Non un semplice libro sul Natale, ma una piccolissima stella che vuole far luce sulla strada che conduce a Betlemme. Una strada spesso ostruita da detriti come vanità, egoismo, indifferenza o violenza, detriti che l'ebbrezza suscitata dalla sorpresa del Natale - la culla improvvisamente e inattesamente abitata dal Divino Bambino! - può spazzare via. In queste pagine il cardinale Comastri intraprende insieme ai lettori un cammino verso Betlemme, un cammino in cui fede e preghiera sono accompagnate dalla grande arte italiana, un cammino che conduce alla culla del bambinello. Con opere di: Giotto, Raffaello, Beato Angelico, Giovanni di Paolo, Filippo Lippi, Fiorenzo di Lorenzo, Leonardo da Vinci, Gentile da Fabriano, Sebastiano Mainardi, Giorgione, Giovanni da Milano, Scuola di Domenico Ghirlandaio, Taddeo di Bartolo, Luca Signorelli e Taddeo Gaddi.
Armida Barelli (1882-1952), figura cruciale del cattolicesimo italiano contemporaneo, è stata fondamentale nel proporre una nuova visione della donna, nella Chiesa e nella società. Da giovane prende sul serio la chiamata del Signore e si pone in ricerca. In un tempo in cui per le donne l'opzione era tra matrimonio e vita religiosa, matura una scelta nuova: l'apostolato laicale in forma associata. Da qui anche la sua vocazione alla consacrazione nel mondo con l'Istituto delle Missionarie. Si inserisce nel solco dell'Azione Cattolica portando una decisiva novità nell'organizzare le giovani in un apostolato popolare. Da Milano il suo impegno si irradia nel Paese, dove dà vita alla più numerosa e capillare associazione femminile. È spesso in viaggio tra mille disagi, tanto da sentirsi come "una zingara del buon Dio-. Protagonista della nascita dell'Università Cattolica, affianca Gemelli in un progetto di ampio respiro che unisce l'alta formazione all'apostolato popolare. Con l'Opera della Regalità contribuisce a rinnovare la partecipazione liturgica. Attenta alla storia del suo tempo, la Barelli forma una generazione di donne che si spendono nel campo sociale, sindacale e politico, nella fase fondativa della democrazia in Italia. Favorisce un'emancipazione radicata nella scelta vocazionale e volta a rendere le donne protagoniste della propria esistenza, nella vita familiare e sociale. Le pagine di Ernesto Preziosi, oltre a essere un'accuratissima ricostruzione storica della biografia e di tutta un'epoca, collocano l'opera della Barelli nel quadro della maturazione registrata dal movimento cattolico italiano nella prima metà del Novecento. Una collocazione che evidenzia il rapporto, per lei inscindibile, tra fede in Dio e impegno del cristiano nel mondo, offrendoci una biografia di grande attualità. Prefazione Papa Francesco.
L'Agenda della Famiglia 2024 accompagna la famiglia lungo tutto l'anno con proposte e idee sia per la vita quotidiana che per il cammino spirituale dei suoi membri. Per questo, pur conservando il suo taglio di agenda, si presenta come un vero e proprio libro, pieno di rubriche e di suggerimenti per la vita insieme.
La Parola e i poveri racconta la storia della lunga amicizia di Carlo Maria Martini con la Comunità di Sant'Egidio, cominciata a metà degli anni Settanta e continuata fino alla sua scomparsa nel 2012. Il libro fa emergere alcuni aspetti originali, solo parzialmente visitati, di questa grande figura della Chiesa contemporanea, aiutandoci a cogliere qualcosa in più della sua vita e del suo pensiero. La seconda parte del volume raccoglie alcuni testi di Martini, in parte inediti. Si tratta di lettere, relazioni, omelie o discorsi pronunciati nel corso di eventi a cui ha partecipato insieme a Sant'Egidio, più altre pagine relative ad anni immediatamente precedenti l'incontro con la Comunità. Il patrimonio culturale che affiora da questi scritti non riguarda solo la Chiesa ma, più in generale, il mondo, nel delicato passaggio dalla divisione Est-Ovest - eredità della guerra fredda - agli esordi della globalizzazione. Parole e pensieri che a distanza di anni risultano sorprendentemente attuali su temi come l'immigrazione, il valore degli anziani nella società, il dialogo interreligioso e la pace. Ma anche riflessioni profonde sul valore della vita nel suo momento più difficile, quello della malattia che accompagnò gli ultimi anni di Martini. Testi che ancora oggi interrogano con forza chi li legge.
Edi Natali, in quest'opera ricchissima e profonda, ricostruisce - non solo per gli studiosi e i credenti - la vita e la spiritualità di una delle grandi donne protagoniste della vita ecclesiale e civile del XX secolo, insieme a Simone Weil e Chiara Lubich, per fare solo due esempi. Attingendo a piene mani agli scritti di Madeleine Delbrêl, e inserendoli nel contesto civile e sociale in cui ha vissuto colei che è stata definita "mistica del quotidiano-, l'autrice ci restituisce un percorso originalissimo di ricerca di Dio, a partire da una domanda decisiva: «Non sarà che tutti noi cristiani d'oggi ci siamo lasciati intimidire dal mondo?». Due sono le tentazioni mondane su cui la Delbrêl non smette di farci riflettere: il lasciarsi assorbire dalle esigenze del presente, dimenticando la destinazione all'eternità, e il dimenticare gli uomini di oggi, puntando su un domani felice. La risposta è semplice quanto impegnativa: «Il cristiano non deve cadere in nessuna delle due tentazioni, ma deve portare su di sé il peso del mondo e di Dio». Una "biografia- intellettuale che necessariamente ci provoca, quando siamo alla ricerca di una visione dell'umano non scontata, perfettamente cristiana e radicalmente umana. Prefazione Piero Coda.
