Il libro affronta temi e figure della riflessione estetica quale si è sviluppata nella scuola milanese di Antonio Banfi, messa anche a confronto con l'estetica crociana. Filo conduttore del volume è il problema della "crisi" dell'arte, visto dapprima nella sua impostazione banfiana, verificato poi nel dibattito accesosi nell'immediato dopoguerra intorno al "caso Kafka", e considerato infine in taluni esiti presenti in allievi di Banfi quali Antonia Pozzi, Enzo Paci, Dino Formaggio. Non vengono trascurati inoltre alcuni recuperi di tematiche estetiche resi possibili da un'impostazione della filosofia dell'arte come quella fenomenologica-banfiano.
Negli anni che chiudono l'XI secolo e nella prima metà del XII, si assiste a una ripresa vigorosa della discussione sul significato e sul modo di concepire la Trinità divina. Roscellino di Compiègne, Anselmo d'Aosta e Pietro Abelardo sono fra gli autori di questa impresa; la discussione indiretta avvenuta fra i tre maestri viene ricostruita attraverso la traduzione dell'Epistola ad Petrum Abelardum di Roscellino, dall'Epistola de incarnatione Verbi di Anselmo e di alcuni significativi passi delle opere logiche e teologiche di Abelardo.
Attraverso l'esame dei testi più significativi della "prima" filosofia husserliana, il volume si propone di chiarire il complesso rapporto del fondatore della fenomenologia con uno degli autori che hanno maggiormente influito sul processo di elaborazione della tematica fenomenologia, il logico e filosofo boemo B. Bolzano. Il pensiero logico-filosofico di Bolzano è stato determinante non soltanto per le idee logiche di Husserl, essendo alle origini della "Svolta antipsicologistica" dei Prolegomeni, ma anche per la definizione di alcuni concetti fondamentali della fenomenologia, primo fra tutti quello di intenzionalità.
Il testo vuole riflettere sull'uso formativo e curativo dell'emozione estetica, in particolare nei contesti di lavoro sociale e vuole - fra l'altro - dimostrare come esista su questo approccio una cultura europea diffusa, che trova nella chiave autobiografica un comune denominatore. Centri di attenzione sono, tra gli altri, i laboratori di scrittura autobiografica, gli atelier di pittura, il teatro in carcere, la creatività nelle comunità psichiatriche.
Il 'Peregrino' è l'unica opera in volgare composta dal Caviceo (Parma, 1443 Montecchio nell'Emilia, 1511). Si tratta di un romanzo in prosa, genere allora di incerta identità, con lontane ascendenze ellenistiche, con pochi titoli sia nella letteratura volgare precedente e che in quella contemporanea del Quattro e Cinquecento.
Fra le diverse esperienze in cui si tradusse nel nostro paese lo scoutismo del britannico Baden Powell, quello ideato da Carlo Colombo, medico e fisiologo piemontese, costituisce l'esperienza maggiormente connotata a livello etico-politico, ma anche quello che ottenne il maggior successo di pubblico. La ricerca di Beatrice Pisa traccia un'analisi complessiva di questa esperienza dalla fondazione sino agli anni dello scioglimento.
Partendo da un inquadramento teorico e storico della psicologia delle emozioni, il testo presenta le esperienze emotive, considerandole negli aspetti delle loro manifestazioni e modalità comunicative e in quelli relativi alle loro coordinate culturali e semantiche.
Il nucleo fondamentale del volume è la discussione sui diritti umani: la Dichiarazione del 1948 ha ignorato e misconosciuto le differenze culturali? Riprendendo la storiografia più recente, l'autore discute gli eccessi del relativismo culturale, che nega la legittimità di diritti umani universali e la comune appartenenza alla specie umana. La sua proposta è quella di associare la logica della specificità a quella dell'uguaglianza. Superare cioè sia l'universalismo che ignora le differenze, sia il particolarismo che rafforza le discriminazioni.
Il volume raccoglie, accanto a contributi teorici d'inquadramento, soprattutto esperienze e riflessioni su casi d'interventi di comunità: esperienze di lavoro, progetti e valutazioni relative a ricerche-azioni sul territorio su tematiche quali la promozione della salute, l'educazione e i nuovi soggetti formativi, la qualità della vita urbana.