Può apparire sorprendente, ma assai rara è la riflessione propriamente spirituale sulla politica, nonostante l’immensa mole di studi dedicati a questo aspetto della vita sociale. In queste pagine – partendo da una rapida ricostruzione del non sempre facile rapporto fra Cristianesimo e potere – si propone una rilettura del travagliato rapporto fra il cristiano e la politica, muovendo dalla ripresa della categoria evangelica del “servizio” e tentando di esplorare la difficile conciliazione, per il cristiano impegnato in politica, fra “etica del successo” ed “etica della testimonianza”.
Il costante riferimento al dibattito svoltosi su questi temi nella stagione postconciliare pone in evidenza la necessità di una rinnovata attenzione ad un problema, quello del rapporto fra etica e politica, troppo spesso rimosso. La “profezia” della Gaudium et Spes è l’ideale linea-guida del discorso qui condotto.
Giorgio Campanini, per lunghi anni professore di Storia delle dottrine politiche (Università di Parma), di Etica sociale (Università di Lugano) e di Teologia del laicato (Pontificia Università Lateranense), riprende e sviluppa in prospettiva spirituale la sua prolungata attenzione al pensiero politico cattolico fra Ottocento e Novecento, da Rosmini a Sturzo, da Maritain a Mounier, da La Pira a Dossetti. Tra i suoi ultimi lavori Il laico nella Chiesa e nel mondo (Bologna 2004); Democrazia e valori (Roma 2007); La dottrina sociale della Chiesa. Le acquisizioni e le nuove sfide (Bologna 2009).
«Il volume non si limita ad entrare, con un approfondito scavo archivistico, nella vicenda di per sé complessa e divisiva che porta, dopo l'approvazione della legge numero 194/1978, al referendum abrogativo, ma si pone sul piano di una ricerca che riguarda l'identità del cattolicesimo politico di fronte alle sfide del tempo. Tema altrettanto appassionante che investe la storia della Chiesa e del Movimento cattolico (ivi compresa la sua componente politica) in una fase interessante, quella che si apre anche in Italia dopo il Concilio Vaticano II. Due differenti livelli di lettura, entrambi costruiti con le fonti archivistiche e le pubblicazioni del tempo e verificati con un'ampia storiografia» (dalla Prefazione di Ernesto Preziosi).
Francesco Bonini, L'ermeneutica dialettica di Benedetto XVI
SEZIONE MONOGRAFICA
Innamorato di Cristo e del mondo Don Luigi Giussani a 100 anni dalla nascita A cura di Massimo Borghesi Massimo Borghesi, Introduzione Don Giussani nella biografia di Alberto Savorana Alessandro Banfi, Don Giussani e Il Sabato. Ricordi di un ex direttore Lucio Brunelli, Giussani come l'ho conosciuto io Monica Della Volpe, Da CL al monastero trappista di Vitorchiano. Il mio incontro con don Giussani Alver Metalli, La terra del futuro. Don Giussani in America Latina (1973-1984) Don Giacomo Tantardini, Ricordando don Luigi Giussani. Memoria di incontri
Filosofia
Leonardo Messinese, Una discussione con Carlo Rovelli su scienza e filosofia Luigi Magarotto, Il concetto di verità nella povest' Kotlovan di Andrej Platonov
Storia
Marta Busani, Pio XII e il laicato internazionale cattolico
Arte
Valerio Ciarocchi, Musica e liturgia. Il fondamento teologico e le ricadute operative di questo rapporto
Anniversari
Massimo Borghesi, Dio nella letteratura. Ricordo di Charles Moeller
Rassegna bibliografica-teologia
Pasquale Bua, La riforma sinodale della Chiesa interpella la teologia