Un sussidio pensato per accompagnare i più piccoli nella preghiera durante il cammino di Avvento e fino al Natale. Il testo verrà vissuta dai bambini come una vera e propria Missione di avvicinamento al Natale A fare da filo conduttore 13 parole, 13 verbi tratti dai Vangeli o legati alla storia del primo presepe vivente, quello di Greccio, di cui ricorrono quest'anno gli 800 anni. Nella prima parte, dedicata alle quattro domeniche di Avvento, il lettore avrà a disposizione un'azione da compiere e che sarà concretizzata nel cuore (una frase del Vangelo da meditare), nella mente (una breve riflessione sul verbo scelto) e nelle mani (un'azione da compiere). Nella seconda parte, dedicata alla Novena, sarà messa a fuoco un'azione compiuta durante i preparativi svolti da san Francesco per rappresentare il presepe. La scelta, oltre a valorizzare la costruzione del presepe come momento di accoglienza di Gesù e la conoscenza della storia di Greccio, vuole aiutare i bambini a predisporsi ad accogliere il Natale come fecero i personaggi di quel primo presepe vivente. Completa il sussidio un'attività che consiste nel realizzare un presepe con i personaggi che via via appaiono nella novena. Età di lettura: da 6 anni.
Lo strumento liturgico più completo ed economico. UNO STRUMENTO INDISPENSABILE Per la preghiera personale. Per la preghiera comunitaria. Per la messa quotidiana. Per ritiri di preghiera, celebrazioni, gruppi di catechesi. Per celebrare l'Eucaristia in ogni occasione. UNICO PERCHÉ Ogni mese, giorno per giorno, i testi della santa messa e la liturgia delle ore. Il rito completo della messa. Il commento di papa Francesco alle letture. I commenti di Paolo Curtaz e don Claudio Doglio. Una ricca raccolta di preghiere del cristiano grafica chiara con simboli per ogni sezione. Testo a caratteri grandi facilmente leggibile. TUTTO A PORTATA DI MANO Il calendario liturgico. Benedictus e Magnificat. Le antifone per la preghiera della Compieta.
Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico. Nasce dall'esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale.
Il volume si concentra sul tema della “libertà”, definita come “autodeteminazione” (prima parte) e come “autorealizzazione” (seconda parte). Libertà e autodeterminazione come padronanza di sé come “persona”, capacità di volere (volontà) ciò che si è in grado di capire (intelligenza), possibilità di scegliere (libero arbitrio) in un contesto di “libertà creata e redenta”.
Un saggio di teologia morale con un impianto di ampio respiro rivolto ad un pubblico di studenti, professori e insegnanti di religione
Mauro Cozzoli, sacerdote diocesano, è professore di teologia morale nella Pontificia Università Lateranense e nell’Accademia Alfonsiana. È autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico-morale, tra cui Virtù sociali (1984), La natura e la vocazione sociale della persona (1985), Chiesa, Vangelo e Società (1996), La legge naturale a difesa della vita (2002), Per una teologia morale delle virtù e della vita buona (2002), Etica teologale (20033).
Queste pagine bibliche sono state scritte per noi e ci riguardano: in quelle vicende possiamo riscoprire la nostra stessa vita e considerare il nostro cammino di alleanza con il Signore.
In queste pagine Franco Nembrini affronta un tema che collega le altezze della poesia dantesca con la ricchezza, mai abbastanza approfondita, della devozione mariana anche popolare e lo fa soffermandosi su tre visioni, diverse e però convergenti. Da un lato ci conduce alla scoperta di un affresco attribuito a Dono Doni, un vero e proprio unicum fra le rappresentazioni della Sacra Famiglia: "L'accettazione della maternità di Maria da parte di Giuseppe-. Dall'altro, commenta per il lettore il XXXIII Canto del Paradiso, introducendoci alla poetica dantesca riguardante la Madre di Cristo nella gloria dei beati. Infine, ci avvicina a un bassorilievo che spicca nell'opera di Gaudí per la sua originale prospettiva mariana. Questi tre sguardi a Maria e Giuseppe, attraverso l'arte poetica e figurativa, ci offrono una prospettiva nuova e originale per tornare a leggere la nostra quotidianità di padri, madri e figli nella prospettiva dell'infinito e dell'eterno. Un piccolo gioiello di fede, intelligenza e passione per la bellezza.
Perché scegliere il matrimonio in chiesa? È nel profondo del nostro essere che cerchiamo una relazione intensa e felice, ma anche completa, armoniosa e durevole. Per questo il valore del matrimonio resiste al tempo e alle mode. Il testo è arricchito da una riflessione di Papa Francesco.