Il titolo di questo libro, a molti, suonerà come una provocazione, una tesi platealmente falsa: "l'amore non è un sentimento". Perdinci, è ovvio che lo sia - penserete - anche perché, se non un sentimento, che cosa mai potrebbe essere? Se fiutate che nell'amore correttamente inteso e autenticamente vissuto c'è qualcosa di altro e di totalizzante che non può essere di natura sentimentale, allora sarete grati ad Agostino Tommaselli per aver scritto un libro che non solo va al cuore del problema, ma affronta il problema del cuore. Seguendo i suggerimenti di psicologi e psicoterapeuti esperti nelle dinamiche di coppia e basandosi sui più recenti studi di sociologia, l'autore ci accompagna alla riscoperta dell'amore vero, del matrimonio, della famiglia. Un libro-indagine che si rivolge a ognuno di noi e che rivela l'amore di coppia in tutta la sua accecante bellezza, restituendolo al suo significato più autentico, lontano da ipocrisie e falsi miti. Con prefazione di Giuliano Guzzo e postfazione di Enrica Perucchietti.
Questo libro racconta quanto la vita sia imprevedibile e come sia meglio prima che dopo accostarsi al sacramento della confessione. Troviamo tutte le indicazioni per confessarci veramente bene, tutti i passi da compiere e le domande da porci per facilitare l'esame di coscienza, perché la nostra confessione sia consapevole ed efficace per noi, per Dio e per le altre persone, e per poterci così degnamente preparare a ricevere l'Eucaristia. "Giovanni Paolo II, nell'esortazione "Ecclesia in Europa", riconosceva la perdita di valori nella "banalizzazione" dei sacramenti. Limitandoci al sacramento della penitenza sul quale Ania ci propone di riflettere in modo chiaro ed esperienziale in quest'anno della misericordia, mi unisco a lei nel desiderio di veder dissipata, per quanto sia piccolo il mio contributo, la confusione e l'ignoranza presenti in molti. Come emerge dalle testimonianze e riflessioni del libro, il senso vero della confessione è la gioia del perdono, mentre l'umiltà di riconoscere le colpe e il dolore per averle commesse è, pur necessario, solo il rovescio della medaglia" (dalla Introduzione di fra Renzo Gobbi).
Battesimo, Confessione, Comunione, Cresima Ordine, Matrimonio, Estrema Unzione. I 7 sacramenti toccano tutte le tappe e i momenti importanti della vita di un cristiano assicurando l'alimento necessario per affrontare vittoriosamente il pellegrinaggio della vita. Di qui l'importanza di una pastorale che aiuti i credenti a comprendere la grandezza e la bellezza di ognuno dei sacramenti, che Gesù Cristo ha istituito e che ha donato alla Chiesa per comunicare la grazia della redenzione. In ognuno dei sacramenti brilla l'amore di Dio e la sua sollecitudine per la nostra salvezza. Il lettore può trovare in queste pagine, che si ispirano al Catechismo della Chiesa cattolica, una esposizione semplice del significato e del valore di ogni sacramento per la vita cristiana. Una nuova primavera della Chiesa passa attraverso una rinnovata partecipazione ai sacramenti, in particolare della Penitenza e dell'Eucaristia.
"C'è una guerra che ogni giorno si fa nel cuore degli uomini e delle donne, dei cristiani e dei non cristiani. C'è la guerra tra il bene e il male dove noi dobbiamo scegliere cosa vogliamo, il bene o il male. Ma i metodi di guerra di questi due nemici sono totalmente opposti e noi sappiamo che uno dei metodi del diavolo sono le insidie. L'altro metodo di Satana è sedurre: è un seduttore e seduce col fascino demoniaco, ti porta a credere tutto. Lui sa vendere con questo fascino, vende bene, ma paga male alla fine". (papa Francesco). In molti c'è una forte carenza di solide convinzioni religiose e la perdita di importanti valori cristiani. Una larga diffusione di pratiche cultuali deviate o apertamente superstiziose stuzzica la curiosità dei giovani portandoli a fare delle esperienze dagli esiti devastanti per l'equilibrio psichico e per la fede. Un libro, questo dell'esorcista don Sini, frutto di esperienze decennali. Coinvolgenti le domande che tutti vorrebbero rivolgergli e le testimonianze delle persone oggetto di malefici e fatture, vessate o possedute dal maligno. Le risposte dell'esorcista spaziano su temi spesso avvolti in un alone di mistero.
