su alcuni atteggiamenti fondamentali della vita cristiana e su luoghi e contesti importanti in cui dobbiamo vivere la nostra fede: la questione del senso della nostra vita sulla terra; l'ascolto della chiamata di Dio; il senso della vita quotidiana e della festa; dove e come possiamo trovare Dio nella nostra vita e nel mondo; come l'essere umano deve comportarsi con la finitezza della propria vita; la preghiera. Il libro offre, attraverso l'approfondimento di questi temi fondamentali alla base delle diverse spiritualità, un aiuto per realizzare spiritualmente la propria identità cristiana.
Un libro per gestire creativamente lo stress e ritrovare la voglia di vivere.
Nel Tempo liturgico di Pasqua i cristiani celebrano la memoria della risurrezione di Gesù. Riscoprono così il loro essere redenti: fanno esperienza della forza dello Spirito, conformano il loro essere e il loro operare alle "cose di lassù" (Col 3,1s.), riaffermano la loro appartenenza ecclesiale, rinnovano lo slancio missionario della comunità. In sedici, deliziosi ritratti, le principali figure bibliche del Tempo pasquale guidano lungo questo percorso, consentendo di riscoprire oggi l'entusiasmo iniziale della fede nel Risorto. L'incontro con il Risorto ha sconvolto le vite di discepoli e discepole di Gesù. Dopo la Pasqua, la loro conoscenza umana del Maestro di Nazaret si è evoluta fino a confluire nella fede matura nel Cristo: è lui il Signore! Attorno alla buona notizia, che non poteva non essere divulgata, è sorto il primo nucleo della Chiesa, il nuovo popolo di Dio. Oggi come allora, nella cinquantina pasquale i cristiani rivivono quel mistero inaudito: "Cristo, spezzati i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro". Riscoprono il loro essere redenti, fanno esperienza della forza dello Spirito, conformano il loro essere e il loro operare alle "cose di lassù", riaffermano la loro appartenenza ecclesiale. In questo cammino di esultanza, la Scrittura e la liturgia propongono all'attenzione dei fedeli alcune personalità esemplari: le donne al sepolcro e la madre di Gesù, il gruppo dei Dodici e in particolare Pietro, Giacomo, Giovanni.
Una meditazione sull'eccezionale valore salvifico del corpo nella concezione cristiana dell'esistenza umana.