Francesco Bonini. Per una riflessione prospettica. Sezione monografica. Il mondo cattolico italiano tra i due secoli. Una lettura prospettica In ricordo di Giuseppe Dalla Torre Giuseppe Tognon, Giuseppe Dalla Torre, cattolico romano. Una biografia esemplare Andrea Riccardi, Lo sguardo romano nella prospettiva del cattolicesimo Monica Lugato, Chiesa e comunità internazionale Vincenzo Buonomo, Chiesa e comunità politica Paolo Cavana, I rapporti tra lo Stato e la Chiesa Benedetta Papasogli, Testimonianza Laura Palazzani, Le responsabilità nelle istituzioni Lorenzo Ornaghi, La cura delle istituzioni Angelo Rinella, A proposito di sussidiarietà Stefano Zamagni, Principio di sussidiarietà e pensiero cattolico tra i due secoli Matteo Truffelli, L'impegno laicale Michele Rosboch, L'associazionismo. Letteratura Greta Gribaudo, Leggere e scrivere le immagini. Le Quattro favole d'Esopo per Valerio Adami di Italo Calvino. Storia. Mario Belardinelli, Riflessioni sulla "finanza cattolica" a Roma dopo Porta Pia Luigi Picardi, Tra «macroregioni» e «intese interregionali». La Regione Molise e il Report Svimez 2021 anniversari Fabio Pierangeli, Dialogo con Raffaele Manica su Nicola Chiaromonte (1905-1972). Rassegna bibliografica storia contemporanea: A cura di Damiano Lembo.
La ricerca a più voci presente in questo volume muove dalla prospettiva fenomenologica, a partire da quella husserliana, e seguendo il filo rosso dell'intersoggettività si propone di far emergere il contributo dell'analisi fenomenologica sul terreno della costituzione del Noi e delle forme che il Noi assume nelle molteplici declinazioni della convivenza. Le tematiche esplorate dai singoli studiosi e le questioni sulle quali si focalizza la loro attenzione si possono raccogliere entro la complessa esperienza che il soggetto ha di altri soggetti. Ciascun saggio è impegnato a dar conto di qualcuna delle numerose modalità nelle quali ogni soggetto si coglie come inserito in un contesto intersoggettivo, immerso in un intreccio di relazioni, parte di una molteplicità; ma è anche impegnato a comprendere come il rapporto con l'altro, all'interno di una relazione cognitiva, comunitaria, etica, sociale, influisca sul soggetto e ne condizioni retroattivamente l'approccio empatico al mondo e la stessa percezione di sé.
Il libro propone un lungo itinerario nella drammaturgia di tutti i tempi, dai classici ai contemporanei, italiani e stranieri, rievocando in maniera lucida e appassionata grandi interpreti quali, fra gli altri, Vittorio Gassman, Giorgio Albertazzi, Carmelo Bene, Tino Buazzelli, Paolo Stoppa, Mario Scaccia, Ernesto Calindri, Romolo Valli, Gianrico Tedeschi, Glauco Mauri, e attrici del talento di Sarah Ferrati, Rina Morelli, Rossella Falk, Mariangela Melato, Anna Maria Guarnieri. L'autore descrive le migliori produzioni della scena straniera, da New York a Londra e Parigi, e offre un ritratto vivace e mai conformista di maestri della regia come Orazio Costa, Giorgio Strehler, Giorgio De Lullo, Luca Ronconi, Peter Brook, Tadeusz Kantor, Jersy Grotowski, Robert Wilson, autori di spettacoli che sono rimasti nella memoria di intere generazioni e oggi noti anche al pubblico più giovane. Discorso critico e informazione, realtà scenica e memoria si coniugano in un sapiente alternarsi di scoperte e rivelazioni nate dal palcoscenico.
"La consueta parte monografica della nostra rivista è forse il modo più adeguato per introdurci nel nuovo capitolo della campagna elettorale permanente che caratterizza oggi la nostra e le maggiori democrazie avanzate. Le lezioni del Parlamento europeo in calendario nel prossimo maggio saranno un appuntamento importante. Anche perché questa Europa non va. ma quella europea è l'unica prospettiva possibile per tutti i paesi dell'Unione (Gran Bretagna compresa) oltre che per il futuro della democrazia..." (Francesco Bonini)