Roma, Stadio Olimpico, domenica 28 Ottobre 1979, incontro Roma-Lazio. I coniugi Paparelli, giovani romani sostenitori biancocelesti, entrano in Curva Nord per assistere al derby. L'attesa spasmodica dell'ingresso in campo di squadre, il clima bollente delle tifoserie organizzate, i cori dei primi gruppi ultras, il rullio dei tamburi, gli striscioni al fulmicotone per gli avversari. A circa un'ora dal fischio d'inizio, dalla Curva Sud giallorossa vennero sparati in sequenza due razzi nautici ad alto potenziale. Volteggiarono in aria per oltre 200 metri, attraversando tutto il rettangolo di gioco. Il secondo razzo colpì mortalmente al volto Vincenzo Paparelli, 33 anni, padre di due bambini. Fu il primo caso in Italia di un tifoso morto in uno stadio di calcio. A trent'anni di distanza dalla tragedia, per la prima volta suo figlio Gabriele racconta insieme alla mamma Vanda come la loro vita sia stata spezzata per sempre da quel gesto sconsiderato. Una domenica di follia, una morte assurda, una storia incredibile. Ripercorsa tutta d'un fiato. Per non dimenticare.
Il dolore insopportabile della perdita di lei induce lui ad una ricerca ossessionante che gli consente una ricongiunzione nella dimensione del tempo e dello spazio eterni, valicando i 9 cancelli. Gli occhi del lupo sono alla ricerca della lupa, ostacolata dalla presenza della luna.
Il made in Italy è ora per molti una bandiera da salvare. Ma poi chi lo fa veramente? Cosa c'è dietro tanti proclami? In questo libro un faccia a faccia con l'imprenditore e stilista bolognese Carlo Chionna, che attraverso la sua storia spiega quante poche verità ci siano in tanti prodotti che sventolano la bandiera del made in Italy. Un provocatorio confronto su come si produce in Italia, sull'etica dell'industria, il racconto di un piccolo miracolo italiano, su come si può arrivare in alto contro tutto e tutti partendo da un'idea geniale.
Cesare Sampietro ha un sacco di vizi che, nella città del Santo Padre, non sono un buon biglietto da visita. Ma il mestiere dell'investigatore lo sa fare, da gran bastardo. Così arriva la chiamata del Cardinale. E con essa arrivano pure i guai. Li porta una cinesina clandestina assieme ad un documento importantissimo.