L'inizio di una vera e propria storia angelica è da ricercare nelle religioni mediorientali, in cui si sviluppa l'idea di entità intermedie tra la divinità e gli uomini. Presso Accadi, Sumeri, Babilonesi, Assiri, Egiziani si delineano i presupposti di quelle figure che nelle religioni ebraica, cristiana, islamica assomigliano agli angeli. Dai graffiti preistorici alle credenze nei geni e negli spiriti protettori, al mito di divinità benefiche od ostili nei confronti degli uomini, si originano figure antropomorfe alate, che dall'Oriente trasmigrano nella civiltà greco-etrusca e romana come messaggeri degli dèi, guide delle anime dei defunti, protettori e custodi delle famiglie, delle nazioni, delle arti e dei mestieri. La teologia dell'angelo custode è integralmente compresa nel testo conciso della preghiera Angelo di Dio. Le funzioni dell'angelo custode sono grosso modo quattro come i bracci della croce: è per noi insegnante, protettore, consigliere e guida mistica. In questo libro, scritto da un sacerdote e da un'insegnante, la devozione agli angeli viene presentata nella sua evoluzione storica dalle culture precristiane fino ai tempi attuali.
L'idea degli angeli protettori delle nazioni è presente sia nella Bibbia che nella teologia cattolica. Poiché gli angeli sono ministri della Divina Provvidenza in questo mondo, sembra che non solo l'esistenza dei singoli esseri umani debba essere affidata alla loro protezione, ma anche quella di nazioni, città, chiese e comunità. Anche i popoli odierni hanno il loro spirito tutelare in terra e intercessore in cielo, non sono lasciati a se stessi e neppure semplicemente nelle mani dei loro governanti. L'autore parla qui diffusamente dell'angelo protettore della nazione portoghese, precursore delle apparizioni della Madonna a Fatima. L'angelo si manifestò ai tre pastorelli nella primavera, estate e l'autunno del 1916, nelle sembianze di "un giovane di quattordici o quindici anni, più bianco della neve, che il sole faceva diventare trasparente come se fosse di cristallo, e di una grande bellezza", come dichiarerà Lucia. Questo libro originale - a cent'anni dalle apparizioni dell'angelo a Fatima - rende possibile non solo comprendere meglio, ma soprattutto vivere, grazie anche al'insegnamento angelico, il messaggio di Fatima.
"Questo libro è una lunga lettera scritta ai giovani dopo oltre 50 anni di catechesi, durante i quali mi sono convinto che il loro problema di fondo è quello di trovare un senso alla propria esistenza. Nonostante l'aria che respirano sia quella di una visione atea e materialistica della vita, dal fondo del loro cuore prorompe irresistibile il desiderio di trascendenza e di assoluto. Gli animali si accontentano di vivere. L'uomo no. Fin dalla prima infanzia gli interrogativi esistenziali premono e, nella giovinezza, la domanda sul valore della vita diviene imperiosa. Senza ideali è impossibile vivere. Per gli ideali si è disposti anche a morire. Il senso della vita non può essere la salute, il denaro, la professione o un barlume fuggitivo di gloria. Ma neppure l'amore e la famiglia, che pure rientrano negli obbiettivi da tutti ricercati. Che cos'è il desiderio di felicità, di immortalità, di verità, di bellezza, di moralità e di amore se non desiderio di Dio e di vita eterna? Il fine dell'esistenza umana deve essere trovato in una prospettiva di eternità, solo allora diventa una missione da compiere con coraggio e dedizione, perché tutto ha un senso e un valore" (padre Livio).
La fame di spiritualità è uno dei fenomeni più sorprendenti del nostro tempo. Vi è un risveglio generalizzato del sentimento religioso. Le profezie sulla "morte di Dio" si sono dimostrate di corta veduta. Il tentativo di presentare una visione dell'essere umano come un elemento dell'universo, dal quale proviene e al quale ritorna, urta contro l'evidenza di una vita interiore che ognuno sperimenta dentro di sé. La fame di Dio è connaturale all'uomo. Oggi è più viva che mai, ma spesso si disperde lungo strade senza via di uscita. Questo libro vuole essere un aiuto semplice per coloro che vogliono saziare la loro fame di assoluto, riscoprendo la vita interiore. È possibile fare i primi passi di un cammino di santità attingendo alla straordinaria ricchezza della tradizione cristiana. Gli insegnamenti dei santi e dei grandi maestri di spirito sono una sorgente irrinunciabile di acqua pura per la nostra generazione arida e assetata.
