Eclettico, anarchico, inclassificabile. Non basterebbe un dizionario dei sinonimi e dei contrari per inquadrare il cinema di Danny Boyle, sfacciato cineasta britannico capace di palesare l'innegabile talento di sobillatore dei generi cinematografici. Dalla black comedy all'horror e alla fantascienza passando per il cult generazionale "Trainspotting", fino alle otto statuette conquistate dal fenomeno "The Millionaire". Questo saggio ne ripercorre la carriera, analizzando i vari aspetti di una crescita autoriale votata alla politicizzazione delle immagini e sostenuta da un'amara ironia, oltre che da un affascinante quanto epilettico gusto per la messa in scena.
Questo romanzo ripercorre un periodo della storia d'Italia, dalla fine del Settecento al periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Il racconto, incentrato sulla saga di una famiglia, si snoda tra eventi privati, matrimoni, accrescimento delle proprietà e successive difficoltà economiche. Trovano rilievo avvenimenti pubblici, come le rivolte contadine, la crisi dello Stato liberale e la nascita del movimento fascista, che vedono nel protagonista Antonio, giovane bello e affascinante, un entusiasta sostenitore del nuovo regime. Le vicende della Secoda Guerra Mondiale fanno da sfondo alla diaspora dei figli di Antonio e allo scontro ideologico tra di essi. Nel romanzo si stagliano vari personaggi di rilievo con le loro incisive caratterizzazioni, espressioni talora di profonda religiosità o di una impervia volontà.
La baia danzante di una Pugnochiuso non ancora stile Bollywood, le spiagge infinite di Copacabana e Jericoacoara, la Manhattan ancora fumante da "Diavolo veste Prada": tutte legate da un filo rosso che tiene uniti passione, avventura e mistero. Un nastro sottile che, a ogni istante, rischia di essere tranciato dal filo tagliente degli eventi, ma che poi, magicamente, continua a riavvolgersi nello 'spin' del tempo: il '68 dell'immaginazione al potere e del "fou rire", gli anni '80 dell'Italia da bere, Nietzsche e Marx che parlano insieme al bar, Beyoncé, Rihanna, il Papa seduto al piano... Fino all'imprevedibile esito finale. Nulla si fanno mancare Lorenzo, Gaia, Arianna, Tomàs, Julim, l'inquietante Galatea... Notte fonda a Jericoacoara, bagliori di luce nella Grande Mela: una galassia di "particelle elementari" filanti senza direzione e senso, staccatesi da quel magma incandescente che è la vita. Ma che poi, tra Taranto, Roma e Firenze, "terza stella a destra", cominciano a puntare dritte verso il traguardo.
Una storia scritta in prima persona: Chicchinella la sua vita, la sua vicinanza a Gesù e a Padre Pio. La protagonista, ormai anziana, partendo dalla sua adolescenza ripercorre come in flash back momenti della sua vita: ricorda la sua famiglia, il duro lavoro che ogni giorno doveva affrontare per mantenersi. Chicchinella non ha avuto infatti una vita facile, ma è stata sostenuta sempre dalla fede. Una storia a lieto fine comunque la sua nel superamento di tante avversità. La devozione, la preghiera e il sacrificio portano infatti la nostra autrice a ottenere la prova tangibile della fondatezza della sua fede: nelle sante visioni che si sono manifestate a lei con messaggi e profezie.
È la vita di una signora anziana, carica ancora di energie che vive con tranquilla quotidianità le sue giornate, scandite da ritmi "regolari", quando all'improvviso si trova catapultata in una storia... particolare. La vicenda è ambientata a Roma, in Piazza Vittorio, una delle piazze storiche della città. L'assassinio di una giovane donna coinvolge la vita di un'anziana signora a tal punto da sensibilizzarla, non solo emotivamente, ma anche nella partecipazione attiva alla scoperta del colpevole. Improvvisi appostamenti notturni sul Lungotevere, fughe verso il mare, conversazioni con i vicini e la complicità della nipote la guidano nel suo scopo. La trama è arricchita da un'indagine psicologica, condotta da questa improvvisata detective, che riesce con intuito e sensibilità a sciogliere l'enigma.
Il comportamento è determinato dalla motivazione, sollecitata da bisogni, desideri e intenzioni. La ferma risolutezza e l'impegno tenace per la realizzazione dei protagonisti è la virtù unitaria dei significati che si manifesta con la forza di volontà nel conseguire le proprie mete esistenziali.