Mentre tutto scorre velocemente senza più tempo e spazio per soffermarsi a meditare e interrogarsi sul proprio agire e sul suo senso, in un periodo storico dominato da grandi conflitti mondiali, dove vengono alimentati l'odio e il risentimento che producono sofferenza e distruzione, si avverte l'esigenza di riflettere sul "perdono". L'invito proposto di imparare a perdonare non ha l'intento moralistico di contrapporre un'azione buona alla cattiveria della vendetta. Il perdono è oggi una delle forze più rivoluzionarie, controcorrente e costruttive che si possano mettere in campo per migliorare l'esistenza di ognuno di noi. Guardare al nostro presente e al nostro passato, indagando i meccanismi psicologici e le implicazioni emotive che caratterizzano il nostro vissuto quotidiano, per capire chi siamo e cosa ci spinga a comportarci in un modo o in un altro, serve non solo a comprendere noi stessi, ma anche a entrare in empatia con gli altri, evitando così atteggiamenti giudicanti. Questa guida lungo l'affascinante sentiero del perdono ci accompagnerà in un percorso stimolante di conoscenza, accettazione di sé e riconciliazione con gli altri.
Esiste o non esiste l'ideologia gender? Che cosa propugna e chi la sostiene? Quali sono le sue implicazioni? Perché viene osteggiata? Il dibattito intorno alle unioni gay, alle adozioni in famiglie omogenitoriali, alle nuove possibilità della fecondazione eterologa sembrano spingerci sempre più verso una mutazione antropologica. Un certo uso ideologico dello scientismo e delle biotecnologie vorrebbe sovvertire i concetti basilari della civiltà: l'identità sessuale, la differenza tra i sessi, la filiazione, la famiglia, la procreazione. In questa ipertrofia dei diritti quale spazio rimane alla soggettività e all'umano? Giancarlo Ricci qui individua 60 voci fondamentali che rappresentano il terreno su cui si gioca una scommessa decisiva e, tenendo conto di alcuni documenti governativi a livello sia italiano sia europeo, vogliono informare, spiegare e rispondere alle sottili implicazioni proposte dal pensiero gender. Si tratta di un viaggio, "politicamente scorretto", che attraversa i concetti cardine della psicoanalisi, della filosofia, del diritto, dell'antropologia con una serie di rinvii interni che permettono al lettore di costruirsi un proprio percorso di lettura.
Il Giubileo straordinario sotto il segno della Divina Misericordia, indetto da Papa Francesco, è un dono inestimabile di grazia per la Chiesa e per l'umanità intera, in un momento di grande incertezza e di incombenti pericoli. La scoperta del volto misericordioso di Dio, che si manifesta nella persona di Gesù Cristo, è il tema fondamentale di questo pontificato, ma nel medesimo tempo è il cuore stesso dell'annuncio cristiano, secondo le parole dell'apostolo Paolo: "Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" (Rm 5,20). "Nell'anno della misericordia il Papa chiama la Chiesa alla comprensione dell'essenza della fede, al coraggio della testimonianza, alla speranza di una nuova primavera. Nel medesimo tempo invita ogni cristiano a sperimentare nella propria vita l'amore misericordioso di Dio, che si dona nei sacramenti, in particolare in quello della penitenza. Se la grazia del Giubileo straordinario verrà accolta e fatta fruttificare, la Chiesa sarà più credibile e il mondo sarà più ospitale. Gli uomini guarderanno al futuro con gli occhi della speranza." (dalla Presentazione di Padre Livio)
La "teoria gender" esiste o non esiste? Sesso e gender sono equivalenti? Mass media, legislatori, politici e in generale la società intera sono sollecitati da una visione antropologica in cui la differenza tra maschile e femminile è oscurata e proposta come liberamente opzionabile a seconda delle preferenze individuali. Una nebulosa di istanze psicanalitiche, materialiste, unite al femminismo e all'omosessualismo militanti oggi sta diventando una modalità di pensiero egemonico unico, ribattezzato "gendercrazia" per il suo potente apparato di sostegno economico e mass mediatico. Il gender in effetti è una visione antropologica distorta, teorica e scollegata dalla realtà, partorita da élites accademiche grazie alla saldatura tra la cosiddetta French theory e l'oligarchia progressista americana, un ristretto gruppo di persone dotate di grande potere economico e ampio accesso ai sistemi di comunicazione. La risposta alla teoria gender non può essere una sterile opposizione, ma la rivalutazione e la testimonianza dei fondamentali princìpi oggettivi bio-psico-relazionali oltre che simbolici che contraddistinguono la differenza tra uomini e donne.